Pino Arlacchi: differenze tra le versioni

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== Controversie ==
=== Presunte minacce dai mafiosi ===
Pino Arlacchi nel corso degli anni ha ricevuto molte minacce e intimidazioni causate dal suo impegno contro la criminalità e il malaffare. Nel maggio [[1994]] è stato minacciato in pubblico da [[Totò Riina]], il capo di [[Cosa Nostra]]. Nel corso di un processo, Riina si proclamò perseguitato politico da parte dei "[[Comunismo|comunisti]]" e fece i nomi dei suoi tre principali nemici, tra cui, "''questo Arlacchi che scrive libri''".<ref name=":023">{{Cita web|url=https://archivio.unita.news/assets/main/1994/05/26/page_003.pdf|titolo=Riina punta l'indice contro i nemici: «Violante e Caselli »|editore=L'Unità|data=26 maggio 1994}}</ref> Secondo alcuni osservatori, quella dichiarazione era l'equivalente di una condanna a morte.<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/05/26/ira-di-scalfaro-impedite-quelle.html|titolo=L' IRA DI SCALFARO ' IMPEDITE QUELLE MINACCE' - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2023-01-29}}</ref>
 
===Presunte interferenze da parte dei servizi segreti===
Per tre volte Pino Arlacchi è stato oggetto delle attenzioni ostili dei [[Servizi segreti italiani|servizi di sicurezza italiani]]. Nella seduta del Senato del 12 luglio [[1994]] l'allora ministro dell'Interno [[Roberto Maroni]] rivelò l'esistenza presso il [[Servizio per le informazioni e la sicurezza democratica|SISDE]], il servizio interno della sicurezza dello stato, di 21 fascicoli intestati a singoli esponenti politici, tra i quali Pino Arlacchi<ref>{{Cita web|url=http://legislature.camera.it/_bicamerali/sis/documen/xii34_2.htm|titolo=Documento XXXIV n. 2|sito=legislature.camera.it|accesso=2023-02-16}}</ref>. Quattro anni dopo, nel [[1996]], fu sequestrato un fax del [[1993]] proveniente da ambienti dell'intelligence italiana e diretto negli USA a proposito delle azioni da intraprendere per impedire la nomina di Pino Arlacchi a supervisore dei servizi di sicurezza da parte del [[governo Ciampi]]<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/05/15/un-associazione-segreta-per-imporre-ministri.html|titolo=UN' ASSOCIAZIONE SEGRETA PER IMPORRE I MINISTRI - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2023-02-16}}</ref>. Dopo la nomina di Arlacchi all'ONU nel [[1997]], Arlacchi è stato vittima di una violenta campagna di stampa per le sue iniziative in Afghanistan, culminata nel [[2001]], lo stesso anno nel quale [[Pio Pompa]], un collaboratore del capo del [[SISMI]] [[Nicolò Pollari]], lo inseriva in una lista di personaggi presunti «''avversari del governo [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]]''» da colpire «''con azioni traumatiche''»<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2009/12/23/berlusconi-salva-pollari-pompa/12655/|titolo=Berlusconi salva Pollari & Pompa|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2009-12-23|lingua=it-IT|accesso=2023-02-16}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/06/27/cosi-spiavano-pm-politici-indagati-pollari-pompa.html|titolo=Così spiavano pm e politici indagati Pollari e Pompa - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|lingua=it|accesso=2023-02-16}}</ref>.