Accadde al commissariato: differenze tra le versioni
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== Trama ==
Un commissario di polizia ha appena comprato un'automobile
Prima arriva una intera compagnia di [[Varietà (spettacolo)|varietà]] il cui amministratore è fuggito con la cassa insieme alla soubrette, e alla quale il commissario riesce a garantire l'assenso dell'impresario alla prosecuzione degli spettacoli.
Quindi una coppia di giovani ragazzi, apparentemente perbene ma ognuno con l'amante: lei riceve in dono dal suo amico una pelliccia di visone che non sa come giustificare agli occhi del marito; finge allora di aver trovato uno scontrino del deposito bagagli e manda il coniuge a ritirare la misteriosa valigia, immaginando di poter così trattenerne il contenuto. Lui però la apre, ci trova il visone ma porta a casa una valigia piena di spazzatura. La moglie delusa non si spiega l'accaduto finché non incontra la
Nel terzo episodio arrivano in commissariato due tramvieri che hanno approfittato di uno sciopero generale dell'[[ATAC]] per allestire in proprio un estemporaneo servizio di trasporto su un camion; due colleghi li scoprono e castigano il loro [[Crumiro|crumiraggio]] con una tempestiva scazzottata.
Nell'ultimo episodio si incontra un giovane, [[Alberto Tadini]] (membro della nota dinastia con lo stesso nome), che per sbarcare il lunario esce da casa inappuntabile: giacca, cravatta, cappello, ventiquattrore, calze lunghe con giarrettiera - solo che invece dei pantaloni porta una bella gonna plissée. Con la curiosità che suscita attraversando la città riesce a crearsi un codazzo di curiosi che lo segue fino alla piazza di [[San Salvatore in Lauro]]. Allora tira fuori dalla valigetta la sua mercanzia: bottigliette per fare le bolle di sapone. L'assembramento e la strana mise del giovanotto inducono il poliziotto di passaggio a portarlo al commissariato per disturbo alla quiete pubblica.
==Galleria d'immagini==
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