Istituto per le Opere di Religione: differenze tra le versioni
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→Punti istituzionali cruciali: inseriti riferimenti a ruolo di Papa Pio XI, fine statuto promulgato da Papa Giovanni Paolo II e inserimento di alcuni collegamenti |
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== Struttura e finalità ==
Secondo quanto stabilisce il suo
''L'Istituto pertanto accetta beni con la destinazione, almeno parziale e futura, di cui al precedente comma, secondo le modalità legittimamente stabilite.'' L’Istituto
Ha una sola sede, collocata nel torrione Niccolò V costruito nel [[1453]] addossato al [[Palazzo Apostolico|Palazzo "Sisto V"]], residenza del pontefice all'interno dello [[Stato della Città del Vaticano]].<ref>{{Cita web|url=http://www.vatican.va/news_services/press/documentazione/documents/sp_ss_scv/informazione_generale/sp_ss_scv_info-generale_it.html |titolo=SANTA SEDE STATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO|editore=Sala stampa della Santa Sede|data=15 settembre 2006|accesso=23 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070111021731/http://www.vatican.va/news_services/press/documentazione/documents/sp_ss_scv/informazione_generale/sp_ss_scv_info-generale_it.html|urlmorto=no}}</ref>
L'istituto è gestito da professionisti bancari e guidato da un
Fino al 2013 il [[Bilancio d'esercizio|bilancio]] e tutti i movimenti fatti dall'Istituto sono stati noti solo ed esclusivamente al Papa, al collegio dei cardinali che lo gestiscono, al Prelato dell'Istituto, al Consiglio di
Secondo il bilancio 2022 <ref name="Rapporto-2019">https://www.ior.va/content/ior/it/media/rapporti-annuali/rapporto-annuale-2022.html</ref><ref>http://www.ior.va/content/dam/ior/documenti/ComunicatiStampaNotizie/2020/italiano/Comunicato%20Stampa%20Bilancio%202019%20-%20ITA%20%20v.FINALE.pdf</ref>, lo IOR possiede un [[patrimonio]] di 578,5 milioni di euro, con un [[Profitto|utile netto]] di 29,6 milioni di euro. L'accesso ai servizi dell'Istituto è riservato a persone fisiche e giuridiche legate alla Chiesa Cattolica in conformità al diritto canonico o vaticano.
Il [[ISO 9362|codice SWIFT]] dello IOR è <code>IOPRVAVX</code>:
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Così, fra il 1929 e l'inizio della [[seconda guerra mondiale]], Nogara riuscì ad investire i capitali vaticani in numerosi segmenti dell'[[economia italiana]], specialmente nell'energia elettrica, nelle comunicazioni telefoniche, nel credito bancario, nelle ferrovie locali, nella produzione di macchine agricole, nel cemento, nell'acqua e nelle fibre tessili sintetiche. Fra le società controllate spiccavano l'[[Italgas]] e, nel settore tessile, la Società Italiana della Viscosa, La [[Supertessile]], la Società Meridionale Industrie Tessili e La Cisaraion, unite poi nella [[holding]] CISA-Viscosa, poi assorbita nella [[SNIA|SNIA Viscosa]].
La dirigenza di Nogara permise anche forti partecipazioni nell'[[Istituto di Credito Fondiario]], nelle [[Assicurazioni Generali]], nella
All'arrivo della crisi degli anni '30, Nogara riuscì a vendere all'[[Istituto per la Ricostruzione Industriale|IRI]] gli interessi mobiliari del Banco di Roma, del Banco di Santo Spirito e del Credito sardo a prezzi di mercato, nonostante il loro deprezzamento pressoché totale, con un guadagno di circa 630 milioni di dollari.
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=== L'Istituto per le Opere di Religione ===
Il 27 giugno [[1942]]
Il 31 dicembre [[1942]] il ministro delle Finanze del governo italiano [[Paolo Thaon di Revel (1888-1973)|Paolo Thaon di Revel]] emise una circolare che prevedeva l'esenzione dello IOR dal pagamento delle imposte sui [[dividendi]]<ref name=pinotti/>.
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==== Punti istituzionali cruciali ====
Il 1º marzo 1990, Papa Giovanni Paolo II ha approvato con Chirografo
A seguito di diverse vicende giudiziarie riguardanti infrazioni della normativa antiriciclaggio compiute dallo IOR, il 30 dicembre [[2010]] il Vaticano si è impegnato a dare piena applicazione alla convenzione monetaria firmata con l'[[Unione europea]] il 17 dicembre [[2009]], introducendo leggi volte alla lotta al riciclaggio, che sono entrate in vigore il 1º aprile [[2011]]<ref name="reuters">{{Cita news|autore=|url=http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE6BT08S20101230|titolo=Vaticano emana nuove norme antiriciclaggio|pubblicazione=Reuters Italia|accesso=5 gennaio 2010|giorno=30|mese=dicembre|anno=2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131004235053/http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE6BT08S20101230}}</ref>. In continuità con tali impegni, Promontory Financial Group, una società americana, nel luglio 2013 è stata incaricata di certificare il pieno rispetto degli standard internazionali anti-riciclaggio<ref>{{Cita web|url=http://www.lettera43.it/economia/finanza/ior-il-controllo-di-promontory-financial-group-sul-vaticano_43675111609.htm|titolo=Ior, il controllo di Promontory financial group sul Vaticano|sito=lettera43.it|data=21 ottobre 2013|accesso=17 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160701062905/http://www.lettera43.it/economia/finanza/ior-il-controllo-di-promontory-financial-group-sul-vaticano_43675111609.htm|urlmorto=sì}}</ref>.
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