Inno al Re: differenze tra le versioni

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{{F|composizioni musicali|gennaio 2017|arg2=storia d'Italia}}
{{Inno nazionale
|Demotico = Regno delle due Sicilie (presunto)
|Paese = {{DUESIC}}
|Adozione = {{citazione necessaria|1816}}
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|Audio = Giovanni Paisiello - Inno al Re — Inno nazionale del Regno delle Due Sicilie.ogg
}}
 
L''''Inno al Re''', generalmente attribuito a [[Giovanni Paisiello]], è un componimento di elogio al Re [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando di Borbone]]. Viene consideratoera l'[[inno nazionale]] del [[Regno delle Due Sicilie]]. scrittoScritto e musicato su commissione del Re nel [[1787]], e poi adottato nel [[1816]], viene generalmente attribuito a [[Giovanni Paisiello]].<ref>{{Cita web|url=https://imslp.org/wiki/Inno_del_Re_di_Napoli_(Paisiello,_Giovanni)|titolo=Inno del Re di Napoli (Paisiello, Giovanni) - IMSLP|sito=imslp.org|accesso=2023-06-05}}</ref><ref>{{cita| Paolo Petronio|p. 90}}</ref>
 
Non si sa con certezza quale fosse il testo esatto che nel tempo subì diverse modifiche, ma venne ritrovata una [[partitura]] che conteneva anche il testo dell'inno datata tra il [[1835]] e il [[1840]].
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La partitura prevede l'esecuzione con due parti di canto: soprano e basso, mentre gli strumenti utilizzati sono:[[Flauto traverso|flauti]], [[Clarinetto|clarinetti in do]], [[Oboe|oboi]], [[Corno (strumento musicale)|corni in fa]], [[Tromba|trombe in do]], [[fagotto]] e [[Serpentone (strumento musicale)|serpentone]].
 
Paolo Petronio, musicologo triestino, sostiene nel suo saggio "Gli inni nazionali del mondo"<ref>{{cita| Paolo Petronio |pp. 89-91}}</ref> sia addirittura il quarto inno composto al mondo<ref>https://www.ansa.it/campania/notizie/2020/10/08/petizione-non-toccate-l-inno-di-paisiello_f77fdc3b-859b-4331-a6c7-21141c3d50e1.html</ref>, dopo quello della [[Regno Unito|Gran Bretagna]], della [[Spagna]] e della [[Danimarca]], collocandolo però in un paragrafo incentrato ad elogi revisionisti al regno borbonico, includendolo tra altri presunti primati.
 
== Testo ==