Personaggi di Lady Oscar: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ANNULLAMENTO TOTALE. Giusto per il piacere di farlo. Quando mi sarà passata l'arrabbiatura reintegrerò quel paio di cose buone che hai scritto |
|||
Riga 1:
{{torna a|Lady Oscar
Questa è la lista dei '''''personaggi
{{TOClimit|3}}
== ''Le rose di Versailles'' ==
===
{{vedi anche|Oscar François de Jarjayes}}
==== Maria Antonietta ====▼
{{nihongo|
{{nihongo|[[Maria Antonietta (Lady Oscar)|Maria Antonietta]]|マリー・アントワネット|Marī Antowanetto}} è la vera [[protagonista]] del manga, invece nell'anime passa in secondo piano. La ricostruzione immaginaria della famosa e sfortunata regina di Francia è abbastanza fedele alla controparte storica. È doppiata da in giapponese da [[Miyuki Ueda]] e in italiano da [[Laura Boccanera]].▼
{{vedi anche|Maria Antonietta (Lady Oscar)}}
▲{{nihongo|[[Oscar François de Jarjayes]]|オスカル・フランソワ・ド・ジャルジェ|Osukaru Furansowa do Jaruje}} è la protagonista assoluta dell'anime: nel manga appariva inizialmente solo come personaggio di supporto, ma visto il successo riscontrato presso il pubblico assunse un ruolo da coprotagonista nella seconda parte fino alla morte. Ultimogenita di una nobile famiglia da sempre leale alla corona di Francia, viene cresciuta dal padre come un soldato e fin dalla giovinezza diventa la fedele spalla destra di Maria Antonietta d'Austria. Nel corso della vicenda, la maturazione del suo carattere e l'evolversi dei suoi sentimenti la porteranno a tradire la fedeltà alla regina, anche se con tristezza, per schierarsi dalla parte del popolo durante la [[rivoluzione francese]], venendo uccisa dalle guardie reali che difendono la [[Bastiglia]]. È doppiata in giapponese da [[Reiko Tajima]] e [[Reiko Suzuki]] (da giovane), e in italiano da [[Cinzia De Carolis]].
▲{{nihongo|
Doppiata in giapponese da [[Reiko Mutô]] e in italiano da [[Serena Spaziani]].▼
{{nihongo|[[André Grandier]]|アンドレ・グランディエ|Andore Gurandie}} è il protagonista maschile dell'anime, invece nel manga assume un ruolo di rilievo nella seconda parte fino alla morte. È il fedele attendente di Oscar, verso la quale nutre un profondo amore sin dalla loro giovinezza. Muore per salvare Oscar, facendole scudo con il suo corpo, colpito dalla cavalleria tedesca Royal Allemand, guidata dal principe di Lambesc. È doppiato in giapponese da [[Yû Mizushima]] e in italiano da [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]].▼
{{vedi anche|Rosalie Lamorlière (personaggio)}}
{{nihongo|[[Hans Axel von Fersen]]|ハンス・アクセル・フォン・フェルゼン|Hansu Akuseru fon Feruzen}} è uno dei protagonisti maschili del manga, invece nell'anime, parimenti a quanto successo con Maria Antonietta, assume un ruolo leggermente più marginale. È un giovane conte [[Svezia|svedese]], primogenito di un [[senatore]] di nobile estrazione del regno, dotato di bell'aspetto e di un animo nobile. Le sue doti fisiche e la sua elevata posizione sociale fanno battere il cuore di tutte le dame di [[Reggia di Versailles|Versailles]], Oscar e Maria Antonietta comprese. Conosce Maria Antonietta durante un ballo in maschera, in cui la giovane principessa si era intrufolata all'insaputa di tutti. Fra il conte e la futura regina è un vero e proprio colpo di fulmine e, in seguito a quel fugace incontro, i due giovani intrecceranno una tenera amicizia che rimarrà a lungo platonica. Il rapporto fra i due diviene però ben presto oggetto di feroci pettegolezzi, che arrivano ad insinuare che i figli della regina siano in realtà del conte e non del re Luigi XVI. Quando la situazione diventa insostenibile e Fersen si rende conto che il suo amore irrealizzabile per Maria Antonietta contribuisce a gettare fango sulla figura della regina, già abbondantemente compromessa dall'[[affare della collana]] e dagli sperperi della corte, egli decide di tirarsi indietro ed allontanarsi quanto più possibile, partendo per l'[[America]] ed unendosi ai soldati che combattevano per l'[[guerra d'indipendenza americana|indipendenza statunitense]] dall'[[Inghilterra]]. Il conte farà ritorno in [[Francia]] poco prima lo scoppio della rivoluzione ed aiuterà la famiglia reale nel fallimentare tentativo di fuga terminatosi a Varennes. Al sicuro in patria, Fersen non si riprese mai dalla morte di Maria Antonietta e non prese mai moglie. Annientato dal dolore, diventa una persona di potere, vile e freddo. Sarà ucciso anni dopo in un linciaggio da parte della folla, che lo accusava a torto di aver avvelenato l'erede al trono di Svezia. Fersen sarà oggetto di un altro amore impossibile, quello di Oscar, capitano della guardia reale. Il forte sentimento non corrisposto che Oscar nutre nei suoi confronti la porterà a lasciare la guardia reale per trasferirsi al comando dei soldati della guardia nazionale. È doppiato in giapponese da [[Nachi Nozawa]] e [[Katsunosuke Hori]] (ep. 6-8) e in italiano da [[Luciano Roffi]].▼
{{nihongo|
Doppiata in giapponese da [[Yoneko Matsukane]] e in italiano da [[Susanna Fassetta]].▼
▲{{nihongo|[[Rosalie Lamorlière (personaggio)|Rosalie Lamorlière]]|ロザリー・ラ・モリエール|Rosarī Ra Moriēru|traslitterazione corretta ''Rosalie La Morlière''}}, poi {{nihongo|Rosalie Chatelet|ロザリー・シャトレ|Rosarī Shatore}}. È doppiata in giapponese da [[Rihoko Yoshida]] e in italiano da [[Daniela Caroli]].
{{vedi anche|André Grandier}}
{{nihongo|[[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]]|ルイ16世|Rui Jūrokusei}} è inizialmente il principe ereditario e poi il re di Francia. Personaggio di indole buona, un po' sciocco e molto timido, sposa Maria Antonietta quando è ancora un ragazzino, senza ben comprendere il suo ruolo di futuro re. Appassionato alla professione di fabbro, si diletta nella creazione di lucchetti, e, nonostante l'affetto che nutre per la giovane e bella sposa, non riesce a relazionarsi con lei, al punto che le loro nozze resteranno non consumate per ben sette anni. Crescendo resta succube dei capricci della moglie e lo si vede impegnarsi poco nella politica. Dopo la convocazione degli [[Stati generali del 1789|Stati generali]], non riesce a esserne arbitro né comprende l'effettiva importanza del [[Terzo Stato]], segnando la decadenza della monarchia, con la proclamazione dell'Assemblea nazionale e quindi la monarchia costituzionale. Non seguendo i consigli di Lafayette e di Mirabeau, tenta insieme ai familiari l'infelice fuga verso i Paesi Bassi austriaci, terminata a Varennes con l'arresto dei reali. Minata l'autorità della corona, di lì a poco gli eventi rivoluzionari porteranno alla fine del regno dei [[Borbone di Francia|Borboni]]. Abolita la monarchia, Luigi XVI viene processato e condannato a morte. È doppiato in giapponese da [[Yoshito Yasuhara]] e in italiano da [[Marco Guadagno]].▼
▲{{nihongo|
▲{{nihongo|
{{nihongo|[[François Augustin Reynier de Jarjayes]]||}} è il padre di Oscar. È il discendente di una ricca e nobile famiglia della Francia che, grazie all'appoggio e alla piena fiducia dei reali, detiene da generazioni la carica di generale della guardia reale. Abita a [[Jossigny]], non lontano da Versailles, in un antico palazzo aristocratico. Il simbolo della sua casata è un leone su due zampe che brandisce la spada, tenendo la testa inclinata. Possiede dei terreni di famiglia nella tenuta di campagna della città di [[Arras]], nella regione dell'[[Artois]]. Alla nascita di Oscar, ennesima figlia femmina, il generale de Jarjayes decide di educarla come se fosse un uomo per poter proseguire la tradizione militare. Uomo serio, imponente ed autoritario, è molto severo nei confronti di Oscar, ma verso la fine del manga capisce di aver sbagliato allevandola come un maschio e cerca di rimediare, proponendo alla figlia di contrarre matrimonio e lasciare le armi (cosa che non si realizzerà). Fedelissimo alla monarchia sino alla fine, è persino pronto a sacrificare per onore se stesso e sua figlia, davanti al tradimento di quest'ultima nei confronti della famiglia reale, evitato grazie alla clemenza della regina. Nello scrivere la saga di ''Lady Oscar'', Riyoko Ikeda si ispirò a un personaggio realmente vissuto anche per la figura del padre di Oscar. Il vero generale, come il personaggio del manga, era sposato con una dama di compagnia della regina e, insieme alla moglie, fu uno dei pochi a restare accanto a Maria Antonietta anche nei momenti più difficili della rivoluzione (infatti, è ricordato nelle biografie della regina per aver tentato di farla fuggire di prigione ed evitarle il patibolo pur a rischio della propria vita). Nella realtà storica, il generale de Jarjayes ebbe tre figlie femmine e un figlio maschio, mentre nell'opera di Riyoko Ikeda sarà proprio l'assenza di quest'ultimo a determinare il destino di Oscar. Mentre il personaggio storico nacque nel 1745, cioè soltanto dieci anni prima di Maria Antonietta, nella vicenda di fantasia è un uomo più anziano, dal momento che Oscar è coetanea della futura regina di Francia. È doppiato in giapponese da [[Kenji Utsumi]] e in italiano da [[Romano Malaspina]].▼
{{nihongo|Bernard Chatelet|ベルナール・シャトレ|Berunāru Shatore}} (Parigi, 5 agosto [[1760]] - Parigi, [[1804]]) è un [[giornalista]] [[Giacobinismo|giacobino]] di "Le Vieux Cordelier"<ref>Doppiaggio originale dell'episodio 27.</ref> e lontano parente di Saint-Just, ed entra nella storia nelle vesti del "Cavaliere Nero". Con queste vesti, ruberà nei palazzi dei nobili per dare le loro ricchezze ai poveri. André, considerata la loro grande somiglianza fisica, si traveste come lui per farlo cadere in un'imboscata. Durante il loro scontro, Bernard in duello ferisce André all'occhio sinistro, determinandone la cecità. Ferito e catturato da Oscar, Bernard viene portato a casa Jarjayes, dove Oscar vorrebbe ucciderlo per vendicare la perdita dell'occhio di André. Viene però fermata proprio da quest'ultimo, che le fa notare la bontà della causa di Bernard. Successivamente si sposa con Rosalie Lamorlière, la ragazza del popolo che Oscar aveva allevato in casa propria, e dalla quale avrà un figlio, François Chatelet. In seguito Bernard diventa, a fianco di Robespierre e di Saint-Just, uno dei leader del popolo e sarà lui a guidare, almeno inizialmente, il popolo alla presa della Bastiglia. Nei giorni della rivoluzione, quando Oscar e il suo reggimento dei soldati della guardia tenteranno di conquistare la fiducia del popolo perché intenzionati a combattere con i rivoltosi, sarà proprio Bernard con il suo intervento a convincere questi ultimi dell'affidabilità di Oscar e dei suoi soldati. Al termine dell'anime, insieme ad Alain e Rosalie, narrerà gli avvenimenti avvenuti dopo la presa della Bastiglia. La sua storia continuerà poi in ''[[Eroica - La gloria di Napoleone]]'', dove nella finzione orchestrata da Riyoko Ikeda, Bernard assume un ruolo di rilievo nella vicenda di Napoleone Bonaparte. È liberamente ispirato a [[Camille Desmoulins]], il giornalista rivoluzionario amico di Robespierre<ref>Nel volume 01 parte I: capitolo 04 di ''Eroica'', Camille Desmoulins viene ricordato da Alain attraverso un [[Analessi|flashback]], quando era stato [[ghigliottina]]to.</ref>, mentre il suo nome deriva da due personaggi storici: il tappezziere Bernard, la cui casa Rosalie visitò un paio di volte per comprare qualcosa per arredare la cella di Maria Antonietta alla Conciergerie, e il rivoluzionario Chatelet, uno dei dodici giurati che condannarono a morte Maria Antonietta ma anche lui salì sul patibolo alcuni mesi dopo.<ref>{{cita web|url=https://www.lemondeladyoscar.com/lady-oscar-versailles-no-bara/personnages/bernard-chatelet/|titolo=Bernard Chatelet|accesso=22 ottobre 2020|lingua=fr}}</ref> È doppiato in giapponese da [[Nojima Akio]] e in italiano da [[Sergio Luzi]] e [[Oliviero Dinelli]].▼
{{nihongo|Marron-Glacé Montblanc|マロン・グラッセ・モンブラン|Maron Gurasse Monburan}}, più conosciuta come "nonna Grandier" o semplicemente "nonna", è la nonna materna di André, nonché la governante e la nutrice di Oscar. Ha cresciuto entrambi i ragazzi come se fossero figli propri e il suo più grande sogno sarebbe stato quello di far vivere ad Oscar una normale vita da ragazza. Ha sempre manifestato il suo disappunto sul crescere Oscar come un ragazzo, specialmente nei casi in cui ha rischiato la vita come soldato. Sarà lei a leggere la lettera di addio di Oscar al generale de Jarjayes. Nonostante l'età avanzata, benché mai rivelata<ref>Nel 1755, alla nascita di Oscar, doveva avere almeno 60 anni. Di conseguenza, quando muore nel 1789, dovrebbe averne più o meno 94, e quindi sarà nata intorno al 1695. La sua longevità è davvero impressionante, dal momento che l'età media dell'epoca difficilmente superava i 60-70 anni, considerando anche le condizioni igienico-sanitarie in cui si viveva.</ref>, è decisamente energica e vitale, ma poco colta. Nel manga ha un ruolo comico e marginale, invece nell'anime ha risvolti più umani e un maggiore approfondimento. Inoltre nel manga, diversamente dall'anime, dove non si sa più nulla di lei, muore di dolore, nel suo letto, una notte poco dopo il 14 luglio [[1789]], avendo saputo della tragica morte dei suoi due ragazzi, uccisi a [[Parigi]] dalle guardie reali per alto tradimento della corona. Verso la fine del [[1788]], la sua salute era peggiorata a causa di un affaticamento e da allora è sempre rimasta a letto. Viene persino corteggiata dal pittore Armand, che porta fiori al suo capezzale, quando ormai è già morta. Nel manga è stata chiamata Marron-Glacé Montblanc, con un comico riferimento a due celebri esempi di pasticceria francese. Nell'anime non ha un nome, in quanto ci si riferisce a lei solo indirettamente o per bocca di André, che la chiama "nonna" (termine utilizzato anche da Oscar nel doppiaggio italiano, mentre in giapponese si rivolge a lei più specificamente come ''baya'', cioè "tata", l'equivalente dell'inglese ''nanny'', appellativo presente nella trasposizione live-action di Jacque Demy). Nei romanzi non ufficiali della Fabbri Editore viene chiamata "Marie Grandier". È doppiata in giapponese da [[Hisako Kyoda]] e in italiano da [[Franca Dominici]].▼
==== Bernard Chatelet ====▼
▲{{nihongo|Bernard Chatelet|ベルナール・シャトレ|Berunāru Shatore}} (Parigi, 5 agosto [[1760]] - Parigi, [[1804]]) è un [[giornalista]] [[Giacobinismo|giacobino]] di "Le Vieux Cordelier"<ref>Doppiaggio originale dell'episodio 27.</ref> e lontano parente di Saint-Just, ed entra nella storia nelle vesti del "Cavaliere Nero". Con queste vesti, ruberà nei palazzi dei nobili per dare le loro ricchezze ai poveri. André, considerata la loro grande somiglianza fisica, si traveste come lui per farlo cadere in un'imboscata. Durante il loro scontro, Bernard in duello ferisce André all'occhio sinistro, determinandone la cecità. Ferito e catturato da Oscar, Bernard viene portato a casa Jarjayes, dove Oscar vorrebbe ucciderlo per vendicare la perdita dell'occhio di André. Viene però fermata proprio da quest'ultimo, che le fa notare la bontà della causa di Bernard. Successivamente si sposa con Rosalie Lamorlière, la ragazza del popolo che Oscar aveva allevato in casa propria, e dalla quale avrà un figlio, François Chatelet. In seguito Bernard diventa, a fianco di Robespierre e di Saint-Just, uno dei leader del popolo e sarà lui a guidare, almeno inizialmente, il popolo alla presa della Bastiglia. Nei giorni della rivoluzione, quando Oscar e il suo reggimento dei soldati della guardia tenteranno di conquistare la fiducia del popolo perché intenzionati a combattere con i rivoltosi, sarà proprio Bernard con il suo intervento a convincere questi ultimi dell'affidabilità di Oscar e dei suoi soldati. Al termine dell'anime, insieme ad Alain e Rosalie, narrerà gli avvenimenti avvenuti dopo la presa della Bastiglia. La sua storia continuerà poi in ''Eroica - La gloria di Napoleone'', dove nella finzione orchestrata da Riyoko Ikeda, Bernard assume un ruolo di rilievo nella vicenda di Napoleone Bonaparte. È liberamente ispirato a [[Camille Desmoulins]], il giornalista rivoluzionario amico di Robespierre<ref>Nel volume 01 parte I: capitolo 04 di ''Eroica'', Camille Desmoulins viene ricordato da Alain attraverso un flashback, quando era stato [[ghigliottina]]to.</ref>, mentre il suo nome deriva da due personaggi storici: il tappezziere Bernard, la cui casa Rosalie visitò un paio di volte per comprare qualcosa per arredare la cella di Maria Antonietta alla Conciergerie, e il rivoluzionario Chatelet, uno dei dodici giurati che condannarono a morte Maria Antonietta ma anche lui salì sul patibolo alcuni mesi dopo.<ref>{{cita web|url=https://www.lemondeladyoscar.com/lady-oscar-versailles-no-bara/personnages/bernard-chatelet/|titolo=Bernard Chatelet|accesso=22 ottobre 2020|lingua=fr}}</ref> È doppiato in giapponese da [[Nojima Akio]] e in italiano da [[Sergio Luzi]] e [[Oliviero Dinelli]].
{{nihongo|Alain de Soissons|アラン・ド・ソワソン|Aran do Sowason}} (Parigi, 8 dicembre 1760 - Parigi, 1804) è un militare della guardia nazionale e un fervente giacobino, proveniente da una nobile famiglia decaduta e ridotta in miseria. È un personaggio molto carismatico e all'interno della guardia nazionale è ritenuto il leader tra i suoi compagni d'armi. Conosce André in una taverna e lo invita a cantare con lui e gli altri soldati, anche se poi la serata finirà in una scazzottata tra amici. Sarà il primo tra la guardia nazionale a credere che Oscar sia un ottimo comandante. Molto legato ai suoi amici, ed in particolare ad André, non esita a sfidare Oscar in combattimento, credendo erroneamente che il comandante avesse denunciato un suo militare che aveva venduto il fucile. Ha una sorella minore, Diane, che si suiciderà dopo essere stata lasciata dal suo promesso sposo. Alain rimane accanto al suo cadavere finché Oscar e André non lo convinceranno a superare il lutto e a lasciar seppellire la sventurata fanciulla. Di lì a poco, morta anche la madre, Alain torna in servizio ed assiste allo sbocciare dell'amore tra André e Oscar. Sarà lui a guidare, dopo la morte di Oscar, la guardia nazionale durante la presa della Bastiglia. Nel finale dell'anime, ambientato circa cinque anni dopo lo scoppio della rivoluzione francese, Alain ha lasciato l'esercito e si è ritirato a fare il contadino in campagna (e insieme agli amici Rosalie e Bernard racconterà l'epigolo della storia). Riyoko Ikeda non apprezzò questa libertà narrativa dell'anime e nella prima parte del manga ''Eroica - La gloria di Napoleone'', prosieguo ideale delle vicende raccontate in ''Lady Oscar'', Alain è il coprotagonista e continuerà ad essere un soldato, ricoprendo anche nella vicenda di fantasia un ruolo importante nell'affermazione di Napoleone Bonaparte. È doppiato in giapponese da [[Keaton Yamada]] e in italiano da [[Sergio Luzi]].
{{nihongo|Victor Clément Florian F. de Girodelle|ヴィクトール・クレマン・ド・ジェローデル|Vikutōru Kureman do Jerōderu}} sarebbe dovuto divenire capitano della guardia reale di [[Luigi XV di Francia|Luigi XV]], ma, sconfitto in un duello con la spada da Oscar, rinuncia alla designazione, indicando proprio Oscar come la persona più indicata per proteggere la principessa Maria Antonietta. Girodelle diventerà tenente della guardia reale proprio sotto il comando di Oscar e, per lunghi anni, l'assisterà alla guida, fino al giorno in cui, con la rivoluzione ormai alle porte, Oscar si dimetterà dal suo incarico presso le guardie reali per passare al comando delle guardie francesi, designando lo stesso Girodelle come successore al suo posto. Durante la rivoluzione, i due si incontreranno nuovamente su fronti opposti, quando Oscar avrà già preso le parti del popolo in rivolta, ma Girodelle non se la sentirà di ordinare il fuoco contro il suo ex comandante. È l'incarnazione della classe e della raffinatezza della vera nobiltà francese, espressa soprattutto nel modo galante in cui, nel manga originale, consente a rinunciare a Oscar, della quale aveva invano chiesto la mano. Nella vicenda di fantasia, Girodelle è l'ufficiale a capo delle guardie che, il 23 giugno 1789, intimarono ai deputati del Terzo Stato di sgomberare la sala delle riunioni degli Stati Generali, all'Hôtel des Menus-Plaisirs. Nella realtà storica, questo ruolo fu ricoperto dal conte Gabriel-Michel de Vassan ([[1747]]-[[1834]]), ufficiale luogotenente delle guardie francesi della casa del re. Nei capitoli ''gaiden'' scopriamo che il nome con cui viene chiamato in famiglia è Florian, che ha un fratello maggiore di nome Dominique e che i suoi genitori prestano servizio a corte: il padre ha un ruolo militare e la madre è probabilmente dame de chambre di qualche membro della famiglia reale. Da queste nuove storie possiamo vedere come Girodelle abbia avuto fin dall'infanzia un discreto e spesso evitato, rapporto con le donne, in primis la madre. Una vita tendenzialmente dedita allo studio e alla lettura e annoiato dai balli a cui doveva partecipare solo per proforma. Molto spazio viene dato alla sua amicizia con Sophie von Fersen. Si scopre anche che è sopravvissuto alla rivoluzione, vivendo in Svizzera. È doppiato in giapponese da [[Keiji Mishima]] e in italiano da [[Giuliano Santi]].
Doppiato in giapponese da [[Michihiro Ikemizu]] e in italiano da [[Oliviero Dinelli]].▼
{{nihongo|[[Maximilien de Robespierre]]|マクシミリアン・ロベスピエール|Makushimirian Robesupiēru}} è uno dei principali artefici della rivoluzione francese, ammirato da Oscar. Nella prima parte del seguito, ''Eroica - La gloria di Napoleone'', viene ogni tanto citato e ricordato attraverso dei [[Analessi|flashback]]. È doppiato in giapponese da [[Katsuji Mori]] e in italiano da [[Giorgio Locuratolo]].▼
=== Villa de Jarjais ===
==== François Augustin Reynier de Jarjayes ====
▲
▲=== Personaggi secondari ===
==== Emilie de Jarjayes ====
==== Marron-Glacé Montblanc ====
▲{{nihongo|Marron-Glacé Montblanc|マロン・グラッセ・モンブラン|Maron Gurasse Monburan}}, più conosciuta come "nonna Grandier" o semplicemente "nonna", è la nonna materna di André, nonché la governante e la nutrice di Oscar. Ha cresciuto entrambi i ragazzi come se fossero figli propri e il suo più grande sogno sarebbe stato quello di far vivere ad Oscar una normale vita da ragazza. Ha sempre manifestato il suo disappunto sul crescere Oscar come un ragazzo, specialmente nei casi in cui ha rischiato la vita come soldato. Sarà lei a leggere la lettera di addio di Oscar al generale de Jarjayes. Nonostante l'età avanzata, benché mai rivelata<ref>Nel 1755, alla nascita di Oscar, doveva avere almeno 60 anni. Di conseguenza, quando muore nel 1789, dovrebbe averne più o meno 94, e quindi sarà nata intorno al 1695. La sua longevità è davvero impressionante, dal momento che l'età media dell'epoca difficilmente superava i 60-70 anni, considerando anche le condizioni igienico-sanitarie in cui si viveva.</ref>, è decisamente energica e vitale, ma poco colta. Nel manga ha un ruolo comico e marginale, invece nell'anime ha risvolti più umani e un maggiore approfondimento. Inoltre nel manga, diversamente dall'anime, dove non si sa più nulla di lei, muore di dolore, nel suo letto, una notte poco dopo il 14 luglio [[1789]], avendo saputo della tragica morte dei suoi due ragazzi, uccisi a [[Parigi]] dalle guardie reali per alto tradimento della corona. Verso la fine del [[1788]], la sua salute era peggiorata a causa di un affaticamento e da allora è sempre rimasta a letto. Viene persino corteggiata dal pittore Armand, che porta fiori al suo capezzale, quando ormai è già morta. Nel manga è stata chiamata Marron-Glacé Montblanc, con un comico riferimento a due celebri esempi di pasticceria francese. Nell'anime non ha un nome, in quanto ci si riferisce a lei solo indirettamente o per bocca di André, che la chiama "nonna" (termine utilizzato anche da Oscar nel doppiaggio italiano, mentre in giapponese si rivolge a lei più specificamente come ''baya'', cioè "tata", l'equivalente dell'inglese ''nanny'', appellativo presente nella trasposizione live-action di Jacque Demy). Nei romanzi non ufficiali della Fabbri Editore viene chiamata "Marie Grandier". È doppiata in giapponese da [[Hisako Kyoda]] e in italiano da [[Franca Dominici]].
==== Armand ====
=== Borboni ===
==== Luigi XV ====
Doppiato in giapponese da [[Hisashi Katsuta]] e in italiano da [[Sandro Pellegrini]].
▲{{nihongo|[[Luigi XVI di Francia|Luigi XVI]]|ルイ16世|Rui Jūrokusei}} è inizialmente il principe ereditario e poi il re di Francia. Personaggio di indole buona, un po' sciocco e molto timido, sposa Maria Antonietta quando è ancora un ragazzino, senza ben comprendere il suo ruolo di futuro re. Appassionato alla professione di fabbro, si diletta nella creazione di lucchetti, e, nonostante l'affetto che nutre per la giovane e bella sposa, non riesce a relazionarsi con lei, al punto che le loro nozze resteranno non consumate per ben sette anni. Crescendo resta succube dei capricci della moglie e lo si vede impegnarsi poco nella politica. Dopo la convocazione degli [[Stati generali
==== Madame Adelaide ====
==== Duca d'Orléans ====
==== Maria Teresa di Borbone ====
==== Louis Joseph ====
==== Louis Charles ====
=== Reggia di Versailles ===
==== Contessa Du Barry ====
Doppiata in giapponese da [[Ryoko Kinomiya]] e in italiano da [[Franca De Stradis]].
▲Doppiata in giapponese da [[Reiko Mutô]] e in italiano da [[Serena Spaziani]].
▲Doppiata in giapponese da [[Yoneko Matsukane]] e in italiano da [[Susanna Fassetta]].
▲Doppiato in giapponese da [[Michihiro Ikemizu]] e in italiano da [[Oliviero Dinelli]].
==== Cardinale de Rohan ====
Line 82 ⟶ 86:
==== Conte de Mercy ====
==== Madame de Noailles ====
La
==== Charlotte de Polignac ====
==== Roland
=== Parigi ===
==== Maximilien de Robespierre ====
▲{{nihongo|[[Maximilien de Robespierre]]|マクシミリアン・ロベスピエール|Makushimirian Robesupiēru}} è uno dei principali artefici della [[rivoluzione francese]], ammirato da Oscar. Nella prima parte del seguito, ''Eroica - La gloria di Napoleone'', viene ogni tanto citato e ricordato attraverso dei [[Analessi|flashback]]. È doppiato in giapponese da [[Katsuji Mori]] e in italiano da [[Giorgio Locuratolo]].
==== Diane de Soissons ====
Line 97 ⟶ 105:
==== Nicole Lamorlière ====
==== Marchesa de Boulainvilliers ====
====
==== Colonnello d'Agoult ====
Line 109 ⟶ 117:
==== Jacques Necker ====
Doppiata in giapponese da [[Yoshiko Matsuo]] e in italiano da [[Laura Rizzoli]].
==== Giuseppe
Doppiato in italiano da [[Sergio Luzi]].
=== Comparse storicamente esistite ===
==== Madame Élisabeth ====
==== Charles-Auguste Böhmer ====
==== Henri
==== Choiseul la Baume ====
==== Principe di Lambesc ====
==== Nicole
== ''Eroica - La gloria di Napoleone'' ==
===
{{vedi anche|François Chatelet}}
{{nihongo|[[François Chatelet]]|フランソワ・シャトレ|Furansowa Shatore}} è l'unico figlio di Bernard e Rosalie.
{{vedi anche|Catherine Renaudin (personaggio)}}
{{vedi anche|Contessa de Castellane}}
== Note ==
|