Drum (periodico): differenze tra le versioni

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Proprio per essere uno specchio di molti aspetti della vita sudafricana degli anni cinquanta e sessanta ed esercitando un ruolo di denuncia e pressione sociale, la rivista è oggetto di numerosissimi studi a livello locale e internazionale. Sempre per questo ruolo storico centrale, ''Drum'' è presentata anche all'interno di esposizioni d'arte e pubblicazioni d'arte, tra le quali si può ricordare ''[[The Short Century|The Short Century: Indipendence and Liberation Movements in Africa 1945-1994]]''<ref>''The Short Century: Indipendence and Liberation Movements in Africa 1945-1994'', (a cura di) Owkui Enwezor, Prestel, Munich-New York, 2001, pp. 496. A cura di [[Okwui Enwezor]], Villa Stuck, Munich (15/02-22/04/2001); Haus der Kulturen der Welt, Berlin (18/05-22/07/2001); Museum of Contemporary Art, Chicago (08/09-30/12/2001); P.S.1 Contemporary Art Center & The Museum of Modern Art, New York (10/02-05/05/2002).</ref>.
 
Vi hanno collaborato gli scrittori [[Peter Abrahams (scrittore sudafricano)|Peter Abrahams]], [[Alex La Guma]], [[Nadine Gordimer]] e vi si sono formati scrittori quali [[Ek'ia Mphahlele]], [[Henry Nxumalo]] ("Mr Drum"), [[Lewis Nkosi]], [[Nat Nakasa]] e [[Can Themba]], nonché fotografi come [[Bob Gosani]], [[Peter Magubane]], [[G. R. Naidoo]], [[Jurgen Schadeberg]]. In gioventù vi lavorò il sassofonitasassofonista [[Gwigwi Mrwebi]], nel ruolo di manager della distribuzione.
 
== Note ==