Rosone: differenze tra le versioni

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Un esempio precoce fuori d'Italia e la [[ruota della fortuna]] nel transetto settentrionale della Chiesa die Santo Stefano (Église St-Étienne) di [[Beauvais]] nella [[Francia]] settentrionale, costruito nel 1145 press'a poco.
 
Il rosone ebbe una prima diffusione nella seconda metà del XII secolo in tutta l'Italia settentrionale. UnEsempi rosone assai precoce fu quello del [[duomo di Parma]], la cui facciata fu terminata nel [[1178]] e dove un rosone era presente centralmente in facciata, sostituito nel [[XVI secolo]] con l'ampia finestra Di poco successiviprecoci furono i rosoni del [[duomo di Piacenza]] (facciata costruita dal [[1160]] al [[1233]]), del [[duomo di Modena]] (aggiunto alla facciata preesistente tra il [[1167]] e l'inizio del XIII secolo) e nella [[basilica di San Zeno]] a [[Verona]] (ad opera del maestro [[Brioloto de Balneo|Brioloto]] nel [[1217]]-[[1225]]).[[File:Cattedralebitonto.JPG|miniatura|Facciata della [[concattedrale di Bitonto]], col rosone a sedici raggi e con archivolto sostenuto da colonne pensili.]]
[[File:Rosone della Cattedrale di Troia.jpg|miniatura|Il rosone della [[Concattedrale di Troia|Cattedrale di Troia]]]]
Parallelamente a questo sviluppo nell'[[Italia settentrionale]] si assistette ad una fioritura di rosoni anche in [[Puglia]]: nella [[cattedrale di Trani]] ([[1159]]-[[1186]]) ne sono presenti due di grandi dimensioni, sul prospetto principale e su quello del transetto, divisi rispettivamente in sedici e dodici parti; nella [[concattedrale di Bitonto]] (seconda metà del [[XII secolo]], probabilmente nell'ultimo quarto del secolo); nella [[concattedrale di Ruvo di Puglia]] (dopo la metà del [[XII secolo]] ed entro l'inizio del [[XIII secolo]]).