New York: differenze tra le versioni

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|Codice ISO =
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|Nome abitanti = n[u]ovaiorchesi,<ref name="Reader p. 311">{{cita libro|titolo=Come parlare e scrivere meglio|curatore=Aldo Gabrielli|editore=Selezione dal Reader's Digest|città=Milano|anno=1974|p=311}}</ref> n[u]ovayorkesi, newyorkesi,<ref>{{DOP|lemma=nuovaiorchese|id=35966}}</ref> newyorchesi<ref>Voce {{cita web|titolo=newyorchese|editore=Grande Dizionario Italiano|url=http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/N/newyorchese.aspx?query=newyorchese|accesso=19 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140419234835/http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/N/newyorchese.aspx?query=newyorchese|dataarchivio=19 aprile 2014|urlmorto=no}}</ref>
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'''New York''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/njuˈjɔrk/}}<ref>{{Dipi}}</ref>, in [[inglese americano]] {{IPA|/nuːˈjɔɹk/}}), in italiano anche '''Nuova York''', è una città degli [[Stati Uniti d'America]]. Viene detta '''New York City''' per distinguerla dall'[[New York (stato)|omonimo Stato federato]].
 
Conosciuta nel mondo anche come "[[grande mela]]" (''Big Apple''), un paragone le cui origini risalgono al libro ''The Wayfarer in New York'' scritto da Edward S. Martin nel 1909,<ref>{{cita web|url=http://www.sapere.it/sapere/strumenti/domande-risposte/di-tutto-un-po/new-york-grande-mela.html|titolo=Perché New York è chiamata “la grande mela”?|sito=Sapere.it|accesso=25 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150626114429/http://www.sapere.it/sapere/strumenti/domande-risposte/di-tutto-un-po/new-york-grande-mela.html|dataarchivio=26 giugno 2015|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.newyorkfacile.it/curiosita/perche-new-york-si-chiama-la-grande-mela/|titolo=Perchè New York si chiama la “Grande Mela”? Ecco il significato|pubblicazione=New York Facile|data=31 dicembre 2014|accesso=29 novembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171201032605/https://www.newyorkfacile.it/curiosita/perche-new-york-si-chiama-la-grande-mela/|dataarchivio=1 dicembre 2017|urlmorto=no}}</ref> è situata nello Stato omonimo e sorge su un'area di circa 785&nbsp;km² alla foce del [[fiume Hudson]], sull'[[oceano Atlantico]], mentre l'[[area metropolitana di New York|area metropolitana]] comprende anche località situate nei due adiacenti stati del [[New Jersey]] e del [[Connecticut]].
 
È la città più popolosa degli Stati Uniti (tanto che la sua popolazione di 8,6 milioni di abitanti supera il doppio dei 4 milioni di [[Los Angeles]], seconda città nazionale), nonché uno dei centri economici più importanti del mondo, riconosciuta come [[città globale]]. L'[[agglomerato urbano]] conta 18.223.567 abitanti,<ref>''Survey'' del 1º luglio [[2008]].</ref> [[Agglomerato metropolitano|quello metropolitano]] è di 23.019.036 abitanti, che la rendono, secondo le stime, dalla terza alla sesta area urbana più popolata del mondo, e tra le prime tre del continente americano (assieme a [[Città del Messico]] e [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]]). New York è anche stimata come la più popolosa città [[Lingua inglese|anglofona]] del mondo. Inoltre molti degli abitanti di New York, chiamati newyorkesi, provengono dall'estero, sono nati negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e sono di origine straniera, il che la rende una delle città più cosmopolite e multietniche nel mondo.
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=== La fondazione e l'indipendenza degli Stati Uniti d'America ===
{{Vedi anche|Guerra d'indipendenza americana}}
L'area dove sorge la città di New York era popolata, precedentemente all'arrivo dei colonizzatori europei, da gruppi di [[Lenape]], una popolazione [[nativi americani|nativa americana]] [[Algonchini|algonchina]], che vivevano di [[agricoltura]], caccia e pesca nella zona del basso corso del fiume [[Hudson]] e dell'isola di [[Manhattan]].<ref>Thelma Wills. [http://books.google.com/books?id=4GJqzKNXxDMC&pg=PA146&dq=0195165373#PPA25,M1 ''Black and white Manhattan: The history of racial formation in colonial New York''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110722033200/http://books.google.com/books?id=4GJqzKNXxDMC&pg=PA146&dq=0195165373#PPA25,M1 |date=22 luglio 2011 }}. Oxford University Press, New York, 2004. ISBN 0-19-516537-3.</ref> Il primo europeo che si spinse nella zona fu, nel [[1524]], l'italiano [[Giovanni da Verrazzano]],<ref name=Rodgers>Rebecca B. Rankin. New York: the World's Capital City, Its Development and Contributions to Progress. Harper, 1948.</ref> il quale però, a quanto pare, non proseguì la sua avanzata ma ritornò in [[oceano Atlantico|Atlantico]]. La prima esplorazione accurata della zona da parte di un europeo ebbe luogo solo a partire dal [[1609]], quando [[Henry Hudson]] scoprì l'isola di Manhattan proseguendo poi lungo il corso del fiume a cui diede il nome.<ref name=CelebrateBoston>{{cita web |url=http://www.celebrateboston.com/history/new-york.htm|titolo=Storia di New York|pubblicazione=CelebrateBoston|lingua=en|accesso=20 aprile 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120606103326/http://www.celebrateboston.com/history/new-york.htm|dataarchivio=6 giugno 2012|urlmorto=no}}</ref>
[[File:GezichtOpNieuwAmsterdam.jpg|thumb|left|L'insediamento di New Amsterdam nel [[1664]], anno in cui passò sotto il dominio inglese.]]
 
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La [[guerra di secessione americana]], combattuta tra il 1861 e il 1865, interessò la città di New York provocando divisioni fra la popolazione (a causa della presenza di interessi contrapposti) che culminarono nei [[Disordini di New York (1863)|disordini del 1863]]<ref>Adrian Cook. ''The Armies of the Streets: The New York City Draft Riots of 1863''. 1974.</ref> Dopo la guerra New York si riprese rapidamente: l'immigrazione, diminuita negli anni della guerra, aumentò nuovamente fino a punte elevatissime. New York aveva assunto il ruolo di "porta" degli Stati Uniti, riconosciuto ufficialmente con la donazione, da parte della Francia, della [[Statua della Libertà]] (inaugurata nel 1886).
 
Sul finire del secolo, nel [[1898]], venne formata la moderna città di New York, tramite l'accorpamento (''consolidation'') di Manhattan con la città, fino ad allora indipendente, di [[Brooklyn]] e con alcune aree esterne come il [[Bronx]], il [[Queens]] e [[Staten Island]].<ref>{{cita web |url=http://www.nyc.gov/html/nyc100/html/classroom/hist_info/100aniv.html|titolo=NYC 100 - Photos|lingua=en|accesso=6 maggio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071011221627/http://nyc.gov/html/nyc100/html/classroom/hist_info/100aniv.html|dataarchivio=11 ottobre 2007|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Il XX secolo e gli attentati dell'11 settembre 2001 ===
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[[File:New York City, 1908 LCCN2007661247.tif|thumb|upright=1.2|New York nel 1908.]]
[[File:Mulberry Street NYC c1900 LOC 3g04637u edit.jpg|thumb|left|Un'immagine di Mulberry Street, [[Little Italy (Manhattan)|Little Italy]] (''Piccola Italia''), intorno al 1900.]]
I primi decenni del [[XX secolo]] portarono New York a posizioni di preminenza mondiale dal punto di vista industriale, economico e demografico; nel [[1925]] e per alcuni anni successivi New York superò [[Londra]] e divenne la metropoli più popolata del mondo.<ref>{{cita web |url=http://www.citymayors.com/features/largest_cities1.html|titolo=City Mayors: The world's largest cities (1 to 100)|accesso=6 maggio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100419112812/http://www.citymayors.com/features/largest_cities1.html|dataarchivio=19 aprile 2010|urlmorto=no}}</ref> Lo sviluppo della città veniva esibito anche attraverso la costruzione di numerosissimi [[grattacielo|grattacieli]], la cui costruzione, iniziata nel 1911 con il ''[[Woolworth Building]]'', proseguì nei decenni seguenti rendendo i grattacieli uno degli elementi caratteristici dello ''[[skyline]]'' di New York.<ref name="WDL">{{Cita web |url = http://www.wdl.org/en/item/11376/ |titolo = Study for Woolworth Building, New York |sito = [[World Digital Library]] |data = 10 dicembre 1910 |accesso = 25 luglio 2013 |urlarchivio = https://www.webcitation.org/6IPLeIzqP?url=http://www.wdl.org/en/item/11376/ |dataarchivio = 26 luglio 2013 |urlmorto = no }}</ref> Parallelamente allo sviluppo rapidissimo della città, tuttavia, si osservavano importanti fenomeni di [[povertà|pauperismo]] urbano e di [[criminalità]]. A partire dagli [[anni 1920|anni venti]], inoltre, New York divenne la meta di più di un milione di neri americani, provenienti dagli Stati razzisti del sud, come parte della [[grande migrazione afroamericana]]. La crescita tumultuosa si arrestò bruscamente negli [[anni 1930|anni trenta]], come conseguenza della ''[[Grande Depressione]]'' susseguente al crollo borsistico del [[1929]]; la città ne approfittò per un consolidamento, andando incontro a significative risistemazioni del suo tessuto urbano durante il mandato del sindaco [[Fiorello La Guardia]].
 
[[File:Old timer structural worker2.jpg|thumb|Famosa immagine che mostra un operaio durante la costruzione dell'[[Empire State Building]] (1930)]]
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L'attentato, che ebbe una possente risonanza in tutto il mondo, causò quasi 3.000 vittime e diede l'inizio ad una serie di [[Guerra al terrorismo|violente reazioni]] americane contro gli Stati accusati di ospitare le basi operative dei terroristi.
 
Nessun evento particolarmente significativo ha interessato la città nei restanti anni del [[XXI secolo]], che videro nel 2002 l'elezione a sindaco di [[Michael Bloomberg]]; la città in questi anni ha continuato a guadagnare popolazione, attestandosi a quasi 8,2 milioni di abitanti secondo i dati del censimento 2010.<ref>{{cita web|url=https://www.census.gov/news/releases/operations/cb11-cn122.html|titolo=Popolazione di New York secondo i dati del censimento 2010|lingua=en|urlmorto=sì}}</ref> Fra gli eventi più significativi che hanno interessato la città in questo scorcio di XXI secolo sono il blackout del 2003, che ha interessato il nordest degli Stati Uniti, e la corsa alle [[Giochi della XXX Olimpiade|Olimpiadi del 2012]], in una competizione poi vinta dalla città di [[Londra]].La sera del 29 ottobre [[2012]] New York fu colpita dall'[[uragano Sandy]], che provocò inondazioni di strade, gallerie e numerose linee della metropolitana a Lower Manhattan e altre zone della città togliendo la fornitura di [[elettricità]] in molte sue parti e nei sobborghi.<ref>{{cita web |url=http://news.blogs.cnn.com/2012/10/29/hurricane-sandy-strengthens-to-85-mph/|titolo=Superstorm Sandy causes at least 9 U.S. deaths as it slams East Coast|accesso=16 novembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130120072118/http://news.blogs.cnn.com/2012/10/29/hurricane-sandy-strengthens-to-85-mph/|dataarchivio=20 gennaio 2013|urlmorto=no}} CNN</ref>
 
== Geografia fisica ==
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Secondo la [[classificazione dei climi di Köppen]], New York apparterrebbe al gruppo [[clima oceanico|oceanico]], cioè senza periodo secco, con estate afosa ma con temperatura media del mese più freddo superiore ai −3&nbsp;°C (infatti la fascia climatica che inizia con la lettera di riferimento ''D'' presuppone dei valori termici medi inferiori ai −3&nbsp;°C nel mese più freddo).<ref>{{cita web|url=http://squ1.org/files/wiki/climate/koeppen-map-large.gif|titolo=Mappa mondiale dei climi|urlmorto=sì}}</ref> Tuttavia, alcuni climatologi sostengono che il gruppo ''C'' dei climi temperati classificati da Koppen sia troppo ampio; per esempio, New York e [[Orlando (Florida)|Orlando]] ([[Florida]]) rientrano entrambi in questo schema climatico nonostante enormi differenze, soprattutto termiche, tra i due luoghi.
La temperatura media annua cittadina (stazione meteo di Central Park, medie 1961-1990),<ref name="worldclimate.com">{{cita web |url=http://www.worldclimate.com/cgi-bin/grid.pl?gr=N40W073|titolo=Medie climatiche di New York - Central Park|lingua=en|accesso=25 giugno 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080701103257/http://www.worldclimate.com/cgi-bin/grid.pl?gr=N40W073|dataarchivio=1 luglio 2008|urlmorto=no}}</ref> intorno ai 13&nbsp;°C, oscilla su base mensile fra i circa 0&nbsp;°C di gennaio (mese più freddo) e i circa 25&nbsp;°C di luglio (mese più caldo); la forte continentalità del clima fa sì che i valori termici estremi registrati abbiano una "forbice" molto maggiore, andando dai −26,1&nbsp;°C ai 41,7&nbsp;°C.<ref>{{cita web |url=http://www.mherrera.org/tempusa.htm|titolo=Estremi termici USA|lingua=en|accesso=25 giugno 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090423022949/http://www.mherrera.org/tempusa.htm|dataarchivio=23 aprile 2009|urlmorto=no}}</ref> Per quanto riguarda le [[precipitazioni]], New York è una città piuttosto umida, con una media annua di 1.200&nbsp;mm; la loro distribuzione è abbastanza regolare e non si individuano nel corso dell'anno stagioni marcatamente piovose o secche. Si osserva un massimo molto poco accentuato nei mesi di maggio, luglio e novembre, ed un minimo altrettanto poco sensibile in gennaio e febbraio. La nevosità media annua è intorno ai 71&nbsp;cm.<ref>{{cita web|url=http://lwf.ncdc.noaa.gov/oa/climate/online/ccd/snowfall.html|titolo=Medie nivometriche degli USA|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20020219075528/http://lwf.ncdc.noaa.gov/oa/climate/online/ccd/snowfall.html|dataarchivio=19 febbraio 2002}}</ref>
[[File:Madison Square 2010 blizzard.jpg|thumb|[[Broadway]] dopo una abbondante nevicata.]]
 
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New York possiede edifici architettonicamente degni di nota, disegnati in una vasta gamma di stili e progettati in tempi che vanno dal [[1656]], data a cui risale la più antica parte della città, fino al moderno [[One World Trade Center]], il [[grattacielo]] costruito a [[Ground Zero]] a Lower Manhattan.<ref>{{Cita web|url=http://bottomline.msnbc.msn.com/_news/2012/01/31/10279406-as-one-world-trade-center-soars-so-do-its-costs|titolo=As One World Trade Center soars, so do its costs|editore=© 2012 msnbc.com|accesso=1º febbraio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120201180547/http://bottomline.msnbc.msn.com/_news/2012/01/31/10279406-as-one-world-trade-center-soars-so-do-its-costs|dataarchivio=1º febbraio 2012}}</ref>
 
La ''[[Skyline]]'' di Manhattan, con i suoi grattacieli, è universalmente riconosciuta e la città è la sede di molti degli edifici più alti del mondo. Al 2011, New York possedeva 5.937 grattacieli, di cui 550 strutture completate di almeno 100 metri di altezza - secondo posto al mondo dopo [[Hong Kong]]<ref>{{Cita web |url=http://www.emporis.com/application/?nav=skylineranking&lng=3 |titolo=Emporis Skyline Ranking |editore=© 2000–2011 Emporis Corporation. All rights reserved |accesso=23 ottobre 2011 |urlarchivio=https://www.webcitation.org/65u0fbmbK?url=http://www.emporis.com/statistics/skyline-ranking |dataarchivio=4 marzo 2012 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web
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</ref> - e più di 50 grattacieli completati più alti di 200&nbsp;m. Questi ultimi includono il [[Woolworth Building]] (1913), un grattacielo costruito in [[architettura neogotica]].
|dataarchivio=4 giugno 2011
|urlmorto=no
}}</ref> - e più di 50 grattacieli completati più alti di 200&nbsp;m. Questi ultimi includono il [[Woolworth Building]] (1913), un grattacielo costruito in [[architettura neogotica]].
 
La pianificazione urbanistica del 1916 pose una battuta di arresto nelle nuove costruzioni, al fine di evitare che i troppi grattacieli oscurassero le strade sottostanti.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=The Metropolitan Dimension of Early Zoning: Revisiting the 1916 New York City Ordinance |autore=Fischler, Raphael |rivista=Journal of the American Planning Association |volume=64 |anno=1998 | numero=2}}</ref> Lo stile [[Art déco]] del [[Chrysler Building]] (1930) e dell'[[Empire State Building]] (1931), con le loro cime e guglie coniche in [[acciaio]], riflette i requisiti di tale regolamento. I due edifici presentano ornamenti distintivi, come le aquile poste agli angoli del 61º piano del Chrysler Building e vengono considerati alcuni dei migliori esempi di stile Art Deco.<ref>{{Cita web |titolo=Favorites! 100 Experts Pick Their top 10 New York Towers |editore=The Skyscraper Museum |data=22 gennaio 2006 |url=http://www.skyscraper.org/EXHIBITIONS/FAVORITES/fav_exhibits.htm# |accesso=1º settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121027144019/http://www.skyscraper.org/EXHIBITIONS/FAVORITES/fav_exhibits.htm |dataarchivio=27 ottobre 2012 |urlmorto=no }}</ref>
 
I grandi quartieri residenziali di New York sono spesso caratterizzati da eleganti [[casa a schiera|case a schiera]] in [[mattone|mattoni]], piccoli condomini e squallide case popolari edificate tra il 1870 e il 1930, un periodo di rapida espansione.<ref>{{Cita libro |titolo=History of Housing in New York City: Dwelling Type and Change in the American Metropolis |autore=Plunz, Richard A. |capitolo=Chapters 3 [Rich and Poor] & 4 [Beyond the Tenement] |anno=1990 |editore=Columbia University Press |isbn=0-231-06297-4 }}</ref> Tuttavia, New York possiede anche dei quartieri meno densamente popolati e dotati di abitazioni singole. In quartieri come [[Riverdale (Bronx)|Riverdale]], [[The Bronx]], [[Ditmas Park]], [[Brooklyn]], [[Douglaston]], [[Queens]], vi sono grandi case unifamiliari in vari stili architettonici come il [[stile Tudor|Tudor]] revival e l'[[architettura vittoriana]].<ref>{{Cita news |url=https://www.nytimes.com/1998/03/01/realestate/if-you-re-thinking-living-riverdale-bronx-community-jealous-its-open-space.html?pagewanted=all&src=pm |titolo=If You're Thinking of Living In/Riverdale, the Bronx; A Community Jealous of Its Open Space |pubblicazione=The New York Times |data=1º marzo 1998 |accesso=10 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130131065816/http://www.nytimes.com/1998/03/01/realestate/if-you-re-thinking-living-riverdale-bronx-community-jealous-its-open-space.html?pagewanted=all&src=pm |dataarchivio=31 gennaio 2013 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://nymag.com/realestate/articles/affordable/ditmaspark.htm |titolo=New York Metro: 6 Affordable Neighborhoods |editore=Nymag.com |data=17 settembre 2001 |accesso=10 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120204145438/http://nymag.com/realestate/articles/affordable/ditmaspark.htm |dataarchivio=4 febbraio 2012 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita news |url=https://www.nytimes.com/2004/02/08/realestate/if-you-re-thinking-living-douglaston-queens-timeless-city-area-with-country-feel.html?pagewanted=all&src=pm |titolo=If You're Thinking of Living In/Douglaston, Queens; Timeless City Area, With a Country Feel |pubblicazione=The New York Times |data=8 febbraio 2004 |accesso=10 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130131065812/http://www.nytimes.com/2004/02/08/realestate/if-you-re-thinking-living-douglaston-queens-timeless-city-area-with-country-feel.html?pagewanted=all&src=pm |dataarchivio=31 gennaio 2013 |urlmorto=no }}</ref>
 
La pietra e i mattoni divennero gli unici materiali da costruzione della città, dopo che l'uso del [[legno]] era stato limitato in seguito al grande incendio del 1835.<ref name="lankevich-p82">Lankevich (1998), pp. 82–83; {{Cita libro|titolo=New York: Old & New: Its Story, Streets, and Landmarks |autore=Wilson, Rufus Rockwell |anno=1902 |editore=J.B. Lippincott |pagine=354}}</ref> Una caratteristica peculiare di molti degli edifici della città sono le torri contenenti acqua poste sui tetti. Nel 1800, la città richiese la loro installazione sugli edifici superiori ai sei piani per evitare che la necessità di una pressione dell'acqua troppo elevate, potesse rompere, ai piani più bassi, i tubi comunali.<ref>{{Cita web |titolo=Wondering About Water Towers |autore=Elliot, Debbie |editore=National Public Radio |data=2 dicembre 2006 |url=http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=6567297 |accesso=1º settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070503002535/http://www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=6567297 |dataarchivio=3 maggio 2007 |urlmorto=no }}</ref>
 
=== Architetture religiose ===
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A dispetto della fama di "giungla urbana" di New York, la città è ricca di parchi e aree naturali: il 27% della superficie totale della città è occupata da parchi pubblici, campi da gioco, riserve naturali, spiagge e campi da golf, a cui però vanno aggiunti anche stadi, cimiteri e parchi divertimento.<ref>{{cita web|url=http://www.nyc.gov/html/dcp/pdf/landusefacts/landuse_tables.pdf|titolo=2010 Primary Land Use: Each Borough's Lot Area by Land Use Type|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|formato=pdf|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120928052510/http://www.nyc.gov/html/dcp/pdf/landusefacts/landuse_tables.pdf|dataarchivio=28 settembre 2012}}</ref>
 
Benché non sia il più grande della città, il parco più conosciuto è sicuramente [[Central Park]], diventato ormai un'icona della città al pari di Times Square o dell'Empire State Building, e spesso inquadrato nei numerosi telefilm ambientati a Manhattan. Esteso per 840 acri, fu il primo parco pubblico negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] ed è uno dei luoghi più visitati della città, con stimati ogni anno più di 25 milioni di visitatori;<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/parks/centralpark|titolo=Central Park|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140718125115/http://www.nycgovparks.org/parks/centralpark|dataarchivio=18 luglio 2014|urlmorto=no}}</ref> il parco contiene inoltre numerose attrazioni come uno zoo, un finto castello, un anfiteatro, oltre che numerosi campi da baseball e basket e vari laghi artificiali. Il 4 novembre 2012, a seguito della cancellazione dell'edizione annuale della Maratona di New York 2012, circa 20.000 maratoneti hanno "invaso" il parco cittadino dando vita ad una corsa benefica,<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2012/11/05/sports/tranquillity-not-cheers-or-hordes-line-new-york-city-marathon-route.html?ref=marathonrunning&_r=0|titolo=Along the 26.2 Miles, No Hordes or Cheers, Just Odd Tranquillity|autore=JERÉ LONGMAN|accesso=11 agosto 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140718004802/http://www.nytimes.com/2012/11/05/sports/tranquillity-not-cheers-or-hordes-line-new-york-city-marathon-route.html?ref=marathonrunning&_r=0|dataarchivio=18 luglio 2014|urlmorto=no}}</ref> in favore degli abitanti di Staten Island colpiti dalla furia dell'uragano Sandy. Altri celebri parchi, benché decisamente più piccoli sono [[Bryant Park]] che funge da giardino di lettura della [[New York Public Library]],<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/parks/bryantpark|titolo=Bryant Park|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120524155621/http://www.nycgovparks.org/parks/bryantpark/|dataarchivio=24 maggio 2012|urlmorto=no}}</ref> [[Battery Park]], da dove partono i traghetti per la [[Statua della Libertà]],<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/parks/batterypark|titolo=Battery Park|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120617040201/https://www.nycgovparks.org/parks/batterypark|dataarchivio=17 giugno 2012|urlmorto=no}}</ref> e [[Washington Square Park]], celebre per l'arco di trionfo dedicato a [[George Washington]] e per i gruppi di artisti di strada che si esibiscono all'interno<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/parks/washingtonsquarepark|titolo=Washington Square Park|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120614050719/http://www.nycgovparks.org/parks/washingtonsquarepark|dataarchivio=14 giugno 2012|urlmorto=no}}</ref>: nessuno dei parchi si estende per più di 20 acri.
 
Al di fuori di Manhattan si trovano i parchi più grandi della città, come [[Pelham Bay Park]], che con i suoi 11,2 chilometri quadrati (circa 2700 acri) è il più grande parco della città, con un'estensione circa grande tre volte Central Park;<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/parks/pelhambaypark|titolo=Pelham Bay Park|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120617035341/https://www.nycgovparks.org/parks/pelhambaypark|dataarchivio=17 giugno 2012|urlmorto=no}}</ref> nel borough di Staten Island si trova invece la [[Staten Island Greenbelt]], insieme di parchi e strutture esteso complessivamente per 3000 acri.<ref>{{cita web|url=http://www.nycgovparks.org/park-features/virtual-tours/greenbelt|titolo=The Greenbelt|autore=NYC council|accesso=18 giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120616101320/http://www.nycgovparks.org/park-features/virtual-tours/greenbelt|dataarchivio=16 giugno 2012|urlmorto=no}}</ref>
 
== Società ==
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|}
 
La popolazione di New York è tra le più variegate del mondo, sia dal punto di vista culturale che etnico. Da sempre una delle mete principali degli immigrati provenienti da ogni parte del mondo, il 36% degli abitanti della città è nato all'estero. Durante i primi tre decenni del secolo scorso, i giornalisti definivano New York ''la più grande città italiana del mondo'' poiché i residenti nati in [[Italia]] superavano numericamente quelli di tutte le altre metropoli del mondo: comprese [[Napoli]] e [[Milano]], oltre [[San Paolo (Brasile)]], [[Buenos Aires]], [[Toronto]], [[Sydney]] ecc., dove pure arrivavano migranti da ogni borgo d'Italia.<ref>{{cita web |url=http://digilander.libero.it/scuolafontaneto/gusti_e_sapori/gusti/emigrazione.htm|titolo=articolo su emigrazione: ''Nel 1927, nella sola città di New York, vivevano 1.070.355 nostri connazionali''|accesso=16 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150619092502/http://digilander.libero.it/scuolafontaneto/gusti_e_sapori/gusti/emigrazione.htm|dataarchivio=19 giugno 2015|urlmorto=no}}</ref> Per quanto riguarda i cittadini nati all'estero residenti in città i seguenti paesi risultano ai primi posti: [[Repubblica Dominicana]], [[Cina]], [[Giamaica]], [[Guyana]], [[Messico]], [[Ecuador]], [[Italia]], [[Haiti]], [[Trinidad e Tobago]], [[Colombia]] e [[Russia]]; in città si contano circa 170 differenti lingue parlate. Inoltre ha la più vasta comunità afroamericana degli Stati Uniti, la più numerosa comunità ebraica al di fuori di Israele e la più numerosa comunità portoricana al di fuori di [[Porto Rico]]. Numerosissimi immigrati anche da [[India]], [[Pakistan]], [[Bangladesh]], [[Corea del Sud]], [[Giappone]], [[Filippine]], [[Canada]], [[El Salvador]], [[Perù]], [[Brasile]], [[Irlanda]], [[Ucraina]], [[Germania]], [[Grecia]], [[Polonia]], [[Inghilterra]], [[Francia]] ecc. Negli ultimi anni nuove comunità si sono stabilite in città, come ad esempio quella australiana, la quale ha creato una ''[[Australia|Little Australia]]'' nel quartiere di Nolita a Manhattan.<ref>{{Cita web |url=https://karryon.com.au/lifestyle/travel-inspiration/crikey-welcome-to-little-australia-in-new-york-city/ |titolo=Copia archiviata |accesso=30 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190523165204/https://karryon.com.au/lifestyle/travel-inspiration/crikey-welcome-to-little-australia-in-new-york-city/ |dataarchivio=23 maggio 2019 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://newyork.cbslocal.com/2017/10/03/little-australia/ |titolo=Copia archiviata |accesso=30 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190530004624/https://newyork.cbslocal.com/2017/10/03/little-australia/ |dataarchivio=30 maggio 2019 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.news.com.au/travel/travel-updates/the-hidden-australian-expat-community-living-in-new-york-city/news-story/49486492914524d72025a479400c0752 |titolo=Copia archiviata |accesso=30 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190417112951/https://www.news.com.au/travel/travel-updates/the-hidden-australian-expat-community-living-in-new-york-city/news-story/49486492914524d72025a479400c0752 |dataarchivio=17 aprile 2019 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.traveller.com.au/little-australia-at-large-in-new-york-2bset |titolo=Copia archiviata |accesso=31 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190531004950/http://www.traveller.com.au/little-australia-at-large-in-new-york-2bset |dataarchivio=31 maggio 2019 |urlmorto=no }}</ref> Nel 2011 ben 20,000 australiani risiedevano a NYC, rispetto ai 5,537 di soli sei anni prima (2005)<ref>{{Cita web |url=http://gothamist.com/2014/06/09/australians_everywhere.php |titolo=Copia archiviata |accesso=1º giugno 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304144518/http://gothamist.com/2014/06/09/australians_everywhere.php |dataarchivio=4 marzo 2016 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.eater.com/2018/9/17/17856164/australian-coffee-cafe-trend-america-flat-whites-avocado-toast |titolo=Copia archiviata |accesso=1 giugno 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190601000222/https://www.eater.com/2018/9/17/17856164/australian-coffee-cafe-trend-america-flat-whites-avocado-toast |dataarchivio=1 giugno 2019 |urlmorto=no }}</ref>
 
La popolazione, secondo il censimento del 2010, è così suddivisa:<ref>{{cita web |url=https://www.nytimes.com/2011/03/25/nyregion/25census.html?_r=2&scp=9&sq=new%20york%20census%202010%20asians%20queens&st=cse|titolo=Popolazione|accesso=3 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170824223215/http://www.nytimes.com/2011/03/25/nyregion/25census.html?_r=2&scp=9&sq=new%20york%20census%202010%20asians%20queens&st=cse|dataarchivio=24 agosto 2017|urlmorto=no}}</ref>
* bianchi di discendenze europee 33,0%
* ispanici 29,0%
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* asiatici 13,0%
* nativi americani 0,5%
Dal 2000 al 2010 la popolazione di New York è aumentata del 2,1%, le persone di discendenze europee (definiti "non-hispanic whites" nel censimento) sono diminuite del 3% (spostandosi dai quartieri centrali verso i paesi e le cittadine della periferia, o nel resto dello Stato, fenomeno noto come "[[White flight]]"), così come quella afroamericana del 5%. Sono aumentati invece i cittadini di origine asiatica e quelli di origine ispanica.<ref>{{cita web |url=https://www.nytimes.com/2011/03/25/nyregion/25census.html?_r=2&scp=9&sq=new%20york%20census%202010%20asians%20queens&st=cse|titolo=New York City Population Barely Grew in Last Decade, Census Finds - NYTimes.com<!-- Titolo generato automaticamente -->|accesso=3 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170824223215/http://www.nytimes.com/2011/03/25/nyregion/25census.html?_r=2&scp=9&sq=new%20york%20census%202010%20asians%20queens&st=cse|dataarchivio=24 agosto 2017|urlmorto=no}}</ref>
 
Secondo una stima del 2007 la popolazione bianca non ispanica ha le seguenti origini etniche:<ref>{{cita web|url=http://factfinder.census.gov/servlet/ADPTable?_bm=y&-geo_id=16000US3651000&-qr_name=ACS_2009_3YR_G00_DP3YR2&-context=adp&-ds_name=ACS_2009_3YR_G00_&-tree_id=308&-_lang=en&-redoLog=false&-format=|titolo=CENSUS|accesso=11 luglio 2011|urlarchivio=https://archive.today/20200210231020/http://factfinder.census.gov/servlet/ADPTable?_bm=y&-geo_id=16000US3651000&-qr_name=ACS_2009_3YR_G00_DP3YR2&-context=adp&-ds_name=ACS_2009_3YR_G00_&-tree_id=308&-_lang=en&-redoLog=false&-format=|dataarchivio=10 febbraio 2020|urlmorto=sì}}</ref>
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=== Criminalità ===
Nel 2005 New York ha fatto registrare il più basso tasso di criminalità tra le 25 più grandi città degli Stati Uniti, dopo aver trascorso un periodo di picco della criminalità tra il 1980<ref name="Prager">Arthur Prager, [http://www.americanheritage.com/content/worst-case-scenario "Worst-Case Scenario"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130330060030/http://www.americanheritage.com/content/worst-case-scenario |date=30 marzo 2013 }}, ''American Heritage'', February/March 2006.</ref> e l'inizio del 1990, a causa dell'[[epidemia del crack]] che ha interessato molti quartieri. Nel 2002, New York ha avuto circa il tasso di criminalità di [[Provo (Utah)|Provo]], nello [[Utah]], ed è stata classificata 197ª sulle 216 città degli Stati Uniti con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti. I crimini violenti a New York sono diminuiti di oltre il 75% dal 1993 al 2005 e hanno continuato a diminuire anche nei periodi in cui la nazione, nel suo complesso, ha visto un aumento.<ref>{{Cita web |url=http://www.lib.jjay.cuny.edu/len/2002/12.31/page5.html |titolo=Don't Tell New York, But Crime Is Going Up |editore=Lib.jjay.cuny.edu |accesso=20 agosto 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110811055215/http://www.lib.jjay.cuny.edu/len/2002/12.31/page5.html |dataarchivio=11 agosto 2011 |urlmorto=no }}</ref> Nel 2005, il tasso di [[omicidio|omicidi]] era al suo livello più basso dal 1966,<ref>{{Cita web
|url = http://www.istat.it/istat/eventi/2003/perunasocieta/relazioni/Langan_rel.pdf
|titolo = The Remarkable Drop in Crime in New York City
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|dataarchivio = 12 dicembre 2015
|urlmorto = sì
}}</ref> e nel 2007 la città ha registrato meno di 500 omicidi, la prima volta da quando le statistiche sulla criminalità avevano iniziato ad essere pubblicate nel 1963.<ref>[https://www.nytimes.com/2008/01/01/nyregion/01murder.html?_r=2&scp=2&sq=murder+in+2007&oref=slogin Fewer Killings in 2007, but Still Felt in City's Streets] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190327135448/https://www.nytimes.com/2008/01/01/nyregion/01murder.html?_r=2&scp=2&sq=murder+in+2007&oref=slogin |date=27 marzo 2019 }}, ''[[The New York Times]]'', January 1, 2008. Retrieved 2009-06-21.</ref> Il 95,1% di tutte le vittime di omicidio e il 95,9% di tutte le vittime delle sparatorie di New York sono afroamericani o ispanici, come lo sono il 90,2% degli arrestati per omicidio e il 96,7% degli arrestati in generale.<ref>"[http://voices.washingtonpost.com/postpartisan/2010/11/post_9.html The Color of Murder and Gun Violence in New York] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121008064404/http://voices.washingtonpost.com/postpartisan/2010/11/post_9.html |date=8 ottobre 2012 }}". The Washington Post. November 10, 2010</ref>
 
I [[sociologia|sociologi]] e [[criminologia|criminologi]] non hanno raggiunto un consenso su ciò che spiega la forte diminuzione del tasso di criminalità nella città. Alcuni attribuiscono il fenomeno alle nuove tattiche usate dal [[New York City Police Department]],<ref>"[https://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1318236/Livingstone-to-follow-methods-of-the-NYPD.html Livingstone to follow methods of the NYPD] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190502194043/https://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1318236/Livingstone-to-follow-methods-of-the-NYPD.html |date=2 maggio 2019 }}". Telegraph. January 17, 2001.</ref> tra cui l'uso della CompStat e la [[teoria delle finestre rotte]].<ref>"[http://www.theage.com.au/articles/2002/11/02/1036027090656.html Staying a beat ahead of crime] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121104194258/http://www.theage.com.au/articles/2002/11/02/1036027090656.html |date=4 novembre 2012 }}". Theage.com.au. November 5, 2002.</ref> Altri sostengono che sia stata la fine dell'epidemia di crack e i cambiamenti demografici.<ref>{{Cita libro|titolo=The Crime Drop in America |capitolo=The Rise and Decline of Hard Drugs, Drug Markets, and Violence in Inner-City New York |autore=Johnson, Bruce D., Andrew Golub, Eloise Dunlap |curatore=Blumstein, Alfred, Joel Wallman |anno=2006 |editore=Cambridge University Press |isbn=0-521-86279-5 }}; {{Cita libro|titolo=New York Murder Mystery: The True Story Behind the Crime Crash of the 1990s |autore=Karmen, Andrew |anno=2000 |editore=NYU Press |isbn=0-8147-4717-5 }}</ref>
 
La [[criminalità organizzata]] è stata a lungo associata alla città di New York, a cominciare dai ''[[Forty Thieves]]'' e le ''[[Roach Guards]]'' di [[Five Points (Manhattan)|Five Points]] del 1820. Il [[XX secolo]] ha visto un aumento della [[mafia]] dominata dalle [[cinque famiglie]] che sono l'organizzazione criminale più grande e potente della città.<ref>{{Cita libro|titolo=NYPD: A City and Its Police |autore=Lardner, James, and Thomas Reppetto |editore=Owl Books |anno=2000 |pagine=18–21 |isbn=0-8050-5578-9 }}</ref> [[Banda (criminalità)|Gang]] come i [[Black Spades]] sono cresciute nel tardo [[XX secolo]].<ref>"[http://www.gothamgazette.com/article/issueoftheweek/20010305/200/161 Youth Gangs] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120516010556/http://www.gothamgazette.com/article/issueoftheweek/20010305/200/161 |date=16 maggio 2012 }}". [[Gotham Gazette]]. March 5, 2001.</ref> Già nel 1850, New York, registrava più di 200 guerre combattute in gran parte delle bande giovanili.<ref>[http://findarticles.com/p/articles/mi_m2248/is_n118_v30/ai_17150109/ "19th century AD".] {{webarchive|url=https://archive.is/20120524000955/findarticles.com/p/articles/mi_m2248/is_n118_v30/ai_17150109/ |data=24 maggio 2012 }} ''Adolescence'', Summer, 1995 by Ruskin Teeter.</ref> Le bande più importanti di New York sono i [[Bloods]], i [[Crips]], i [[Latin Kings]] e gli [[Mara Salvatrucha|MS-13]].<ref>{{Cita web
|url = http://www.pubadvocate.nyc.gov/policy/documents/WorkingPaperonGangs1.pdf
|titolo = Old Problem, New Eyes: Youth Insights on Gangs in New York City
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[[File:Metropolitan museum of art 2.jpg|thumb|Il [[Metropolitan Museum of Art]] è uno dei più grandi [[museo|musei]] del mondo.]]
 
New York è stata descritta, dai consolati diplomatici [[Islanda|islandesi]] e [[Lettonia|lettoni]], come capitale culturale del mondo.<ref>{{Cita web|url=http://www.iceland.is/iceland-abroad/us/nyc/cultural-affairs/|titolo=Consulate General of Iceland New York Culture|editore=Consulate General of Iceland New York|accesso=27 giugno 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130205061848/http://www.iceland.is/iceland-abroad/us/nyc/cultural-affairs/|dataarchivio=5 febbraio 2013|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.latvia-newyork.org/english/|titolo=Consulate of Latvia in New York|editore=Consulate of Latvia|accesso=9 febbraio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130208223706/http://www.latvia-newyork.org/english/|dataarchivio=8 febbraio 2013}}</ref> Un libro che contiene una serie di saggi, dal titolo ''New York, la capitale della cultura del mondo'' (1940-1965), è stato pubblicato dalla National Library of Australia.<ref>{{Cita web|url=http://catalogue.nla.gov.au/Record/371497|titolo=New York, Culture Capital of the World, 1940–1965 / edited by Leonard Wallock ; essays by Dore Ashton&nbsp;... [et al.]|editore=NATIONAL LIBRARY OF AUSTRALIA|accesso=8 giugno 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130113185405/http://catalogue.nla.gov.au/Record/371497|dataarchivio=13 gennaio 2013|urlmorto=no}}</ref>
 
[[Tom Wolfe]], riguardo all'ambiente culturale newyorkese, ha espresso un commento secondo cui: {{citazione|La cultura sembra che sia in aria, come parte del tempo<ref>{{Cita web |titolo=Speeches: Tom Christopher Exhibit Opening |editore=Consulate General of the United States: Frankfurt, Germany |data=9 maggio 2007 |url=http://frankfurt.usconsulate.gov/frankfurt/speech05092007b.html |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070723115555/http://frankfurt.usconsulate.gov/frankfurt/speech05092007.html |dataarchivio=23 luglio 2007 |accesso=1º settembre 2008 |urlmorto=sì }}</ref>}}
 
Numerosi movimenti culturali americani hanno avuto inizio in città, come ad esempio il [[Rinascimento di Harlem]], che è stato riconosciuto nel canone letterario afro-americano statunitense.<ref>{{Cita news|titolo=HARLEM IN THE JAZZ AGE|url=https://www.nytimes.com/1987/02/08/magazine/harlem-in-the-jazz-age.html?src=pm|accesso=31 maggio 2012|giornale=New York Times|data=8 febbraio 1987|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121006022705/http://www.nytimes.com/1987/02/08/magazine/harlem-in-the-jazz-age.html?src=pm|dataarchivio=6 ottobre 2012|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|titolo=ART; A 1920's Flowering That Didn't Disappear|url=https://www.nytimes.com/1998/05/24/arts/art-a-1920-s-flowering-that-didn-t-disappear.html?src=pm|accesso=31 maggio 2012|giornale=NY Times|data=24 maggio 1998|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121006022921/http://www.nytimes.com/1998/05/24/arts/art-a-1920-s-flowering-that-didn-t-disappear.html?src=pm|dataarchivio=6 ottobre 2012|urlmorto=no}}</ref> Negli [[anni 1940|anni quaranta]] la città è stata un centro per il [[jazz]]<ref name=Jazzzz>{{Cita web|titolo=Harlem Renaissance Music in the 1920s|url=http://www.1920s-fashion-and-music.com/Harlem-Renaissance-music.html|editore=http://www.1920s-fashion-and-music.com|accesso=1º giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121013161750/http://www.1920s-fashion-and-music.com/Harlem-Renaissance-music.html|dataarchivio=13 ottobre 2012|urlmorto=no}}</ref>, per l'[[espressionismo astratto]] negli [[anni 1950|anni cinquanta]] e il luogo di nascita dell'[[hip hop]] un ventennio più tardi.<ref name=BPOHPINY>{{Cita news|titolo=Will Gentrification Spoil the Birthplace of Hip-Hop? - New York|url=https://www.nytimes.com/2007/05/21/nyregion/21citywide.html?pagewanted=all|accesso=1º giugno 2012|giornale=NY Times|data=21 maggio 2007|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190503000854/https://www.nytimes.com/2007/05/21/nyregion/21citywide.html?pagewanted=all|dataarchivio=3 maggio 2019|urlmorto=no}}</ref> La città è stata influente sulla musica [[punk 77]]<ref>Harrington, Joe S. ''Sonic Cool: The Life & Death of Rock 'N' Roll''. pp. 324–30. 2002. Hal-Leonard. Stati Uniti.</ref> e [[hardcore punk]]<ref>{{Cita web|titolo=SURVIVAL OF THE STREETS|url=https://www.vice.com/read/survival-of-the-streets-137-v16n9|editore=Vice|accesso=1º giugno 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161023050118/http://www.vice.com/read/survival-of-the-streets-137-v16n9|dataarchivio=23 ottobre 2016|urlmorto=no}}</ref> e ha avuto per lungo tempo una fiorente crescita della letteratura ebraica americana.
 
Tra gli scrittori italiani che hanno scritto da e su New York, vanno ricordati almeno [[Lorenzo Da Ponte]], [[Giuseppe Antonio Borgese]], [[Giuseppe Prezzolini]], [[Mario Soldati]], [[Goffredo Parise]], [[Italo Calvino]] e [[Alberto Arbasino]].
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Le scuole pubbliche della città vengono gestite dal [[Consiglio di amministrazione della pubblica istruzione della Città di New York]] (New York City Department of Education, NYCDOE).
 
New York è sede di numerose università. La più celebre e prestigiosa è la [[Columbia University]], fondata nel 1754 e membro dell'[[Ivy League]]. Ma le altre università private della città sono comunque rinomate presso gli studenti di tutto il mondo. Così la [[University of New York]], che ha diversi campus sparsi nella città è la più grande università privata degli Stati Uniti con più di 40.000 studenti<ref name="enrollment">{{cita web|url=http://www.nyu.edu/ir/demographics/demographics0607/total_enrollment.php|titolo=Institutional Research|sito=nyu.edu|accesso=27 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071012191430/http://www.nyu.edu/ir/demographics/demographics0607/total_enrollment.php|dataarchivio=12 ottobre 2007|urlmorto=no}}.</ref>, mentre la [[Fordham University]] è una delle università [[Compagnia di Gesù|gesuitiche]] più celebri dell'East Coast. Ma New York non conta solo sulle istituzioni private per assicurarsi una reputazione accademica: infatti la [[Università della Città di New York|City of New York University]] è la più grande università comunale degli Stati Uniti<ref>{{en}} [http://www1.cuny.edu/about/index.html sito ufficiale della CUNY] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070327234413/http://www1.cuny.edu/about/index.html |data=27 marzo 2007 }} (consultato il 19 agosto 2007)</ref>, mentre il [[City College of New York]], che ha sede nel quartiere di [[Harlem]], è stimato per aver educato molti [[premio Nobel|premi Nobel]]. Infine, nel campo delle arti la [[Cooper Union]], fondata nel 1859, è uno degli istituti più selettivi al mondo<ref>[https://www.usnews.com/usnews/edu/college/rankings/brief/webex/lowacc_brief.php ''America's Best Colleges 2007''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080318151155/http://www.usnews.com/usnews/edu/college/rankings/brief/webex/lowacc_brief.php |date=18 marzo 2008 }} (consultato il 19 agosto 2007)</ref>.
 
===Società scientifiche===
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La ''[[New York Public Library]]'' è la terza più grande [[biblioteca]] dell'[[America del Nord]]. È gestita privatamente, da una [[associazione senza scopo di lucro]] con una missione pubblica, che opera sia con finanziamenti pubblici che privati.
 
La ''[[Morgan Library & Museum]]'' è nata come collezione privata del banchiere [[John Pierpont Morgan]]<ref>[http://www.themorgan.org/about/historyMore.asp?id=6 Pierpont Morgan: Collector] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140701231621/http://www.themorgan.org/about/historyMore.asp?id=6 |date=1 luglio 2014 }}, History of the Morgan (TheMorgan.org)</ref>. Il figlio di Morgan, [[J.P. Morgan Jr]], convertì la collezione in un'istituzione pubblica nel [[1924]]. Conserva un patrimonio di manoscritti rari, stampe e libri tra i più preziosi del mondo.
 
=== Musei ===
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[[File:Lincoln Center Twilight.jpg|thumb|[[Lincoln Center for the Performing Arts]]]]
 
New York è in una posizione di primo piano nel settore dello spettacolo statunitense: molti [[film]], [[serie televisive]], [[libri]] e altri media nascono qui. New York è il secondo più grande centro per l'[[industria cinematografica]] negli Stati Uniti,<ref>{{Cita web|url=http://www.crainsnewyork.com/article/20100316/FREE/100319919#|titolo=NYC film industry second in nation|autore=Miriam Kreinin Souccar|editore=2012 Crain Communications Inc|accesso=8 febbraio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100322222524/http://www.crainsnewyork.com/article/20100316/FREE/100319919|dataarchivio=22 marzo 2010|urlmorto=no}}</ref> e per volume, New York è il leader mondiale nella produzione [[cinema indipendente|cinematografica indipendente]].<ref>{{Cita web|url=http://www.aicp.com/#/about_aicp/staff/|editore=Association of Independent Commercial Producers|titolo=AICP Staff & National Offices|accesso=8 febbraio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120207002041/http://www.aicp.com/#/about_aicp/staff/|dataarchivio=7 febbraio 2012|urlmorto=no}}</ref> La città conta più di 2.000 organizzazioni artistiche e culturali e oltre 500 [[galleria d'arte|gallerie d'arte]] di tutte le dimensioni.<ref name="NYC arts">{{Cita web |titolo=Creative New York |editore=Center for an Urban Future |mese=dicembre |anno=2005 |url=http://www.nycfuture.org/images_pdfs/pdfs/CREATIVE_NEW_YORK.pdf |formato=PDF |accesso=1º settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110128170345/http://www.nycfuture.org/images_pdfs/pdfs/CREATIVE_NEW_YORK.pdf |dataarchivio=28 gennaio 2011 |urlmorto=no }}</ref>
 
I fondi stanziati dall'amministrazione della città per le arti sono superiori rispetto al ''National Endowment for the Arts''.<ref name="NYC arts" /> I ricchi industriali del [[XIX secolo]] hanno istituito una rete di importanti istituzioni culturali, come la famosa [[sala da concerto]] [[Carnegie Hall]] e il [[Metropolitan Museum of Art]]. L'avvento della [[luce elettrica]] ha portato a realizzare produzioni teatrali e nei [[teatro|teatri]] di New York, a [[Broadway]] e lungo la 42° strada, è iniziato un nuovo tipo di intrattenimento che divenne noto come il [[musical]] di Broadway. Fortemente influenzata dagli immigrati della città, produzioni come quelle di [[Edward Harrigan]] e [[George M. Cohan]] e altri hanno usato la musica per narrare i temi della speranza e ambizione. Tra i musical più di successo di tutti i tempi rappresentati a New York: [[Il fantasma dell'Opera (musical 1986)|Il Fantasma dell'Opera]], [[Les Miserables]], [[Cats (musical)|Cats]] e [[West Side Story]].
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[[File:Rockefeller Center (2006).JPG|thumb|left|Il [[Rockfeller Center]], sede della [[NBC]].]]
 
New York è un importante centro per la [[televisione]], la [[pubblicità]], l'editoria musicale, per il [[giornalismo]] per l'[[editoria]], inoltre è il grande mercato dei ''media'' in Nord America (seguita da [[Los Angeles]], [[Chicago]] e [[Toronto]]).<ref>{{Cita web |titolo=Tampa Bay 12th Largest Media Market Now |editore=Tampa Bay Partnership |data=26 agosto 2006 |url=http://www.tampabay.org/press.asp?rls_id=991& |accesso=1º settembre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080928205103/http://www.tampabay.org/press.asp?rls_id=991& |dataarchivio=28 settembre 2008 }}</ref> Alcuni dei mezzi di comunicazione della città includono la [[Time Warner]], la [[Thomson Reuters Corporation]], l'[[Associated Press]], la [[News Corporation]], la [[The New York Times Company]], l'[[NBCUniversal]], la [[Hearst Corporation]] e la [[Viacom]]. Sette delle otto maggiori reti pubblicitarie mondiali hanno la loro sede in città.<ref>[http://adage.com/datacenter/datapopup.php?article_id=116384 Top 10 Consolidated Agency Networks: Ranked by 2006 Worldwide Network Revenue] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20081216054946/http://adage.com/datacenter/datapopup.php?article_id=116384 |date=16 dicembre 2008 }}, ''[[Advertising Age]]'' Agency Report 2007 Index (April 25, 2007). Retrieved 2007-06-08.</ref> Due dei "''Big Four''" delle [[casa discografica|case discografiche]] sono localizzate a New York: la [[Sony Music Entertainment]] e la [[Warner Music Group]]. L'[[Universal Music Group]] e la [[EMI]] hanno anche uffici importanti a New York. Un terzo di tutti i film indipendenti americani vengono prodotti qui.<ref name="NYC Media">{{Cita web |titolo=Request for Expressions of Interest |editore=The Governors Island Preservation & Education Corporation |anno=2005 |url=http://www.govisland.com/PDFs/RFEI/RFEI.pdf |formato=PDF |accesso=1º settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080802030053/http://www.govisland.com/PDFs/RFEI/RFEI.pdf |dataarchivio=2 agosto 2008 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Più di 200 quotidiani e 350 riviste hanno un proprio ufficio in città<ref name="NYC Media" /> e il settore dà lavoro a circa 25.000 persone.<ref>{{Cita web |titolo=Media and Entertainment |editore=New York City Economic Development Corporation |url=http://www.nycedc.com/Web/NYCBusinessClimate/IndustryOverviews/MediaEntertainment/MediaEntertainment.htm |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080128210353/http://www.nycedc.com/Web/NYCBusinessClimate/IndustryOverviews/MediaEntertainment/MediaEntertainment.htm |dataarchivio=28 gennaio 2008 |accesso=1º settembre 2008 |urlmorto=sì }}</ref> Due dei tre quotidiani a diffusione nazionale negli Stati Uniti sono di New York: il ''[[Wall Street Journal]]'' e il ''[[New York Times]]'', che ha vinto il maggior numero di [[Premio Pulitzer|premi Pulitzer]] per il giornalismo. I principali giornali scandalistici della città sono: il ''[[New York Daily News]]'', fondato nel 1919 da [[Joseph Medill Patterson]]<ref>Encyclopædia Britannica:New York Daily Post https://www.britannica.com/EBchecked/topic/412434/New-York-Daily-News {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150430133613/http://www.britannica.com/EBchecked/topic/412434/New-York-Daily-News |date=30 aprile 2015 }}</ref> e il ''[[New York Post|The New York Post]]'', fondato nel 1801 da [[Alexander Hamilton]]. La città ha anche una stampa etnica completa, con 270 giornali e riviste pubblicate in più di 40 lingue.<ref>{{Cita web
|url=http://www.editorandpublisher.com/eandp/news/article_display.jsp?vnu_content_id=1538594
|titolo=Ethnic Press Booms In New York City
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}}</ref> ''[[El Diario La Prensa]]'' è il più grande quotidiano di New York in [[lingua spagnola]] e il più antico della nazione.<ref>{{Cita web |url=http://news.newamericamedia.org/news/view_article.html?article_id=e4526a43cc213775795cc84762fce768 |titolo=el Diario/La Prensa: The Nation's Oldest Spanish-Language Daily |data=27 luglio 2005 |editore=New America Media |accesso=1º settembre 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080522105604/http://news.newamericamedia.org/news/view_article.html?article_id=e4526a43cc213775795cc84762fce768 |dataarchivio=22 maggio 2008 }}</ref> Il ''New York Amsterdam News'', pubblicato ad Harlem, è un importante giornale afro-americano. Il ''Village Voice'' è il più grande giornale alternativo.
 
Anche l'industria televisiva si è sviluppata a New York fornendo un importante ruolo nell'economia cittadina. Quattro importanti reti televisive hanno sede in città: [[ABC (Stati Uniti d'America)|ABC]], [[CBS]], [[Fox]] e [[NBC]]. Molti canali via cavo hanno qui sede come [[MTV]], [[Fox News]], [[HBO]] e [[Comedy Central (Stati Uniti d'America)|Comedy Central]]. Nel 2005, ci sono stati più di 100 spettacoli televisivi registrati a New York.<ref>{{Cita web|titolo=2005 is banner year for production in New York|editore=The City of New York Mayor's Office of Film, Theater and Broadcasting|data=28 dicembre 2005|url=http://www.nyc.gov/html/film/html/news/010106_2005_banner_year.shtml|lingua=en|urlarchivio=https://archive.is/20120526195430/http://www.nyc.gov/html/film/html/news/010106_2005_banner_year.shtml|dataarchivio=26 maggio 2012|urlmorto=sì}}</ref> La città di New York, per mezzo della società [[NYC Media Group]], gestisce un servizio pubblico di trasmissione, ''NYCTV'',<ref>NYCTV Official Home Page http://www.nyc.gov/html/media/html/home/home.shtml {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120920015233/http://www.nyc.gov/html/media/html/home/home.shtml |date=20 settembre 2012 }}</ref> che ha prodotto diversi spettacoli vincitori di un [[Grammy Award]], che coprono la musica e la cultura dei quartieri della città e notizie sulla amministrazione locale.
 
New York è anche un importante centro per i media non commerciali. Il più antico [[televisione ad accesso pubblico|canale televisivo ad accesso pubblico]] negli Stati Uniti è ''Manhattan Neighborhood Network'', fondato nel 1971.<ref>{{Cita web
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|dataarchivio=4 settembre 2007
|urlmorto=si
}}</ref> WNET è la principale emittente televisiva pubblica della città e una fonte primaria per il ''[[PBS (azienda)|National Public Broadcasting Service]]'' (PBS). WNYC è una stazione radio pubblica, fino al 1997 di proprietà comunale, possiede il più vasto pubblico radiofonico negli Stati Uniti.<ref>{{Cita web |editore=Radio Research Consortium |titolo=Top 30 Public Radio Subscribers: Spring 2006 Arbitron |data=28 agosto 2006 |url=http://www.rrconline.org/reports/pdf/Sp06%20eRanks.pdf |formato=PDF |accesso=1º settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130113222054/http://www.rrconline.org/reports/pdf/Sp06%20eRanks.pdf |dataarchivio=13 gennaio 2013 |urlmorto=no }}</ref>
 
== Suddivisioni amministrative ==
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== Economia ==
[[File:NYSE-Jan2005.jpg|thumb|left|La borsa di New York'' ([[New York Stock Exchange]])'' a Wall Street]]
Insieme a [[Londra]] e [[Tokyo]], New York è considerata una delle città guida dell'economia mondiale.<ref>{{Cita libro|autore=[[Saskia Sassen|Sassen, Saskia]] |titolo=The Global City: New York, London, Tokyo |anno=2001 |editore=Princeton University Press |edizione=2nd |isbn=0-691-07063-6 }}</ref> Da sola produce un [[prodotto interno lordo]] di 1300 miliardi di dollari, il più alto tra le grandi città degli Stati Uniti.<ref name="World's Most Economically Powerful Cities">{{Cita web|url=https://www.forbes.com/2008/07/15/economic-growth-gdp-biz-cx_jz_0715powercities_slide_2.html?thisSpeed=15000&boxes=custom|titolo=World's Most Economically Powerful Cities|editore=Forbes|accesso=12 settembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081006115731/http://www.forbes.com/2008/07/15/economic-growth-gdp-biz-cx_jz_0715powercities_slide_2.html?thisSpeed=15000&boxes=custom|dataarchivio=6 ottobre 2008|urlmorto=no}}</ref><ref>[http://www.citymayors.com/statistics/richest-cities-2005.html The 150 richest cities in the world by GDP in 2005] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120918030640/http://www.citymayors.com/statistics/richest-cities-2005.html |date=18 settembre 2012 }}, dated March 11, 2007. The list fails to include Taipei. Retrieved July 3, 2007.</ref>
 
[[Banca|Banche]], attività finanziarie, [[assicurazioni]], società di revisione contabile, agenzie immobiliari e studi legali sono i principali pilastri dell'economia cittadina. I [[borsa valori|mercati borsistici]] cittadini ([[New York Stock Exchange]] detto "[[Wall Street]]" dal nome della via in cui ha sede, il [[NASDAQ]], l'[[American Stock Exchange]], il [[New York Mercantile Exchange]] e la [[New York Board of Trade]]), ne fanno indubbiamente la più importante piazza borsistica del mondo. Molte delle maggiori [[banca|banche]] d'affari mondiali hanno sede in città (ad es. [[Citigroup]], [[Goldman Sachs]], [[J.P. Morgan Chase]], [[Merrill Lynch]]).
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| colspan="5" style="background:#afa;"|''In verde le società finanziarie''
|-
|colspan="5"|'''Fonte:''' ''Fortune'' 500<ref>{{cita web |url=https://money.cnn.com/magazines/fortune/fortune500/2011/states/NY.html|titolo=Fortune 500 website (New York state)|accesso=20 luglio 2011|postscript=nessuno|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110711233614/http://money.cnn.com/magazines/fortune/fortune500/2011/states/NY.html|dataarchivio=11 luglio 2011|urlmorto=no}} e ''Fortune'', Volume 163, Number 7 (May 23, 2011), page F-45</ref>
|-
|}
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=== Turismo ===
[[File:New york times square-terabass.jpg|thumb|left|[[Times Square]], uno dei luoghi più visitati dai turisti,<ref>{{Cita web |titolo=The Crossroads of the World |editore=PBS |url=http://pbskids.org/bigapplehistory/arts/topic15.html |accesso=30 gennaio 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080105113922/http://pbskids.org/bigapplehistory/arts/topic15.html |dataarchivio=5 gennaio 2008 }}</ref><ref name="Joshua Pramis">{{Cita web|url=http://www.travelandleisure.com/articles/worlds-most-visited-tourist-attractions/2|titolo=World's Most-Visited Tourist Attractions No. 1: Times Square, New York City|autore=Joshua Pramis|editore=Copyright © 1997–2012 American Express Publishing Corporation. All Rights Reserved|data=ottobre 2011|accesso=29 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150201080931/http://www.travelandleisure.com/articles/worlds-most-visited-tourist-attractions/2|dataarchivio=1 febbraio 2015|urlmorto=no}}</ref>]]
 
Il turismo è uno dei settori più importanti della città di New York, con più di 55 milioni di turisti tra nazionali e internazionali in visita ogni anno, negli ultimi cinque anni.<ref name="NYC Statistics">{{Cita web |titolo=NYC Statistics |editore=NYC & Company |url=http://www.nycgo.com/?event=view.article&id=78912 |accesso=21 agosto 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100817142304/http://www.nycgo.com/?event=view.article&id=78912 |dataarchivio=17 agosto 2010 |urlmorto=no }}</ref>
 
Le principali destinazioni sono l'[[Empire State Building]], la [[Statua della Libertà]], [[Ellis Island]], i teatri di [[Broadway]], musei come il [[Metropolitan Museum of Art]], spazi verdi come [[Central Park]], il [[Rockefeller Center]], [[Times Square]], la [[Chinatown (Manhattan)|Chinatown]] di Manhattan; lo shopping di lusso lungo la [[Quinta Strada]] e la [[Madison Avenue]] ed eventi come la parata di [[Halloween]] nel Greenwich Village e la [[Saint Patrick's Day|parata di San Patrizio]]. Alcune attività stagionali, come il [[pattinaggio su ghiaccio]] a Central Park in inverno, il [[Tribeca Film Festival]], sono ulteriori eventi che attirano persone in città.
 
Nel 2010, New York ha ricevuto quasi 49 milioni di turisti,<ref>{{Cita news |url=http://articles.cnn.com/2011-01-04/travel/new.york.city.tourism_1_room-rates-hospitality-industry-job-data?_s=PM:TRAVEL |titolo=New York City draws 48.7&nbsp;million tourists in 2010 |editore=© 2012 Cable News Network. Turner Broadcasting System, Inc. All Rights Reserved |data=4 gennaio 2011 |accesso=22 gennaio 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120121030245/http://articles.cnn.com/2011-01-04/travel/new.york.city.tourism_1_room-rates-hospitality-industry-job-data?_s=PM:TRAVEL |dataarchivio=21 gennaio 2012 }}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.nycgo.com/articles/nyc-statistics-page|titolo=NYC The Official Guide nycgo.com – nyc statistics|editore=© 2006–2011 NYC & Company, Inc. All rights reserved|accesso=22 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110709085649/http://www.nycgo.com/articles/nyc-statistics-page|dataarchivio=9 luglio 2011|urlmorto=no}}</ref> record successivamente superato nel 2011 con 50 milioni di visitatori.<ref>{{Cita news|url=https://cityroom.blogs.nytimes.com/2011/12/20/as-city-closes-in-on-50-millionth-visitor-british-couple-to-be-feted/?scp=1&sq=tourists&st=Search|titolo=As City Closes In on 50 Millionth Visitor, British Couple to Be Feted|autore=Patrick McGeehan|editore=© 2011 The New York Times Company|data=20 dicembre 2011|accesso=22 gennaio 2012|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120118111933/http://cityroom.blogs.nytimes.com/2011/12/20/as-city-closes-in-on-50-millionth-visitor-british-couple-to-be-feted/?scp=1&sq=tourists&st=Search|dataarchivio=18 gennaio 2012|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.northjersey.com/news/135934558_NYC_reaches_goal_of_50_million_tourists.html|titolo=NYC reaches goal of 50 million tourists|editore=© 2011 North Jersey Media Group|data=20 dicembre 2011|accesso=22 gennaio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130723014600/http://www.northjersey.com/news/135934558_NYC_reaches_goal_of_50_million_tourists.html|dataarchivio=23 luglio 2013}}</ref>
 
== Infrastrutture e trasporti ==
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==== Taxi ====
[[File:NYC Hybrid Taxi.JPG|thumb|left|Un nuovo taxi ibrido]]
A Manhattan esistono i ''medallion cab'', riconoscibili dalla carrozzeria gialla e dalla licenza. Solitamente, questi taxi hanno un cartellone pubblicitario sopra l'abitacolo. I taxi sono molto economici ma spesso erano altrettanto antiquati; è stata quindi avviata una politica di ammodernamento che, pur incontrando alcune difficoltà, ha reso New York la città nord-americana con il maggior numero di taxi a basso impatto ambientale, oltre 3000.<ref>{{cita web |url=https://cityroom.blogs.nytimes.com/2010/07/27/appeals-court-rejects-effort-to-create-hybrid-taxi-fleet/?emc=eta1|titolo=Appeals Court Rejects Effort to Create Hybrid Taxi Fleet - NYTimes.com<!-- Titolo generato automaticamente -->|accesso=3 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190502194453/https://cityroom.blogs.nytimes.com/2010/07/27/appeals-court-rejects-effort-to-create-hybrid-taxi-fleet/?emc=eta1|dataarchivio=2 maggio 2019|urlmorto=no}}</ref>
 
== Amministrazione ==
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Il [[potere esecutivo]] è affidato al [[sindaco]], che viene scelto tramite un voto popolare diretto.
Il sindaco attuale, il democratico Bill De Blasio, si è insediato il 1º gennaio 2014 a seguito della vittoria delle elezioni del 6 novembre 2013; fra i tratti caratterizzanti del suo programma, vi è l'innalzamento delle tasse ai residenti ricchi allo scopo di finanziare gli asili nido e il salario minimo. De Blasio è stato eletto sindaco con oltre il 73% delle preferenze, vent'anni dopo l'ultimo sindaco [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratico]] della città, [[David Dinkins]].<ref>{{cita web|url=https://www.nytimes.com/2013/11/06/nyregion/de-blasio-is-elected-new-york-city-mayor.html?nl=todaysheadlines&emc=edit_th_20131106&_r=1&|titolo=De Blasio Is Elected New York City Mayor in Landslide|editore=[[The New York Times]]|data=6 novembre 2013|accesso=6 novembre 2013|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140718002610/http://www.nytimes.com/2013/11/06/nyregion/de-blasio-is-elected-new-york-city-mayor.html?nl=todaysheadlines&emc=edit_th_20131106&_r=1&|dataarchivio=18 luglio 2014|urlmorto=no}}</ref> È il quarto sindaco italo-americano di New York dopo [[Fiorello La Guardia]] (1934–45), [[Vincent Impellitteri]] (1950–53) e [[Rudolph Giuliani]] (1994–2001).<ref>{{Cita web|url = http://daily.wired.it/news/politica/2013/11/06/new-york-de-blasio-tech-203823.html|titolo = De Blasio sindaco di New York, una sfida hi-tech|autore = Simone Cosimi|editore = [[Wired|Wired Italia]]|data = 6 novembre 2013|accesso = 6 novembre 2013|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131108065406/http://daily.wired.it/news/politica/2013/11/06/new-york-de-blasio-tech-203823.html|dataarchivio = 8 novembre 2013|urlmorto = no}}</ref>
 
Il precedente sindaco era [[Michael Bloomberg]], un ex [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|democratico]] e un ex [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|repubblicano]] poi diventato indipendente, la prima volta nel [[2001]], poi nel [[2005]] con il 59% dei voti e infine nel [[2009]] con un margine del 20% sull'avversario democratico [[Fernando Ferrer]]. Durante il primo mandato Bloomberg ha preso il controllo del sistema educativo cittadino dallo Stato, ha condotto un'aggressiva politica di sanità pubblica, soprattutto ha contribuito a far ripartire l'economia cittadina dopo l'[[Attacchi terroristici dell'11 settembre 2001|11 settembre]]. Durante il suo secondo mandato ha attuato una politica restrittiva sulle armi da fuoco e la riforma scolastica.
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* {{Gemellaggio|Brasile|Brasilia|2004}}
* {{Gemellaggio|Iran|Teheran|2005}}
* Esistono accordi stipulati con [[Roma]] fin dal 1992, anche se non si tratta di un vero e proprio gemellaggio<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.roma.it/pcr/it/relaz_int_sadi.page|titolo=Relazioni internazionali bilaterali|editore=Comune di Roma|accesso=12 gennaio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190328230904/https://www.comune.roma.it/pcr/it/relaz_int_sadi.page|dataarchivio=28 marzo 2019|urlmorto=no}}</ref>.
Nel 2006 il ''Sister City Program'' cittadino è stato riformato e rinominato ''New York City Global Partners''. Allo stesso tempo è stato ulteriormente ampliato il raggio d'azione internazionale, con l'entrata nel progetto da parte di molte altre città mondiali.
 
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{{Tripla immagine verticale|right|2005 New York City Marathon.jpg|Arthur ashe stadium interior.jpg|Citi Field 2011.JPG|240|La [[Maratona di New York]] è una delle più grandi [[Maratona (atletica leggera)|maratone]] del mondo|L'[[US Open (tennis)|US Open]], si svolge ogni anno a [[Flushing Meadows]], [[Queens]]|Il [[Citi Field]] è sede dei [[New York Mets]] dal 2009}}
 
New York è sede della [[National Football League]],<ref>{{Cita web|url=http://www.hoovers.com/search/company-search-results/100003765-1.html?type=company&term=national%20football%20league|titolo=National Football League|editore=Copyright © 2012, Hoover's Inc., All Rights Reserved|accesso=2 settembre 2012}}</ref> della [[Major League Baseball]],<ref>{{Cita web|url=http://www.hoovers.com/search/company-search-results/100003765-1.html?type=company&term=major%20league%20baseball|titolo=Major League Baseball|editore=Copyright © 2012, Hoover's Inc., All Rights Reserved|accesso=2 settembre 2012}}</ref> della [[National Basketball Association]],<ref>{{Cita web|url=http://www.hoovers.com/search/company-search-results/100003765-1.html?type=company&term=national%20basketball%20association|titolo=National Basketball Association, Inc.|editore=Copyright © 2012, Hoover's Inc., All Rights Reserved|accesso=2 settembre 2012}}</ref>, della [[National Hockey League]]<ref>{{Cita web|url=http://www.hoovers.com/search/company-search-results/100003765-1.html?type=company&term=national%20hockey%20league|titolo=National Hockey League|editore=Copyright © 2012, Hoover's Inc., All Rights Reserved|accesso=2 settembre 2012}}</ref> e della [[Major League Soccer]]. Quattro dei dieci stadi più costosi mai costruiti in tutto il mondo ([[MetLife Stadium]], il nuovo [[Yankee Stadium (2009)|Yankee Stadium]], il [[Madison Square Garden]] e il [[Citi Field]]) si trovano nella zona metropolitana di New York.<ref>{{Cita web|url=https://www.totalprosports.com/2011/10/27/11-most-expensive-stadiums-in-the-world/|titolo=11 Most Expensive Stadiums In The World|editore=Total Pro Sports|autore=Esteban|data=27 ottobre 2011|accesso=2 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120827201315/http://www.totalprosports.com/2011/10/27/11-most-expensive-stadiums-in-the-world/|dataarchivio=27 agosto 2012|urlmorto=no}}</ref>
 
New York è stata descritta come la "capitale del baseball".<ref>{{cita video|titolo=Baseball: A Film by Ken Burns; ''Inning 7: The Capital of Baseball''|editore=PBS|url=http://www.pbs.org/kenburns/baseball/capital/}}</ref> Le squadre cittadine hanno vinto 35 Major League [[World Series]] e 73 [[gagliardetto|gagliardetti]]. Inoltre, la città, è una delle cinque aree metropolitane (insieme a [[Los Angeles]], [[Chicago]], [[Baltimora]], [[Washington]] e [[San Francisco Bay Area]]) ad avere due squadre di baseball.
 
Le due principali squadre di baseball della città sono i [[New York Mets]]<ref>{{Cita news|titolo=New York Mets - TeamReport|url=http://articles.chicagotribune.com/2012-05-30/sports/sns-rt-bbo-mets-teamreportmtze85ut3w0go-20120530_1_ruben-tejada-new-york-mets-josh-thole|accesso=31 maggio 2012|giornale=Chicago Tribune|data=30 maggio 2012|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121020064023/http://articles.chicagotribune.com/2012-05-30/sports/sns-rt-bbo-mets-teamreportmtze85ut3w0go-20120530_1_ruben-tejada-new-york-mets-josh-thole|dataarchivio=20 ottobre 2012|urlmorto=no}}</ref> e i [[New York Yankees]],<ref>{{Cita web|titolo=2000S|url=http://newyork.yankees.mlb.com/nyy/history/timeline1.jsp|editore=New York Yankees|accesso=31 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181020000435/http://newyork.yankees.mlb.com/nyy/history/timeline1.jsp|dataarchivio=20 ottobre 2018|urlmorto=no}}</ref> che gareggiano in sei partite di ogni stagione regolare, una serie che ha preso il nome di "serie metropolitana". Gli Yankees hanno vinto 27 campionati,<ref>{{Cita web|titolo=New York Yankees: Facts, History, Stats, and Resources|url=http://www.thefreeresource.com/new-york-yankees-facts-history-stats-and-resources|editore=The free sources|accesso=31 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120605211426/http://www.thefreeresource.com/new-york-yankees-facts-history-stats-and-resources|dataarchivio=5 giugno 2012|urlmorto=sì}}</ref> mentre i Mets hanno vinto la World Series per due volte.<ref>{{Cita news|titolo=How Mets, Colt .45s Grew Up To Beat The Bullies|url=http://articles.chicagotribune.com/1986-10-08/sports/8603150967_1_astros-nl-east-amazin-mets|accesso=31 maggio 2012|giornale=Chicago Tribune|data=8 ottobre 1986|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121020064034/http://articles.chicagotribune.com/1986-10-08/sports/8603150967_1_astros-nl-east-amazin-mets|dataarchivio=20 ottobre 2012|urlmorto=no}}</ref> La città, un tempo, era anche sede dei [[Brooklyn Dodgers]] (poi diventati i [[Los Angeles Dodgers]]), che hanno vinto la World Series una volta,<ref>{{Cita web | titolo = Dodgers Timeline | url = http://losangeles.dodgers.mlb.com/la/history/timeline01.jsp | editore = Los Angeles Dodgers | accesso = 22 settembre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080704170220/http://losangeles.dodgers.mlb.com/la/history/timeline01.jsp | dataarchivio = 4 luglio 2008 | urlmorto = no }}</ref> e i [[New York Giants (baseball)|New York Giants]] (poi trasferitisi a [[San Francisco]]), che l'hanno vinta per cinque volte. Entrambe le squadre si sono trasferite in [[California]] nel 1958.<ref>{{Cita web|titolo=Historical Moments|url=http://www.dodgers-giants.com/|editore=Dodgers Giants|accesso=31 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120715022539/http://www.dodgers-giants.com/|dataarchivio=15 luglio 2012|urlmorto=no}}</ref> Vi sono anche due piccole squadre del campionato di baseball della città, i [[Brooklyn Cyclones]]<ref>{{Cita news|titolo=Major League Baseball, Police Athletic League and the Brooklyn Cyclones to host free MLB Umpire Camp|url=http://mlb.mlb.com/news/article.jsp?ymd=20120530&content_id=32491896&vkey=pr_mlb&c_id=mlb|accesso=31 maggio 2012|giornale=MLB Press Release|data=30 maggio 2012|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130131065126/http://mlb.mlb.com/news/article.jsp?ymd=20120530&content_id=32491896&vkey=pr_mlb&c_id=mlb|dataarchivio=31 gennaio 2013|urlmorto=no}}</ref> e gli [[Staten Island Yankees]].<ref>{{Cita news|titolo=New ownership group for Staten Island Yankees talks about future plans|url=http://www.silive.com/siyankees/index.ssf/2012/05/new_ownership_group_for_staten.html|accesso=17 maggio 2012|giornale=Silive http://www.silive.com|data=31 maggio 2012|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120527172514/http://www.silive.com/siyankees/index.ssf/2012/05/new_ownership_group_for_staten.html|dataarchivio=27 maggio 2012|urlmorto=no}}</ref>
 
La città è rappresentata nella [[National Football League]] dai [[New York Giants]] e dai [[New York Jets]], anche se entrambe le squadre giocano le partite casalinghe allo stadio MetLife nella vicina [[East Rutherford]], New Jersey,<ref>{{Cita news|titolo=Preparations Different for a Home-and-Home Contest|url=https://www.nytimes.com/2011/12/23/sports/football/for-giants-jets-game-metlife-stadium-preparations-differ.html?pagewanted=all|accesso=31 maggio 2012|giornale=New York Times|data=22 dicembre 2011|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120102042351/http://www.nytimes.com/2011/12/23/sports/football/for-giants-jets-game-metlife-stadium-preparations-differ.html?pagewanted=all|dataarchivio=2 gennaio 2012|urlmorto=no}}</ref> che ha ospitato il [[Super Bowl]] nel 2014.<ref>{{Cita news |titolo=Owners warm up to New York/New Jersey as Super Bowl XLVIII host |url=http://www.nfl.com/news/story?id=09000d5d8184fc83&template=with-video-with-comments&confirm=true |pubblicazione=NFL.com |editore=Associated Press |data=26 maggio 2010 |accesso=27 maggio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111115141741/http://www.nfl.com/news/story?id=09000d5d8184fc83&template=with-video-with-comments&confirm=true |dataarchivio=15 novembre 2011 |urlmorto=no }}</ref>
 
I [[New York Rangers]] ed i [[New York Islanders]] rappresentano la città nella [[National Hockey League]].<ref>{{Cita news|cognome=Anderson|nome=Dave|url=https://www.nytimes.com/1995/05/14/sports/sports-of-the-times-at-boston-garden-there-s-much-more-gold-than-green.html|titolo=Sports of The Times; At Boston Garden, There's Much More Gold Than Green|pubblicazione=[[New York Times]]|data=14 maggio 1995|accesso=17 giugno 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130131065831/http://www.nytimes.com/1995/05/14/sports/sports-of-the-times-at-boston-garden-there-s-much-more-gold-than-green.html|dataarchivio=31 gennaio 2013|urlmorto=no}}</ref> All'interno dell'area metropolitana ci sono i [[New Jersey Devils]], che gioca nella vicina [[Newark]]<ref>{{Cita news|titolo=Devils' dance with Kings in Stanley Cup Finals gives Newark a spotlight|url=http://www.nj.com/news/index.ssf/2012/05/devils_dance_with_kings_in_sta.html|accesso=31 maggio 2012|giornale=Nj.com|data=31 maggio 2012|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120603034338/http://www.nj.com/news/index.ssf/2012/05/devils_dance_with_kings_in_sta.html|dataarchivio=3 giugno 2012|urlmorto=no}}</ref>.
 
La città ha due squadre che partecipano al campionato di basket promosso dalla [[National Basketball Association]], i [[Brooklyn Nets]] e i [[New York Knicks]], mentre le [[New York Liberty]] giocano nel campionato femminile, la [[WNBA]]. Il primo campionato di college basket a livello nazionale, il [[National Invitation Tournament]], si tenne a New York nel 1938 (un anno prima della nascita del torneo [[NCAA]]) e le finali vengono giocate al [[Madison Square Garden]].<ref>{{Cita web |url=http://www.nit.org/history/nit-postseason.html |titolo=Postseason Overview |editore=National Invitation Tournament |accesso=1º settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080724155001/http://www.nit.org/history/nit-postseason.html |dataarchivio=24 luglio 2008 |urlmorto=sì }}</ref>
 
Nel [[calcio (sport)|calcio]], New York è rappresenta nella [[Major League Soccer]] dalla franchigia dei [[New York City Football Club|New York City FC]], dai [[New York Red Bulls]] e nella [[North American Soccer League (2011)|NASL]] dai [[New York Cosmos]]. Il [[New York City Football Club|New York City FC]] gioca allo Yankee stadium, nel [[The Bronx|Bronx]], e dunque è considerata la vera squadra di calcio della città, mentre i Red Bulls giocano le partite casalinghe alla [[Red Bull Arena (Harrison)|Red Bull Arena]], nei pressi di [[Harrison (New Jersey)|Harrison]], [[New Jersey]].<ref>{{Cita news |url=http://www.nj.com/hudson/index.ssf/2010/03/picture-perfect_opening_for_20.html|titolo=Picture-perfect opening for $200M Red Bull Arena in Harrison|editore=[[Associated Press]]|data=20 marzo 2010|pubblicazione=|accesso=20 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180806210844/https://www.nj.com/hudson/index.ssf/2010/03/picture-perfect_opening_for_20.html|dataarchivio=6 agosto 2018|urlmorto=no}}</ref>. I Cosmos giocano a Brooklyn.
 
Queens ospita l'[[US Open (tennis)|US Open]], uno dei quattro tornei annuali del [[Grande Slam (tennis)|Grande Slam]].<ref>{{Cita web|titolo=CHAMPIONS (year by year history)|url=http://2010.usopen.org/en_US/about/history/years.html|editore=US Open|accesso=31 maggio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120615081648/http://2010.usopen.org/en_US/about/history/years.html|dataarchivio=15 giugno 2012}}</ref>; è lo stadio da tennis più grande del mondo. La [[Maratona di New York]] è una delle più grandi del mondo, e nel periodo 2004-2006, faceva parte delle prime tre maratone con il maggior numero di partecipanti, 37.866 atleti al traguardo nel 2006.<ref name="World's Largest Marathons">[http://www.aims-association.org/statistics/World's_Largest_Marathons.html World's Largest Marathons] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130721212612/http://www.aims-association.org/statistics/World's_Largest_Marathons.html |date=21 luglio 2013 }}, Association of International Marathons and Road Races (AIMS). Retrieved 2007-06-28.</ref> La [[boxe]] riveste un ruolo importante nella scena sportiva della città, con eventi come il dilettante guantoni da boxe d'oro detenuti al [[Madison Square Garden]] di ogni anno.<ref>{{Cita news|titolo=Boxer Johnny Tapia's 'crazy life' ends|url=https://edition.cnn.com/2012/05/28/us/new-mexico-dead-boxer/index.html|accesso=28 maggio 2012|giornale=CNN|data=31 maggio 2012|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120529030817/http://edition.cnn.com/2012/05/28/us/new-mexico-dead-boxer/index.html|dataarchivio=29 maggio 2012|urlmorto=no}}</ref>
 
A New York ha sede il [[New York Yacht Club]], che ha detenuto l'[[America's Cup]] per 132 anni, la più lunga serie vincente nella storia dello [[sport]].