Bivio (Surses): differenze tra le versioni

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== Storia ==
Bivio prende il nome dal bivio che porta ai passi del [[passo del Giulio]] e del [[passo del Settimo]], percorsi già in [[Civiltà romana|epoca romana]]. Si ricorda il passaggio nel 612 del santo missionario ed abate irlandese [[san Colombano]], egli dopo le missioni dell'evangelizzazione degli [[Alemanni]] anche in Svizzera e lungo il [[lago di Costanza]] con varie fondazioni monastiche, lasciò il monaco [[San Gallo (monaco)|Gallo]] e risalendo il fiume [[Reno]], il [[Reno Posteriore]] da [[Coira]] fino a Bivio, dopo aver valicato il passo del Settimo, scese con i suoi monaci in Italia<ref>[[Giona di Bobbio]], ''Vita Columbani et discipulorum eius'', 642 circa</ref><ref>[https://www.saintcolumban.eu/index.php/it/il-cammino-di-san-colombano/le-tappe-del-cammino Il "Cammino di San Colombano"]</ref><ref>[https://www.saintcolumban.eu/sito/b-il_santo/b_06-il_cammino_di_san_colombano/b_06_02-le_tappe_del_cammino/documenti/01-riepilogo_tappe_cammino.pdf Fonti ed itinerario per costruire il Cammino di San Colombano]</ref><ref>[https://www.alamy.it/foto-immagine-il-viaggio-di-san-colombano-passo-di-settimo-e-il-croce-133368360.html Album fotografico: Il viaggio di San Colombano - Passo di Settimo e la targa lapidea in bronzo a ricordo]</ref><ref>[http://www.caivaprio.it/wp-content/uploads/2021/06/SanColombano.pdf Cai - 1ª tappa italiana del Cammino di San Colombano: l'arrivo dalla Svizzera - Villa di Chiavenna-Chiavenna]</ref>.Intorno all'840 vi fu costruito un ospizio per i contadini della [[Val Bregaglia]] ([[Lingua italiana|italofoni]]) da cui poi giunsero coloni; infatti tra il XIII ed il XIV secolo Bivio divenne un'[[enclave]] italofona circondata da comuni [[lingua tedesca|germanofoni]] ([[Avers]]) e [[lingua romancia|romanci]] ([[Marmorera]] e tutta la valle del Giulia). Dal 1219 Bivio ebbe un proprio parroco e la chiesa di San Gallo è attestata dal 1459. Il paese aderì alla [[Riforma protestante]] prima del 1584 e nel 1675 fu eretta la chiesa riformata con un proprio pastore, tuttora a Bivio vige la parità confessionale. Plurilingue dal XV secolo, con l'italiano in posizione maggioritaria, durante la [[prima guerra mondiale]] ci fu l'ultima grande migrazione di contadini bregagliotti; con la trasformazione del paese in [[stazione sciistica]] (apertura della prima [[sciovia]] nel 1959) la popolazione germanofona è notevolmente cresciuta, a discapito delle altre componenti linguistiche<ref name=dss />.
 
[[File:Karte Gemeinde Bivio 2015.png|thumb|left|Il territorio del comune di Bivio prima degli accorpamenti comunali del 2016.]]