Fare cappotto: differenze tra le versioni

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L'espressione '''fare cappotto''' indica, in particolar modo nell'ambito [[sport]]ivo, quando una vittoriadelle dalledue proporzionisquadre clamorose.<refarriva name=Garzanti>{{Cita|Garzanti}}al punteggio 7 mentre la squadra avversaria sta ancora a 0.</ref> Dopodiché la squadra perdente che sta a 0 deve passare sotto al tavolo di gioco per due volte e tutti i membri di quella squadra
 
== Definizione ==
Il ricorso alla locuzione — talvolta abbreviata semplicemente in «cappotto» —<ref name=sw>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2000/giugno/03/dove_deriva_espressione_fare_cappotto_sw_0_000603089.shtml|titolo=Da dove deriva l'espressione "fare cappotto" ?|pubblicazione=[[SportWeek]]|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=3 giugno 2000}}</ref> è comune sia in [[Sport individuale|discipline individuali]] (tra cui il [[tennis]]<ref name=gazzetta>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/febbraio/20/dal_tennis_alla_pallavolo_ecco_ga_0_9802208059.shtml|titolo=Dal tennis alla pallavolo, ecco perché si dice "cappotto"|autore=Fabrizio Ferrari|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=20 febbraio 1998}}</ref>) che [[Sport di squadra|di squadra]] (per esempio [[Calcio (sport)|calcio]] o [[pallavolo]]<ref name=gazzetta/>), riferendosi ad una vittoria conseguita con ampio margine oppure senza che l'avversario abbia totalizzato punti.<ref name=sw/><ref name=gazzetta/>
 
Nel [[baseball]] è invece diffuso il termine "[[Shutout (baseball)|shutout]]", per indicare un lanciatore in grado di non far realizzare alcun punto alla formazione opponente.<ref name="Garzanti">{{Cita|Garzanti}}.</ref>
 
== Etimologia ==