Chiesa di San Maurizio (Colzate): differenze tra le versioni

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La '''chiesa di San Maurizio''' è la [[Chiesa parrocchiale|parrocchiale]] di [[Colzate]], [[Provincia di Bergamo|provincia]] e [[diocesi di Bergamo]], inserita nel [[Parrocchie della diocesi di Bergamo#Vicariato di Gazzaniga|vicariato di Gazzaniga]].<ref name=Beweb>{{cita|Beweb}}.</ref> Le sue origini vanno indicate intorno all'anno 1001, elevata a parrocchia solo nel 1920 dopo essere smembrata dalla [[Chiesa di Santa Maria Assunta (Vertova)|chiesa]] di [[Vertova]].
== Storia ==
La costruzione della chiesa ha origini molto antiche, risalente al [[medioevo]], conseguente alle paure che avevano drammaticamente coinvolto gli uomini alla fine del primo millennio, e probabilmente già nel 1001 quale ringraziamento della scampata distruzione.<ref name=Comune>{{cita web|url=http://www.comune.colzate.bg.it/c016080/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/117|titolo=Architettura|edioreeditore=Comune di Colzate|accesso=22 novembre 2020}}</ref><ref>{{cita libro|autore=Alberto Poli|titolo=Colzate, San Patrizio, Bondo, Barbata|città=Rovetta|anno=1987}}</ref> La chiesa fu oggetto di ricostruzione e ampliamento nel Cinquecento, con la costruzione della [[Campanile|torre campanaria]].<ref name=Beweb/>
 
La chiesa era sussidiaria della grande parrocchia di Santa Maria Assunta di [[Vertova]], smembrata e elevata a parrocchia solo il 14 febbraio 1920 dal vescovo [[Luigi Maria Marelli]].<ref>{{cita web|url=https://primabergamo.it/eventi/cento-annidi-corsa-la-parrocchia-di-colzate-festeggia-con-staffetta-e-vescovo-beschi/|titolo=Cento anni di corsa :la parrocchia di Colzate in festa|editore=PrimaBergamo|accesso=22 novembre 2020}}</ref> La chiesa fu nuovamente ristrutturata nel Novecento con il rifacimento della facciata nel 1913, lavoro di ampliamento nel 1925 e nuovamente una ristrutturazione completa nel 1968, con lavori di rifacimento della zona absidale.<ref name=Beweb/>
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=== Interno ===
L'interno a navata unica si sviluppa in tre campate divise da semplici lesene stuccate e lucidate complete di capitelli d'[[ordine corinzio]] che sorreggono il cornicione che collega con la volta a botte stuccata e affrescata. L'aula è illuminata da tre finestre a nord e una a sud, poste sopra il cornicione.
<br>L'ampio arco trionfale, completamente affrescato e decorato in oro, collega alla zona presbiterialepresbiterale di dimensioni inferiori e a [[Pianta (architettura)|pianta]] rettangolare. Il presbiterio a fondo piatto conserva la pala d'altare opera cinquecentesca di Giovan Battista Paganessi, e l'altare di Ferruccio Guidotti del 1970 realizzato per seguire le disposizioni liturgiche del [[Concilio Vaticano II]].<ref name=Comune/>
ù Il presbiterio è a pianta rettangolare ed è coperto da volta ad ombrello finemente decorata con affreschi e dorature. Pavimentato in marmo presenta al centro l'altare maggiore in marmo. Più in particolare: ai lati dell'ingresso principale, addossati alla parete di fondo sono presenti due nicchie ove un tempo vi erano in parte incassati due confessionali. Entro due sfondati ai lati della prima campata sono posti i confessionali. La seconda campata presenta due ingressi secondari; la terza presenta a sinistra la cappelletta dell'Addolorata con altare in marmo, mentre a destra accanto all'arco trionfale vi è una porta lignea che conduce alla sagrestia.
<br>La chiesa conserva l'opera lignea della ''Pietà'' chiamata e venerata dai fedeli come la ''Madunina'' della [[Fantoni (famiglia)|bottega dei Fantoni]] di [[Rovetta]].<ref name=Comune/>