Stati con armi nucleari: differenze tra le versioni
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==== Russia (Unione Sovietica) ====
{{vedi anche|programma nucleare militare sovietico}}
[[File:US and USSR nuclear stockpiles-IT.svg|thumb|left|La disponibilità di testate nucleari di
Il programma nucleare militare sovietico fu avviato all'inizio del 1943, anche se le esigenze belliche della [[seconda guerra mondiale]] ne ritardarono lo svolgimento iniziale: nuovi laboratori di ricerca furono stabiliti nel 1946 nella [[città chiusa]] di Arzamas-16 (oggi [[Sarov (Russia)|Sarov]]) ed il programma subì un'accelerazione sotto la direzione di [[Lavrentij Pavlovič Berija]], capo dell'[[NKVD]], anche grazie ad una massiccia attività di spionaggio ai danni del progetto Manhattan statunitense<ref name=Hutchinson-p118>{{Cita|Hutchinson 2003|p. 118|Hutchinson2003}}.</ref>. Il primo test nucleare sovietico ("[[RDS-1]]" o ''Pervaya Molniya'', "primo fulmine") fu eseguito il 29 agosto 1949 nel poligono di [[Semipalatinsk]], oggi in [[Kazakistan]]: l'ordigno al plutonio, una copia fedele di "Fat Man"<ref name=Hutchinson-p118 />, esplose con una forza di 22 chilotoni. Il primo congegno all'idrogeno sovietico fu testato a Semipalatinsk il 12 agosto 1953, anche se la prima vera e propria bomba all'idrogeno fu fatta detonare il 22 novembre 1955 ("[[RDS-37]]"); il 30 ottobre 1961 i sovietici testarono il più potente ordigno nucleare mai realizzato, una bomba all'idrogeno (
Nel 1988 l'arsenale sovietico raggiunse il suo massimo con 45.000 testate nucleari disponibili<ref name=NorrisKristensenGlobal />, per poi calare progressivamente negli anni seguenti anche per via delle limitazioni imposte dai trattati START; con la dissoluzione dell'URSS nel dicembre del 1991, la responsabilità del rimanente arsenale sovietico è passata alla Federazione russa, la quale disponeva ancora di 8.500 testate alla fine del 2012<ref name=FAS/>. Nel 1963 l'URSS fu tra gli Stati negoziatori del PTBT, che firmò e ratificò, mentre l'odierna Federazione russa firmò e ratificò il CTBT nel 1996, dopo che l'ultimo test nucleare fu effettuato il 24 ottobre 1990; in totale i sovietici eseguirono 715 esperimenti nucleari, di cui 177 atmosferici<ref name=Hutchinson-p121 />.
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=== Stati non aderenti al TNP ===
==== India ====
[[File:Agni-II missile (Republic Day Parade 2004).jpeg|thumb|Un [[missile balistico]] indiano [[
Il primo [[Reattore nucleare a fissione|reattore nucleare]] indiano fu costruito nel 1964 in collaborazione con un'agenzia [[canada|canadese]], mentre la produzione di plutonio iniziò nel 1966 sfruttando apparati tecnici di produzione francese<ref name=Hutchinson-pp132-133>{{Cita|Hutchinson 2003|pp. 132-133|Hutchinson2003}}.</ref>; il programma nucleare militare indiano si sviluppò nel periodo immediatamente seguente, con lo scopo di costruire una forza deterrente contro gli ostili paesi vicini, la Cina ed il Pakistan, oltre che per riaffermare il ruolo di potenza regionale della nazione<ref name=Hutchinson-pp132-133 />. Il primo test nucleare indiano ("[[Smiling Buddha]]") fu eseguito il 18 maggio 1974 nel sottosuolo del deserto fuori [[Pokaran]]: vi è molto dibattito circa l'esatta energia prodotta dalla detonazione del dispositivo al [[plutonio]], con un valore ufficiale fissato a 12 chilotoni ma con stime che variano da un minimo di 4 chilotoni ad un massimo di 20 chilotoni<ref>{{cita web|lingua=en |url=http://nuclearweaponarchive.org/India/IndiaRealYields.html |titolo=What Are the Real Yields of India's Test? |sito=nuclearweaponarchive.org |accesso=20 settembre 2011}}</ref>. Il test, il primo dall'entrata in vigore del TNP il 5 marzo 1970, generò reazioni sostanzialmente negative, portando all'interruzione della collaborazione in campo nucleare tra l'India e gli altri paesi (in primo luogo il Canada) e più in generale generando una maggiore attenzione internazionale sul problema della proliferazione nucleare<ref name=test1974>{{cita web|lingua=en |url=http://nuclearweaponarchive.org/India/IndiaPause.html |titolo=The Long Pause: 1974-1989 |sito=nuclearweaponarchive.org |accesso=20 settembre 2011}}</ref>; gli Stati Uniti, tuttavia, non assunsero una posizione critica ma lavorarono per migliorare le relazioni tra le due nazioni<ref name=test1974 />.
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==== Pakistan ====
Il programma nucleare pakistano fu avviato dal presidente [[Zulfiqar Ali Bhutto]] nel 1972, come risposta alla sconfitta del Pakistan ad opera dell'India nella precedente [[guerra indo-pakistana del 1971]]<ref name=Pakistan>{{cita web|lingua=en |url=http://www.fas.org/nuke/guide/pakistan/nuke/index.html |titolo=Pakistan Nuclear Weapons |sito=fas.org |accesso=20 settembre 2011}}</ref>; il [[Smiling Buddha|nucleare indiano del 1974]] non fece altro che accelerare il programma pakistano, passato nel 1975 sotto la direzione dell'ingegnere [[Abdul Qadeer Khan]], formatosi in [[Germania Ovest]]: il Pakistan poté beneficiare ampiamente del supporto della Cina, che fornì progetti, componenti e tecnologie<ref name=Hutchinson-pp132-133 />. Secondo fonti pakistane il paese costruì le sue prime armi nucleari nel 1987<ref name=Pakistan />, anche se il primo test ("[[Chagai-I]]") si svolse solo il 28 maggio 1998, quando un ordigno all'uranio fu fatto detonare nel sottosuolo del poligono delle [[Chagai Hills]], nell'[[Distretto di Chagai|omonimo distretto]] del Pakistan occidentale, generando un'esplosione da 30 - 35 chilotoni; il test fu immediatamente seguito da altre quattro detonazioni quello stesso 28 maggio, più un sesto test eseguito il 30 maggio nel poligono secondario del [[deserto di Kharan]] (sempre nell'ovest del
Le reazioni della comunità internazionale allo sviluppo del programma nucleare pakistano furono severe: gli Stati Uniti, che fino a poco prima avevano negato il possesso di armi nucleari da parte del Pakistan, sospesero gli aiuti militari ed economici al paese nel 1990, in forza di un emendamento presentato dal senatore [[Larry Pressler]]<ref>{{cita web |lingua=en |url=http://www.iie.com/research/topics/sanctions/pakistan.cfm |titolo=Case Studies in Sanctions and Terrorism |sito=iie.com |accesso=20 settembre 2011 |dataarchivio=12 maggio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090512121259/http://www.iie.com/research/topics/sanctions/pakistan.cfm |urlmorto=sì }}</ref>; dopo i test del maggio 1998, il Pakistan fu oggetto insieme all'India della risoluzione 1172 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, subendo sanzioni economiche volte ad impedirgli lo sviluppo del suo programma nucleare<ref name=risoluzione1172 />. Alla fine del 2012 l'arsenale pakistano comprendeva tra 90 e 110 testate nucleari; il Pakistan non ha mai testato ordigni all'idrogeno, anche se secondo alcune fonti potrebbe aver portato avanti un programma per costruire bombe al neutrone<ref>{{cita web |lingua=en |url=http://nucnews.net/nucnews/1999nn/9908nn/990818nn.world2.htm |titolo=NucNews-World-2 August 18, 1999 |sito=nucnews.net |accesso=20 settembre 2011 |dataarchivio=5 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305162209/http://nucnews.net/nucnews/1999nn/9908nn/990818nn.world2.htm |urlmorto=sì }}</ref>. Il Pakistan ha firmato PTBT ma non il CTBT, realizzando sei test nucleari tutti sotterranei.
==== Israele ====
[[File:Nuclear reactor in dimona (israel).jpg|thumb|Immagine satellitare del reattore nucleare israeliano di [[Dimona]] ]]
Il governo israeliano non ha né negato né confermato ufficialmente di possedere armi nucleari: questa politica dell'"[[ambiguità strategica]]" serve al
Israele non ha mai condotto test nucleari ufficiali, né essi sono stati rilevati da fonti terze; tuttavia, una delle possibili spiegazioni attribuite all'"[[incidente Vela]]" del 22 settembre 1979 (un satellite statunitense di tipo [[Vela (satellite)|Vela]] rilevò quella che sembrava un'esplosione nucleare nell'[[Oceano Indiano]], a sud delle coste [[sudafrica]]ne) è quella di un test nucleare segreto condotto da Israele con la collaborazione delle autorità sudafricane<ref name=Hutchinson-pp129-131 />. Alla fine del 2012 l'arsenale israeliano comprendeva un totale di circa 80 testate anche se alcune stime arrivano fino ad un massimo di 200 ordigni<ref>{{cita web|lingua=en |url=http://www.fas.org/nuke/guide/israel/nuke/index.html |titolo=Israel Nuclear Weapons |sito=fas.org |accesso=20 settembre 2011}}</ref>, comprese armi all'idrogeno e forse al neutrone<ref name=Hutchinson-pp129-131 />; Israele ha ratificato il PTBT ma ha solo firmato il CTBT.
==== Corea del Nord ====
[[File:Yongbyon 5MWe Magnox reactor.jpg|thumb|left|upright|Il reattore nordcoreano di [[Yongbyon]] ]]
Il programma nucleare civile nordcoreano fu avviato all'inizio degli [[anni sessanta]], quando con la collaborazione dell'[[URSS]] furono realizzati un reattore ed un centro di ricerca nucleare a [[Yongbyon]]: il sito fu alla base del successivo programma militare, avviato nel 1980<ref name=fas-Nordcorea>{{cita web|lingua=en |url=http://www.fas.org/nuke/guide/dprk/nuke/index.html |titolo=North Korea Nuclear Weapons Program |sito=fas.org |accesso=20 settembre 2011}}</ref>; sottoposta a forti pressioni internazionali, la Corea del Nord firmò e ratificò il TNP il 12 dicembre 1985, siglando poi nel settembre del 1991 [[Joint Declaration on the Denuclearization of the Korean Peninsula|un trattato]] con la [[Corea del Sud]] volto a vietare lo sviluppo, la sperimentazione ed il possesso di armi nucleari nella penisola coreana<ref name=nti-Nordcorea />. Nell'aprile del 1992 il paese sottoscrisse un accordo con l'[[Agenzia internazionale per l'energia atomica|AIEA]] per sottoporre i suoi impianti nucleari a periodiche ispezioni da parte degli esperti dell'agenzia, così come voleva il TNP<ref name=nti-Nordcorea>{{cita web |lingua=en |url=http://www.nti.org/e_research/profiles/NK/Nuclear/index.html |titolo=North Korea Profile |sito=nti.org |accesso=20 settembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110922050752/http://www.nti.org/e_research/profiles/NK/Nuclear/index.html |dataarchivio=22 settembre 2011 |urlmorto=sì }}</ref>: nel febbraio del 1993 tuttavia ai tecnici dell'AIEA fu vietato l'accesso a due sospetti siti nucleari nordcoreani, provocando proteste internazionali a cui il paese rispose minacciando l'uscita dal TNP; la crisi fu poi risolta nell'ottobre del 1994 tramite la negoziazione di un [[Accordo quadro di Ginevra|accordo quadro]] tra Stati Uniti e Corea del Nord, in base al quale la seconda promise di arrestare il suo programma nucleare in cambio della fornitura di combustibili da parte del primo<ref name=fas-Nordcorea />.
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== Stati con armi nucleari nel passato ==
=== Sudafrica ===
[[File:South Africa-Pelindaba01.jpg|thumb|left|Il centro di ricerca nucleare sudafricano di [[Pelindaba]] ]]
Il programma nucleare militare sudafricano fu avviato nel 1974 sotto il governo del primo ministro [[Balthazar Johannes Vorster]], come risposta all'appoggio dato da Unione Sovietica e [[Cuba]] ai movimenti indipendentisti nelle colonie africane confinanti con il paese<ref name=Hutchinson-pp129-131 />; già tre anni dopo i sudafricani realizzarono un centro di ricerca nucleare militare a [[Pelindaba]], oltre ad un sito per gli esperimenti nucleari vicino alla base militare di [[Vastrap]], nel deserto del [[Kalahari]]. Quest'ultimo fu individuato da spie sovietiche nel 1977 e successivamente rilevato anche dai satelliti statunitensi: le due potenze si fecero promotrici di una forte pressione diplomatica sul Sudafrica perché non procedesse con i progettati test nucleari, ed il sito di Vastrap fu smantellato poco dopo<ref name=nti-Sudafrica>{{cita web |lingua=en |url=http://www.nti.org/e_research/profiles/SAfrica/Nuclear/index.html |titolo=South Africa nuclear overview |sito=nti.org |accesso=20 settembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111002055442/http://www.nti.org/e_research/profiles/SAfrica/Nuclear/index.html |dataarchivio=2 ottobre 2011 |urlmorto=sì }}</ref>. Il programma nucleare del Sudafrica godette di un certo appoggio da parte di Israele, che fornì tecnologie e progetti in cambio di una grossa fornitura di [[uranio]]<ref name=Hutchinson-pp129-131 />; tra la fine degli anni settanta e la fine degli anni ottanta il Sudafrica assemblò sei dispositivi nucleari completi (più un settimo mai completato)<ref name=nti-Sudafrica />: nessuno di essi fu mai testato, sebbene tra le spiegazioni dell'incidente Vela del settembre 1979 vi è anche quella di un test segreto sudafricano.
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== Stati che hanno pianificato di dotarsi di armi nucleari ==
* {{Bandiera|DEU 1933-1945|nome}}
Il [[programma nucleare militare tedesco]] fu avviato nell'aprile del 1939 sotto il nome di "progetto Uranverein", coinvolgendo i massimi esperti di fisica nucleare del
[[File:German Experimental Pile - Haigerloch - April 1945.jpg|thumb|Soldati americani ispezionano un reattore sperimentale tedesco ad [[Haigerloch]], nell'aprile del 1945]]
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* {{Bandiera|YUG|nome}}
Sotto il governo di [[Josip Broz Tito]], la [[Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia|Jugoslavia]] avviò un programma nucleare militare sul finire degli [[Anni 1940|anni quaranta]], parallelamente allo sviluppo dell'analogo programma civile; lo scopo principale era quello di realizzare un arsenale deterrente contro una possibile invasione sovietica del
* {{Bandiera|Svezia|nome}}
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* {{Bandiera|Svizzera|nome}}
Intorno al 1957 il governo svizzero prese in considerazione l'idea di dotarsi di armi nucleari come deterrente per garantire la propria neutralità; l'[[esercito svizzero]] stilò un dettagliato piano per la progettazione e la costruzione di armi nucleari tattiche come bombe d'aereo e proiettili d'artiglieria dotati di carica nucleare, ma gli altissimi costi di sviluppo (valutati in poco meno di tre miliardi di [[franchi svizzeri]]) portarono all'annullamento del programma nei primi
* {{ITA}}
Progetti per lo sviluppo di un programma nucleare militare italiano furono elaborati da ambienti delle [[
* {{Bandiera|EGY 1972-1984|nome}}
Il presidente [[Gamal Abd el-Nasser]] avviò un programma militare nucleare egiziano alla metà degli
* {{Bandiera|Taiwan|nome}} (Repubblica di Cina)
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* {{Bandiera|IRQ 1963-1991|nome}}
Firmatario del TNP il 1º luglio 1968, l'Iraq di [[Saddam Hussein]] avviò un proprio programma nucleare militare all'inizio degli
* {{Bandiera|LBY 1977-2011|nome}}
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[[File:Libya centrifuges 2003 (at Y12).jpg|thumb|Un agente statunitense del [[Complesso di sicurezza nazionale Y-12|centro di sicurezza Y-12]] posa accanto alle parti sequestrate di [[Centrifuga (tecnologie chimiche)|centrifughe]] per la produzione di uranio arricchito destinate al programma nucleare libico]]
La Libia sottoscrisse il TNP nel luglio del 1968 (la ratifica arrivò poi il 26 maggio 1975), ma dopo il
* {{Bandiera|Brasile|nome}}
Governato da una dittatura militare, il Brasile iniziò a pianificare un proprio programma nucleare militare a partire dal 1964<ref name=Hutchinson-pp126-128 />, nonostante il 14 febbraio 1967 il
* {{Bandiera|Argentina|nome}}
Anche come risposta all'analogo programma brasiliano, la [[Processo di riorganizzazione nazionale|giunta militare]] al governo in Argentina avviò un proprio programma nucleare militare nel 1978<ref name=Hutchinson-pp126-128 />; furono realizzati centri di ricerca e per la produzione di
* {{Bandiera|ROU 1965-1989|nome}}
Nonostante avesse sottoscritto il TNP il 1º luglio 1968, la Romania del dittatore [[Nicolae Ceaușescu]] avviò un programma nucleare militare segreto a partire dai primi
* {{Bandiera|Algeria|nome}}
Nei primi
== Stati sospettati di possedere un programma nucleare militare ==
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* {{Bandiera|Iran|nome}}
Il [[Energia nucleare in Iran|programma nucleare civile iraniano]] iniziò sul finire degli [[anni cinquanta]], quando con l'aiuto degli Stati Uniti fu costruito un centro di ricerca a [[Teheran]], mentre sul finire degli [[anni settanta]] fu avviata a [[Bushehr]] la costruzione di un primo reattore nucleare; il governo dello [[scià]] [[Mohammad Reza Pahlavi]] firmò il TNP il 1º luglio 1968, ratificandolo poi nel febbraio del 1970. La [[Rivoluzione iraniana]] del 1979 e la lunga [[guerra Iran-Iraq|guerra]] con l'[[Iraq]] bloccarono lo sviluppo del nucleare in Iran, che riprese solo alla metà degli [[anni novanta]]: la nuova
* {{Bandiera|Siria|nome}}
Fonti di [[intelligence]] israeliane ed americane hanno più volte indicato la [[Siria]] come uno Stato interessato a sviluppare armamenti atomici, anche se i dati disponibili indicano che il Paese non dispone delle conoscenze tecniche adeguate<ref>{{cita web |lingua=en |url=http://www.pbs.org/newshour/indepth_coverage/military/proliferation/countries/syria.html |titolo=Tracking Nuclear Proliferation - Syria |sito=pbs.org |accesso=20 settembre 2011 |dataarchivio=3 ottobre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111003095036/http://www.pbs.org/newshour/indepth_coverage/military/proliferation/countries/syria.html |urlmorto=sì }}</ref>. La Siria ratificò il TNP il 24 settembre 1968, ma, sebbene un'agenzia nazionale per il nucleare fosse stata istituita già nel 1976, un primo abbozzo di programma non fu iniziato prima del 1996, quando un piccolo reattore per la ricerca scientifica fu attivato nei pressi di [[Damasco]] con l'aiuto della [[Cina]]<ref name=autogenerated1>{{cita web |lingua=en |url=http://www.nti.org/e_research/profiles/Syria/Nuclear/index.html |titolo=Syria Nuclear Overview |sito=nti.org |accesso=20 settembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110818103811/http://www.nti.org/e_research/profiles/Syria/Nuclear/index.html |dataarchivio=18 agosto 2011 |urlmorto=sì }}</ref>; nonostante l'interesse dei militari per il programma nucleare, ristrettezze economiche e mancanza di appoggi internazionali in materia impedirono che esso potesse svilupparsi<ref name=nti-Iran />. Il 6 settembre 2007, aerei israeliani [[Operazione Orchard|attaccarono]] installazioni siriane nel [[governatorato di Deir el-Zor]], nel nord-est del
== Note ==
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