Camera del popolo (Repubblica Democratica Tedesca): differenze tra le versioni
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La '''Camera del
[[Image:Bundesarchiv Bild 183-1987-1218-022, Berlin, 5. Volkskammertagung.jpg|thumb|Una seduta della ''Volkskammer'' nel 1987]]
== Sviluppo e funzione ==
La
La suddivisione dei seggi parlamentari era prefissata, sulla base di una concezione secondo la quale i deputati non rappresentavano il singolo cittadino, come nella tradizione occidentale, perché dotati di un mandato politico espresso dagli elettori, ma perché rispecchianti socialmente il peso numerico dei ceti componenti l'elettorato. Al SED, che doveva rappresentare l'influente classe operaia, erano dunque assegnati d'ufficio il 25% dei seggi parlamentari, agli altri quattro partiti ([[Unione Cristiano-Democratica di Germania (Repubblica Democratica Tedesca)|CDU]], [[Partito Democratico Rurale di Germania|DBD]], [[Partito Liberal-Democratico di Germania|LDPD]], [[Partito Nazional-Democratico di Germania|NDPD]]) il 10,4% ciascuno, ai sindacati ([[Freier Deutscher Gewerkschaftsbund|FDGB]]) il 13,4%, l'8% sia all'organizzazione giovanile della [[Libera Gioventù Tedesca]] (FDJ) sia all'[[Demokratischer Frauenbund Deutschlands|Associazione Democratica delle Donne]] (DFD), mentre i restanti seggi erano appannaggio dell'Unione delle Associazioni Culturali, comprendente artisti, scienziati e docenti universitari. Tuttavia, l'elezione parlamentare faceva parte di un ben più complesso e articolato processo di consultazione democratica, nel quale l'elettorato era chiamato a proporre modifiche o aggiunte alle liste presentate dal Congresso del Fronte, che potevano essere presentate fino a 5 giorni prima delle elezioni, col fine di incarnare a pieno l'ideale del [[centralismo democratico]]. Inoltre, la redazione della Lista unica presentata all'elettorato in occazione dell'elezione era sempre basata sulle varie elezioni distrettuali.<ref>{{Cita web|url=https://historyned.blog/2016/04/10/more-than-just-an-oxymoron-democracy-in-the-german-democratic-republic/|titolo=More Than Just an Oxymoron? Democracy in the German Democratic Republic.|autore=nrichardsonlittle|sito=Superfluous Answers to Necessary Questions|data=2016-04-10|lingua=en|accesso=2023-01-05}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Mary Fulbrook|titolo=The People's State, East German Society from Hitler to Honecker|anno=2005|editore=New Haven}}</ref>
[[Wilhelm Pieck]] (1876-1960) venne eletto nel 1949 dalla Volkskammer Presidente della Repubblica Democratica Tedesca. Dopo la sua morte nel [[1960]], la funzione di Presidente venne succeduta da quella del [[Consiglio di Stato della Repubblica Democratica Tedesca]].▼
▲[[Wilhelm Pieck]] (1876-1960) venne eletto nel 1949 dalla ''Volkskammer'' Presidente della Repubblica Democratica Tedesca. Dopo la sua morte nel [[1960]], la funzione di Presidente venne succeduta da quella del [[Consiglio di Stato della Repubblica Democratica Tedesca|Consiglio di Stato della RDT]].
La Volkskammer non era un parlamento nel senso borghese di rappresentante della democrazia, ma doveva essere un rappresentante del popolo. Le rivendicazioni postulate dal parlamentarismo civile non diede unità tra la leadership politica e la popolazione, producendo un egoismo di partito, la partigianeria per la capitale, la dipendenza dall'arricchimento personale e la regola dell'auto-blocco per la separazione dei poteri.▼
▲La ''Volkskammer'' non era un parlamento nel senso borghese di rappresentante della democrazia, ma doveva essere un rappresentante del popolo. Le rivendicazioni postulate dal parlamentarismo civile non diede unità tra la leadership politica e la popolazione, producendo un egoismo di partito, la partigianeria per la capitale, la dipendenza dall'arricchimento personale e la regola dell'auto-blocco per la separazione dei poteri.
I voti della Volkskammer sono stati resi pubblici solo nel periodo di conflitto, nel marzo [[1972]], quando nel voto sulla legge per l'interruzione della gravidanza e l'introduzione della soluzione a lungo termine degli aborti, 14 deputati della Cdu concordarono attraverso previa consultazione con la direzione del partito contro la legge. Questi voti contrari e alcune astensioni, tuttavia, rimasero senza effetto sul processo legislativo e sul termine della soluzione, aumentando invece la legittimità della Volkskammer, perché in questo caso l'impressione pubblica vera e propria sostenne la legge.▼
▲I voti della Volkskammer sono stati resi pubblici solo nel periodo di conflitto, nel marzo [[1972]], quando nel voto sulla legge per l'interruzione della gravidanza e l'introduzione della soluzione a lungo termine degli aborti, 14 deputati
== Metodi di lavoro ==
La ''Volkskammer'' si è riunita in genere da due a quattro volte l'anno, gli incontri sono stati fondamentalmente pubblici ai sensi del 6 regolamento di procedura. Si sono incontrati dal [[1950]] al [[1976]] nel
* Commissione per gli Affari generali (1950-1963)
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== Composizione dell'Assemblea ==
La ''Volkskammer'' fino al [[1963]] aveva 400 seggi, che in seguito furono innalzati a 500, per poi tornare a 400 nel 1990. Per la V legislatura (1967-1971) ci sono stati a Berlino 66 rappresentanti della ''Volkskammer'' a titolo consultivo,
Sulle base della predeterminazione dei seggi da parte del Congresso del [[Fronte Nazionale (Repubblica Democratica Tedesca)|Fronte Nazionale]], composto dal SED, dai suoi partiti satellite e dalle varie organizzazioni di massa, la Camera del popolo era composta nel seguente modo:
[[File:East German general election, 1981.svg|thumb|upright=1.4|Seggi nella Volkskammer dopo le elezioni del 1981. Ciascun partito è identificato da un colore: per la legenda si veda la tabella proposta a latere.]]
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! colspan=2| '''Partito/Associazione'''
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{{vedi anche|Elezioni parlamentari in Germania Est del 1990}}
[[File:East German general election, 1990.svg|thumb|upright=1.4|Seggi nella Volkskammer dopo le elezioni del 1990]]
Dopo il [[1989]] venne innescata una protesta cittadina con conseguenza di una svolta politica nella RDT, dove si tennero le elezioni parlamentari libere il 18 marzo 1990. Il potere del Parlamento ora corrispondeva per la prima volta ai parlamenti delle democrazie borghesi. La ''Volkskammer'' creò
Nel corso della riunione inaugurale del 5 aprile, all'Ufficio di presidenza della ''Volkskammer'' vennero affidati i poteri del [[Consiglio di Stato
Il 12 aprile [[1990]] venne eletto [[Presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Democratica Tedesca|Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Democratica Tedesca]] [[Lothar de Maizière]] (CDU), votato con 9 astensioni, 108 voti contrari e 265 favorevoli. I deputati confermarono successivamente il blocco al
Nel suo storico incontro del 23 agosto [[1990]] la ''Volkskammer'' decise l'adesione della RDT alla Repubblica
== Presidenti della Camera del Popolo ==
Il Presidente della Camera (in [[lingua tedesca|tedesco]]: '''''Präsident(in) der Volkskammer''''') stava a capo della ''Volkskammer''
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