Thomas Muster: differenze tra le versioni

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Il 1995 è la sua miglior stagione in carriera. Si aggiudica infatti ben 12 tornei su 14 finali disputate, piazzando in primavera una striscia di ben 40 match vinti consecutivamente sulla terra battuta. Il primo successo arriva a Città del Messico, il terzo consecutivo in Messico, in finale sul brasiliano [[Fernando Meligeni|Meligeni]]. In Europa trionfa subito all'Estoril su [[Albert Costa]] e a Barcellona su [[Magnus Larsson]]. A [[Monte Carlo Open 1995|Monte Carlo]] è costretto al ricovero in ospedale dopo il successo in semifinale su [[Andrea Gaudenzi]], ma riesce il giorno successivo a vincere, in rimonta, la finale contro [[Boris Becker]], 4-6 5-7 6-1 7-6 6-0, lasciando strascichi polemici nel tedesco che lo accusa di doping in conferenza stampa, affermazioni che gli costano una sanzione da parte dell'ATP.<ref>{{cita web|url=http://www.oktennis.it/component/k2/37-fidecaro-challenge-round/2231-challenge-round-becker-e-il-rimpianto-con-muster-a-monte-carlo.html|titolo=Challenge Round. Becker e il rimpianto con Muster a Monte-Carlo|editore=oktennis.it|data=10 aprile 2014|accesso=15 novembre 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141129030431/http://www.oktennis.it/component/k2/37-fidecaro-challenge-round/2231-challenge-round-becker-e-il-rimpianto-con-muster-a-monte-carlo.html|dataarchivio=29 novembre 2014}}</ref> Agli [[Internazionali d'Italia 1995 - Singolare maschile|Internazionali d'Italia]] è invece [[Sergi Bruguera]], bi-campione in carica del Roland Garros, ad arrendersi nell'atto finale in 4 set. Arrivato al [[Open di Francia 1995|Roland Garros]] da grande favorito non fallisce, soffrendo solo nei quarti di finale contro Albert Costa, che cede 62 36 67 75 62. Negli ultimi due atti spazza via il russo [[Evgenij Kafel'nikov|Kalelnikov]], che vincerà l'anno dopo, e [[Michael Chang]] 7-5 6-2 6-4, aggiudicandosi il primo torneo del Grande Slam in carriera. Vince anche il successivo Saint Polten ed è [[Àlex Corretja|Alex Corretja]] ad estrometterlo al 1t del torneo di Gstaad fermando a 40 la striscia di vittorie consecutive sulla terra e a 35 in generale. Si rifà subito vincendo a Stoccarda mentre a Kitzbuhel Albert Costa lo sconfigge in finale per 6-4 al quinto. Vince ulteriori due tornei a San Marino e Umago mentre agli [[US Open 1995 - Singolare maschile|Us Open]] cede negli ottavi a Jim Courier. Vince l'undicesimo torneo nell'anno, l'ultimo sulla terra, a Bucarest mentre nella stagione indoor registra altre due finali, una persa a Vienna contro il belga [[Filip Dewulf|Dewulf]] e l'altra vinta nel Masters-1000 di Essen, dove batte [[MaliVai Washington|Washington]] in finale ma soprattutto Sampras in semifinale. Arrivato un po' scarico a fine anno perde tutti i match al Masters e al 1t della Grand Slam Cup, cosa che non intacca la stagione irripetibile, chiusa al n. 3 del mondo.
 
Inizia il 1996 con la semifinale a Doha e gli ottavi agli [[Australian Open 1996 - Singolare maschile|Australian Open]], dove cede a sorpresa allo svedese [[Mikael Tillström|TillstromTillström]]. Tuttavia il 12 febbraio 1996, non avendo difeso Sampras e [[Andre Agassi|Agassi]] i tanti punti in scandenzascadenza a MelboureMelbourne, diventa n. 1 del mondo. Mentre sul veloce subisce ben 7 sconfitte di fila (tra il match con TillstromTillström e il torneo di Key Biscayne) sulla terra battuta torna a macinare vittorie: difende infatti tutti i titoli di Città del Messico, Estoril, Barcellona, Montecarlo e [[Internazionali d'Italia 1996 - Singolare maschile|Roma]], confermando i match più duri con lo spagnolo Albert Costa (piegato 6-3 5-7 4-6 6-3 6-2 nella finale di Montecarlo e 6-3 3-6 6-4 nella semifinale di Roma). Rispetto al 1995 gioca ulteriori 2 eventi, Monaco dove cede in semifinale a [[Carlos Moyá (tennista)|Carlos Moya]], e nel torneo di casa di Saint Polten, anticipato di qualche settimana, dove non scende in campo nei quarti di finale contro Gaudenzi. È ancora nettamente favorito al [[Roland Garros 1996|Roland Garros]] ma stavolta si fa sorprendere agli ottavi dal tedesco [[Michael Stich]]. Gioca a sorpresa i tornei di preparazione per [[Torneo di Wimbledon 1996|Wimbledon]], ottendendoottenendo anche una buona semifinale al Queen's, ma poi dà forfeit a Londra, dove rimarrà quella del 1994 la sua ultima partecipazione. Nella seconda parte di stagione vince a Stoccarda e a seguito dell'introduzione della regola secondo cui i top10 della stagione precedente sono iscritti d'ufficio ai Masters-1000 deve rinunciare ai successivi eventi su terra, dovendo giocare Cincinnati, dove ottiene un'ottima semifinale, e Toronto. Agli [[US Open 1996 - Singolare maschile|Us Open]] raggiunge i quarti di finale, sconfitto da Agassi e successivamente si aggiudica il settimo torneo stagionale a Bogotà. Al [[ATP Finals|Masters]] esce nel girone, ma stavolta vincendo un match (contro Chang) e chiude un'altra eccellente annata al n. 5 ATP.
 
Gioca molto bene anche all'inizio del 1997 con una serie continua di ottimi risultati anche sul cemento: semifinale agli [[Australian Open 1997 - Singolare maschile|Australian Open]], vittoria a Dubai e semifinale a Indian Wells. A Key Biscayne torna in finale dopo 8 anni e stavolta può giocare la finale, dominando Sergi Bruguera 7-6 6-3 6-1 e tornando al n. 2 del mondo. L'inizio della stagione sull'amata terra fa registrare un drastico calo di rendimento dell'austriaco, che esce presto nei principali tornei che aveva dominato nelle ultime 2 annate. Al [[Open di Francia 1997|Roland Garros]] esce al 3t contro il giovane [[Gustavo Kuerten|Guga Kuerten]], n. 66 ATP, per 6-4 al quinto set, che clamorosamente si aggiudicherà poi il torneo. Gioca male su terra anche in estate ma a Cincinnati torna a giocare una finale, persa contro Sampras. A fine anno gioca la semifinale a Ostrava e i quarti a Bercy e chiude l'anno anomalo, in cui vince di più sul veloce che sulla terra, al n. 9.