Mombasiglio: differenze tra le versioni

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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Collina di mombasiglio.JPG|sinistra|miniatura|Collina di Mombasiglio]]
=== Castello ===
Il castello, costruito intorno all'anno 1000, si trova nel borgo storico, in una zona panoramica e ben esposta. La sua storia si intreccia con quella del paese che vi è sorto intorno: fu feudo dei signori di Carassone ed un documento del 18 agosto 1090 ricorda una donazione fatta da "''Bonifacius cum Ottone di Mombasilio vassallo suo''" all'[[abbazia di Fruttuaria]]. Fu in seguito possesso dell'ampio consortile dei [[Marchesato di Ceva|marchesi di Ceva]], i quali dovettero a loro volta riconoscersi vassalli dei [[Casa Savoia|Savoia]] (1343), dei [[Visconti]] (1351) e, dopo la donazione di [[Asti]] e dell'annesso marchesato di Ceva da parte di [[Gian Galeazzo Visconti]] alla figlia [[Valentina Visconti|Valentina]] (1386) appartenne al marito di questa, [[Luigi d'Orléans]] ed ai suoi discendenti. Mombasiglio costituì con Bagnasco uno dei "donzeni" in cui era diviso il masrchesato di Ceva e verso la fine del XV secolo fu confiscato sotto l'accusa di tradimento ai marchesi che lo possedevano dal governatore orleanse di Asti, Hector de Monténard. Nel 1503 [[Luigi XII di Francia|Luigi XII]], re di Francia (e già duca d'Orléans) donò Mombasiglio e [[Bagnasco]] a [[Francesco Maria I Della Rovere|Francesco Maria della Rovere]] [[Ducato di Urbino|duca d'Urbino]] e nipote di [[papa Giulio II]]; dieci anni dopo il duca vendette i due territori al genovese Sebastiano Sauli, da cui passò nel 1522 ad un altro genovese, Agostino Lomellini, alla cui morte passò alla figlia Caterina, moglie di Giorgio Spinola. Questi, recatosi a prendere possesso del feudo, fu trucidato nel 1530 da alcuni marchesi di Ceva, eredi degli antichi proprietari, per cui la vedova si vide costretta a cedere i diritti sul castello di Mombasiglio e su Bagnasco al [[marchese di Finale]] Giovanni del Carretto (1531). Restò unita al marchesato finalese fino al 1583 quando, morto il principe [[Alfonso II del Carretto]], il feudo fu occupato per ordine del duca [[Carlo Emanuele I di Savoia]], pur restando i diritti feudali agli eredi del marchese di Finale. Alla morte di [[Sforza Andrea Del Carretto|Sforza Andrea del Carretto]], ultimo marchese di Finale (1602) Mombasiglio fu venduto dalla Camera ducale alla famiglia Sandri-Trotti di Fossano, la quale apportò al maniero vari restauri, dandovi quell'aspetto che parzialmente conserva ancora oggi: la possente torre quadrata, costruita in pietra, sul punto più alto della collina, che serviva da punto di avvistamento, segnalazione e difesa ed un torrione più basso che venne conglobato nel corpo del castello.
Dal 2001 è proprietà della Fondazione Castello di Mombasiglio, sede del G.A.L. Mongioie e del Museo Generale Bonaparte.
 
=== Architetture religiose ===
[[File:Mombasiglio - La torre e la chiesa.JPG|sinistra|miniatura|La torre e la chiesa]]
* [[Cappella della Beata Vergine Immacolata di Lourdes]], eretta nel [[1916]] e sita sul lato sinistro della [[Strade provinciali in Italia|strada provinciale Mombasiglio-Viola]].<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.mombasiglio.cn.it/GuidaalPaese?idpagina=27517|titolo=Cappella della Beata Vergine Immacolate di Lourdes|accesso=6 luglio 2023}}</ref>
 
* [[Cappella dedicata alla Beata Vergine del Soccorso]], anche detta "Madonna del Soccorso", edificata nel 1651, con il concorso del Comune.
Nel 1796 bivaccarono al castello le armate napoleoniche, comandate dal generale Seurener e, oggi, al primo piano, è allestito il Museo Bonaparte che ospita la collezione più estesa di stampe, di acqueforti originali di [[Giuseppe Pietro Bagetti]] sulla [[prima campagna d'Italia]] di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]]. Giuseppe Bagetti, presumibilmente, collabora con l'armata francese fin dal 1796 - 97 anche se solo nel giugno del 1800 viene designato "''capitain ingénieur géographe artiste''" presso lo stato maggiore. Dal 1802 è assegnato, per ordine di Napoleone, all'armata d'Italia. Il suo compito è quello di ripercorrere i luoghi dove sono avvenute le battaglie della prima campagna napoleonica in Italia (1796 - 97;1 800) per realizzare una serie di vedute, disegni ed acquarelli che, con precisione geografica, illustrino i momenti più importanti che hanno visto come protagonista il generale francese ed il suo esercito. Una sorta di reportage a ritroso per esaltare il valore dell'esercito napoleonico e del suo comandante. Napoleone fa collocare la serie di 68 acquarelli nel 1807 nella galleria del [[castello di Fontainebleau]] dove si trova l'ufficio topografico personale dell'imperatore.
 
* [[Cappella di Sant’Antonio Abate]], di data di costruzione ignota e restaurata nel 1989, sita a fianco del ponte sul torrente Rifreddo.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.mombasiglio.cn.it/Guidaalpaese?IDPagina=27510&IDCat=4171|titolo=Cappella di Sant’Antonio Abate|accesso=6 luglio 2023}}</ref>
=== La chiesa di San Nicolao e il paese ===
Di notevole interesse anche la chiesa parrocchiale di San Nicolao, da poco ristrutturata, che completa con il castello la suggestiva vista del paese abbarbicato intorno alla collina: la zona del castello e della chiesa è detta " La Villa" ed è la più antica del paese.
 
* [[Cappella di San Bartolomeo (Mombasiglio)|Cappella di San Bartolomeo]], posta a 500 metri sul [[livello del mare]].<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.mombasiglio.cn.it/Guidaalpaese?IDPagina=27511&IDCat=4171|titolo=Cappella di San Bartolomeo|accesso=6 luglio 2023}}</ref>
Altre parti sono i " Piani", " Molini" e "Paruzza" che si estendono ai piedi della collina. Tali zone sono relativamente più recenti: in esse sorgono il municipio, la biblioteca e le principali attività commerciali.
Nel municipio a testimonianza di una storia che si sviluppa prima ancora di quella del castello si trovano alcuni reperti archeologici: una stele in calcare del IV secolo a.C.; un'ara in marmo grigio con raffigurazione di Ercole, di età romana imperiale; una piccola stele funeraria in arenaria, di età romana imperiale; due frammenti tra loro pertinenti di una stele funeraria in pietra, di età romana imperiale.
 
* [[Cappella di San Bernardo (Mombasiglio)|Cappella di San Bernardo]], eretta dalla comunità nel [[1636]] a un centinaio di metri dalla [[Strade provinciali in Italia|strada provinciale Mombasiglio-Ceva]], isolata da altre costruzioni.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.mombasiglio.cn.it/Guidaalpaese?IDPagina=27512&IDCat=4171|titolo=Cappella di San Bartolomeo|accesso=6 luglio 2023}}</ref>
=== Il ponte naturale ===
 
* [[Cappella dei Santi Giacomo e Anna]], eretta nel [[1671]] e posta a 525 metri sul [[livello del mare]], nella parte alta del comune di Mombasiglio.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.mombasiglio.cn.it/Guidaalpaese?IDPagina=27513&IDCat=4171#Descrizione|titolo=Cappella dei Santi Giacomo a Anna|accesso=6 luglio 2023}}</ref>
 
* [[Cappella di San Giovanni Battista (Mombasiglio)|Cappella di San Giovanni Battista]], detta anche "della Gorrea", posta sul ciglio destro della strada provinciale della [[valle Mongia]].<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.mombasiglio.cn.it/Guidaalpaese?IDPagina=27514&IDCat=4171|titolo=Cappella di San Giovanni Battista|accesso=6 luglio 2023}}</ref>
 
* [[Cappella di San Lodovico]], eretto nel [[1632]] sul costone che divide la valle Mongia dalla valle Casotto.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.mombasiglio.cn.it/Guidaalpaese?IDPagina=27515&IDCat=4171|titolo=Cappella di San Lodovico|accesso=6 luglio 2023}}</ref>
 
* [[Cappella di San Sebastiano]], eretta a [[cappellania]] nel 1747 dal signor Giuseppe Maria Bellisio, ma esistente già da tempo immemorabile.
 
* [[Parrocchiale di San Nicola]], eretta a [[Basilica (architettura cristiana)|struttura basilicale]] sotto il titolo di [[San Nicola di Bari]] e citata negli Statuti di Mombasiglio del 1331.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.mombasiglio.cn.it/Guidaalpaese?IDPagina=27509&IDCat=4171|titolo=Parrocchiale di San Nicola|accesso=6 luglio 2023}}</ref>
 
=== Architetture civili ===
* [[Castello di Mombasiglio]], eretto attorno all'anno [[1000]], la cui storia si intreccia con quella del paese, che vi è sorto intorno. È anche sede del "Museo Bonaparte" dedicato al [[Napoleone Bonaparte|famoso generale francese]].
 
=== CastelloAltro ===
[[File:Ponte Naturale sul torrente Mongia, Fraz. Masentine.jpg|miniatura|Il ponte naturale sul [[Mongia]]]]
 
Il* ''[[Ponte Naturale di Mombasiglio'' (''ël pertüdz 'd Mundza'' in [[lingua piemontese|piemontese]]), è una suggestiva galleria naturale scavata dall'acqua del torrente [[Mongia]],. laLa sua genesi e le sue caratteristiche litologiche e strutturali ne fanno un fenomeno geologico assai raro anche a livello europeo.
 
== Società ==