Palazzo della Civiltà Italiana: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 113849084 di Blackcat (discussione)
Etichetta: Annulla
Niente propaganda, grazie.
Riga 28:
[[File:E42 in costruzione.jpg|upright=1.4|thumb|Una fase della costruzione del Palazzo nel 1940|left]]
La commissione esaminatrice — presieduta da [[Marcello Piacentini]] — promosse il progetto di [[Giovanni Guerrini (pittore)|Giovanni Guerrini]], [[Ernesto Lapadula]] e Mario Romano, ideatori di un palazzo di forma sostanzialmente cubica che presentava quattro facciate caratterizzate dalla presenza di archi<ref name="Rossi140">{{cita | Rossi | pag. 140}}.</ref>, in ragione di 77 per facciata (11 in lunghezza e 7 in altezza)<ref name="Rivista Architettura">{{Cita pubblicazione | titolo = Concorso per il Palazzo della Civiltà Italiana | rivista = Architettura. Rivista del Sindacato nazionale fascista architetti | numero = 12 | editore = Treves | città = Milano | data = dicembre 1938 | pp = 849-64 | url = http://www.archidiap.com/beta/assets/uploads/2015/06/ARCHITETTURA-rivista-del-sindacato-nazionale-fascista-architetti-dicembre-1938-pp.-849-864.pdf | accesso = 20 giugno 2015 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150620211403/http://www.archidiap.com/beta/assets/uploads/2015/06/ARCHITETTURA-rivista-del-sindacato-nazionale-fascista-architetti-dicembre-1938-pp.-849-864.pdf | dataarchivio = 20 giugno 2015 }}</ref>; nella successiva realizzazione pratica del progetto gli archi furono diminuiti a 54 (9 in lunghezza e 6 in altezza).
Il palazzo, i cui lavori presero inizio nel luglio del 1938<ref>{{cita news | url = http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0002/articleid,1127_01_1939_0093_0002_22550948/ | titolo = Il Duce nei quartieri della “E.42” | data = 19 aprile 1939 | accesso = 4 giugno 2011 | pubblicazione = [[La Stampa]]}}</ref>, assunse la forma di un [[parallelepipedo]] a base quadrata che sulle quattro testate riporta, scolpita sul travertino che lo ricopre, unala frasedicitura in stampatello del [[Duce]] su tre righe: {{citazione|«Un popolo di poeti di artisti di eroi <br/> di santi di pensatori di scienziati <br/> di navigatori di trasmigratori».}}
Si tratta di un estratto da un discorso tenuto da [[Benito Mussolini]] nel 1935, quando esortava alla mobilitazione a seguito della minaccia internazionale di sanzioni contro l'[[Italia]], accusata di aver [[guerra d'Etiopia|invaso l'Etiopia]]: «è contro questo popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori, di trasmigratori, che si osa parlare di sanzioni!».<ref>[[Antonio Spinosa]], ''Mussolini. Il fascino di un dittatore'', parte terza, § I, Mondadori, 1989.</ref>
 
==Dettagli==
Alto 60 metri<ref name="scheda">{{Cita web | sito = eurspa.it | url = http://www.eurspa.it/it/la-citta-nella-citta/patrimonio/edifici-storici/palazzo-civilta-italiana | titolo = Palazzo della Civiltà Italiana | accesso = 21 agosto 2017 | editore = [[EUR (azienda)|Roma Eur]] | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170821120842/http://www.eurspa.it/it/la-citta-nella-citta/patrimonio/edifici-storici/palazzo-civilta-italiana | dataarchivio = 21 agosto 2017 }}</ref>, con una base di 53 metri, esso poggia su un basamento a gradini la cui altezza massima, sul fronte che guarda la ferrovia Roma — Ostia, è di 18 metri<ref name="scheda" />, mentre invece dal lato di viale della Civiltà del Lavoro l’ingresso è praticamente a livello della strada.