Arabi cristiani: differenze tra le versioni
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Gli '''arabi cristiani''' ({{Arabo|العرب المسيحيون|al-ʿArab al-Masīḥiyyūn}}) costituiscono una comunità di etnia [[Arabi|araba]] e di religione [[Cristianesimo|cristiana]]. Sono concentrati per la maggior parte nei [[Paesi arabi]], in particolare in [[Medio Oriente]], dove costituiscono una significativa minoranza religiosa in un'area a maggioranza [[Islam|musulmana]]. La comunità araba cristiana si è costituita sia attraverso la cristianizzazione di popolazioni di etnia araba nei periodi antichi, come i [[Nabatei]], i [[Lakhmidi]] e i [[Ghassanidi]], che attraverso l'[[arabizzazione]] di varie popolazioni di [[lingua aramaica]] e [[Lingua copta|copta]] nel corso del [[medioevo]]. Vaste comunità arabe cristiane, in particolare quelle della [[Siria (regione storica)|Siria storica]], sono emigrate a partire dalla fine del XIX secolo verso l'[[America]], costituendo nei Paesi di destinazione delle significative comunità. Gli arabi cristiani hanno svolto un ruolo fondamentale nella [[nahda]] e nella formazione di un'identità araba moderna e del [[nazionalismo arabo]] e ricoprono oggi un importante ruolo in ambito sociale, politico, culturale ed economico nel [[mondo arabo]]. Nei Paesi arabi risiedono poi altre comunità tradizionalmente cristiane, tra le quali gli [[Assiri (gruppo etnico)|assiri]] e gli [[armeni]], i quali tuttavia mantengono un'identità etnica e culturale separata da quella dei correligionari arabi.
== Identità ==
[[File:Saint Abo of Tiflis.jpg|thumb|Il martire cristiano [[Sant'Abo di Tiflis|Sant'Abo]], santo-patrono della [[georgia]]na [[Tbilisi]].]]
Non tutti gli arabofoni nel [[Vicino Oriente]] si considerano etnicamente [[arabi]]. Essi ammettono tuttavia che la parola ''arabo'' possa essere ricollegata ad alcuni aspetti della loro identità culturale, per sottolineare aspetti politici, linguistici, etnici o genealogici). Alcuni [[Libano|libanesi]] (
Alcuni dei più importanti e influenti [[Nazionalismo arabo|nazionalisti]] [[Vicino Oriente|vicino-orientali]], di ovvio orientamento laicizzante, sono arabi: [[Chiesa cristiana ortodossa|cristiani greco-ortodossi]] come [[Michel Aflaq]], fondatore del partito del [[Ba'th]], [[George Habash]], fondatore del [[Fronte Popolare di Liberazione della Palestina]] (FPLP), [[Nayef Hawatmeh|Nāyef Hawatmeh]], fondatore del [[Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina|Fronte Popolare Democratico per la Liberazione della Palestina]] (FPDLP), e [[Constantin Zureyq]].
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== Dottrina ==
Come gli arabi musulmani e i [[mizrahì]]m, i cristiani arabofoni si riferiscono a Dio chiamandolo ''[[Allāh]]'' ({{arabo|الله}}), dal momento che questa parola significa semplicemente "Iddio". L'uso del termine "Allāh" nelle Chiese cristiane arabofone risale a diversi secoli prima della comparsa dell'[[
Dalla metà del
== Storia ==
[[File:John-of-Damascus 01.jpg|thumb|San [[Giovanni Damasceno]], monaco e presbitero arabo cristiano, nonché alto esponente dell'amministrazione islamica degli [[Omayyadi]], VII secolo.]]
Varie popolazioni arabe si convertirono al [[cristianesimo]] sin dai primi secoli. Tra esse vanno annoverati, a partire dal
I cristiani arabofoni coesistettero abbastanza pacificamente
I cristiani arabofoni hanno garantito significativi contributi alla civiltà araba e ancora lo fanno. Numerosi tra i più sensibili esponenti delle [[letteratura araba]] furono arabi cristiani, e molti arabofoni furono medici, scrittori, funzionari di alto livello e uomini di cultura e di lettere.
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== Distribuzione ==
Il maggior numero di arabi cristiani vive:
* in [[Libano]] (dal 39 al 45% della popolazione, pari a circa {{formatnum:1300000}} libanesi);
* in [[Egitto]] (intorno al 10% della popolazione, pari a oltre 11 milioni di egiziani);
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* in [[Giordania]] ({{formatnum:150000}});
* in [[Israele]] e nei [[territori palestinesi]] ({{formatnum:140000}})<ref>{{en}} [http://www.mfa.gov.il/MFA/Facts+About+Israel/People/SOCIETY-%20Minority%20Communities SOCIETY: Minority Communities], Israeli Ministry of Foreign Affairs</ref>.
Inoltre
Importanti sono altresì le comunità arabe emigrate nelle Americhe, in special modo in [[Argentina]], [[Brasile]], in [[Colombia]], in [[Repubblica Dominicana]], in [[Ecuador]], in [[Canada]] ({{formatnum:200000}})<ref>{{Cita web |url = http://ceris.metropolis.net/Virtual%20Library/community/Arab1/arab1.html |titolo = A Profile of Arabs in Canada |lingua=en |data = 1999 |sito = Virtual Library |editore = Toronto Centre of Excellence |autore = The Canadian Arab Federation & Arab Community Centre of Toronto |accesso = 18 dicembre 2007 |dataarchivio = 21 febbraio 2009 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090221140554/http://ceris.metropolis.net/Virtual%20Library/community/Arab1/arab1.html |urlmorto = sì }}</ref> e negli [[Stati Uniti d'America]], tra cui sono presenti molti cristiani della diaspora. Solo in Brasile il numero stimato della popolazione con ascendenze arabe nel 2007 superava i 12 milioni, quasi tutti cristiani. In [[Australia]] gli arabi sono infine circa {{formatnum:140000}},<ref>{{Cita web | url = http://www.ausstats.abs.gov.au/Ausstats/subscriber.nsf/0/AD2222ECE5AD4396CA25712500161734/$File/29330_2001.pdf |lingua=en | editore = Australian Bureau of Statistics | titolo = 2001 Census: Ancestry - Detailed paper | formato = PDF }} {{Cita web | url = http://www.hreoc.gov.au/racial_discrimination/isma/report/appendices.html | titolo = Appendices to Isma | editore = Human Rights and Equal Opportunity Commission's Publications Unit | urlmorto = sì | urlarchivio = https://www.webcitation.org/61AZFJZfb?url=http://www.hreoc.gov.au/racial_discrimination/isma/report/appendices.html | dataarchivio = 24 agosto 2011 }}</ref> la maggioranza dei quali cristiani.
=== Libano ===
Il Libano è stato inizialmente creato dalla [[Francia]] per i [[cristiani]] della zona, che all'epoca della sua fondazione costituiva il gruppo religioso dominante con circa l'80% della popolazione totale, rendendo così il [[Libano]] l'unica nazione [[arabi|araba]] dominata dai [[cristiani]] e non dai [[musulmani]]. Il Libano contiene il più alto numero di cristiani in proporzione alla sua popolazione totale. È noto che costituissero circa il 55% della popolazione del Libano prima della [[guerra civile libanese]], ma la loro percentuale potrebbe essersi ora abbassata al 40% ({{formatnum:2200000}}). Appartengono in gran parte alla [[Chiesa maronita]], con una minoranza ragguardevole appartenente ai cattolici [[Chiesa cristiana ortodossa|greco-ortodossi]] e [[Chiesa cattolica greco-melchita|greco-melchiti]], oltre agli altri. C'è comunque insicurezza sulle cifre esatte perché non si tiene un censimento ufficiale in Libano dal
In base al Patto Nazionale del 1943, che ha definito il carattere multiconfessionale dello Stato libanese, il presidente deve sempre essere un [[cristiano (religione)|cristiano]] [[Chiesa maronita|cattolico maronita]], il primo ministro un musulmano sunnita e il presidente del parlamento un musulmano sciita.
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=== Siria ===
[[File:2018 Christmas in Damascus 13971005 14.jpg|miniatura|[[Natale]] a [[Damasco]], 2018
In Siria, i cristiani formavano poco meno del 15% della popolazione (circa 1,2 milioni di persone) sotto il censimento del 1960, ma non si è tenuto nessun censimento più recente. Stime correnti li stabilizzano al 10% circa della popolazione ({{formatnum:2100000}}), grazie alla natalità inferiore e ai più alti livelli di emigrazione rispetto ai compatrioti musulmani.
=== Giordania ===
In Giordania i cristiani costituiscono quasi il 7% della popolazione (circa {{formatnum:400000}} persone), sebbene la percentuale sia stata del 18% ai primi del
Ai cristiani giordani è concesso lasciare i loro posti di lavoro nei settori pubblico e privato per partecipare alle cerimonie sacre della domenica. Tutte le cerimonie religiose cristiane praticate dai fedeli sono riconosciute e celebrate dallo Stato giordano. I cristiani hanno stabilito buone relazioni con la Famiglia reale e i vari funzionari governativi giordani e godono di loro proprie corti ecclesiastiche in materia di statuto personale.
=== Israele e territori palestinesi ===
{{
Circa l'2,4%, ossia {{formatnum:100000}} [[Palestina|Palestinesi]] nei [[Territori Occupati]] della [[Cisgiordania]] e della [[Striscia di Gaza]], è cristiano,<ref>{{Cita web | url = http://www.palestinecenter.org/cpap/pubs/20020312ib.html | titolo = Palestinian Christians: An Historic Community at Risk? |lingua=en | autore = Don Wagner | editore = Palestine Center | accesso = 18 dicembre 2007 | dataarchivio = 26 giugno 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070626210512/http://www.palestinecenter.org/cpap/pubs/20020312ib.html | urlmorto = sì }}</ref> mentre il quadruplo di essi (ossia {{formatnum:400000}} persone) vive nella diaspora.
Sia il fondatore del [[Fronte Popolare di Liberazione della Palestina]], [[George Habash]], sia il fondatore del [[Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina]], [[Nayef Hawatmeh]], erano cristiani, al pari di una importante attivista palestinese, già ministra dell'[[Autorità Nazionale Palestinese]], [[Hanan Ashrawi]]. La larga presenza al vertice dei movimenti nazionalistici nel mondo arabo in genere, e palestinese in particolare, si può spiegare con l'alto livello d'istruzione posseduto dai cristiani arabofoni. Storicamente, la media borghesia urbana di molte città del [[Vicino Oriente]] è stata composta prevalentemente da famiglie cristiane. Molte famiglie arabe cristiane attribuiscono un ruolo fondamentale all'istruzione superiore. Gli arabi cristiani hanno fondato anche istituti privati d'istruzione d'impronta occidentale o religiosa cristiana. Uno di questi è il Collegio Biblico di Betlemme (''Bethlehem Bible College''), fondato nella cittadina palestinese nel
In Israele i cristiani arabi sono considerati la comunità più istruita del Paese; la percentuale di arabi cristiani laureati è più alta rispetto
=== Maghreb ===
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=== Resto del mondo ===
Molti milioni di arabofoni cristiani vivono anche nella [[diaspora]] in ogni parte del mondo. Fra i paesi che vantano una maggior presenza di arabi cristiani ci sono l'[[Argentina]], l'[[Australia]], il [[Brasile]], il [[Canada]], il [[Cile]], [[Cuba]], la [[Repubblica Dominicana]] e gli [[Stati Uniti d'America]]. Malgrado il diffuso equivoco negli USA che "arabo" equivalga a "musulmano", la maggioranza di quanti si riconoscono arabi statunitensi è [[Chiesa sui iuris|cattolica di rito orientale]] o cristiano-ortodossa, secondo l'[[Arab American Institute]].{{cn}} D'altro canto
Pur non identificandosi come arabi, si può ricordare come la [[lingua maltese]] derivi da una variante araba, fortemente intrecciata
== Galleria d'immagini ==
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