Agostino Cazzuli: differenze tra le versioni

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Gli incarichi e le sue capacità oratorie lo portarono ad essere convocato a Cremona nel [[Monastero Sant'Agostino (Cremona)|monastero]] quando avvenne l'omicidio del priore frate Agostino de Cauciis nel 1499, ed è proprio sua la relazione scritta conservata nella [[Biblioteca civica Angelo Mai]] di Bergamo.<ref>{{cita web|url=http://www.cassiciaco.it/navigazione/monachesimo/conventi/monasteri/italia/lombardia/cremona_chitto.html|titolo=Note per la storia del convento di sant'Agostino di Cremona e i rapporti con l'osservanza di Lombardia|autore=Elisa Chittò|editore=Associazione Storico Culturale Sant'Agostino|accesso=15 marzo 2019}}</ref>
 
Nella sua vita Cazzuli fu sempre in movimento spostandosi tra Milano e Crema, e in questa città fondò il [[Monastero di Santa Monica (Crema)|monastero femminile di Santa Monica]] perorandone la causa presso [[Papa Nicolò V]] perché venisse concesso alle suore un appezzamento di terra per il proprio sostentamento diventandone garante<ref>{{cita testo|url=https://www.comunecrema.it/sites/default/files/insula_fulcheria_2013_183_196_benzi_insula_2013.pdf|titolo=Il monastero di Santa Monica in Crema|autore=Elena Benzi|accesso=15 marzo 2019|citazione=e fra loro era Serafina, figlia unica del condottiero Bartolino da Terno, munifico benefattore del convento che, seppure fondato da nobili donzelle, ebbe inizi poverissim}}</ref>. Sebbene non vi siano i nomi delle prime suore che fecero ingresso nel nuovo monastero, è registrata la presenza nel numero di trentasei nel 1495 tra cui Serafina figlia di ''[[Bartolino da Terno]]''<ref>Il condottiero che era chiamato ''Naso di patata'' è sepolto nella [[Chiesa della Santissima Trinità (Crema9|chiesa della Santissima Trinità]]{{cita web|url=https://www.popolis.it/naso-di-patata-capo-di-brigata/|titolo=Naso di patata, capo di brigata|edditoreeditore=Popolis|accesso=15 marzo 2019}}</ref>.
 
Il Cazzuli era presente il 13 gennaio 1460 alla consacrazione da [[Papa Pio II]] della [[Chiesa di Sant'Agnese (Milano)|chiesa di Sant'Agnese]] che decretò il trionfo della Congregazione agostiniana: ''"con grande solenitade et trionfo"''. Fu anche il testimone e partecipe degli intrichi di corte di [[Bianca Maria Visconti|Bianca Maria]] che con i figli fu tra i protagonisti del [[Concilio di Mantova (1459)|Concilio di Mantova]].<ref>{{cita web|url=http://www.ghirardacci.it/agostinodacrema/agostinodacrema.htm|titolo=Agostino da Crema|editore=Ghirardacci|4=accesso015 marzo 2019|accesso=15 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170628022438/http://ghirardacci.it/agostinodacrema/agostinodacrema.htm|dataarchivio=28 giugno 2017|urlmorto=sì}}</ref>