Olocausto: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullata la modifica di 193.207.172.87 (discussione), riportata alla versione precedente di M7
Etichetta: Rollback
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 45:
'''Vittime dell'Olocausto''' sono state tutte le persone uccise a seguito delle misure di persecuzione razziale e politica, di pulizia etnica e di genocidio, messe in atto dal [[Nazionalsocialismo|regime nazista]] del [[Germania nazista|Terzo Reich]] e dai loro alleati, tra il 1933 e il 1945.
 
La parola "Olocausto" deriva dal [[Lingua greca antica|greco]] ὁλόκαυστος (''holòkaustos'', "bruciato interamente"), a sua volta composta da ὅλος (''hòlos'', "tutto intero") e καίω (''kàiō'', "brucio")<ref name="olo">{{Cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/olocausto|titolo=olocàusto in Vocabolario|sito=[[Enciclopedia Treccani|Treccani]]|accesso=15 giugno 2023}}</ref>, ed era inizialmente utilizzata ad indicare la più retta forma di [[Olocausto (sacrificio)|sacrificio]] prevista dal [[giudaismo]]<ref>{{cita web|url=http://www.jewishencyclopedia.com/articles/3847-burnt-offering |titolo=Burnt offering |editore=Jewish Encyclopedia |lingua=en |accesso=15 gennaio 2013}}</ref>. L'Olocausto, ininteso quantocome genocidio degli ebrei, èdovrebbe essere identificato più correttamente con ilcol termine '''''Shoah''''' ({{ebraico|שואה}}, lett. "catastrofe, distruzione"), citato nel [[Libro di Isaia|Libro del Profeta Isaia]], in quanto in questo termine non è previsto un riscatto come effetto di così tanto sacrificio di vite<ref>https://www.treccani.it/enciclopedia/shoah/</ref>Lo storico Saul Friedländer in ''Gli anni dello sterminio. La [[Germania nazista]] e gli ebrei (1939-1945)'', p. 471, denomina "Shoà" la parte terza della sua opera in cui narra lo sterminio nel periodo estate 1942-primavera 1945.</ref>, che ha trovato ragioni storico-politiche nel diffuso [[antisemitismo]] secolare.
 
L'eliminazione di circa i due terzi degli ebrei d'Europa<ref>Molte fonti, fra le quali {{cita testo |autore=Frediano Sessi |wkautore=Frediano Sessi |titolo=Raul Hilberg e la distruzione degli ebrei d’Europa |altri=introduzione alla prima edizione del libro di Raul Hilberg, Einaudi 1995 |url=http://www.fredianosessi.it/documenti/HILBERG.pdf |formato=PDF |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130626013154/http://www.fredianosessi.it/documenti/HILBERG.pdf |dataarchivio=26 giugno 2013 }}</ref> venne organizzata e portata a termine dalla Germania nazista mediante un complesso apparato amministrativo, economico e militare che coinvolse gran parte delle strutture di potere burocratiche del regime, con uno sviluppo progressivo che ebbe inizio nel [[1933]], con la segregazione degli ebrei tedeschi, e che poi proseguì, estendendosi a tutta l'Europa occupata dal Terzo Reich durante la [[seconda guerra mondiale]], con il concentramento e la deportazione, e quindi culminò dal [[1941]] con lo sterminio fisico per mezzo di eccidi di massa sul territorio da parte di reparti speciali e, soprattutto, in strutture di annientamento appositamente predisposte ([[Campo di sterminio|campi di sterminio]]), in cui attuare quella che i nazisti denominarono ''[[soluzione finale della questione ebraica]]''<ref>{{cita|Hilberg 1999|pp. 51-52}}.</ref>. L'annientamento degli ebrei nei centri di sterminio non trova nella storia altri esempi a cui possa essere paragonato, per le sue dimensioni e per le caratteristiche organizzative e tecniche dispiegate dalla macchina di distruzione nazista<ref name="cita-Hilberg-1999-p975">{{cita|Hilberg 1999|p. 975}}.</ref><ref>Caratteristiche della ''unicità'' della Shoah secondo l'accademica e semiologa [[Valentina Pisanty]] in ''Abusi di memoria. Negare, banalizzare, sacralizzare la Shoah'', Bruno Mondadori Editore, Torino 2012 ISBN 88-6159-652-5 [http://books.google.it/books?id=uT7UBjWsrvkC&pg=PT5&lpg=PT5&dq=Shoah+evento+unico&source=bl&ots=SvFXLb_aCd&sig=cKhI9x3t4r4xV9zSS2-jTRX_Nzc&hl=it&sa=X&ei=MPtxVOiVJ-POygPFz4A4&ved=0CDMQ6AEwAw#v=onepage&q=Shoah%20evento%20unico&f=false]</ref><ref>[https://www.academia.edu/5017480/Linee_interpretative_nella_storia_della_Shoah "Unicità" della Shoah secondo l'accademico Gadi Luzzatto Voghera] (insegna Modern Italian History al Center for Italian and European Studies della Boston University a Padova e Storia dell'ebraismo moderno e contemporaneo all'Università di Padova e Università di Venezia,{{cita web|url=http://www.meisweb.it/luzzatto-voghera/|titolo=Copia archiviata|accesso=24 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140903113019/http://www.meisweb.it/luzzatto-voghera/|dataarchivio=3 settembre 2014|urlmorto=sì}} e [https://www.bu.edu/abroad/contact-us/faculty/prof-gadi-luzzatto-voghera/]) in ''Linee interpretative nella storia della Shoah'', pag. 33</ref><ref>"Unica" è definita la Shoah anche dallo storico Michele Sarfatti (direttore del [[Centro di documentazione ebraica contemporanea]] di Milano [http://eurojewishstudies.org/scholar_shortdisplay.php?idscholar=172]) in ''La Shoah in Italia. La persecuzione degli ebrei sotto il fascismo'', Einaudi, Torino 2005, ISBN 978-88-06-17454-5 [http://www.einaudi.it/libro/scheda/%28isbn%29/978880617454/] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150519111145/http://www.einaudi.it/libro/scheda/(isbn)/978880617454/|data=19 maggio 2015}}</ref>.