Rosalba Carriera: differenze tra le versioni

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[[File:Artgate_Fondazione_Cariplo_-_Carriera_Rosalba,_Ritratto_femminile_con_maschera.jpg|thumb|''Ritratto femminile con maschera'' ([[Fondazione Cariplo]])]]
Cominciò la sua carriera artistica dipingendo le [[tabacchiera|tabacchiere]] con quelle figure di damine graziose che divennero poi la sua fortuna trasposte nelle miniature su [[avorio]].
 
Fu la prima che utilizzò l'avorio nelle [[miniatura (ritratto)|miniature]] dandogli quella lucentezza caratteristica delle sue opere. Fu inoltre la prima a non seguire le regole accademiche che volevano la miniatura dover essere realizzata con tratti e punti brevi e ben amalgamati: lei invece vi trasportò il tratto veloce caratteristico della [[pittura veneziana]].
 
==Biografia==
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Ammirata dai contemporanei per il suo eclettismo, fu un'apprezzata conversatrice, cantante e musicofila. A livello critico fu sottovalutata decisamente da [[Anton Maria Zanetti (1706-1778)|Anton Maria Zanetti]] nel suo trattato del 1771, lo stesso che aveva usato parole di encomio per la pittrice nel 1733, e da [[Luigi Antonio Lanzi]] nel 1795. Dopo la condanna senza appello da parte di [[Adelmo Damerini]] nel 1928, fu [[Roberto Longhi (storico dell'arte)|Roberto Longhi]] che finalmente nel 1946 tracciò un profilo dell'artista completo e valido. D'altra parte con il suo viaggio a Parigi del 1720-21, favorito da [[Giovanni Antonio Pellegrini]] in seguito al matrimonio del pittore con la propria sorella, Rosalba Carriera aveva letteralmente conquistato la Capitale francese <ref>Francesco Cessi, ''Rosalba Carriera'', ''I maestri del colore n. 97'', Fratelli Fabbri Editori, Milano 1965.</ref>
 
Rosalba Carriera si discostò decisamente dallo [[stereotipo]] femminile, tuttora imperante nell'[[immaginario collettivo]], della damina settecentesca tutta frivolezze, tanto che lei stessa aveva creato una sorta di circolo a cui appartenevano personaggi illustri nell'ambiente artistico letterario.<br />Ottenne riconoscimenti in tutta [[Europa]], al punto che a commissionarle ritratti, oltre che principi e principesse, vi fu persino il [[Regno di Francia (Età moderna)|re di Francia]] [[Luigi XV di Francia|Luigi XV]].
 
Entrò anche a far parte dell'accademia reale durante il suo soggiorno [[parigi]]no come ospite di [[Pierre Crozat]], amico di [[Antoine Watteau]] e noto estimatore di quadri, che divenne anche suo amico.
 
La peculiarità della Carriera era quella di saper scrutare il volto di chi le stesse di fronte, leggerlo in tutti i suoi particolari, capirlo e riuscire a trasporre con la pittura ciò che lei vedeva, tutto incorniciato da un profondo realismo come in ''Ritratto di signora anziana'' in cui dipinge in modo evidente il [[verruca|porro]] della signora, ritratta molto dolcemente.