Novara: differenze tra le versioni

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La città sorge su una piccola collina ed è bagnata dai [[Torrente|torrenti]] [[Agogna]] e [[Terdoppio]] che attraversano rispettivamente la periferia occidentale ed orientale della città. La zona nord-orientale è attraversata dal [[Canale Quintino Sella]], emissario del [[Canale Cavour]] che a sua volta scorre al confine nord della città, nei pressi dei quartieri di [[Veveri]] e [[Vignale (Novara)|Vignale]]. Nei pressi del quartiere [[Bicocca (Novara)|Bicocca]] ha le sorgenti il torrente [[Arbogna-Erbognone|Arbogna]].
{{vedi anche|Idrografia di Novara}}
 
[[File:Risaie Vespolate.jpg|miniatura|sinistra|Risaie novaresi]]
 
Il paesaggio della piana irrigua novarese è caratterizzato e fortemente condizionato dalla [[risicoltura]], profondamente antropizzato e regolato a fini produttivi, frutto della secolare opera di bonifica e trasformazione che ha determinato la semplificazione morfologica del territorio, livellato e terrazzato anche sui modesti rilievi, e la presenza di una fitta rete irrigua, con canali, [[roggia|rogge]], fossi, [[risorgiva|fontanili]].
 
Il centro della città sorge in posizione sopraelevata di alcuni metri sul territorio circostante, nel punto più elevato di una [[Terrazzo_NovaraTerrazzo Novara-Vespolate|dorsale di origine fluvio-glaciale]], ultima propaggine [[morena|morenica]] dei [[ghiacciaio|ghiacciai]] alpini, che digrada dolcemente verso sud fino a [[Vespolate]] ([[Valle dell'Arbogna]]).
 
Oltre alla coltura del [[populus|pioppo]], prevalentemente a filare, vi sono residui di aree boscate lungo i corsi d'acqua.
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Il regime pluviometrico è caratterizzato da due massimi (uno principale a maggio con {{M|127|u=mm}}, uno secondario a ottobre con {{M|110|u=mm}}) e da due minimi (principale a dicembre con {{M|50|u=mm}}, secondario a luglio con {{M|55|u=mm}}). La piovosità media annua è di circa 900 mm. L'accumulo nivometrico medio annuo è di circa 15 cm. Gli anni più siccitosi sono stati il [[2017]] ({{M|446|u=mm}}) e il [[2022]] ({{M|489|u=mm}}), il più piovoso il [[2014]] ({{M|1750|u=mm}}).
Secondo una recente analisi dei dati climatici storici raccolti a partire dal 1875 fino al 2022<ref>{{Cita web|url=http://www.centrometeolombardo.com/content.asp?ContentId=7788|accesso= 5 settembre 2023|autore = Luca Dal Bello | autore2 = Livio Perego | titolo = La serie climatica ultracentenaria di Novara (1875 – 2022) | data = 26 febbraio 2023 | sito = Centro Meteorologico Lombardo}}</ref> la provincia di Novara risulta essere uno dei territori italiani più colpiti dal [[cambiamento climatico]]<ref>{{Cita news|url=https://www.lastampa.it/novara/2022/11/04/news/il_climatologo_dal_bello_allomar_novarese_rovente_con_caldo_record_e_piogge_alluvionali-12218425/|accesso= 5 settembre 2023|titolo = Il climatologo Dal Bello all'Omar: "Novarese rovente con caldo record e piogge alluvionali" | autore = Marcello Giordani | data = 4 novembre 2022 | rivista = La Stampa}}</ref>: la temperatura del decennio 1881-1890 era infatti di {{M|12.2|u=°C}} mentre quella del decennio 2011-2020 è di {{M|14.6|u=°C}}. Inoltre, la temperatura media del [[2022]] è risultata ancora più alta ({{M|15.5|u=°C}})<ref>{{Cita web|url=https://www.arpa.piemonte.it/rischinaturali/tematismi/clima/rapporti-di-analisi/annuale.html|accesso= 31 ottobre 2023|sito = Agenzia Regionale per la Protezione ambientale del Piemonte|titolo = Rapporto climatico annuale}}</ref>. L'incremento totale della temperatura media calcolata sulla serie storica di circa 150 anni è di {{M|2|u=°C}}<ref>{{Cita web|URLurl=https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/cambiamento-climatico/cambiamento-climatico-piemonte|accesso= 26 ottobre 2023|sito = Regione Piemonte | titolo =Il Cambiamento Climatico in Piemonte}}</ref>.
 
[[File:Novara temperatura media 1875 2021.jpg|thumb|Elaborazione dati CML già validati dal climatologo Luca Dal Bello]]
Novara è al 95º posto nella classifica annuale dell'indice climatico dei 107 capoluoghi di provincia Italiani<ref>{{Cita web|url=https://lab24.ilsole24ore.com/indice-del-clima/|titolo=Indice del clima {{!}} Il Sole 24 ORE|sito=www.ilsole24ore.com|lingua=it|accesso=9 aprile 2024-04-09}}</ref>. Occupa le ultime posizioni di questa classifica a causa dell'elevato numero di giorni umidi, di giorni nebbiosi, di giorni con pioggia, di giorni freddi, e per via dello scarso soleggiamento e dell'alto rischio di eventi estremi<ref>{{Cita web|url=https://www.newsnovara.it/2022/11/01/mobile/leggi-notizia/argomenti/economia-12/articolo/rischi-climatici-novara-decima-tra-le-tra-le-province-esposte-a-forti-precipitazioni.html|accesso= 5 settembre 2023|data = 1º novembre 2022 | titolo = Rischi climatici, Novara decima tra le tra le province esposte a forti precipitazioni | sito = News Novara | autore = Redazione EnordOvest}}</ref>; è invece al 43º posto in classifica per quanto riguarda l'indice di calore (ovvero la città ha superato i {{M|30|u=°C}} per 70 giorni all'anno in media nel periodo che va dal 2013 al 2023).
 
== Storia ==
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|motivazione = La popolazione di Lumellogno, "Frazione Rossa" del Comune di Novara, animata da profondi ideali di libertà e di democrazia, si rese protagonista di un eroico episodio di resistenza ad un raid punitivo di fascisti, sopportando la perdita di alcuni dei suoi figli migliori. Nobile esempio di spirito di sacrificio e di elevate virtù civiche. 15/16 luglio 1922, Fraz. Lumellogno (NO)
(alla frazione Lumellogno di Novara)
|luogo = [[Roma]], 3 aprile 2007<ref>{{cita web | url = https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/306103 | accesso=6 =settembre 2023-09-06 | titolo = Novara, Comune di | sito = Presidenza della Repubblica}}</ref>
}}
 
[[File:Novara-Gonfalone.png|thumb|Gonfalone municipale]]
 
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=== Centro storico ===
[[File:Cupola e campanile di San Gaudenzio.jpg|sinistra|miniaturathumb|338x338pxupright=1.5|Cupola e campanile della basilica di San Gaudenzio]]
Il monumento più celebre di Novara è la [[basilica di San Gaudenzio]], costruita tra fine [[XVI secolo|Cinquecento]] ed inizio [[XVII secolo|Seicento]], e caratterizzata dall'imponente cupola neoclassica a pinnacolo (alta 121 metri) progettata da [[Alessandro Antonelli]] e aggiunta al corpo della chiesa nella seconda metà del [[XIX secolo]], da molti considerata la più alta al mondo in mattoni.<ref>Sulla storia della costruzione si veda: {{cita libro | titolo = Antonelli e la sua cupola | curatore = Raul Capra | autore = Massimo Corradi, [[Vittorio Gregotti]], [[Aldo Rossi]] e [[Sebastiano Vassalli]] | editore = Interlinea edizioni | città = Novara | anno = 2012 | ISBN = 978-8882-128-97-5}}</ref>
 
Di particolare interesse anche il [[campanile]] di [[Benedetto Alfieri]] (zio del più famoso [[Vittorio Alfieri]]), l'[[organo a canne]] costruito da [[Mascioni|Vincenzo Mascioni]] e, soprattutto, il [[Polittico]] di [[Gaudenzio Ferrari]].
[[File:Novara Duomo2.jpg|miniaturathumb|270x270pxupright=1.2|Porticato della piazza del Duomo di Novara]]
Centro della vita religiosa cittadina è l'imponente [[Duomo di Novara|Cattedrale]], in stile [[Neoclassicismo|neoclassico]], progettata anch'esso da [[Alessandro Antonelli]] e costruita a metà del [[XIX secolo]] demolendo la preesistente cattedrale romanica (sorge infatti nello stesso punto in cui si trovava anticamente il tempio di [[Giove (divinità)|Giove]]), della quale appartengono ancora la parte inferiore del campanile, il Chiostro della Canonica e l'Oratorio di San Siro.
 
Di fronte al Duomo si trova il [[Battistero del duomo di Novara|Battistero]], il più antico edificio della città tuttora esistente e una delle più antiche architetture paleocristiane del [[Piemonte]].
[[File:Novara Broletto2.jpg|miniaturathumb|268x268pxupright=1.2|L'Arengo del Broletto]]
Poco distante dal Duomo è situato il cortile (o [[Arengo]]) del [[Broletto (Novara)|Broletto]], antico centro della vita politica di ''Novara libero comune''. Esso è un complesso architettonico costituito da quattro palazzi storici disposti a quadrilatero, sorti in epoche diverse con materiali ed elementi decorativi non coerenti tra loro, che si affacciano sul cortile centrale: il palazzo del Comune ([[XII secolo]]) a nord, il palazzo dei Paratici ([[XII secolo]]) ad ovest, il palazzo del Podestà a sud e il palazzo dei Referendari ad est (entrambi fine [[XIV secolo|XIV]]-inizio [[XV secolo]]).<br />Il Broletto fu anche sede delle carceri, poi delle corporazioni artigiane e ospita oggi i [[museo|musei]] civici, con collezioni d'arte e reperti archeologici della storia novarese e la [[Galleria d'arte moderna (Novara)|Galleria Giannoni]], da molti anni in restauro, raccolta di opere pittoriche e scultoree dell'Ottocento e del Novecento.
 
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=== Architetture civili ===
[[File:Novara PalazzoTornielli.jpg|miniatura|Palazzo Tornielli Bellini, sede della Banca Popolare di Novara |256x256px]]
[[File:Teatro Coccia vista posteriore.jpg|miniaturathumb|283x283pxupright=1.3|Teatro Coccia]]
[[File:Novara Palazzo Natta.jpg|miniaturathumb|264x264pxupright=1.2|Palazzo Natta Isola, sede della Prefettura di Novara]]
* [[Broletto (Novara)|Arengo del Broletto]] (XII-XV secolo).
*Palazzo dei Conti Bollini Simonetta del 1700, ora dei Giovanetti.
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* [[Casa Quaroni]], realizzata tra il 1905 ed il 1907 su progetto dell'ingegnere Mario Rosina, parente di [[Otto Wagner]]. Emblematica testimonianza di architettura [[art Nouveau|liberty]] a Novara.
* Casa Fiorentini, edificata tra il [[1907]] ed il [[1910]] su progetto dell'ingegnere Roberto Passeri, sorge all'angolo tra via XX Settembre e via Dante Alighieri e rappresenta uno dei più interessanti esempi di architettura liberty novarese. La facciata, sormontata tre balconi ricchi di ornamenti, si trova nella zona d'angolo e segue un andamento curvilineo. Di notevole pregio ed impatto visivo è la decorazione esterna.
* Palazzo "Renzo Piano", progettato dallo studio dell'[[Renzo Piano|architetto genovese]] e realizzato tra il 1985 e il 1987, si trova di fronte al Centro di Ricerca Traslazionale sulle Malattie Autoimmuni e Allergiche (CAAD) nel quartiere di Sant'Agabio, ad est del centro storico. Originariamente pensato come sede per l'Istituto Sperimentale Metalli Leggeri appartiene oggi alla Provincia di Novara ed è sede della Fondazione Novara Sviluppo ed ospita il Polo Scientifico Tecnologico novarese. Il complesso è costituito da due edifici: lungo la strada si eleva l'edificio principale di 3 piani destinato agli uffici che si sviluppa per una lunghezza di 85 metri; la struttura è composta da un profilo in alluminio irrigidito da elementi reticolari al fine di sfruttare al massimo le potenzialità di tale materiale; la facciata modulare continua è realizzata con le vetrate semplicemente incollate e non fissate meccanicamente alla struttura. Dopo il cortile interno si trova l'edificio secondario, destinato ad officina, rivestito frontalmente e sul lato nord con una lamiera d'acciaio nervato<ref>{{cita web|url=https://www.novarasviluppo.it/il-parco/|titolo=Il Parco|sito=Fondazione Novara Sviluppo}}</ref><ref>{{cita web | url = https://www.architetturadelmoderno.it/istituto-per-la-ricerca-sui-metalli-leggeri/ | titolo = Istituto per la ricerca sui metalli leggeri | sito = Accademiadelmoderno | accesso=8 =settembre 2023-09-08 | data = 30 ottobre 2018}}</ref>.
 
=== Architetture militari ===
[[File:Novara Casalgiate Castello.jpg|miniatura|Il [[Castello di Casalgiate]] |252x252px]]
 
* [[Caserma Passalacqua]]: una delle tre ex caserme militari situate nel centro di Novara, attualmente ospita un centro di produzione culturale e di aggregazione giovanile per cui dove prima c'erano uffici e mense per gli ufficiali militari ora trovano spazio sale conferenze, aree studio, una sala prove con studio di registrazione e un maker space<ref>{{Cita web|url=https://www.casermapassalacqua.it/chi-siamo|titolo=chi siamo|sito=nòva|lingua=en|accesso=2024-03-28 marzo 2024}}</ref>.
* [[Castello di Novara|Castello Visconteo-Sforzesco]] (XIII-XV secolo).
* [[Castello di Casalgiate]] (XV secolo), sorge al centro dell'omonima località a ovest della città, fu costruito probabilmente nel 1470 sui resti di un precedente castello distrutto dalla [[Compagnia Bianca]] negli anni 1361-63. Ha pianta irregolare a quattro lati con cortile interno, è ancora parzialmente circondato da un fossato ed in parte da un giardino. L'ingresso è posto alla base di un torrione sul lato meridionale dove è visibile lo stemma della famiglia Avogadro, cui il castello appartenne per lungo tempo. La proprietà passò nel 1779 all'Ospedale Maggiore di Novara che ne detiene oggi la metà insieme ad un privato. Attualmente è in stato di abbandono.<ref>{{Cita web | url = https://fondoambiente.it/luoghi/castello-di-casalgiate?ldc | titolo = Castello di Casalgiate | accesso = 11 novembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20221111191257/https://fondoambiente.it/luoghi/castello-di-casalgiate?ldc | dataarchivio = 11 novembre 2022 | urlmorto = no }}</ref><ref>{{Cita web | url = https://www.italia-italy.org/loc46773-cosa-vedere-novara/castello-casalgiate-novara | titolo = Castello di Casalgiate Novara | accesso = 11 novembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20221111191454/https://www.italia-italy.org/loc46773-cosa-vedere-novara/castello-casalgiate-novara | dataarchivio = 11 novembre 2022 | urlmorto = no }}</ref><ref>{{cita libro | cid = Andenna1982 | url = https://www.calameo.com/read/007260735037c79529813 | capitolo = Castello di Casalgiate | autore = Giancarlo Andenna | wkautore = Giancarlo Andenna | pp = 125-129 | titolo = Da Novara tutto intorno | opera = Andar per castelli | anno = 1982 | editore = Milvia | città = Novara | via = Calameo | accesso = 17 maggio 2024}}</ref>.
 
=== Altri monumenti ===
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== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
La più antica valutazione della popolazione cittadina risale al 1723, con {{formatnum:8963}} abitanti censiti di cui {{formatnum:5590}} dentro le mura e {{formatnum:3373}} nei sobborghi. Nel 1776, la popolazione era salita a {{formatnum:11092}} abitanti di cui {{formatnum:7003}} dentro le mura e {{formatnum:4089}} nei sobborghi. Si arriverà poi a {{formatnum:12465}} abitanti nel 1804 ed a {{formatnum:14021}} nel 1826<ref>{{cita libro| Giampiero| Morreale| La Bassa Novarese| 1981| CCIAA| Novara| paginepp= 379-428| capitolo=L'agricoltura nella pianura novarese all'epoca della catastazione teresiana e la sua evoluzione nel secolo successivo (1718-1826)}}</ref>. Negli anni successivi si verificherà quasi un raddoppio della popolazione che sarà pari a {{formatnum:25144}} abitanti registrati durante il primo censimento nazionale del 1861. A partire da questa data la crescita della popolazione è costante e nel 1911 la città conta {{formatnum:53657}} abitanti. Successivamente nel periodo a cavallo tra le due guerre la crescita subisce una battuta di arresto, con una lieve ripresa che porta a {{formatnum:69935}} i cittadini nel 1951. Negli anni cinquanta e sessanta del Novecento la cittadinanza tornerà a crescere in modo vigoroso, attestandosi nel 1971 attorno ai 100mila abitanti, cifra che rimarrà pressoché invariata nei decenni a venire. Novara è il secondo comune più popoloso del Piemonte, l'unico, oltre a Torino, ad avere superato e mantenuto la soglia dei 100mila abitanti.
 
[[File:Novara abitanti censiti nel periodo dal 1861 al 2021.svg|nessuno|riquadrato|Novara abitanti censiti nel periodo dal 1861 al 2021]]
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 1º gennaio 2022, gli stranieri regolarmente residenti nel comune di Novara erano {{formatnum:15023}}<ref>{{cita web|url=http://www.tuttitalia.it/piemonte/18-novara/statistiche/cittadini-stranieri-2022/ | titolo = Cittadini stranieri Novara 2022 | accesso=6 =settembre 2023-09-06 }}</ref> corrispondenti al 14,8% degli abitanti totali. I principali gruppi etnici presenti (oltre 750 persone) sono:
# [[Marocco]], {{formatnum:1809}}
# [[Pakistan]], {{formatnum:1653}}
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=== Eventi ===
[[File:Novara CerimoniadelFiore.jpg|thumb|La "cerimonia del fiore" durante la festa patronale]]
* Il 22 gennaio di ogni anno si celebra la festa [[patrono|patronale]] di [[Gaudenzio di Novara|San Gaudenzio]]. La celebrazione è un rito che risale al XV secolo: ha inizio con il corteo civico che sfila per le vie del centro fino alla [[Basilica di San Gaudenzio]] dove si svolge "cerimonia del fiore" e successivamente la solenne liturgia eucaristica. Durante la cerimonia del fiore viene calato dal soffitto della chiesa un grande lampadario e sostituiti i fiori in metallo che lo compongono con altri portati in corteo dai valletti comunali, a ricordo del miracolo compiuto da San Gaudenzio che per rendere omaggio a [[Sant'Ambrogio]] in visita avrebbe fatto sbocciare in gennaio i fiori del suo orto<ref>{{Cita web |url=http://www.corrieredinovara.com/it/web/il-corteo-e-la-cerimonia-del-fiore-178/sez/novara-citt%C3%83%C2%A0 |titolo=Corriere di Novara - Il corteo e la cerimonia del Fiore |accesso=14 febbraio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304214756/http://www.corrieredinovara.com/it/web/il-corteo-e-la-cerimonia-del-fiore-178/sez/novara-citt%C3%83%C2%A0 |dataarchivio=4 marzo 2016 |urlmorto=sì }}</ref>. Durante tutto il giorno è possibile visitare la tomba del santo nello [[scurolo]] della basilica ed acquistare i tipici "Marroni di Cuneo": [[castagna|castagne]] affumicate, bucate e legate insieme.
[[File:Novara BattagliaBicocca.jpg|thumb|Una scena della rievocazione storica della Battaglia della Bicocca]]
* Il 23 marzo di ogni anno si svolge la [[rievocazione storica]] della [[Battaglia di Novara (1849)|Battaglia della Bicocca]], combattuta nel [[1849]], con costumi e armi dell'epoca.
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Altro elemento tipico del territorio risicolo sono le [[anura|rane]], che possono essere cucinate con il riso, in brodo, fritte o in guazzetto.
 
Tra i prodotti da forno si ricordano il "pane di riso"<ref> {{cita web | url = http://www.regione.piemonte.it/agri/vetrina/prodottitipici/pat/panetteria/panediriso.htm | sito = Regione Piemonte | titolo = Pane di riso | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080910164943/http://www.regione.piemonte.it/agri/vetrina/prodottitipici/pat/panetteria/panediriso.htm |data=10 settembre 2008 | curatore = Assessorato all'Agricoltura}}</ref> ed il "pane di mais"<ref> {{cita web | url = http://www.regione.piemonte.it/agri/vetrina/prodottitipici/pat/panetteria/panedimais.htm | sito = Regione Piemonte | titolo = Pane di mais | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080910164938/http://www.regione.piemonte.it/agri/vetrina/prodottitipici/pat/panetteria/panedimais.htm | data=10 settembre 2008 | curatore = Assessorato all'Agricoltura}}</ref>, composti rispettivamente con [[farina]] di riso e di mais in aggiunta alla [[farina di frumento]].
 
==== Formaggi e insaccati ====
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==== Dolci ====
[[File:Biscotti Camporelli.jpg|miniatura|248x248pxthumb|I biscottini di Novara]]
Il più tipico dolce locale è il "Biscottino di Novara", un biscotto di forma rettangolare con angoli arrotondati, molto leggero (8 grammi) e senza grassi, in quanto composto solo da farina di frumento (38%), zucchero (38%) e uova intere (24%)<ref> {{cita web | url = http://www.saporidelpiemonte.it/prodotti/paste/13.htm | sito = Sapori del Piemonte | titolo = Biscottini di Novara | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100316143226/http://www.saporidelpiemonte.it/prodotti/paste/13.htm | data=16 marzo 2010 | autore = Vittorio Ubertone }}</ref>. Divenuto famoso in anni recenti grazie ad una sua rivisitazione commerciale (il cosiddetto "[[Pavesini|Pavesino]]" prodotto dalla locale ditta [[Pavesi (azienda)|Pavesi]]), il biscotto ha però origini molto più antiche; le prime notizie storiche risalgono infatti al 1500 quando veniva preparato dalle monache nei monasteri femminili.<ref>{{cita web | url = http://www.regione.piemonte.it/agri/vetrina/prodottitipici/pat/dolci/biscottinovara.htm | sito = Regione Piemonte | titolo = Biscotti di Novara | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080908032039/http://www.regione.piemonte.it/agri/vetrina/prodottitipici/pat/dolci/biscottinovara.htm |data = 8 settembre 2008 | curatore = Assessorato all'Agricoltura }}</ref> Il Biscottino di Novara dà anche il nome alla maschera tipica novarese: "Re Biscottino".
 
Altro dolce tipico novarese è il "Pane di San Gaudenzio"; si tratta di un dolce con un rivestimento esterno di [[pasta frolla]] ed un soffice ripieno composto da farina di frumento, zucchero, uva sultanina, burro, uova e limone. La superficie può essere cosparsa da granella di pinoli o di nocciole e zucchero a velo.<ref> {{cita web | url = http://www.regione.piemonte.it/agri/vetrina/prodottitipici/pat/dolci/pansgaudenzio.ht | sito = Regione Piemonte | titolo = Pane di San Gaudenzio | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080908083659/http://www.regione.piemonte.it/agri/vetrina/prodottitipici/pat/dolci/pansgaudenzio.htm |data=8 settembre 2008 | curatore = Assessorato all'Agricoltura}}</ref>
[[File:Riso maturo.jpg|miniatura|Riso novarese]]
L'Antico Dolce della Cattedrale ha antichissime origini, era infatti già prodotto nel 1200 quando veniva usato come omaggio dei feudatari ai canonici di Santa Maria che a loro volta lo ridistribuivano ai fedeli. Si presenta di forma rotonda ed è composto da farina di frumento, zucchero, burro, uova, lievito vanigliato, buccia di limone, grappa di Nebbiolo, latte e frutta (albicocche e prugne).<ref> {{cita web | url = http://www.regione.piemonte.it/agri/vetrina/prodottitipici/pat/dolci/cattedrale.htm | sito = Regione Piemonte | titolo = Antico dolce della cattedrale | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080908095335/http://www.regione.piemonte.it/agri/vetrina/prodottitipici/pat/dolci/cattedrale.htm |data=8 settembre 2008 | curatore = Assessorato all'Agricoltura}}</ref>
Tutti questi prodotti sono inseriti nella lista dei [[prodotti agroalimentari tradizionali piemontesi]].
 
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== Geografia antropica ==
=== Suddivisioni amministrative ===
Novara era divisa in 13 quartieri<ref>{{cita web | url = http://www.comune.novara.it/comune/quartieri/quartiere.php | sito = Comune di Novara | titolo = Quartieri di Novara suddivisi per circoscrizioni | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20101207152542/http://comune.novara.it/comune/quartieri/quartiere.php }}</ref>. Prima dell'entrata in vigore della legge 42/2010<ref>{{cita web | url=http://leg13.camera.it/parlam/leggi/10042l.htm | sito = Parlamento Italiano | titolo = Legge 26 marzo 2010, n. 42 | accesso =8 settembre 2023-09-08 }}</ref> tali circoscrizioni avevano un loro ruolo istituzionale<ref>{{cita web | url = https://www.latinapress.it/politica/abolizione-delle-circoscrizioni-lanci-si-oppone/ | sito = Latina Press | titolo = Abolizione delle circoscrizioni, l'Anci si oppone | data = 16 settembre 2010 | accesso =8 settembre 2023-09-08 }}</ref>.
 
{| class="wikitable"
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! Circoscrizione
! Abitanti 2010<ref>{{cita web | url = http://www.comune.novara.it/servizi/statistica/popolazioneQuartieri/2010/popolazioneGenerale1.php | sito = Comune di Novara | titolo = Popolazione residente per sesso e circoscrizione al 31.12.2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111016144748/http://comune.novara.it/servizi/statistica/popolazioneQuartieri/2010/popolazioneGenerale1.php }}</ref>
! Cittadini stranieri<ref>{{ cita web | url = http://www.comune.novara.it/servizi/statistica/popolazioneQuartieri/2010/popolazioneGeneralePerc.php | sito = Comune di Novara | titolo = Popolazione residente per sesso - circoscrizione e percentuale di stranieri al 31.12.2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111016143902/http://comune.novara.it/servizi/statistica/popolazioneQuartieri/2010/popolazioneGeneralePerc.php }}</ref>
! Aree comprese
|-
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|}
 
Nel 2010, il quartiere con maggior immigrazione risultava essere [[Sant'Agabio]] con una quota pari al 25% di residenti stranieri<ref>{{cita news |url=http://www.provincia.novara.it/rassegna_stampa/articoli/240110_06.pdf | titolo = Il quartiere multietnico - Un quarto di Sant'Agabio arriva dall'estero | accesso = 12 ottobre 2010 | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20121020015644/http://www.provincia.novara.it/rassegna_stampa/articoli/240110_06.pdf | dataarchivio = 20 ottobre 2012 | rivista = La Stampa | data = 24 gennaio 2010 | autore = M. G. }}</ref>.
 
=== Soprannomi dialettali dei quartieri ===
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|allineamento =
|larghezza = 33%
|titolo = Scormagna<ref>{{cita libro| titolo = Geografia dell'immaginario| autore = Silvano Crepaldi| editore = Lampi di stampa| anno = 2011| città = Cologno Monzese| isbn = 978-88-488-1303-7| capitolo = Lessico dell'immaginario Novarese| p = 221| url = https://books.google.it/books?id=3WicAgAAQBAJ&pg=PA221| accesso =10 luglio 2022-07-10}}</ref><ref>{{Cita libro | titolo= Garbagna, Nibbiola, Vespolate, Borgolavezzaro - Spunti di storia per le scuole medie - Le mie memorie | autore=[[Ernesto Colli (sacerdote)|Ernesto Colli]] |
url=https://www.alzati.it/BassaNovarese/LeMieMemorie/HTML5/LeMieMemorie.html | via=Foto Emilio Alzati | città=Novara | anno=1978 | accesso=10 luglio 2022 | editore=Tipografia San Gaudenzio| capitolo=Folklore della Bassa novarese | pp = 75-76}}</ref>
|dim-testo =
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=== Nel cinema ===
 
La città, specialmente per quanto riguarda le industrie della sua periferia e alcune delle sue scuole pubbliche, è stata la location dei set per il film del 1971 "[[La classe operaia va in paradiso]]" diretto da Elio Petri, pellicola presentata al Festival di Cannes e premiata col David di Donatello.<ref>{{Cita web|url=http://www.torinocittadelcinema.it/schedafilm.php?film_id=1415&stile=small|titolo=La classe operaia va in paradiso. Retroscena di un film novarese - Enciclopedia del cinema in Piemonte|sito=www.torinocittadelcinema.it|accesso=15 dicembre 2023-12-15}}</ref>
 
== Economia ==
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Due sono le principali zone industriali della città: la prima a nord-est, tra i quartieri di [[Sant'Agabio]] e San Rocco, e la seconda ad ovest, in un'area compresa tra i quartieri di San Martino e San Paolo ed il comune di [[San Pietro Mosezzo]].
 
A partire dalle amministrazioni guidate dal sindaco [[Alessandro Canelli]], Novara ha attratto diversi attori internazionali nel campo della logistica, un settore diventato sempre più centrale per l'occupazione e l'economia cittadina<ref>{{Cita news|url=https://www.lastampa.it/topnews/edizioni-locali/novara/2021/05/13/news/a-novara-la-corsa-della-logistica-non-si-ferma-altri-investitori-in-cerca-di-aree-urbane-dismesse-1.40264690/|accesso= 5 settembre 2023|rivista = La Stampa | data =13 maggio 2021-05-13 | titolo = A Novara la corsa della logistica non si ferma: altri investitori in cerca di aree urbane dismesse | autore = Barbara Cottavoz }}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.lastampa.it/novara/2022/09/07/news/amazon_centra_lobiettivo_ad_agognate_oltre_850_addetti_assunti_nel_primo_anno-8568230/|accesso= 5 settembre 2023|rivista = La Stampa | data =7 settembre 2022-09-07 | titolo = Amazon centra l'obiettivo ad Agognate: oltre 850 addetti assunti nel primo anno | autore = Filippo Massara }}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lavocedinovara.com/cronaca/inaugurato-ad-agognate-il-terminal-intermodale-europeo-da-300-mila-metri-quadrati/amp/|accesso= 5 settembre 2023| titolo = Inaugurato ad Agognate il terminal intermodale europeo da 300 mila metri quadrati | autore = Paolo Pavone | data = 31 agosto 2023 | sito = La Voce - Novara e laghi }}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lavocedinovara.com/cronaca/nuovo-polo-logistico-di-corso-vercelli-passa-in-consiglio-la-variante-urbanistica/amp/|accesso= 25 ottobre 2023| titolo = Nuovo polo logistico di corso Vercelli, passa in consiglio la variante urbanistica | autore = Luca Mattioli| data = 23 ottobre 2023 | sito = La Voce - Novara e laghi }}</ref>.
 
Le più importanti attività economiche sono:
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Il CIM viene progettato nel 1987 quale evoluzione dello scalo intermodale della [[stazione di Novara Boschetto]] e diventa operativo nel 1995. È un importante centro di smistamento commerciale e logistico. Funge da scalo dei treni in arrivo o in partenza per il [[europa settentrionale|nord Europa]], collegando tramite la rete ferroviaria [[Svizzera]] il [[Belgio]] e i [[Paesi Bassi]] con [[Milano]], [[Torino]] e [[Genova]].
 
Dopo diversi progetti non portati a termine<ref>{{Cita web|url=https://argomenti.ilsole24ore.com/tag/interporto-di-novara| accesso= 5 settembre 2023 | titolo = Interporto di Novara | sito = Il Sole 24 Ore - Argomenti }}</ref>, sulla spinta di nuovi attori logistici quali Hupac e Develog nel 2022 è stato approvato e nel 2024 è stato confermato l'ampliamento del CIM nella frazione di Pernate<ref>{{Cita news|url=https://www.lastampa.it/novara/2022/03/26/news/la_logistica_a_pernate_si_nascondera_nel_verde_develog_e_comune_presentano_i_dettagli_del_progetto-2881339/|accesso= 5 settembre 2023|rivista = La Stampa | data =26 marzo 2022-03-26 | titolo = La logistica a Pernate si nasconderà nel verde: Develog e Comune presentano i dettagli del progetto | autore = Carlo Bologna}}</ref><ref>{{Cita news | url=https://www.lastampa.it/novara/2024/05/14/news/da_novara_semaforo_verde_al_polo_logistico_di_pernate-14300170/ | accesso= 14 maggio 2024 | rivista = La Stampa | data =14 maggio 2024-05-14 | titolo = Da Novara semaforo verde al polo logistico di Pernate | autore = Barbara Cottavoz}}</ref>. Tale ampliamento ha generato una controversia pubblica tra cittadini ed amministrazione comunale relativa al crescente sfruttamento del suolo vergine nel territorio novarese<ref>{{Cita news|url=https://www.lastampa.it/novara/2023/03/26/news/sos_pernate_scende_in_campo_anche_lordine_degli_agronomi_delle_due_province-12720533/|accesso= 5 settembre 2023| rivista = La Stampa | data =26 marzo 2023-03-26 | titolo = Sos Pernate: scende in campo anche l'Ordine degli agronomi delle due province | autore = Roberto Lodigiani }}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lavocedinovara.com/cronaca/legambiente-su-pernate-il-consumo-di-suolo-ce-lo-dice-la-conferenza-dei-servizi/amp/|accesso= 5 settembre 2023| titolo = Legambiente su Pernate: «Il consumo di suolo c'è. Lo dice la Conferenza dei servizi» | autore = Cecilia Colli | data = 6 aprile 2022 | sito = La Voce - Novara e laghi }}</ref><ref> {{Cita news|url=https://www.lastampa.it/novara/2023/02/27/news/mercalli_sul_caso_pernate_sindaco_non_scambi_terreno_fertile_con_un_po_di_posti_di_lavoro-12665783/|accesso= 5 settembre 2023|rivista = La Stampa | titolo = Mercalli sul caso Pernate: "Sindaco non scambi terreno fertile con dei posti di lavoro" | autore = Roberto Lodigiani | data = 27 febbraio 2023}}</ref>. Nel caso di Pernate è ora in atto una campagna per la difesa dei terreni agricoli e sono stati aperti due ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale<ref>{{Cita web|url=http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2023/08/la-logistica-cancellera-i-campi-di-pernate/|accesso= 5 settembre 2023|titolo = La logistica cancellerà i campi di Pernate - Il nuovo polo occuperà un'area più grande del paese. Ma gli abitanti non si arrendono | autore = Maria Cariota | data = 6 agosto 2023 | sito = Salviamo il paesaggio }}</ref>.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
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== Ospedali ==
[[File:Novara Ospedale quadriportico.jpg|miniaturathumb|258x258pxupright=1.2|Quadriportico dell'Ospedale di Novara]]
La città di Novara è servita principalmente dall'[[Ospedale Maggiore della Carità]].
 
La sede distaccata del Maggiore, ''l'Ospedale San Giuliano'', situato nel quartiere Porta Mortara, è ''il principale centro di riabilitazione della città''.
 
A partire dal 1998 è stato progettato un trasferimento dell'attuale sede ospedaliera-universitaria centrale presso un nuovo edificio, chiamato in ultima istanza ''Città della Salute e della Scienza'', che dovrebbe sorgere a Sud della città<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/novara/2024/04/04/video/novara_ospedale_citta_salute-14195596/|accesso= 8 giugno 2024|titolo = Novara, il nuovo ospedale può attendere | autore = Barbara Cottavoz e Davide Cavellari | data = 4 Aprileaprile 2024 | sito = La Stampa}}</ref>. Dopo vari cambiamenti, fermi e ripartenze nel settembre 2022 è stato approvato dalla regione Piemonte il bando di gara aggiornato per la costruzione del nuovo polo ospedaliero che, nel caso andasse a buon fine l'appalto, dovrebbe vedere la luce nel 2028<ref>{{Cita web|url=https://www.lavocedinovara.com/cronaca/nuovo-ospedale-nel-2028-se-il-bando-va-a-buon-fine/amp/|accesso= 6 settembre 2023|titolo = Nuovo ospedale nel 2028 se il bando va a buon fine | autore = Antonio Maio | data = 27 febbraio 2023 | sito = La Voce - Novara e laghi }}</ref>.
 
Tra le cliniche private presenti sul territorio comunale la ''Clinica San Gaudenzio'' è l'unica a svolgere anche un ruolo para-ospedaliero per trattamenti, interventi e degenze brevi o di medio periodo.
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Il [[Novara Calcio]] ha disputato per tredici volte il campionato di [[Serie A]] (l'ultima nella stagione [[Serie A 2011-2012|2011-2012]]). La stagione [[Serie D 2021-2022|2021-2022]] viene disputata in [[Serie D]], a causa del fallimento della società storica e della fondazione di una nuova società, il [[Novara Football Club]]. La stagione [[Serie C 2022-2023|2022-2023]] è nuovamente disputata in [[Serie C]]. Lo [[Sparta Novara]] è la seconda squadra di calcio della città.
 
L'[[AGIL Volley]] è una società [[Pallavolo|pallavolistica]] femminile [[italia]]na con sede a Novara: milita nel [[Campionato italiano di pallavolo femminile|campionato]] di [[Serie A1 (pallavolo femminile)|Serie A1]]. Nel suo palmarès vanta una Champions League conquistata nella stagione 2018-2019, una [[Coppa CEV 2002-2003 (femminile)|Coppa CEV]], tre Coppe Italia, uno [[Scudetto (sport)|scudetto]] conquistato nella stagione 2016-2017<ref>{{Cita web|url=https://www.legavolleyfemminile.it/?eventi=campionato-a1/stagione-20162017,%20https://www.legavolleyfemminile.it/?eventi=campionato-a1%2Fstagione-20162017|titolo=Stagione 2016/2017 – Lega Pallavolo Serie A Femminile|sito=Legavolley femminile|lingua=it-IT|accesso=6 gennaio 2022-01-06}}</ref> ed una Supercoppa italiana.
 
L'[[Hockey Novara]] è una squadra di [[hockey su pista]] di Novara vincitrice di 32 scudetti<ref>{{Cita libro | url = http://www.panathlon-novara.it/50/114.pdf | capitolo = L'Hockey Novara nato nel 1924 è già entrato nella leggenda | accesso=6 =settembre 2023-09-06 | p = 114 | via = Panathlon Club Novara | titolo = 1956-2006 - cinquant'anni di sport e di passione | editore = Zen iniziative | autore = Gianfranco Capra | anno = 2006 | città = Novara}}</ref>.
 
Il [[Baseball Novara 2000]] fu una società italiana di baseball iscritta alla [[Italian Baseball League]], il massimo campionato italiano di Baseball. Vinse due volte la Coppa Italia.
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== Bibliografia ==
* {{cita web|url=http://www.comune.novara.it/citta/monumenti/monumenti.php|sito=Comune di Novara | titolo = Monumenti|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101207152256/http://comune.novara.it/citta/monumenti/monumenti.php|dataarchivio=7 dicembre 2010}}
* {{cita web|url=http://www.provincia.novara.it/comuni/novara.php|sito=Provincia di Novara | titolo = Turismo - Novara}}
* {{cita web|url=http://www.provincia.novara.it/Urbanistica/PianoTerritoriale/PTP2004.htm|sito=Provincia di Novara | titolo = Piano Territoriale Provinciale}}
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.turismonovara.it/|titolo=Agenzia di promozione turistica della provincia}}
* {{cita web|url=http://www.no.camcom.it/|titolo=Camera di Commercio}}
* {{cita web|url=http://www.ssno.it/|titolo=Società Storica Novarese}}
* {{cita web | 1url = http://www.novaraonline.net/ | 2titolo = Novara on line | accesso = 17 settembre 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080922173532/http://www.novaraonline.net/ | dataarchivio = 22 settembre 2008 | urlmorto = sì }}
 
{{Comuni della provincia di Novara}}