Affare di Leningrado: differenze tra le versioni

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{{S|comunismo|storia contemporanea}}
{{Doppia immagine|destra|Kuznetsov AA.jpg|156|Voznesenskiy NA.jpg|135|[[Aleksej Aleksandrovič Kuznecov|Aleksandr Kuznecov]] e [[Nikolaj Voznesenskij]] furono tra i leader leningradesi giustiziati nell'ottobre 1950 e riabilitati nel 1954}}
L'espressione '''affare di Leningrado''' ({{russo|Ленинградское дело|Leningradskoe delo}}) indica una serie di processi svoltisi tra la fine degli [[anni quaranta]] e l'inizio degli [[anni cinquanta]] a carico di alcuni importanti esponenti politici [[Unione sovietica|sovietici]], accusati di aver dato vita ad una corrente ostile al potere centrale.
 
== Le accuse ==
I primi attacchi ai membri del cosiddetto "gruppo di [[Leningrado]]" furono portati avanti da [[Georgij Maksimilianovič Malenkov|Georgij Malenkov]] e appoggiati da [[Iosif Stalin|Stalin]]. Nel febbraio del 1949 un decreto del [[Politburo]] imputò loro azioni antipartitiche e antistatali, mentre [[Aleksej Aleksandrovič Kuznecov|Aleksej Kuznecov]], organizzatore della [[assedio di Leningrado|difesa di Leningrado]] durante la Seconda[[seconda guerra mondiale]] e divenuto successivamente membro della [[Segreteria del Comitato centrale del PCUS|Segreteria del Comitato Centrale]], fu paragonato a [[Grigorij Evseevič Zinov'ev|Zinov'ev]] eed accusato del tentativo di «trasformare l'organizzazione partitica leningradese in un caposaldo della propria frazione antileninistaanti-leninista».
 
Pochi giorni dopo Malenkov si recò personalmente a Leningrado, convocò una riunione plenaria congiunta del Comitato cittadino e di quello regionale del partito e in quella sede attaccò duramente i "leningradesi", come Kuznecov, eed il primo eed il secondo segretario del Comitato cittadino, [[Pëtr Sergeevič Popkov|Popkov]] e [[Jakov Fëdorovič Kapustin|Kapustin]].<ref>{{cita|Bezborodov, Eliseeva|pp. 288-289}}.</ref> L'assemblea votò l'estromissione degli accusati dai propri ruoli e a capo del partito a Leningrado fu posto [[Vasilij Michajlovič Andrianov|Vasilij Andrianov]]. Popkov, Kapustin e altri dirigenti vennero espulsi dal partito, mentre in agosto Kuznecov e Popkov vennero arrestati unitamente al Presidente del Consiglio dei ministri della [[RSFS Russa]] [[Michail Ivanovič Rodionov|Rodionov]] e al presidente del Comitato esecutivo del [[Soviet]] cittadino di Leningrado [[Pëtr Georgievič Lazutin|Lazutin]]. Parallelamente, già dal gennaio del 1949 era iniziata un'indagine relativa all'operato del [[Gosplan]], presieduto da [[Nikolaj Alekseevič Voznesenskij|Nikolaj Voznesenskij]], che venne a sua volta arrestato il 27 ottobre.<ref>{{cita|Bezborodov, Eliseeva|p. 290}}.</ref><ref>{{cita|Orlov et al.|p. 422}}.</ref>
 
== Condanne e riabilitazioni ==