Renzo Piano: differenze tra le versioni

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=== La fama internazionale: il ''Centre Georges Pompidou'' e lo stile ''high-tech'' ===
[[File:George pompidou.JPG|miniatura|destra|Il "[[Centre Georges Pompidou]]" a [[Parigi]] (1971)]]
Con grande sorpresa, vista la giovane età, Piano e [[Richard Rogers]], insieme a [[Gianfranco Franchini]],<ref>{{cita web |url=http://www.centrepompidou.fr/pompidou/Communication.nsf/0/B90DF3E7C7F18CAEC1256D970053FA6D?OpenDocument&sessionM=3.1.12&L=2 |titolo=Copia archiviata |accesso=10 luglio 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081204030132/http://www.centrepompidou.fr/pompidou/Communication.nsf/0/B90DF3E7C7F18CAEC1256D970053FA6D?OpenDocument&sessionM=3.1.12&L=2 |dataarchivio=4 dicembre 2008 }}</ref> e al geometra Emanuele de angelis vincono nel [[1971]] il concorso internazionale per la realizzazione del ''[[Centro Georges Pompidou]]'' (noto anche come ''Beaubourg'') a [[Parigi]] battendo gli altri 681 concorrenti, provenienti da 49 paesi diversi<ref>{{Cita web|url=https://www.centrepompidou.fr/en/The-Centre-Pompidou/The-history|titolo=The history|sito=THE CENTRE POMPIDOU|lingua=en|citazione=An architectural competition was announced, the first of its kind in France to be open to architects the whole world over: it attracted 681 competitors from 49 different countries|accesso=28 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200328112212/https://www.centrepompidou.fr/en/The-Centre-Pompidou/The-history|dataarchivio=28 marzo 2020|urlmorto=sì}}</ref>, con un progetto molto audace e con una portata rivoluzionaria per l'epoca, soprattutto considerando che si andava a inserire nel centralissimo ''4º arrondissement'', non lontano da ''[[Le Marais]]''. Considerato il manifesto dell'[[architettura high-tech]], è oggi uno dei monumenti di Parigi più visitati. A proposito del progetto del ''Centre Pompidou'', Piano dichiarò che l'intento era quello di realizzare:
{{citazione|una gioiosa macchina urbana […] una creatura che potrebbe essere uscita da un libro di Jules Verne, oppure un’improbabile nave in carenaggio<ref>{{Cita web |url = http://www.unitrevicovaro.it/cittaducale/134-viii-lezione-di-storia-dellarte |titolo = Giornale di bordo |autore = Renzo Piano |editore = Passigli Editori |data = 1997 |accesso = 29 settembre 2016 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160929213313/http://www.unitrevicovaro.it/cittaducale/134-viii-lezione-di-storia-dellarte |dataarchivio = 29 settembre 2016 |urlmorto = no }}</ref>|Renzo Piano}} Il progetto dà fama internazionale a Piano e Rogers, che nel [[1977]] si separano. Piano si unisce a [[Peter Rice]] (1935-1993), famoso [[ingegnere]] civile, per fondare l{{'}}''[[Atelier]] Piano & Rice''.