Star Trek: Voyager: differenze tra le versioni
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{{F|fiction televisive|arg2=Star Trek|ottobre 2013}}
{{FictionTV
|titolo italiano=Star Trek: Voyager
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== Trama ==
=== Sinossi ===
{{dx|[[File:USS Voyager route.jpg|thumb|La rotta seguita dalla ''voyager'' per far ritorno alla Terra]]}}
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Alla fine, grazie ad alcuni espedienti, tra cui l'adozione della transcurvatura dei Borg, la ''Voyager'' riuscirà a far ritorno allo spazio della Federazione.
=== Temi ricorrenti ===▼
Nelle prime stagioni la USS ''Voyager'' era spesso presentata come a corto di energia o di carburante, e alcune puntate ruotavano attorno alla necessità di procurarsi le risorse indispensabili per la sopravvivenza, e alla conseguente necessità di limitare l'accesso dell'equipaggio a tecnologie come i [[replicatore (Star Trek)|replicatori]] o il [[ponte ologrammi]]. Questo tipo di episodi e il richiamo a questo tema calarono già dalla metà della terza stagione, mentre la ricerca di alleati per sopravvivere agli attacchi di specie ostili fu una presenza più costante nella serie.▼
Nel corso delle prime stagioni furono anche frequenti gli episodi in cui la USS ''Voyager'' aveva l'occasione di ritornare al Quadrante Alfa, opportunità che veniva regolarmente frustrata. Anche questa tematica – presente ad esempio negli episodi della prima serie ''La cruna dell'ago'' e ''Fattori primari'' – tenderà a scomparire nel corso della serie, sostituita dall'eventualità per l'equipaggio di accorciare il viaggio, senza tuttavia mai avere la concreta possibilità di tornare a casa.▼
Più di una decina di puntate coinvolgono il [[viaggio nel tempo]], a partire dai primi due episodi della serie dopo il pilot (''Riflessi nel ghiaccio'' e ''Ancora una volta''), per finire con l'ultimo episodio, ''Fine del gioco''. In particolare, i due episodi ''Futuro anteriore'' e ''Relativity'' presentano un'organizzazione del XXIX secolo, affine alla [[Flotta Stellare]] ma il cui compito è controllare eventuali modifiche della linea temporale.▼
=== Archi narrativi ===▼
Alcuni gruppi di episodi, all'interno della serie, sono legati strettamente l'uno all'altro, comprendendo anche la riproposizione di uno o più personaggi ricorrenti, tanto da potersi considerare dei veri e propri "cicli".▼
Nelle prime due stagioni un gruppo di episodi è centrato sugli attacchi alla ''Voyager'' da parte della specie ostile dei [[Kazon]]: questi sono aiutati da [[Seska]], una [[Cardassiani|cardassiana]] che, infiltratasi all'interno della nave di Chakotay, tradisce la nave federale quando comprende di non poter convincere Chakotay a prendere il comando con la forza. I Kazon saranno sconfitti in ''Sopravvivenza'', il [[cliffhanger (narrativa)|cliffhanger]] tra la seconda e la terza stagione.▼
I tre episodi ''Diritto di morte'', ''Questioni di Q-ore'' e ''Q2'' (rispettivamente seconda, terza e settima stagione) sono centrati sul personaggio di [[Q (Star Trek)|Q]] e sul [[Continuum Q]].▼
A partire da ''Il patto dello scorpione'', episodio in due parti tra la terza e la quarta stagione, vengono introdotti nella serie i [[Borg (Star Trek)|Borg]]: nelle stagioni successive, i confronti tra loro e l'equipaggio continueranno nelle puntate doppie ''Frontiera oscura'', ''Unimatrice zero'' e ''Fine del gioco'', in cui compare anche la [[regina Borg]].▼
Nelle ultime due stagioni, un gruppo di tre episodi (''Pathfinder'', ''La linea della vita'', ''Il messaggero'') coinvolge un progetto di ricerca avviato dalla [[Flotta Stellare]] sulla Terra per tentare di comunicare con la ''Voyager''. In tali episodi compare come protagonista [[Reginald Barclay]] (interpretato da [[Dwight Schultz]]), personaggio ricorrente già comparso in ''[[Star Trek: The Next Generation|The Next Generation]]'', così come [[Deanna Troi]] ([[Marina Sirtis]]), personaggio fisso nel cast di ''[[Star Trek: The Next Generation|The Next Generation]]''.▼
== Episodi ==
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== Accoglienza ==
▲== Temi ricorrenti ==
▲Nelle prime stagioni la USS ''Voyager'' era spesso presentata come a corto di energia o di carburante, e alcune puntate ruotavano attorno alla necessità di procurarsi le risorse indispensabili per la sopravvivenza, e alla conseguente necessità di limitare l'accesso dell'equipaggio a tecnologie come i [[replicatore (Star Trek)|replicatori]] o il [[ponte ologrammi]]. Questo tipo di episodi e il richiamo a questo tema calarono già dalla metà della terza stagione, mentre la ricerca di alleati per sopravvivere agli attacchi di specie ostili fu una presenza più costante nella serie.
▲Nel corso delle prime stagioni furono anche frequenti gli episodi in cui la USS ''Voyager'' aveva l'occasione di ritornare al Quadrante Alfa, opportunità che veniva regolarmente frustrata. Anche questa tematica – presente ad esempio negli episodi della prima serie ''La cruna dell'ago'' e ''Fattori primari'' – tenderà a scomparire nel corso della serie, sostituita dall'eventualità per l'equipaggio di accorciare il viaggio, senza tuttavia mai avere la concreta possibilità di tornare a casa.
▲Più di una decina di puntate coinvolgono il [[viaggio nel tempo]], a partire dai primi due episodi della serie dopo il pilot (''Riflessi nel ghiaccio'' e ''Ancora una volta''), per finire con l'ultimo episodio, ''Fine del gioco''. In particolare, i due episodi ''Futuro anteriore'' e ''Relativity'' presentano un'organizzazione del XXIX secolo, affine alla [[Flotta Stellare]] ma il cui compito è controllare eventuali modifiche della linea temporale.
▲=== Archi narrativi ===
▲Alcuni gruppi di episodi, all'interno della serie, sono legati strettamente l'uno all'altro, comprendendo anche la riproposizione di uno o più personaggi ricorrenti, tanto da potersi considerare dei veri e propri "cicli".
▲Nelle prime due stagioni un gruppo di episodi è centrato sugli attacchi alla ''Voyager'' da parte della specie ostile dei [[Kazon]]: questi sono aiutati da [[Seska]], una [[Cardassiani|cardassiana]] che, infiltratasi all'interno della nave di Chakotay, tradisce la nave federale quando comprende di non poter convincere Chakotay a prendere il comando con la forza. I Kazon saranno sconfitti in ''Sopravvivenza'', il [[cliffhanger (narrativa)|cliffhanger]] tra la seconda e la terza stagione.
▲I tre episodi ''Diritto di morte'', ''Questioni di Q-ore'' e ''Q2'' (rispettivamente seconda, terza e settima stagione) sono centrati sul personaggio di [[Q (Star Trek)|Q]] e sul [[Continuum Q]].
▲A partire da ''Il patto dello scorpione'', episodio in due parti tra la terza e la quarta stagione, vengono introdotti nella serie i [[Borg (Star Trek)|Borg]]: nelle stagioni successive, i confronti tra loro e l'equipaggio continueranno nelle puntate doppie ''Frontiera oscura'', ''Unimatrice zero'' e ''Fine del gioco'', in cui compare anche la [[regina Borg]].
▲Nelle ultime due stagioni, un gruppo di tre episodi (''Pathfinder'', ''La linea della vita'', ''Il messaggero'') coinvolge un progetto di ricerca avviato dalla [[Flotta Stellare]] sulla Terra per tentare di comunicare con la ''Voyager''. In tali episodi compare come protagonista [[Reginald Barclay]] (interpretato da [[Dwight Schultz]]), personaggio ricorrente già comparso in ''[[Star Trek: The Next Generation|The Next Generation]]'', così come [[Deanna Troi]] ([[Marina Sirtis]]), personaggio fisso nel cast di ''[[Star Trek: The Next Generation|The Next Generation]]''.
''Voyager'' è stata giudicata la serie di ''Star Trek'' più equilibrata dal punto di vista del genere, con la prima protagonista femminile e con importanti personaggi secondari sempre femminili.<ref>{{cita web |autore= Jarrah Hodge |titolo=How Does Your Favorite ''Star Trek'' Series Fare on the Bechdel Test? |data=1º settembre 2014 |url=http://www.themarysue.com/star-trek-bechdel-test/ |sito=TheMarySue.com |accesso=5 luglio 2023 |dataarchivio=18 novembre 2020|lingua=en }}</ref> Numerose recensioni hanno evidenziato la prevalenza di donne in ruoli di leadership e con competenze scientifiche, ma anche l'adesione della serie al [[binarismo di genere]] e all'eterosessualità.<ref>{{Cita libro |autore= Robin A. Roberts |url=https://books.google.com/books?id=deOxAAAAQBAJ&dq=star+trek+voyager&pg=PA203 |titolo=Fantasy Girls: Gender in the New Universe of Science Fiction and Fantasy Television |data=30 maggio 2000 |editore=Rowman & Littlefield Publishers |isbn=978-0-7425-7969-9 |capitolo=Science, Race, and Gender in ''Star Trek: Voyager''|lingua=en|accesso=5 luglio 2023}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |autore=Debra Bonita Shaw |data=2006 |titolo=Sex and the Single Starship Captain: Compulsory Heterosexuality and ‘Star Trek: Voyager’ |url=https://www.proquest.com/docview/200162531 |rivista=Femspec |volume=7 |numero=1 |pp=66–85|id=200162531|lingua=en|accesso=5 luglio 2023 }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |autore=Aviva Dove-Viebahn |data=19 novembre 2007 |titolo=Embodying Hybridity, (En)gendering Community: Captain Janeway and the Enactment of a Feminist Heterotopia on ‘Star Trek: Voyager’ |url=https://doi.org/10.1080/00497870701683894 |rivista=Women's Studies |volume=36 |numero=8 |pp=597–618 |doi=10.1080/00497870701683894 |abstract=si |issn=0049-7878|lingua=en|accesso=5 luglio 2023}}</ref><ref>{{Cita libro |autore= David Greven |url=https://books.google.com/books?id=CqXZfrogUr0C&dq=star+trek+voyager&pg=PP1 |titolo=Gender and Sexuality in Star Trek: Allegories of Desire in the Television Series and Films |data=10 gennaio 2014 |editore=McFarland |isbn=978-0-7864-5458-7 |lingua=en|accesso=5 luglio 2023}}</ref>
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Riguardo ai suoi anni sulla USS ''Voyager'', Kate Mulgrew ha dichiarato: «La cosa migliore è stata semplicemente il privilegio e la sfida di poter essere il primo capitano donna, trascendendo gli stereotipi che conoscevo molto bene. Sono stata in grado di farlo di fronte a milioni di spettatori. È stata un'esperienza straordinaria la cui eco continua a risuonare».<ref>{{cita pubblicazione|autore=Ian Spelling |titolo=Deep Space Five! |rivista=Star Trek Magazine |numero=1 |p=27 |data=settembre/ottobre 2006}}</ref>
== Omaggi ==
* Nel 2015, l'astronauta [[Samantha Cristoforetti]] ha twittato dalla [[Stazione Spaziale Internazionale]] una citazione di Janeway dall'episodio ''[[Episodi di Star Trek: Voyager (prima stagione)#La nebulosa|La nebulosa]]'': «C'è del caffè in quella nebulosa»<ref>{{cita tweet |utente=@AstroSamantha |autore=Samantha Cristoforetti |numero=589035429879513088 |data=17 aprile 2015 |titolo="There's coffee in that nebula"... ehm, I mean... in that #Dragon. |retweet= |lingua=en }}</ref>; la stazione stava ricevendo dei rifornimenti dalla navicella ''[[Dragon (veicolo spaziale)|Dragon]]'', che trasportava, fra le altre cose, una speciale macchina del caffè chiamata "ISSpresso".<ref>{{Cita web|url =https://www.corriere.it/foto-gallery/scienze_e_tecnologie/15_maggio_04/astrosamanta-cristoforetti-caffe-espresso-spazio-iss-ef0381fc-f233-11e4-88c6-c1035416d2ba.shtml |titolo =Un caffè da AstroSamantha: il primo espresso italiano nello spazio |autore = |sito =Corriere.it |editore = |data =15 maggio 2015 |lingua = |accesso=5 luglio 2023 }}</ref><ref>{{Cita web|url =https://www.theverge.com/2017/5/14/15626640/esa-astronaut-samantha-cristoforetti-interview-italy-space-espresso |titolo =Astronaut Samantha Cristoforetti on tweeting from space and brewing the first zero-g espresso |autore =Alessandra Potenza |sito =The Verge |editore = |data =14 maggio 2015 |lingua =en |accesso=5 luglio 2023}}</ref> L'astronauta indossava un'uniforme di ''Star Trek''.<ref>{{Cita news|autore= Olivia B. Waxman|titolo=This Astronaut Brought a 'Star Trek' Uniform to the Final Frontier|url=https://time.com/3828459/samantha-cristoforetti-astronaut-star-trek-space/|data=20 aprile 2015|accesso=5 luglio 2023| pubblicazione=Time|lingua=en}}</ref>
== Riconoscimenti (parziale) ==
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