Deposito locomotive di La Spezia Migliarina: differenze tra le versioni

I lavori iniziarono il 20 giugno [[1923]]<ref>{{Cita web|url = https://www.trenidicarta.it/archivi/product-details.php?s_id=Relazione_per_l_anno_finanziario_1923_24|titolo = Relazione per l'anno finanziario 1923-24|autore = Amministrazione autonoma delle Ferrovie dello Stato|wkautore = Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato|città = Roma|anno = 1925|p = 34|accesso = 22 marzo 2022}}</ref> per poi venir ultimati nell'aprile del [[1925]],<ref>{{cita|Rivista tecnica delle ferrovie italiane (1928)|p. 277|Rivista_1928a}}.</ref><ref>{{Cita web|url = https://www.trenidicarta.it/archivi/product-details.php?s_id=Relazione_FS_1924-25|titolo = Relazione per l'anno finanziario 1924-25|autore = Amministrazione autonoma delle Ferrovie dello Stato|wkautore = Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato|città = Roma|anno = 1925|p = 53|accesso = 22 marzo 2022}}</ref> con alcune attrezzature da installare ancora in sospeso verso la fine dell'anno.<ref>{{cita|Bollettino ufficiale delle Ferrovie dello Stato|pp. 295, 302, 305, 311, 319, 324|Bollettino_1925b}}.</ref> L'attivazione si tenne il 21 aprile 1926 insieme all'elettrificazione della linea.<ref>{{cita|Rivista tecnica delle ferrovie italiane (1928)|p. 276|Rivista_1928a}}.</ref> Venne edificata anche una [[sottostazione elettrica]] nelle immediate vicinanze del deposito.<ref name = "Rivista_1931a_X">{{cita|Rivista tecnica delle ferrovie italiane (1931)|p. 34, [[:File:Elettrificazione della linea La Spezia-Livorno - Tav. X.jpg|tavola X]]|Rivista_1931a}}.</ref>

 

 

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