Akhenaton: differenze tra le versioni

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È celebre per aver passato tutti gli esami con 30 e lode e aver abbandonato il tradizionale [[Religione egizia|politeismo egizio]] a favore di una [[Atonismo|nuova religione]] di stampo [[Enoteismo|enoteistico]], monolatrico<ref name=":21">{{Cita|Hart 1986}}, p. 44.</ref> (che mantenne, cioè, la credenza in più divinità pur adorandone una sola<ref name="Montserrat 36ss">{{cita|Montserrat 2000|pp. 36ss}}.</ref>) o ''pseudo-monoteistico''<ref group="N" name=":10">"Le pretese "tendenze monoteistiche" che si sono volute trovare in seno a varie religioni politeistiche — egizia, babilonese, assira, cinese, greca, ecc. — rappresentano tutt'al più uno pseudo-monoteismo, in quanto si riducono sia alla supremazia di una divinità sulle altre, sia all'assorbimento di varie divinità in una sola, ma sempre in modo che accanto alla divinità suprema ne sussistono altre (inferiori), e con ciò il politeismo non si può certo dire superato."{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/monoteismo_(Enciclopedia-Italiana)/|titolo=Monoteismo (Enciclopedia italiana)}}</ref>, introdotta da lui stesso e basata sul culto del solo dio [[Aton]], il disco solare<ref name="Rachet 58-9">{{cita|Rachet 1994|pp. 58–9}}.</ref>. La sua rivoluzione religiosa, duramente contrastata<ref name=":2">{{cita|Rachet 1994|p. 29}}.</ref>, si rivelò effimera. Pochi anni dopo la sua morte, i suoi monumenti furono occultati o abbattuti, le sue statue spezzate o riciclate e il suo nome cancellato dalle liste reali<ref name=":1">{{Cita|Wilkinson 2011|p. 312}}.</ref><ref>{{Cita|Cimmino 2003|p. 272}}.</ref>. Le pratiche religiose tradizionali furono gradualmente restaurate e i sovrani che pochi decenni dopo fondarono una [[XIX dinastia egizia|nuova dinastia]], senza legami con la XVIII dinastia, screditarono Akhenaton e i suoi immediati successori ([[Neferneferuaton]], [[Smenkhara]], [[Tutankhamon]] e [[Ay (faraone)|Ay]]), appellando lo stesso Akhenaton "il nemico di [[Amarna|Akhetaton]]"<ref name=":6">{{Cita|Gardiner 1905}}.</ref> o "quel criminale"<ref>{{Cita|Trigger 2000|p. 237}}.</ref>. A causa di questa ''[[damnatio memoriae]]'', Akhenaton fu completamente dimenticato fino alla scoperta, nel [[XIX secolo]], del sito archeologico di Akhetaton (''Orizzonte di Aton''<ref name=":11">{{Cita|Hart 1986}}, pp. 41, 43.</ref>), la nuova capitale che egli fondò e dedicò al culto di Aton, presso l'attuale [[Amarna]]. Gli scavi iniziati dall'archeologo inglese [[Flinders Petrie]] nel 1891, e terminati nel 1937, fecero nascere un grande interesse nei confronti di questo enigmatico faraone. Una [[mummia]] scoperta nel 1907 da [[Edward Russell Ayrton|Edward Ayrton]] nella tomba [[KV55]] della [[Valle dei Re]] potrebbe essere la sua<ref>{{Cita|Elliot Smith 1912|pp. 51–6}}.</ref>; recenti analisi del [[DNA]] hanno accertato che l'uomo scoperto nella KV55 era padre di re Tutankhamon<ref>{{Cita web|url=http://anubis4_2000.tripod.com/mummypages1/18C.htm|titolo=See the KV 55 Mummy & Tutankhamen|accesso=19 gennaio 2017}}</ref>, ma l'identificazione di tali resti con Akhenaton è assai dibattuta<ref name="kv64 DNA" /><ref>{{Cita|Marchant 2011}}.</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.newscientist.com/article/dn20014-royal-rumpus-over-king-tutankhamuns-ancestry|titolo=Royal rumpus over King Tutankhamun’s ancestry}}</ref><ref>{{Cita|Lorenzen 2010}}.</ref>.
 
L'interesse moderno nei confronti di Akhenaton e della sua [[grande sposa reale]] [[Nefertiti]] deriva in parte dalla sua connessione con Tutankhamon (anche se la madre del giovane faraone non fu Nefertiti, ma una donna sconosciuta che gli egittologi hanno soprannominato ''[[The Younger Lady]]''<ref name="Hawass 2010">{{Cita|Hawass 2010|pp. 638, 640–2, 645}}.</ref>), così come dalla [[Arte amarniana|corrente artistica]] che incentivò e dalle sue [[Atonismo|idee religiose]] rivoluzionarie.