Oclocrazia: differenze tra le versioni

L'assonanza dello spettro concettuale proprio dell'oclocrazia polibiana con il pensiero di [[Tocqueville]] in tema di [[dittatura della maggioranza]] è stata utilizzata per descrivere il [[populismo]] nel [[XXI secolo]]<ref>[http://www.leggioggi.it/2016/11/27/trump-e-la-democrazia-bellezza/ Massimiliano Pari, ''Trump? È la democrazia, bellezza!'', ItaliaOggi, 27 novembre 2016].</ref>: essa opera "quando lo stato è in balìa della voluttà delle masse"<ref>[http://www.simofin.com/simofin/index.php/italia/12113-contro-democrazia-diretta Alberto Brambilla, IL FONDATORE DELLA CASALEGGIO & C. CONTRO LA DEMOCRAZIA DIRETTA, OPACT, 14 dicembre 2016].</ref> ed è stata definita una pratica politica in cui "la democrazia si trasmuta in un rito collettivo di punizione e di espiazione"; in [[Italia]] ciò farebbe "rivivere un nuovo capitolo di quella che [[Piero Gobetti]], a proposito del [[fascismo]], chiamava autobiografia di un popolo"<ref>[http://www.corriere.it/opinioni/16_dicembre_21/legge-elettorale-93e9218c-c6ee-11e6-84f8-50724e442573.shtml Marco Cianca, ''Se la politica di oggi si riduce a una continua campagna elettorale'', Corriere della sera, 20 dicembre 2016], secondo cui "gli alfieri dell’[[antipolitica]], che ormai si è fatta a sua volta politica (...), danno voce alla pancia del Paese. Sono contro l’[[Unione europea|Europa]], contro le [[banche]], contro ogni forma di [[establishment]], contro l’[[immigrazione in Italia|ondata immigratoria]]. Potrebbero persino allearsi, in nome di quell’oclocrazia, il governo delle plebi, che è stata evocata in questi giorni citando [[Polibio]]".</ref>.