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[[File:Korean.culture-Jesa-01.jpg|miniatura|Santuario per i jesa.]]
I '''jesa''' ({{coreano|제사|||祭祀}}, pronuncia coreana: {{IPA|[tɕe.sa]}}) sono [[cerimonia|cerimonie]] comunemente praticate in [[Corea]] che funzionano come memoriale per gli antenati dei partecipanti. I jesa si tengono di solito nell'anniversario della morte dell'antenato.<ref>{{Cita web|url=https://folkency.nfm.go.kr/en/topic/detail/439|titolo=Ancestral rites held on holidays}}</ref> La maggioranza dei [[Chiesa cattolica|cattolici]], dei [[Buddhismo|buddisti]] e dei non credenti pratica i riti ancestrali, anche se i [[Protestantesimo|protestanti]] non lo fanno. Il divieto cattolico sui riti ancestrali fu revocato nel 1939, quando [[Papa Pio XII]] riconobbe formalmente i riti ancestrali come pratica civile. Molti cristiani coreano-americani, in particolare i protestanti, non praticano più questo rito.<ref>{{Cita libro|autore=Suh, Sharon A. (Suh|anno=2004)|titolo=Being Buddhist in a Christian World: Gender and Community in a Korean American Temple|editore=University of Washington Press|p=p. 49|ISBN=ISBN 0-295-98378-7}}</ref>
 
== Origine ==
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L'origine del rito è legata al culto della natura basato sullo [[Sciamanesimo coreano|sciamanesimo]].
 
I riti ancestrali iniziarono alla fine della dinastia [[Goryeo]], e furono ampiamente incoraggiati dal settore privato durante la dinastia [[Joseon]]. All'inizio, i riti ancestrali si tenevano solo tra i funzionari del governo e alcuni aristocratici, ma sono diventati comuni dopo la metà della dinastia Joseon. Il fatto che i riti ancestrali siano stati eseguiti fino ai tempi moderni è un punto importante nella cultura coreana che risente ancora delle dottrine [[Confucianesimo|confuciane]]. Quando il cattolicesimo entrò per la prima volta in Corea, i riti ancestrali furono proibiti perché considerati come [[idolatria]], ma [[papa Pio XII]] permise di eseguire i riti ancestrali nel 1939 dicendo che i riti ancestrali del confucianesimo non erano cerimonie religiose, ma riti civili.<ref>{{Cita libro|autore=Kwon, Okyun (|anno=2003)|titolo=Buddhist and protestant Korean immigrants: religious beliefs and socioeconomic aspects of life.|editore=LFB Scholarly Publishing LLC.|ppp=pp. 137–138.|ISBN=ISBN 978-1-931202-65-7.}}</ref>
 
== Tipologie ==
Ci sono diversi tipi di riti come, ad esempio:<ref>{{Cita web|urlname=https":0" //theme.archives.go.kr/next/koreaOfRecord/jesa.do|titolo=제사}}</ref>
 
* Gijesa ({{coreano|기제사|||忌祭祀}}) che si tiene il giorno della morte dell'antenato ogni anno. Il gijesa viene eseguita fino a cinque generazioni di antenati nella casa del discendente più anziano.
* Charye ({{coreano|차례|||茶禮}}), si tengono nei giorni di festa o nei giorni che segnano il cambio di stagione. I charye si tengono durante il [[Capodanno coreano|Seollal]] o il primo giorno del primo mese lunare, e durante il [[Chuseok]], che cade il quindicesimo giorno dell'ottavo mese lunare. Tuttavia nelle famiglie con un cognome rispettato che possiedono un santuario familiare, i riti ancestrali sono ancora osservati al Jungyang ({{coreano|중양|||重陽}}, nono giorno del nono mese lunare) e all'Hansik ({{coreano|한식|||寒食}}, intorno al 5 aprile). Il charye, tenuto nei giorni festivi, era originariamente chiamato Sokjeoljesa ({{coreano|속절제사|||俗節祭祀}}, rito commemorativo tenuto in un giorno festivo abituale) e non è una cerimonia che figura nei testi riguardanti le regole di decoro. Infatti, nessun libro di riti menziona i charye, i riti ancestrali che si tengono nei giorni di festa.
* Seongmyo, servizi commemorativi che vengono eseguiti davanti alle tombe nel mese lunare di ottobre in memoria dei vecchi antenati di cinque o più generazioni.
 
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La tavola rituale era semplice ed essenziale, ma il cibo rituale e le procedure rituali sono diventate più colorate e complicate a causa della tendenza a mostrare il potere della famiglia attraverso i riti ancestrali.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://theme.archives.go.kr/next/koreaOfRecord/jesa.do|titolo=제사}}</ref>
[[File:Korean ancestor veneration-Jesa-01.jpg|miniatura|Tavolo da Jesa]]
Un tipico rito viene generalmente eseguito seguendo questa sequenza:<ref>{{Cita libro|autore=Courtney, Charles; Courtney|autore2=Jung Young Lee (1997).|titolo=East wind: Taoist and cosmological implications of Christian theology.|anno=1997|editore=University Press of America.|ISBNlingua=en|ISBN =978-0-7618-0861-9.}}</ref>
* Kangshin ({{coreano|강신|||降神}}): Ovvero diversi saluti rituali che richiamano gli spiriti.
* Choheon ({{coreano|초헌|||初獻}}, "offerta iniziale"): Il discendente maschio più anziano fa la prima offerta di vino di riso, seguito da sua moglie. Alla conclusione della prima offerta rituale, il figlio maggiore mostrerebbe i suoi rispetti eseguendo un inchino rituale due volte. La moglie si inchina quattro volte.