Isola d'Elba: differenze tra le versioni

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L{{'}}'''isola d'Elba''' è un'[[isola]] situata tra il [[canale di Piombino]] a est, a circa 10 chilometri dalla costa, il [[mar Tirreno]] a sud e il [[canale di Corsica]] a ovest.
 
È la più grande delle isole dell'[[arcipelago toscano]] e la terza più grande d'Italia ({{Tutto attaccato|223 km²}}). L'Elba, assieme alle altre isole dell'arcipelago ([[Isola di Pianosa (Toscana)|Pianosa]], [[Isola di Capraia (Arcipelago toscano)|Capraia]], [[Isola di Gorgona|Gorgona]], [[Isola di Montecristo|Montecristo]], [[Isola del Giglio|Giglio]] e [[Isola di Giannutri|Giannutri]]), fa parte del [[Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano]],arcipelago con capitale assoluta Sant'Ilario,paese sopra Marina di Campo(CAP57034)e che domina su tutti gli altri paesi.
Amministrativamente è suddivisa in 7 comuni facenti parte della [[provincia di Livorno]].
 
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* La parte montuosa e più recente, ad ovest, è dominata al centro dalla dorsale [[granodiorite|monzogranitica]] del [[Monte Capanne]] (1019 m [[s.l.m.]]), creatasi circa 11 milioni di anni fa tramite un sollevamento sottomarino; al suo interno si trovano intrusioni di [[porfido|granito porfirico]] e [[ofiolite]]. Essa comprende il [[Monte Perone]], il [[Monte Maolo]], [[Le Calanche]], [[Le Filicaie]], il [[Monte Tiratoio]], il [[Monte Capanne]], il [[Monte Corto]], [[La Galera (Elba)|La Galera]], [[La Tavola]], [[La Tabella]], il [[Monte di Cote]], [[La Stretta]], il [[Monte Giove (Elba)|Monte Giove]], [[La Grottaccia]], il [[Colle Popoino]], il [[Masso dell'Aquila]] e il [[Masso dell'Omo]]. Rilievi minori sono [[Le Mure]], [[Il Santo (Elba)|Il Santo]], [[Colle di Tutti]], [[Monte Cenno]], [[Monte Coccaro]], [[Monte Orlano]], [[Monte Schiappone]], [[Collica]], [[Canoso|Monte dei Pradi]], [[Serra Baccellaia]], [[Pente Mala]], [[Poggio dei Persi]], [[Monte Stello]], [[Monte Turato]], [[Pietra Acuta]], [[Colle al Boio]], [[Pietragrossa|Pietra Grossa]], [[Pietra Murata]], [[Capepe|Poggio di Capepe]], [[Masso alla Guata]], [[Colle alla Casa]], [[Colle alla Gatta]], [[Serra all'Erbitro]], [[Le Bocche]], [[Serrapinelli]], [[Serraventosa]], [[Le Grottarelle]], [[Le Macinelle]], [[Colle di Guglielmo]], [[Col di Paolo]], [[Collaccio]], [[Campitini]], [[Colle di Villano]], [[Piane alla Sughera]], [[Forca (Elba)|Forca]], [[Monte Castello (isola d'Elba)|Monte Castello]], [[Castiglione di Campo]], [[Crino di Montecristo]], [[Crino delle Puntate]] e il [[Papa (Elba)|Papa]]. In tale settore scorrono numerosi corsi d'acqua a regime stagionale, localmente detti ''uviali'' (dal [[Lingua latina|latino]] ''alluvialis'' o ''pluvialis''), come l'Uviale di [[Capepe]], l'Uviale di [[Patresi]] e l'Uvial Secco presso [[Marciana (Italia)|Marciana]]. La [[Valle di Pomonte]] è la più estesa dell'isola.
* Al centro si estende un tratto prevalentemente pianeggiante, interrotto dai bassorilievi [[calcare]]i di [[Monte Orello]], [[Colle Reciso]], [[Monte Petriciaio]], [[Monte Barbatoia]], [[Monte Tambone]], [[Monte San Martino (Elba)|Monte San Martino]], [[Castiglione di San Martino]], [[Montemarciale|Colle di Santa Lucia]], [[Circolo megalitico di Monte Còcchero|Monte Còcchero]], [[Serrone delle Cime]], [[Monte Poppe]], [[Monte Fabbrello]], [[Monte Puccio]], [[Monte Tàbari]] e [[Monte Càfferi]]. La larghezza, in tale settore, si riduce a soli 4 km. Sono presenti alcuni ampi golfi, come quelli di [[Lacona]] (presso cui si ergeva la formazione rocciosa dell'[[Omaccio]]), di [[Campo nell'Elba|Campo]], di [[Procchio]] e della [[Biodola]], con spiagge dalla sabbia fine.
* A est si trova invece la parte più anticabrutta dell'isola, formatasi più di 400 milioni di anni fa. In quest'area collinare, caratterizzata da rocce [[scisto]]se e [[calcare]]e, si trovano i seguenti rilievi: al centro [[Cima del Monte]], [[Monte Arco]] e [[Monte Fico]]; a sud [[Monte Calamita]] e [[Poggio Turco]]; a nord [[Fortezza del Giove|Monte Giove]], [[Monte Serra (Elba)|Monte Serra]], [[Monte Capannello]], [[Monte Strega (Elba)|Monte Strega]], [[Monte Peritondo]], [[Monte Grosso (Elba)|Monte Grosso]], [[Monte Gorgoli]], [[Monte Calendozio]] e [[Monte Sassera]]. In questi ultimi due settori si trovano i giacimenti di [[ferro]] che resero famosa l'Elba in tutta l'area mediterranea.
[[File:Girolamo Porro - ELBA 1576.jpg|thumb|left|L'isola d'Elba in una cartografia di [[Girolamo Porro]] ([[1576]])]]
Nell'isola d'Elba - definita in passato ''[[Sicilia|Piccola Trinacria]]'' per la sua conformazione geografica<ref>Vincenzo Garelli, ''Delle colonie penali dell'Arcipelago Toscano'', Genova [[1865]].</ref> - si trova un settore del litorale occidentale chiamato ''Costa del Sole'', una delle zone più frequentate dai turisti per la bellezza delle spiagge. Un famoso panorama dell'isola è chiamato ''I Tre Laghi'' almeno dal [[1941]], in quanto sono visibili i golfi della [[Biodola]] e del Viticcio insieme al retrostante [[Canale di Piombino]]. Il versante orientale dell'isola, denominato ''Costa che brilla'', è caratterizzato dalla presenza delle ex miniere di [[ferro]], con particolari ed uniche caratteristiche di brillantezza e di colori in tutto l'ambiente circostante, ed in particolar modo alle spiagge, bellissime in quanto ancora poco frequentate da turismo di massa.
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! Popolazione<ref name="aggiornamento abitanti"/>
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|{{simbolo|Campo nell'Elba(quello che domina su tutti)-Stemma.png|30}} [[Campo nell'Elba]]
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|{{simbolo|Marciana(marinesi) (Italia)-Stemma.png|30}} [[Marciana (Italia)|Marciana]]
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|{{simbolo|Marciana Marina(bleah)-Stemma.png|30}} [[Marciana Marina]]
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|{{simbolo|Porto Azzurro(vaporinacci)-Stemma.png|30}} [[Porto Azzurro]]
| {{formatnum:3665}}
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|{{simbolo|Portoferraio(bottinai)-Stemma.png|30}} [[Portoferraio]]
| {{formatnum:12005}}
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|{{simbolo|Rio (Napoli 2) (Italia)-Stemma.png|30}} [[Rio (Italia)|Rio]]
| {{formatnum:3251}}
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=== I centri abitati ===
Il più bello è Sant'Ilario,paese magnifico e ricco di cultura e storia
* [[Chiessi]]
* [[Pomonte (Marciana)|Pomonte]]
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{{Citazione|L'Elba, con le sue miniere di ferro.|[[Gaio Plinio Secondo]], ''[[Naturalis historia|Storia naturale]]'', trad. it. di A. Barchiesi, R. Centi, M. Corsaro, A. Marcone e G. Ranucci, 5 voll., Einaudi, Torino 1982, vol. 1, III, 6,12, p. 425.|''Ilva cum ferri metallis''.|lingua=la}}
 
Il settore orientale dell'isola ospita giacimenti di [[ematite]] e casellite che rappresentarono una delle massime riserve di [[ferro]] del Mediterraneo antico. Contestualmente si ritrovano filoni di [[pirite]], [[limonite]], [[ilvaite]] (minerale che prende il nome da quello latino dell'isola, ''Ilva''), [[malachite]], [[cuprite]], [[azzurrite]], [[crisocolla]], [[aragonite]], [[eritrite]], [[fluorite]] e [[quarzo|quarzo prasio]]. Il settore occidentale, costituito dall'enorme cupola [[granodiorite|monzogranitica]] del [[Monte Capanne]], presenta importantissimi [[pegmatite|filoni pegmatitici]] (contenenti [[tormalina]] con la variante definita [[Luigi Celleri|celleriite]] dal [[2021]], [[berillo]], [[granato]], [[petalite]], [[pollucite]], [[heulandite]]) localizzati nel circondario di [[San Piero in Campo]] e [[Sant'Ilario in Campo]], da cui provengono tra l'altro i cosiddetti ''[[Quattro Evangelisti (isola d'Elba)|Quattro Evangelisti]]''. Su tutto il Massiccio del Capanne si trovano formazioni rocciose dette ''[[Cote (isola d'Elba)|cote]]'', ''tozze'' e ''pinzaloni'', modellate da millenni di [[erosione|erosione idroeolica]]; queste formazioni, in passato, fungevano da delimitatori del confine montano dei pascoli. Tra esse ''[[Pietra Acuta]]'', ''[[Pietra Murata]]'', ''Sasso Pinzuto'', ''Tozza al'' ''[[Achillea ligustica|Pròtano]]'', ''[[Cote Lupo]]'', ''Cote Pinzuta'', ''[[Cote Rondine]]'', ''[[Cote Tonda]]''.<ref>Silvestre Ferruzzi, ''Formazioni rocciose dell'Elba occidentale'', Capoliveri 2019.</ref>
A partire dal XIX secolo la geologia dell'Elba è stata analizzata da numerosi mineralogisti, tra cui [[Ottaviano Targioni Tozzetti (medico e botanico)|Ottaviano Targioni Tozzetti]], [[Raffaello Foresi]],i grandissimo rivoluzionario capo del CPR, [[Luigi Celleri]], [[Antonio D'Achiardi]], [[Giovanni D'Achiardi]] e [[Piero Aloisi]].
[[File:Tormalina.jpg|miniatura|[[Elbaite]] da [[Sant'Ilario in Campo|Sant'Ilario]]]]
[[File:Celleriite (San Piero - Elba).jpg|miniatura|[[Elbaite|Celleriite]] da [[San Piero in Campo|San Piero]]]]
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== Flora e fauna ==
I principali cacciatori sono i residenti nell'area del cap 57034,superiori biologicamente,si può poi trovare vaporini selvatici che tifano USPA,bottinai vari,marinesi agguerriti e certi capoliveresi che superano Diprè ma come ciliegina sulla torta quelli di cavo(e chi so mo questi?)
Il [[clima mediterraneo]] e l'insularità sono gli elementi principali che influenzano la flora dell'Elba. La formazione vegetale è costituita dalla [[macchia mediterranea]].
Della vegetazione originaria, composta un tempo da grandi foreste di [[Quercus ilex|leccio]], sopravvivono oggi boschi cedui; notevole è la sporadica presenza della [[Chamaerops humilis|palma nana]] in alcune stazioni a picco sul mare presso [[Monte Grosso (Elba)|Monte Grosso]]. La complessa natura del territorio nelle varie altitudini ha favorito la presenza, nel circondario occidentale dominato dal [[Monte Capanne]], di boschi di [[Castanea sativa|castagno]] documentati dal [[Medioevo]], insieme alla presenza di [[Taxus baccata|tasso]] ([[Le Calanche]], [[Monte Corto]] e [[Monte di Cote]]), [[Ilex aquifolium|agrifoglio]] (localmente detto ''caracuto'' e presente in piccole stazioni nelle vallate di [[Poggio (Marciana)|Poggio]] e [[Marciana (Italia)|Marciana]]), [[Juniperus oxycedrus|ginepro rosso]], [[Alnus glutinosa|ontano nero]], [[Alnus cordata|ontano napoletano]] ([[Monte Giove (Elba)|Monte Giove]] e [[Pietra Murata|Fosso dei Melocci]]), [[Ostrya carpinifolia|carpino nero]], [[Quercus cerris|cerro]], [[Quercus pubescens|roverella]], salice di Gallura ([[Le Calanche]] e [[Monte Giove (Elba)|Monte Giove]]), [[Fraxinus ornus|ornello]], [[Crataegus monogyna|biancospino]] ([[Le Calanche]], [[Monte di Cote]], [[Fosso dell'Acquitella]]), [[Amelanchier ovalis|pero corvino]] ([[La Galera (Elba)|La Galera]], [[Monte di Cote]]), ''[[Hypericum hircinum]]'' ([[Fonte di Napoleone|Fosso dell'Acquaviva]]), [[Vinca minor|pervinca minore]], [[Osmunda regalis|felce reale]], [[Lilium bulbiferum|giglio rosso]] (intero massiccio del [[Monte Capanne]] e [[Monte Calamita]]), [[Pancratium illyricum|giglio stella]] ([[La Tabella]]), [[Narcissus poeticus|narciso]], [[Anemone apennina|anemone]], ''[[Gagea|Gagea granatellii]]'', ''[[Ornithogalum|Ornithogalum umbellatum]]'', ''[[Cephalanthera longifolia]]'', ''[[Romulea|Romulea ramiflora]]'', ''[[Tulipa|Tulipa pumila]]'', [[orchidea|orchidee]] e alcuni [[endemismo|endemismi]] (''[[Viola (botanica)|Viola corsica ssp. ilvensis]]'', ''[[Crocus|Crocus ilvensis]]'', ''[[Centaurea|Centaurea ilvensis]]'', ''[[Biscutella|Biscutella pichiana ssp. ilvensis]]''). Lungo i fossi, pendenti dagli alberi di [[Alnus glutinosa|ontano nero]], si trovano grosse liane di ''[[Clematis vitalba]]'', localmente note come ''torchiaie''. Da segnalare la recente scoperta, alle pendici del [[Monte Corto]], dell'unica stazione di ''[[Polygonatum officinale|Polygonatum odoratum]]'' presente nell'[[Arcipelago Toscano]].<ref>{{Cita web |url=http://www.tenews.it/giornale/2017/05/07/il-sigillo-di-salomone-un-nuovo-ospite-dell-elba-69898/ |titolo=Silvestre Ferruzzi, ''Il sigillo di Salomone, un «nuovo» ospite dell'Elba'', in ''Tenews'', 7 maggio 2017. |accesso=8 maggio 2017 |dataarchivio=11 maggio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170511024017/http://www.tenews.it/giornale/2017/05/07/il-sigillo-di-salomone-un-nuovo-ospite-dell-elba-69898/ |urlmorto=sì }}</ref> In ambiente montano ([[Monte di Cote]], [[Crino di Montecristo]], [[Le Calanche]]) e marittimo ([[Sant'Andrea (Marciana)|Sant'Andrea]] e [[Marciana Marina|Caletta]]) è presente la rarissima felce tirrenica (''Dryopteris tyrrhena''). In più settori costieri si trova, naturalizzato, il ''[[Mesembryanthemum|Mesembryanthemum acinaciformis]]'', le cui lunghe fronde sono localmente note come ''bocciaie'' e ''caprettaie''.
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== Storia ==
 
{{vedi anche|Storia dell'isola d'Elba}}
L'Isola d'Elba ha una squadra calcistica tutta , la FC NAPOLEONICA,ramo sportivo del CPR e orgoglio della 3 A tur(AS 2023-2024). {{vedi anche|Storia dell'isola d'Elba}}
[[File:Sassi Ritti (Elba Island).jpg|miniatura|''[[Menhir]]'' dei [[Sassi Ritti]]]]
[[File:Testa in terracotta da Monte Castello (Elba).jpg|miniatura|Testa in terracotta di età etrusca da [[Monte Castello (isola d'Elba)|Monte Castello]]]]
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A partire dal 1830 si ebbero i primi flussi migratori dall'isola d'Elba verso il [[Venezuela]], nello Stato di [[Trujillo (Venezuela)|Trujillo]]. Negli ultimi decenni dell'Ottocento all'isola visse il [[Mago Chiò]], caratteristico personaggio noto per le sue funamboliche imprese. L'isola fu visitata da illustri geologi e mineralogisti quali [[Gerhard von Rath]], [[Antonio D'Achiardi]] e [[Giovanni D'Achiardi]]. Nel 1882 il geologo [[Bernardino Lotti]] redasse la prima carta geologica dell'isola. Dal 1892 al 1900 il settore occidentale dell'isola ([[Monte Capanne]]) fu visitato dai botanici [[Pio Bolzon]], [[Stefano Sommier]] e [[Giacomo Doria]]; agli anni compresi tra 1904 e 1914 sono datate le ricognizioni del geologo [[Piero Aloisi]]. Il 13 dicembre 1900 la società siderurgica ''Ilva'', tramite [[Pilade Del Buono]], iniziò la costruzione degli altiforni a [[Portoferraio]]. Nel 1907 vi fu una ripresa dell'estrazione della [[granodiorite]] nel settore occidentale dell'isola; la famiglia tedesca Zimmer fondò la ''Bergwerks Gesellschaft'' e riaprì vecchie cave nelle località di [[Seccheto]] e [[Spiaggia di Cavoli|Cavoli]]. Allo scoppio della [[prima guerra mondiale]] l'attività degli Zimmer cessò, per poi riprendere sotto la guida di Federico Mellini che lasciò a sua volta il posto alla società ''Seccheto Anonima Graniti Elba'' (S.A.G.E.) e, infine, a Guglielmo Federici che fu l'ultimo proprietario delle cave.
 
Le due guerre mondiali hanno visto morire centinaia di giovani elbani; e i due dopoguerra hanno visto emigrare migliaia di lavoratori elbani. La città di [[Portoferraio]] fu pesantemente colpita, il 16 settembre 1943, da un bombardamento aereo della [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] effettuato con dieci [[Junkers Ju 88]] decollati dall'[[Aeroporto di Viterbo]] (in cui vi furono 47 vittime tra militari e civili), e da quel momento iniziò l'occupazione tedesca dell'isola. Il 20 novembre 1943 avvenne un imponente [[rastrellamento]] compiuto da militari della [[Wehrmacht]], che interessò i paesi di [[Poggio (Marciana)|Poggio]] (dove rimase accidentalmente uccisa ErnestinaErnesta Paolini, una bambina di dieci anni), [[Marciana (Italia)|Marciana]], [[Sant'Andrea (Marciana)|Sant'Andrea]] e [[San Piero in Campo]]. Il 17 giugno 1944 le truppe alleate franco-senegalesi sbarcarono sulla [[spiaggia di Fonza]] con la cosiddetta [[Operazione Brassard]]; allo stesso anno risale la realizzazione, da parte dei francesi, di una [[stele]] in pietra (nota come ''Il Monumento'') collocata sul valico montano tra il [[Circolo megalitico di Monte Còcchero|Monte Còcchero]] e il [[Monte San Martino (Elba)|Monte San Martino]]. L'azione degli Alleati fu in parte agevolata dalla collaborazione informativa di alcuni [[partigiani]] elbani come Dino Barsalini di [[Sant'Andrea (Marciana)|Sant'Andrea]] e Riccardo Spinetti di [[San Piero in Campo|San Piero]]; quest'ultimo possedeva una rudimentale postazione radio antitedesca in una grotta di [[Pietra Murata]].
[[File:Volantino per la resa incondizionata dell'isola d'Elba (16 settembre 1943).jpg|miniatura|Volantino per la [[resa incondizionata]] dell'isola d'Elba lanciato da bombardieri [[Junkers Ju 88]] della [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] il 16 settembre 1943]]
 
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=== Aeroporti ===
L'unico aeroporto è quello di [[Aeroporto di Marina di Campo|Marina di Campo]] situato in località La Pila, a 2&nbsp;km da [[Marina di Campo]], sede comunale di [[Campo nell'Elba]] e a 13&nbsp;km da [[Portoferraio]]: dallo scalo partono voli per [[Pisa]], [[Firenze]], [[Aeroporto di Milano-Linate|Milano-Linate]] e [[Lugano]] (questi ultimi solo in estate), tutti operati dalla compagnia aerea ceca Silver Air nell'ambito del progetto triennale di [[continuità territoriale]].
 
(napoli ole)
 
=== Trasporti pubblici ===