Esame del carbonio-14 sulla Sindone: differenze tra le versioni

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Il prelievo dei campioni avvenne il 21 aprile 1988 nella [[sacrestia]] del [[Duomo di Torino]] da Franco Testore, docente di tecnologia dei tessuti presso il Politecnico di Torino, e Giovanni Riggi di Numana, microanalista<ref name=oxley />. Il primo effettuò le operazioni di pesatura, mentre il secondo eseguì materialmente il taglio.
 
Presenti tra gli altri all'operazione, oltre ai due scienziati summenzionati, c'erano il cardinale Ballestrero con quattro sacerdoti, Luigi Gonella, il rappresentante dell'Accademia Pontificia delle Scienze e professore ordinario di fisica al Politecnico dj Torino, i fotografi e il cineoperatore. Erano inoltre presenti: il prof. Renato Dardozzi, membro della Pontificia Accademia delle Scienze, il dott. Gabriel Vial, direttore del Museo dei Tessuti Antichi di Lione, i professori Robert Hedges ed Edward Hall, responsabili del Laboratorio di Radiodatazione dell'Università di Oxford, e il dott. Michael Tite, Direttore del Laboratorio di Ricerca del British Museum di Londra, i proff. P. Damon e D. Donahue dei dipartimenti di Geoscienze e Fisica dell'Università dell'Arizona e il prof. W. Woelfli del dipartimento di Fisica del Politecnico di Zurigo<ref name=indagine>{{Cita web|url=http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=102011|titolo=Indagine critica degli studi recenti sulla Sindone di Torino|autore=Antonio Lombatti|data=10 gennaio 2006}}</ref>.
 
FuFurono prelevatotagliate undelle campione del telo dall'angolo corrispondente all'impronta frontale, lato del piede sinistro della dimensionestrisce di 21circa 10&nbsp;mm x 8170&nbsp;mm<ref name=nature /><ref>{{Cita web|url=http://www.factsplusfacts.com/shroud-of-turin-carbon-14.htm|titolo= Shroud of Turin Facts Check|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.shroud.com/pdfs/thibaultr7part1.pdf|titolo=Cotton in rase/radiocarbon|lingua=en|autore=Thibault Heimburger|anno=2009}}</ref>.
 
La metodologia del prelievo è oggetto di discussione per una possibile contaminazione del tessuto e una conseguente possibile errata datazione dei campioni. Le operazioni di prelievo furono effettuate imprudentemente senza guanti e, per ridurre la presenza di acari e batteri, fu deciso di immergere le scatole che avrebbero contenuto i campioni in un composto gassoso contenente timolo<ref>{{Cita libro|autore=Luigi Gonella|autore2=Giovanni Riggi di Numana|autore3=Antonio Pinna Berchet|titolo=Cronache e documenti sulle operazioni di prelievo per la radiodatazione del telo sindonico 1986-1988|anno=2005|editore=Fondazione 3M Edizioni|città=Torino|ISBN=889024190X}}</ref>. Il timolo tuttavia presenta caratteristiche di non completa evaporabilità, pertanto, diversi studiosi sostengono che questo gas avrebbe contaminato, in modo grave, la cellulosa del lino, poiché il fenolo (C<sub>6</sub>H<sub>5</sub>OH) contenuto nel timolo avrebbe fornito un componente di carbonio "giovane" al tessuto.
 
Contestualmente vennero divisi anche i tre campioni di controllo<ref name=oxley /> ovvero:
* un frammento di tessuto proveniente da una sepoltura [[nubia]]na, scoperto nel [[1964]] e datato intorno al [[1100]] dopo Cristo.;
* un pezzo del bendaggio di una [[mummia]] [[Egitto|egiziana]] del [[II secolo]] dopo Cristo.
* alcuni fili prelevati dal mantello di san Luigi d'Angiò, conservato nella basilica di Saint Maximin, Var, Francia, datato tra il [[1290]] e il [[1310]].
I campioni di controllo vennero esaminati al microscopio per togliere ogni eventuale contaminazione visibile al microscopio stesso.<ref name=oxley />.
 
I tre pezzi della Sindone e i sei ricavati dai primi due campioni di controllo furono quindi inseriti in nove cilindri metallici numerati, senza alcun'indicazione del loro contenuto. I pezzi del terzo campione di controllo (mantello di san Luigi d'Angiò) invece furono consegnati senza essere chiusi in cilindri<ref name=nature />.
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La relazione scientifica ufficiale fu pubblicata alcuni mesi dopo sulla rivista ''[[Nature]]''<ref name=nature/>. Nel dettaglio, il laboratorio di Tucson calcolò una data di 646±31 BP<ref>La scala degli BP (''before present''), convenzionalmente usata per le date radiocarboniche, misura gli anni trascorsi dalla data calcolata al 1950. Esempio: 1900 = 50 BP, 1800 = 150 BP e così via.</ref>; quello di Oxford, 750±30; quello di Zurigo, 676±24. Combinando insieme questi tre risultati si ottenne una [[media pesata]] pari a 689±16. Applicando la necessaria calibrazione (per i dettagli si veda l'articolo originale), questa data fu convertita negli intervalli [[1273]]-[[1288]] con livello di confidenza 68% (una [[deviazione standard]]) e [[1262]]-[[1384]] con livello di confidenza 95% (due deviazioni standard). Quest'ultimo dato, arrotondato ai 10 anni più vicini, costituì il risultato annunciato dal cardinale Ballestrero e pubblicato su ''Nature''.
 
==Critiche degli autenticisti ai risultati dell'esame==
MoltiColoro studiosi,che nonritengono necessariamentela "autenticisti",Sindone un'autentica reliquia hanno mosso diverse critiche all'esame effettuato.
 
===Analisi statistica dei risultati===