Pianello del Lario: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Per via dei loro nomi, frazioni come quelle di Maggiana Saliana e Maggiana risalirebberorisalir“Sagliana ale periodoMasnego”, romanoMagiana, Scarpagiano, Rovezano e Coslia.<ref name=":40">{{Cita web|url=http://www.comune.pianellodellario.colombardiabeniculturali.it/c013183istituzioni/zfschede/index.php3000687/storia-comune?view=toponimi&hid=0|titolo=StoriaComune deldi ComunePianello, sec. XVI - 1757|sito=Istituzioni Comunestoriche di PianelloLombardia del LarioBeni Culturali|accesso=2020-05-10}}</ref>
 
Dalla fine del Settecento a Pianello si sviluppò la coltivazione della vite e del [[Morus (botanica)|gelso]], con quest'ultimo che, con alti e bassi, rappresentò un settore di forte impiego dei pianellesi fino alla metà del XX secolo.<ref name=":4">{{Cita web|url=http://www.comune.pianellodellario.co.it/c013183/zf/index.php/storia-comune|titolo=Storia del Comune|sito=Comune di Pianello del Lario}}</ref>
Nell’[[Alto Medioevo]] Pianello costituiva una regia corte dell'abitato di [[Musso (Italia)|Musso]], il quale era stato regalato dal re [[Liutprando]] al monastero della [[Basilica di San Carpoforo|Basilica di San Carpoforo a Como]],<ref name=":06">{{cita|Borghese|pp. 365-366}}.</ref> ancora proprietaria del territorio nel [[1040]].<ref name=":4" /> In questo periodo, il centro di Pianello comprendeva il palazzo dell'abbazia, un castello dotato di cinta muraria e fossato e la chiesa di San Martino con annesso un piccolo cimitero.<ref name=":4" />
 
Ai tempi del [[Ducato di Milano]], nel primo quarto del [[XVI secolo]] Pianello faceva parte della [[pieve di Dongo]],<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3000687/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Pianello, sec. XVI - 1757 |sito= Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=2020-05-10}}</ref> entro cui figura nuovamente nel [[1757]], nel [[1786]] e nel [[1791]].<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3000694/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Pianello, 1757 - 1797 |sito= Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=2020-05-10}}</ref> Dal [[1644]] fece invece parte della [[Squadra di Rezzonico]], entro cui rimase fin'oltre la metà del secolo successivo.<ref name=":0" />
 
Nel [[1751]] Pianello non figura più essere infeudato, mentre il suo territorio risulta estendersi ai cassinaggi di Camlago, Belmonte, “Sagliana e Masnego”, Magiana, Scarpagiano, Rovezano e Coslia.<ref name=":0" />
 
Dalla fine del Settecento a Pianello si sviluppò la coltivazione della vite e del [[Morus (botanica)|gelso]], con quest'ultimo che, con alti e bassi, rappresentò un settore di forte impiego dei pianellesi fino alla metà del XX secolo.<ref name=":4" />
 
Un decreto di riorganizzazione amministrativa del [[Regno d'Italia napoleonico]] datato [[1807]] sancì, per Pianello, l'annessione dei soppressi comuni di [[Cremia]] e [[Musso (Italia)|Musso]],<ref name=":3">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3000695/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Pianello, 1798 - 1815 |sito= Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=2020-05-10}}</ref> decisione che fu tuttavia abrogata con la [[Restaurazione]].<ref name=":7">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3000450/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Cremia, 1816 - 1859 |sito= Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=2020-05-02}}</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3000670/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Musso, 1816 - 1859 |sito= Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=2020-05-09}}</ref>
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Successivamente all'[[Proclamazione del Regno d'Italia|unità d'Italia]], nel [[1863]] il comune assunse l'attuale denominazione di Pianello del Lario (R.D. 8 febbraio 1863, n. 1192).<ref>{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3051602/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Pianello del Lario, 1859 - [1971] |sito= Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=2020-05-10}}</ref>
 
Dal [[1881]] al [[1890]] Pianello ebbe come parroco [[Luigi Guanella|Don Luigi Guanella]], che qui vi fondò un istituto per anziani,<ref name=":4" /> raccogliendo l'eredità del precedente parroco che aveva avviato un ricovero in cui si ospitavano anche orfanelli e malati.<ref name=":06">{{cita|Borghese|pp. 365-366}}.</ref>
 
=== Simboli ===
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* 1751: 470 abitanti<ref name=":0" />
* 1771: 645 abitanti<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/3000694/?view=toponimi&hid=0|titolo=Comune di Pianello, 1757 - 1797|sito=Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali|accesso=2020-05-10}}</ref>
* 1771: 645 abitanti<ref name=":1" />
* 1805: 728 abitanti<ref name=":3" />
* 1809: {{formatnum:1827}} abitanti (dopo l'annessione di [[Cremia]] e [[Musso (Italia)|Musso]])<ref name=":3" />