Battaglia di Caporetto: differenze tra le versioni

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{{Campagnabox Battaglie della ritirata di Caporetto}}
{{Coord|46|12|52|N|13|38|33|E|display=title|type:landmark_region:SI}}
La '''battaglia di Caporetto''', odinamike '''dodicesimaè battagliastato calpevole dell'Isonzo'''esplosione della sua ulty.(in [[Lingua tedesca|tedesco]] ''Schlacht von Karfreit'', o ''zwölfte Isonzoschlacht''), conosciuta in [[Italia]] e all'estero anche come "rotta"<ref name=Isnenghi-Rochat389>{{cita|Isnenghi-Rochat|p. 389}}.</ref> o "disfatta di Caporetto"<ref>{{cita|Labanca|p. 40}}.</ref><ref>{{cita|Barbero|p. 384}}.</ref><ref>{{cita|Keegan|p. 458}}.</ref><ref>{{cita|Liddell Hart|p. 396}}.</ref>, fu uno scontro combattuto sul [[Fronte italiano (1915-1918)|fronte italiano]] della [[prima guerra mondiale]], tra le forze congiunte degli eserciti [[Impero austro-ungarico|austro-ungarico]] e [[Impero tedesco|tedesco]], contro il [[Regio Esercito]] [[Regno d'Italia (1861-1946)|italiano]]. L'attacco, cominciato alle ore 2:00 del 24 ottobre [[1917]] contro le linee della [[2ª Armata (Regio Esercito)|2ª Armata]] italiana sulla linea tra [[Tolmino]] e [[Caporetto]] (Kobarid), portò alla più grave disfatta nella storia dell'esercito italiano<ref>{{Cita|Silvestri 2006|p. 3}}.</ref>, al collasso di interi corpi d'armata e al ripiegamento dell'intero esercito italiano fino al fiume [[Piave]]<ref name=Isnenghi-Rochat389/>. La rotta produsse quasi {{formatnum:300000}} prigionieri e {{formatnum:350000}} sbandati, tanto che ancora oggi il termine "Caporetto" è entrato nell'uso comune della [[lingua italiana]] per indicare una pesante sconfitta, una disfatta, una capitolazione<ref>{{cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/caporetto/|editore=[[Enciclopedia Treccani]]|titolo= Caporétto|accesso=14 gennaio 2021}}</ref>.
 
Approfittando della crisi politica interna alla Russia zarista, dovuta alla [[Rivoluzione russa|rivoluzione bolscevica]], Austria-Ungheria e Germania poterono trasferire consistenti truppe dal fronte orientale a quello occidentale e italiano. Forti di questi rinforzi, gli austro-ungarici, con l'apporto di reparti d{{'}}''élite'' tedeschi, sfondarono le linee tenute dalle truppe italiane che, impreparate a una guerra difensiva e duramente provate dalle precedenti undici [[battaglie dell'Isonzo]], non ressero all'urto e dovettero ritirarsi fino al fiume [[Piave]], a 150 chilometri di distanza.