Juventus Football Club 1964-1965: differenze tra le versioni
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[[File:Juventus FC - 1964 - Allenamento (Herrera-Sívori).jpg|thumb|left|Il nuovo allenatore [[Heriberto Herrera]], fautore del ''movimiento'', a colloquio con la squadra durante il precampionato estivo.]]
Presto ribattezzato dalla stampa come ''HH2'' per non confonderlo col più noto franco-argentino [[Helenio Herrera|Helenio]], il paraguaiano Herrera portò alla Juventus il suo credo tattico del ''movimiento'': un sistema di gioco che, in controtendenza rispetto all'imperante approccio del tempo, prevedeva un'adesione corale alla manovra<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/gennaio/02/Simoni_Juve_breve_incontro_ga_0_9801023543.shtml|titolo=Simoni e la Juve, il breve incontro|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|autore=Alessandro De Calò|data=2 gennaio 1998}}</ref> – una sorta di [[Difesa a zona|zona]] ''ante litteram'' in salsa latinoamericana –, con giocatori liberi da ruoli predefiniti ma istruiti con precisi movimenti da ripetere in campo, in modo da far funzionare al meglio quel [[pressing]] con cui attaccare gli spazi e logorare la resistenza avversaria.<ref name="Calzaretta"/> Tra i precursori nel suo genere, il ''movimiento'' finirà tuttavia per essere inviso a colui che era il capitano nonché
Il nuovo approccio ''heribertiano'', almeno in [[Serie A 1964-1965|Serie A]], non riuscì nell'immediato a far fare il salto di qualità all{{'}}''undici'' sabaudo che, di fatto rinforzatosi rispetto a dodici mesi prima col solo attaccante franco-argentino [[Nestor Combin|Combin]], chiuse il campionato al quarto posto della classifica (a pari merito con la {{Calcio Fiorentina|N}}), non riuscendo mai a inserirsi nella lotta al vertice che rimase circoscritta alle due milanesi.<ref name="Tavella"/> Discorso diverso per le coppe, dove il cammino dei piemontesi si rivelò ben più fruttuoso. In questa stagione la Juventus raggiunse la sua prima, importante finale [[Coppe calcistiche europee|europea]] nella [[Coppa delle Fiere 1964-1965|Coppa delle Fiere]], dove dopo aver eliminato in semifinale (alla [[Replay (sport)|ripetizione]]<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,8/articleid,0103_01_1965_0129_0008_5238461/|titolo=L'Atletico, dopo molte ed inutili proteste accetta di giocare a Torino con la Juventus|pubblicazione=La Stampa|autore=Alfredo Giorgi|data=2 giugno 1965|p=8}}</ref>) gli spagnoli dell'{{Calcio Atletico Madrid|N}},<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,10/articleid,0103_01_1965_0131_0010_8370943/|titolo=La Juventus rimonta un goal di svantaggio e sconfigge l'Atletico di Madrid per 3 a 1|pubblicazione=La Stampa|autore=Vittorio Pozzo|data=4 giugno 1965|p=10}}</ref> nell'[[Finale della Coppa delle Fiere 1964-1965|atto conclusivo]] del 23 giugno 1965 la squadra non seppe sfruttare il vantaggio ambientale di una gara unica da giocarsi tra le mura amiche dello [[Stadio Olimpico Grande Torino#Stadio Municipale (1933-1945) e Stadio Comunale (1945-2005)|stadio Comunale]],<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,8/articleid,0103_01_1965_0142_0008_8372886/|titolo=Juventus-Ferencvaros finale della Coppa delle Fiere|pubblicazione=La Stampa|data=17 giugno 1965|p=8}}</ref> uscendo sconfitta per mano dei magiari del {{Calcio Ferencvaros|N}}.<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,8/articleid,0103_01_1965_0148_0008_8374006/|titolo=La Juventus battuta dal Ferencvaros nella finale di Coppa delle Fiere: 0-1|pubblicazione=La Stampa|autore=Paolo Bertoldi|data=24 giugno 1965|p=8}}</ref>
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