Panthera leo: differenze tra le versioni

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Conosciuto come il "re della savana" o il "re degli animali"<ref name="Geo">{{Cita web|url=http://m.natgeotv.nationalgeographic.it/it/leoni-nel-branco-del-serengeti/foto/il-re-della-savana|titolo=Il re della savana|autore=National Geographic|urlmorto=sì}}</ref>, in natura un leone sopravvive da dieci a quindici anni, mentre in cattività può arrivare a venti. I maschi, in particolare, non superano spesso i dieci anni d'età in natura, in seguito agli infortuni derivanti dalle lotte con i rivali per il dominio sul branco<ref>{{Cita|Smuts|p. 231}}.</ref>.
 
Tipicamente i leoni abitano la [[savana]] e le [[prateria|praterie]], ma possono adattarsi ad aree cespugliose e [[foresta|foreste]]. In confronto ad altri felini, i leoni sono animali con uno spiccato spirito di socialità. Un branco è formato generalmente da un maschio alfa (affiancato a volte da alcuni compagni, specialmente fratelli e/o cugini), un gruppo di femmine imparentate tra loro, con cui questo si accoppia e la loro prole. I cuccioli maschi restano all'interno del brancoculo
fino alla loro maturazione sessuale, quando vengono scacciati da parte dell'alfa, ossia il padre. I giovani maschi, una volta allontanati dal vecchio branco, restano insieme, formando un piccolo branco di soli maschi (fratelli/cugini) o facendo squadra con altri nomadi non imparentati con loro e cercheranno di formare proprie famiglie, in genere scacciando un altro maschio alfa (e la sua coalizione) e prendendo così il controllo del suo branco. Le femmine tipicamente cacciano insieme per il gruppo, principalmente [[ungulati]], mentre i maschi, una volta impadronitisi di un branco si nutrono delle prede uccise dalle femmine e solo di rado cacciano essi stessi, sebbene siano perfettamente in grado di farlo. È un cosiddetto [[predatore]] [[Alfa (etologia)|alfa]], ovvero si colloca all'apice della [[catena alimentare]], non avendo predatori naturali e potendo potenzialmente cibarsi di qualsiasi specie. I leoni non cacciano l'[[Homo sapiens|uomo]] con regolarità, ma alcuni esemplari particolari lo hanno fatto.
 
Il maschio di leone, assai facile da distinguere, ha una [[criniera]] caratteristica e la sua immagine è uno dei simboli più sfruttati nella storia dell'umanità. Le prime rappresentazioni furono fatte nel [[Paleolitico superiore]] e troviamo leoni scolpiti o dipinti nelle [[grotte di Lascaux]] e nella [[grotta Chauvet]]. Essi appaiono nella cultura di praticamente ogni civiltà antica che vi abbia avuto a che fare. Li troviamo, inoltre, in un'enorme quantità di sculture, dipinti, bandiere nazionali e regionali, film e libri contemporanei. Furono tenuti in [[ménagerie]] fin dai tempi dell'[[Impero romano]] e sono stati la chiave delle esibizioni degli [[giardino zoologico|zoo]] di tutto il mondo a partire dal [[XVIII secolo]]. Diversi [[zoo]] mondiali stanno collaborando per salvare la [[Panthera leo persica|sottospecie asiatica]].nera
 
== Etimologia ==