BMW Serie 02: differenze tra le versioni

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{{Doppia immagine verticale|left|BMW 2002 turbo white vl TCE.jpg |Paris - Retromobile 2012 - BMW 2002 Turbo - 1974 - 002.jpg|240||BMW 2002 Turbo}}La 2002 Turbo può essere considerata l'antesignana delle successive generazioni di [[BMW M3|M3]]. La storia della ''2002 Turbo'' affonda le sue radici nel 1971, quando in occasione delle [[Olimpiadi di Monaco]] la Casa [[Baviera|bavarese]] avviò lo studio e la realizzazione di un prototipo da esposizione consistente in una [[berlinetta]] dalla linea assai sportiva, frutto di una capace collaborazione tra il reparto tecnico della BMW ed il suo centro stile, capeggiato dal francese [[Paul Bracq]]. Il risultato finale, però, fu presentato solo nel 1972 con il nome di ''[[BMW Turbo]]''. La Turbo rappresentava all'epoca il meglio della BMW in fatto di tecnologie e stile. Anche la carrozzeria era realizzata in materiale plastico a deformazione programmata, sia per ridurre il peso del corpo vettura, sia per dimostrare i passi avanti compiuti dal punto di vista della sicurezza. Era equipaggiata da una versione sovralimentata del 2 litri delle BMW ''2002'' di serie. In questo caso, il motore raggiungeva una potenza massima di 280 CV.
[[File:BMW 2002 turbo engine2 TCE.jpg|miniatura|Motore di una BMW 2002 Turbo]]
Da tale prototipo derivò nel giro di un anno la ''2002 Turbo'', praticamente una ''2002 Tii'' dotata di turbocompressore, che in questa nuova configurazione raggiungeva i 170 CV di potenza massima. Essa fu la prima vettura turbocompressa europea prodotta in serie. Presentata al [[Salone dell'automobile di Francoforte]] del 1973 e considerata la prima vettura stradale turbo di serie europea<ref>{{Cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/news/motori/news-motori/2016/05/23-11784221/bmw_2002_hommage_tributo_al_mito_turbo/|titolo=BMW 2002 Hommage, tributo al mito turbo|accesso=23 maggio 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.lastampa.it/2016/05/21/motori/novita/bmw-hommage-la-turbo-del-interpretata-in-chiave-moderna-WHLbANB73luKtbDrDN8RtI/pagina.html|titolo=BMW 2002 Hommage, la Turbo del ’73 interpretata in chiave moderna|sito=LaStampa.it|accesso=23 maggio 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.autoblog.it/post/801181/bmw-2002-hommage|titolo=BMW 2002 Hommage|sito=Autoblog.it|accesso=23 maggio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160522152256/http://www.autoblog.it/post/801181/bmw-2002-hommage|dataarchivio=22 maggio 2016|urlmorto=sì}}</ref>, la ''2002 Turbo'' nacque dal progetto ''E20'' e suscitò scalpore fin dai primissimi periodi della sua commercializzazione, poiché si dimostrava assai impegnativa nella guida. All'epoca non vi erano dispositivi sul controllo della trazione e ciò, sommato ai 1035&nbsp;kg di massa in ordine di marcia e ai rapporti di trasmissione corti rappresentava una vera miscela esplosiva, in grado di trasformare la ''2002 Turbo'' in una belva solo per esperti, vista anche l'inspiegabile assenza di freni a disco posteriori. In compenso, quelli anteriori erano a dischi autoventilanti. La velocità massima era di 211&nbsp;km/h, con [[accelerazione]] da 0 a 100&nbsp;km/h in soli 7"64 secondi<ref>''Ruoteclassiche'' maggio 1992, Editoriale Domus, pag.32</ref>. Anche dal punto di vista estetico la ''2002 Turbo'' si distaccava dal resto della ''Serie 02'': la sua carrozzeria, disponibile solo nei colori bianco, argento e nero, era infatti molto caratterizzata (verniciatura in bianco o argento metallizzato, strip adesive laterali ''Motorsport'', parafanghi allargati, [[alettone (veicoli)|alettone]] posteriore, bandelle laterali, assenza dei paraurti, ruote in lega specifiche, sedili sportivi) e recava lungo le due fiancate e sul frontale delle strisce adesive dei colori della [[BMW Motorsport|Motorsport]], rosso, blu e azzurro. In particolare, tali strisce portavano una caratteristica per qualcuno provocatoria: la scritta ''2002 Turbo'' speculare sullo spoiler anteriore, in modo tale che chi si trovava davanti, attraverso lo specchietto retrovisore poteva leggere il nome della vettura e lasciare strada libera; la scritta scomparirà presto nelle vetture di produzione (però era presente sui primi esemplari prodotti e, pochi anni orsono, I MAGHI DEL GARAGE, nel restaurare una, tranquillamente, hanno rimesso la scritta) e si ebbe quasi subito l'idea della scritta AMBULANZA speculare sulle autolettighe, per poterla leggere correttamente nel retrovisore e lasciare così libera la strada a quei veicoli di soccorso, soluzione tuttora in uso. Alcuni problemi di affidabilità unitamente alla galoppante [[Crisi energetica (1973)|crisi petrolifera]] decretarono la fine del modello, tolto di produzione dopo appena 1672 esemplari e due anni.<ref>{{Cita web|url=http://www.omniauto.it/magazine/40827/bmw-2002-turbo-storia|titolo=BMW 2002 Turbo, licenza "d’uccidere"|accesso=26 settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160926155021/http://www.omniauto.it/magazine/40827/bmw-2002-turbo-storia|dataarchivio=26 settembre 2016|urlmorto=sì}}</ref> Oggigiorno sta riscuotendo nuovamente consensi presso gli appassionati.<ref>{{Cita web|url=http://www.alvolante.it/news/BMW%25202002%2520Hommage-turbo-346830|titolo=News auto, novità modelli auto e prezzi, eventi automobilismo - alVolante.it|accesso=23 maggio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160523095239/http://www.alvolante.it/news/BMW%202002%20Hommage-turbo-346830|dataarchivio=23 maggio 2016|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== La BMW ''1502'' (Typ 114) ===