Camera del popolo (Repubblica Democratica Tedesca): differenze tra le versioni

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La '''Camera del Popolopopolo''' (in [[Lingua tedesca|tedesco]]: ''Volkskammer'') fu il [[parlamento]] unicamerale (dal [[1958]], quando si sciolse la ''Länderkammer'' - Camera dei Länder) della [[Repubblica Democratica Tedesca]]. Sin dalla fondazione nel [[1949]] e fino alle prime elezioni libere del 18 marzo 1990, tutti i membri della ''Volkskammer'' furono eletti su una lista controllatadi partiti capeggiata dal [[Partito Socialista Unificato di Germania]] (SED), chiamata [[Fronte Nazionale (Repubblica Democratica Tedesca)|Fronte Nazionale]]. Nonostante l'apparenza di un sistema multi-partitico, tutti i partiti all'opposizione furono effettivamente controllati dal dominante SED. Inoltre alcuni seggi venivano assegnati a varie organizzazioni di massa affiliate al SED, come la [[Freie Deutsche Jugend|Libera gioventùGioventù tedescaTedesca]].
 
[[Image:Bundesarchiv Bild 183-1987-1218-022, Berlin, 5. Volkskammertagung.jpg|thumb|Una seduta della ''Volkskammer'' nel 1987]]
 
== Sviluppo e funzione ==
La provvisoria ''Volkskammer'' venne formata il 7 ottobre [[1949]] a [[Berlino Est]] dal ''Deutscher Volksrat''. Le prime elezioni parlamentari si sono svolte, fuori del tempo e per un sistema elettorale diverso da quello originariamente previsto, il 15 ottobre [[1950]]. Le elezioni del 1950 si sono basate, come tutte le elezioni, dasi un'unitàsono disvolte sulla base della Lista unica redatta dal listeCongresso del [[Fronte Nazionale (Repubblica Democratica Tedesca)|Fronte Nazionale]] che componeva il sistema politico della RDT. Le elezioni si sono svolte in molti luoghi, non più in un luogo segreto: le cabine elettorali erano utilizzate, ma il loro uso fu un segno di opposizione contato al sistema. Secondo i dati ufficiali l'affluenza alle urne fu pari al 98% e votarono il 99,7% per il Fronte Nazionale. Poterono essere occupate dopo la fine della RDTcapeggiato dal [[Stasi|Ministero per la Sicurezza di Stato]], per una vasta [[broglio elettorale|frode elettorale]]. Ci furono delle elezioni truccate anche nelle successive elezioni per la regolamentazione della Volkskammer. I deputati erano legati al loro comportamento di voto per gli orientamenti politici della [[Partito Socialista Unificato di Germania|SED]]. Fino(SED) ale [[1958]]rappresentante viil erasistema accanto alla Volkskammer, la [[Länderkammerpolitico della Repubblica Democratica. Tedesca|''Länderkammer'' della Repubblica Democratica Tedesca]], il progetto di legge per portare la Volkskammer a tale sistema, poteva sollevare il ricorso sospensivo contro le leggi approvate.
 
La suddivisione dei seggi parlamentari era prefissata, sulla base di una concezione secondo la quale i deputati non rappresentavano il singolo cittadino, come nella tradizione occidentale, perché dotati di un mandato politico espresso dagli elettori, ma perché rispecchianti socialmente il peso numerico dei ceti componenti l'elettorato. Al SED, che doveva rappresentare l'influente classe operaia, erano dunque assegnati d'ufficio il 25% dei seggi parlamentari, agli altri quattro partiti ([[Unione Cristiano-Democratica di Germania (Repubblica Democratica Tedesca)|CDU]], [[Partito Democratico Rurale di Germania|DBD]], [[Partito Liberal-Democratico di Germania|LDPD]], [[Partito Nazional-Democratico di Germania|NDPD]]) il 10,4% ciascuno, ai sindacati ([[Freier Deutscher Gewerkschaftsbund|FDGB]]) il 13,4%, l'8% sia all'organizzazione giovanile della [[Libera Gioventù Tedesca]] (FDJ) sia all'[[Demokratischer Frauenbund Deutschlands|Associazione Democratica delle Donne]] (DFD), mentre i restanti seggi erano appannaggio dell'Unione delle Associazioni Culturali, comprendente artisti, scienziati e docenti universitari. Tuttavia, l'elezione parlamentare faceva parte di un ben più complesso e articolato processo di consultazione democratica, nel quale l'elettorato era chiamato a proporre modifiche o aggiunte alle liste presentate dal Congresso del Fronte, che potevano essere presentate fino a 5 giorni prima delle elezioni, col fine di incarnare a pieno l'ideale del [[centralismo democratico]]. Inoltre, la redazione della Lista unica presentata all'elettorato in occazione dell'elezione era sempre basata sulle varie elezioni distrettuali.<ref>{{Cita web|url=https://historyned.blog/2016/04/10/more-than-just-an-oxymoron-democracy-in-the-german-democratic-republic/|titolo=More Than Just an Oxymoron? Democracy in the German Democratic Republic.|autore=nrichardsonlittle|sito=Superfluous Answers to Necessary Questions|data=2016-04-10|lingua=en|accesso=2023-01-05}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Mary Fulbrook|titolo=The People's State, East German Society from Hitler to Honecker|anno=2005|editore=New Haven}}</ref>
[[Wilhelm Pieck]] (1876-1960) venne eletto nel 1949 dalla Volkskammer Presidente della Repubblica Democratica Tedesca. Dopo la sua morte nel [[1960]], la funzione di Presidente venne succeduta da quella del [[Consiglio di Stato della Repubblica Democratica Tedesca]].
 
[[Wilhelm Pieck]] (1876-1960) venne eletto nel 1949 dalla ''Volkskammer'' Presidente della Repubblica Democratica Tedesca. Dopo la sua morte nel [[1960]], la funzione di Presidente venne succeduta da quella del [[Consiglio di Stato della Repubblica Democratica Tedesca|Consiglio di Stato della RDT]].
La Volkskammer non era un parlamento nel senso borghese di rappresentante della democrazia, ma doveva essere un rappresentante del popolo. Le rivendicazioni postulate dal parlamentarismo civile non diede unità tra la leadership politica e la popolazione, producendo un egoismo di partito, la partigianeria per la capitale, la dipendenza dall'arricchimento personale e la regola dell'auto-blocco per la separazione dei poteri.
 
La ''Volkskammer'' non era un parlamento nel senso borghese di rappresentante della democrazia, ma doveva essere un rappresentante del popolo. Le rivendicazioni postulate dal parlamentarismo civile non diede unità tra la leadership politica e la popolazione, producendo un egoismo di partito, la partigianeria per la capitale, la dipendenza dall'arricchimento personale e la regola dell'auto-blocco per la separazione dei poteri.
I voti della Volkskammer sono stati resi pubblici solo nel periodo di conflitto, nel marzo [[1972]], quando nel voto sulla legge per l'interruzione della gravidanza e l'introduzione della soluzione a lungo termine degli aborti, 14 deputati della Cdu concordarono attraverso previa consultazione con la direzione del partito contro la legge. Questi voti contrari e alcune astensioni, tuttavia, rimasero senza effetto sul processo legislativo e sul termine della soluzione, aumentando invece la legittimità della Volkskammer, perché in questo caso l'impressione pubblica vera e propria sostenne la legge.
 
I voti della Volkskammer sono stati resi pubblici solo nel periodo di conflitto, nel marzo [[1972]], quando nel voto sulla legge per l'interruzione della gravidanza e l'introduzione della soluzione a lungo termine degli aborti, 14 deputati delladell'Unione CduCristiano-Demoratica concordarono contro la legge attraverso previa consultazione con la direzione del partito contro la legge. Questi voti contrari e alcune astensioni, tuttavia, rimasero senza effetto sul processo legislativo e sul termine della soluzione, aumentando invece la legittimità della ''Volkskammer'', perché in questo caso l'impressione pubblica vera e propria sostenne la legge.
In effetti, la Volkskammer era in gran parte al di fuori sull'influenza del processo politico (stabilito anche nella [[Costituzione della Repubblica Democratica Tedesca]] del 1968).
 
== Metodi di lavoro ==
La ''Volkskammer'' si è riunita in genere da due a quattro volte l'anno, gli incontri sono stati fondamentalmente pubblici ai sensi del 6 regolamento di procedura. Si sono incontrati dal [[1950]] al [[1976]] nel [[Langenbeck-Virchow-Haus]]. A partire dal [[1976]] hanno partecipato ai loro rari incontri nella piccola sala di recente costruzione, al [[Palast der Republik]]. Erano presenti le seguenti commissioni:
 
* Commissione per gli Affari generali (1950-1963)
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== Composizione dell'Assemblea ==
La ''Volkskammer'' fino al [[1963]] aveva 400 seggi, che in seguito furono innalzati a 500, per poi tornare a 400 nel 1990. Per la V legislatura (1967-1971) ci sono stati a Berlino 66 rappresentanti della ''Volkskammer'' a titolo consultivo, quindi questiche erano parlamentari ordinari. Dalla fine del [[1958]] hanno partecipato alle riunioni e ai lavori del comitato 100 deputati, successivamente 200 candidati che parteciparono come successori. Non avevano diritto di voto nei sondaggi, erano deputati regolari ma per il resto in gran parte assimilati.
 
Sulle base della predeterminazione dei seggi da parte del Congresso del [[Fronte Nazionale (Repubblica Democratica Tedesca)|Fronte Nazionale]], composto dal SED, dai suoi partiti satellite e dalle varie organizzazioni di massa, la Camera del popolo era composta nel seguente modo:
Le elezioni per la ''Volkskammer'' si svolgevano sulla base della Lista unica redatta dal Congresso del [[Fronte Nazionale (Repubblica Democratica Tedesca)|Fronte Nazionale]]. La suddivisione dei seggi parlamentari era prefissata, sulla base di una concezione secondo la quale i deputati non rappresentavano il popolo, come nella tradizione occidentale, perché dotati di un mandato politico espresso dagli elettori, ma perché rispecchianti socialmente il peso numerico dei ceti componenti l'elettorato.<ref>Nella "teoria generale del diritto", la "rappresentanza" di un soggetto capace può sostenersi solo sulla base di un mandato liberamente conferito dal rappresentato. Cfr. ''PERASSI, Introduzione alle scienze giuridiche, Padova, 1967.''</ref> Alla [[Partito Socialista Unificato di Germania|SED]] era dunque assegnato d'ufficio il 25% dei seggi parlamentari, agli altri quattro partiti ([[Unione Cristiano-Democratica di Germania (RDT)|CDU]], [[Partito Liberal-Democratico di Germania|LDPD]], [[Partito Democratico Rurale di Germania|DBD]], [[Partito Nazional-Democratico di Germania|NDPD]]) il 10,4% ciascuno. La ripartizione dei seggi alle altre associazioni variava leggermente ad ogni elezione. Qui si riporta quella dal [[1981]] al [[1986]]: ai sindacati ([[Freier Deutscher Gewerkschaftsbund|FDGB]]) il 13,6%, l'8% all'organizzazione giovanile della [[Libera Gioventù Tedesca|Libera Gioventù Tedesca (FDJ)]], il 7% all'Associazione Democratica delle Donne (DFD), mentre i restanti seggi erano appannaggio dell'Unione delle Associazioni Culturali, comprendente artisti, scienziati e docenti universitari.
 
[[File:East German general election, 1981.svg|thumb|upright=1.4|Seggi nella Volkskammer dopo le elezioni del 1981. Ciascun partito è identificato da un colore: per la legenda si veda la tabella proposta a latere.]]
 
La camera era dunque composta nel seguente modo:
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! colspan=2| '''Partito/Associazione'''
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{{vedi anche|Elezioni parlamentari in Germania Est del 1990}}
[[File:East German general election, 1990.svg|thumb|upright=1.4|Seggi nella Volkskammer dopo le elezioni del 1990]]
Dopo il [[1989]] venne innescata una protesta cittadina con conseguenza di una svolta politica nella RDT, dove si tennero le elezioni parlamentari libere il 18 marzo 1990. Il potere del Parlamento ora corrispondeva per la prima volta ai parlamenti delle democrazie borghesi. La ''Volkskammer'' creò illa ländereinführungsgesetz''Ländereinführungsgesetz'', nuovi stati federali che facevano parte della Repubblica federale di Germania congarantiva la sua fondazione. La RDT fu quindi abolita. Allo stesso tempo, la Volkskammer pose uno "statutocreazion di equipaggionuovi minimo"stati per i nuovi paesi,federati che esistevanoavrebbero immediatamentefatto alparte suodella insediamento[[Germania sulla legge statale. Anche se era unOvest|Repubblica trattatoFederale di unificazione,Germania]] cheuna regolava,volta traattuata l'altro,annessione. cheLa leRDT leggitramontò federaliil dovevano3 neiottobre nuovi1990, Länderdata esseredalla applicate[[riunificazione etedesca]]. solo modificate.
 
Nel corso della riunione inaugurale del 5 aprile, all'Ufficio di presidenza della ''Volkskammer'' vennero affidati i poteri del [[Consiglio di Stato non(Repubblica piùDemocratica occupatiTedesca)|Consiglio condi l'inserimento dell'articolo 75 bis della Costituzione della RDTStato]]. Il giorno stesso al presidente di sezione della ''Volkskammer'', [[Sabine Bergmann-Pohl]] ([[Unione Cristiano-Democratica di Germania (Repubblica Democratica Tedesca)|CDU]]), venne affidato il potere dal Consiglio di Stato di Capo di Stato della Repubblica Democratica Tedesca,: fu l'ultimo prima della cessazione della RDT e della riunificazione con la RFG.
 
Il 12 aprile [[1990]] venne eletto [[Presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Democratica Tedesca|Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Democratica Tedesca]] [[Lothar de Maizière]] (CDU), votato con 9 astensioni, 108 voti contrari e 265 favorevoli. I deputati confermarono successivamente il blocco al [[Governo de Maizière]].
 
Nel suo storico incontro del 23 agosto [[1990]] la ''Volkskammer'' decise l'adesione della RDT alla Repubblica federaleFederale di Germania, inche vigoresi sarebbe attuata il 3 ottobre [[1990]] eassieme laalla fine della RDTRepubblica Democratica come soggetto di diritto internazionale.
 
== Presidenti della Camera del Popolo ==
Il Presidente della Camera (in [[lingua tedesca|tedesco]]: '''''Präsident(in) der Volkskammer''''') stava a capo della ''Volkskammer'', il parlamento tedesco-orientale, ed esercitava le funzioni di presidente supplente in sostituzione del [[Presidenti della Repubblica Democratica Tedesca|Presidente della Repubblica Democratica Tedesca]] in ogni caso in cui questi non avesse potuto svolgerle, funzione resa di fatto inoperante dalla creazione del Consiglio di Stato, ma riesumata allo scioglimento di quest'ultimo, quando la[[Sabine Bergmann-Pohl|Bergmann-Pohl]] svolse tale compito fino alla soppressione dello Stato il 3 ottobre [[1990]].
 
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