Nunc stans: differenze tra le versioni

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L'idea che dove non c'è tempo, non c'è anche morte si trova anche in [[Ludwig Wittgenstein]], sebbene non espressa con la frase ‘’ nunc stans’’.<ref>{{cita libro |autore=Ernst Topitsch |titolo=Heil und Zeit. Ein Kapitel zur Weltanschauungsanalyse |editore=Mohr Siebeck |città=Tubinga |anno=1990 |ISBN=3-16-145675-0 |url=https://books.google.de/books?id=n-cD67kWDZ4C}}</ref>
 
Anche il romanzo ''[[La montagna incantata]]'' di [[Thomas Mann]] menzionò il ''nunc stans''. Gli abitanti della montagna magica vivono un'eternità interiore vissuta e vertiginosa, [[idolatria|idolatra]], che rappresenta un tentativo di vivere il tempo di Dio sulla terra.<ref>{{cita libro |autore=Christian Hick |curatori=Dietrich von Engelhardt, Hans Wißkirchen |titolo=Vom Schwindel ewiger Gegenwart. Zur Pathologie der Zeit in Thomas Manns Zauberberg |serie=„Der Zauberberg“. Die Welt der Wissenschaften in Thomas Manns Roman / Mit einer Bibliographie der Forschungsliteratur |editore=Schattauer |città=StuoccardaStoccarda / New York |anno=2003 |ISBN=3-7945-2281-8 |p=82 |url= https://books.google.de/books?id=7ja-4dYGbPkC&pg=PA82#v=onepage}}</ref> Il ‘’Nunc stans’’ descrive qui l'essenza della vita come presente, che presenta il suo mistero solo in modo mitico al passato e al futuro. Mann cita anche il ‘’Nunc stans’’ del ‘’[[Doctor Faustus (romanzo)|Doctor Faustus]]’’ di Goethe.<ref>{{cita libro |autore=Thomas Klugkist |titolo=Sehnsuchtskosmogonie. Thomas Manns „Doktor Faustus“ im Umkreis seiner Schopenhauer-, Nietzsche- und Richard Wagner-Rezeption |serie=Epistemata / Reihe Literaturwissenschaft |volume=284 |editore=Königshausen & Neumann |città=Würzburg |anno=2000 |ISBN=3-8260-1639-4 |p=136 |url= https://books.google.de/books?id=ZNkOWuAUDJwC&pg=PA136#v=onepage }}</ref> In quest’ultima opera, il ‘’nunc stans’’ fu associato a momenti di [[estasi]] (come nella “permanenza nell’Uno” di Plotino), che al contempo costituiscono lo sviluppo del futuro artista di cui ispirano e liberano la composizione.<ref>{{cita libro |autore=Timo Ogrzal |titolo=Kairologische Entgrenzung. Zauberberg-Lektüren unterwegs zu einer Poetologie nach Martin Heidegger und Derrida |editore=Königshausen & Neumann |città=Würzburg |anno=2007 |ISBN=978-3-8260-3424-4 |p=176 |url= https://books.google.de/books?id=roY0M4P-x2kC&pg=PA176#v=onepage}}</ref>
 
Per [[Hannah Arendt]], il ‘’nunc stans’’, in cui l'[[infinito (filosofia)|infinito]] passato e l'infinito futuro coincidono nel presente, è un punto lungo la linea temporale del presente che è senza tempo e che rompe le costruzioni convenzionali di quest’ultimo. Attraverso questa esperienza, l'uomo può realizzare opere atemporali, poiché sono in una sorta di tempo, l’istante presente, che è senza tempo. Dalla posizione del ‘’nunc stans’’, tuttavia, la persona pensante non resta priva di riferimento alla storia; al contrario, con la sua mediazione, la storicità entra in uno spazio di pensiero che è atemporale.<ref>{{cita libro|autore=Patricia Bowen-Moore |titolo=Hannah Arendt’s Philosophy of Natality |editore=Macmillan |città=Houndmills, Basingstoke, Hampshire |anno=1989 |ISBN=1-349-20125-1 |p=99 |lingua=en |url= https://books.google.de/books?id=nw2wCwAAQBAJ&pg=PA99#v=onepage}}</ref> La Arendt presuppose che l'io spirituale stese lottando contro il tempo, nel senso di una lotta contro i fenomeni del mondo storico: il flusso del tempo, che tutto travolge con sé e che tutto fa scomparire, deve essere interrotto dall’Io spirituale per proteggere i singoli fenomeni del mondo storico che egli deve salvare.<ref>{{cita libro |autore=Dag Javier Opstaele |titolo=Politik, Geist und Kritik. Eine hermeneutische Rekonstruktion von Hannah Arendts Philosophiebegriff |serie=Epistemata / Reihe Philosophie |volume=250 |editore=Königshausen & Neumann |città=Würzburg |anno=1999 |ISBN=3-8260-1642-4 |url= https://books.google.de/books?id=D-KDi5_N3R8C}}</ref>