Michael Schumacher: differenze tra le versioni

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[[File:Michael Schumacher Bernie Ecclestone September 1991.jpg|thumb|Da sinistra: Schumacher discute con [[Bernie Ecclestone|Bernie]] e [[Slavica Ecclestone]] durante una prova del [[Campionato del mondo sportprototipi]] a [[Circuito di Nevers Magny-Cours|Nevers Magny-Cours]] nel 1991]]
 
Schumacher chiuse il [[F3 tedesca|campionato tedesco]] al secondo posto, battuto di un solo punto da [[Karl Wendlinger]]. Nel 1990 continuò a gareggiare nella categoria, laureandosi campione; vinse inoltre due prestigiose gare internazionali della medesima serie: il [[Gran Premio di Macao]] e quello del [[Gran Premio del Giappone|Monte Fuji]].<ref Name=Bombara>{{Cita news | autore = Paolo Bombara | titolo = Per 18 stagioni in pista vincendo... non tutto ma di tutto! | pubblicazione = [[Autosprint]] n. 41/2000 | data = 10-16 ottobre 2000}}</ref><ref>{{Cita web | autore = Roger Gascoigne | url = https://formulascout.com/thirty-years-on-who-could-replicate-schumachers-stunning-f1-debut/82743 | titolo = Thirty years on, who could replicate Schumacher’s stunning F1 debut? | lingua = en | data = 25 agosto 2021 | accesso = 31 agosto 2021}}</ref> Sempre nel 1990 siglò un contratto con la [[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]] per pilotare le vetture della casa di [[Stoccarda]] impegnate nel [[Campionato del mondo sportprototipi]] di [[Gruppo C]], sotto la direzione di [[Peter Sauber]]. Schumacher si sarebbe alternato con i suoi rivali in F3, [[Heinz-Harald Frentzen]] e [[Karl Wendlinger]], nell'affiancare l'esperto [[Jochen Mass]]; venne così creato uno ''junior team'' in seno alla casa della Stella, vivaio di giovani talenti dell'automobilismo tedesco.<ref Name=GruppoC>{{Cita web | url = https://www.autosport.com/f1/news/watch-when-schumacher-made-amends-on-his-real-group-c-debut-4982877/4982877/ | titolo = Watch: When Schumacher made amends on his real Group C debut | lingua = en | data =1º maggio 2021 | accesso = 31 agosto 2021}}</ref> Schumacher colse una vittoria nell'ultima prova stagionale del mondiale prototipi, la 480 &nbsp;km di Città del Messico, in coppia con Mass.<ref Name=GruppoC/>
 
La [[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]] meditava un ritorno alle gare di [[Formula 1]] con una propria monoposto, dopo l'abbandono del {{F1|1955}}, affidandosi a Jochen Neerpasch come responsabile del reparto corse; in quest'ottica Schumacher sarebbe stato scelto come primo pilota della squadra. Il progetto non si realizzò per gli eccessivi costi e la casa tedesca si limitò a fornire il motore alla [[Sauber F1 Team|Sauber]] a partire dal {{F1|1993}}. Nel {{F1|1991}}, il tedesco gareggiò nel Campionato del mondo sportprototipi, ottenendo una vittoria e concludendo nono; nell'appuntamento più importante della stagione, la [[24 Ore di Le Mans]], giunse quinto (insieme a [[Karl Wendlinger|Wendlinger]] e Kreutzpointner), marcando il giro più veloce in gara.<ref>{{Cita news |lingua=en |url=http://www.formula2.net/1991.htm |titolo=Le Mans Register 1991 |pubblicazione=formula2.net |accesso=4 marzo 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080331180115/http://www.formula2.net/1991.htm |urlmorto=no}}</ref> Prese poi parte anche a una gara di [[Formula Nippon]], arrivando secondo.<ref name="early results">{{Cita |Domenjoz |pp. 10-12, 170-171 |cidDome}}.</ref>
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Schumacher debuttò in [[Formula 1]] nel corso del {{F1|1991}}, al volante della [[Jordan Grand Prix|Jordan]]. La squadra irlandese, rivelazione della stagione, in vista del [[Gran Premio del Belgio 1991|Gran Premio del Belgio]] ebbe infatti necessità di sostituire [[Bertrand Gachot]], in stato di arresto a [[Londra]]. La [[Mercedes-Benz (automobilismo)|Mercedes]] propose quindi Schumacher al team di [[Eddie Jordan (automobilismo)|Eddie Jordan]], unitamente alla promessa di versamento (insieme agli sponsor personali [[tic tac]] e [[Dekra]]) di un contributo di {{formatnum:150000}} [[Dollaro statunitense|dollari]].<ref>{{Cita |Collings |pp. 17 |CollP}}.</ref> Il manager di Michael, [[Willi Weber]], affinché la Jordan approvasse tale candidatura, bluffò asserendo che il pilota conosceva a menadito il probante tracciato di [[Circuito di Spa-Francorchamps|Spa-Francorchamps]], per via della vicinanza alla natìa Kerpen; in realtà, come rivelato dallo stesso Weber solo in occasione dell'anniversario dei vent'anni di Formula 1 di Schumacher, non vi aveva mai girato prima.<ref>{{Cita web |url=http://www.f1fanatic.co.uk/2011/08/25/20-years-today-michael-schumachers-f1-debut/ |titolo="He was on it from the word go" – Schumacher's debut remembered |autore=Cami Jones |editore=f1fanatic.co. |data=25 agosto 2011 |lingua=en |accesso=9 luglio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140830100049/http://www.f1fanatic.co.uk/2011/08/25/20-years-today-michael-schumachers-f1-debut/ |urlmorto=no}}</ref> Ad ogni modo venne organizzata una sessione di test sul [[circuito di Silverstone]], il cui esito convinse definitivamente la scuderia irlandese ad affidare la sua monoposto al giovane tedesco.<ref>{{Cita web |url=https://f1race.it/quando-michael-schumacher-sali-per-la-prima-volta-su-una-formula-1/|titolo=Quando Michael Schumacher salì per la prima volta su una Formula 1 |autore=Cami Jones |editore=f1race.it |data=21 agosto 2019 |lingua= |accesso=21 agosto 2022}}</ref>
 
Nonostante Schumacher affrontasse per la prima volta il difficile circuito, stupì gli addetti ai lavori qualificandosi al settimo posto in griglia di partenza; la sua gara però durò solo un centinaio di metri, dopodiché la rottura della frizione lo costrinse al ritiro.<ref>{{Cita web |url=http://www.formula1.com/results/season/1991/209/ |titolo=1991 Belgian Grand Prix |lingua=en |accesso=1º marzo 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070629034416/http://www.formula1.com/results/season/1991/209/ |urlmorto=no }}</ref> Le prestazioni offerte durante il fine settimana belga attirarono comunque l'attenzione di [[Flavio Briatore]], direttore della [[Benetton Formula|Benetton]], che gli offrì subito un contratto per affiancare l'allora prima guida [[Nelson Piquet]] al volante della [[Benetton B191|B191]].
 
La scelta fu foriera di perplessità per la giovane età e l'apparente inesperienza del debuttante, ma soprattutto causò frizioni in seno a entrambe le scuderie. Eddie Jordan aveva infatti cercato di far firmare a Schumacher un precontratto con opzione per proseguire il legame a medio-lungo termine, ma il pilota (su indicazione di Weber, che riteneva che la competitività della squadra irlandese negli anni seguenti sarebbe andata a scemare) non l'aveva sottoscritto. In casa Benetton, invece, Piquet espresse il proprio malumore per la prospettiva di doversi confrontare alla pari con un giovane rampante e non più col connazionale [[Roberto Moreno]], ben meno veloce; a difesa di quest'ultimo si espose anche l'allora ''numero uno'' della griglia, [[Ayrton Senna]], che fece pressione affinché l'amico non venisse appiedato. Briatore era però determinato ad avere Schumacher con sé e infine chiuse la questione girando Moreno alla Jordan a titolo gratuito, continuando a pagargli l'ingaggio fino al termine della stagione.<ref name=Ollanu>{{Cita web |autore=Stefano Ollanu |url=https://www.formulapassion.it/motorsport/storia/f1-briatore-ricorda-lingaggio-di-schumacher-in-tanti-erano-dubbiosi-404385.html |titolo= F1 {{!}} Briatore ricorda l'ingaggio di Schumacher: "In tanti erano dubbiosi" |data=13 ottobre 2018 }}</ref>
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[[File:Formula one.jpg|thumb|L'uscita della curva 2 dopo lo scatto del [[Gran Premio degli Stati Uniti d'America 2003]]]]
 
Il mondiale {{F1|2003}} iniziò con alcune modifiche apportate al regolamento volte a contenere lo strapotere della [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], inerenti inain particolar modo le qualifiche e l'assegnazione dei punteggi: nello specifico, la zona punti venne ampliata ai primi otto classificati mentre lo scarto tra il primo e il secondo al traguardo venne assottigliato a due soli punti. La scuderia di Maranello iniziò l'annata in maniera conservativa, schierando ancora la macchina dell'anno precedente, ma per Michael l'avvio di stagione fu negativo: [[David Coulthard]] si aggiudicò il primo Gran Premio in [[Gran Premio d'Australia 2003|Australia]], mentre Schumacher si dovette accontentare del 4º posto a causa di un suo errore che portò alla rottura di un deflettore.<ref>{{Cita |D'Alessio |p. 149}}.</ref> Nelle due gare seguenti, in [[Gran Premio della Malesia 2003|Malesia]] e in [[Gran Premio del Brasile 2003|Brasile]], i risultati non furono migliori (un sesto posto e un ritiro) e il tedesco si trovò distanziato dal ''leader'' del mondiale, [[Kimi Räikkönen]], di ben 16 punti.<ref>{{Cita |D'Alessio |p. 153}}.</ref><ref>{{Cita |D'Alessio |p. 157}}.</ref>
 
Al quarto appuntamento stagionale, a [[Gran Premio di San Marino 2003|Imola]], Schumacher invertì la rotta e colse la prima affermazione stagionale: fu l'ultima per la plurivittoriosa [[Ferrari F2002|F2002]], tra le migliori Ferrari della storia,<ref name="F2003GA">{{cita news|autore=Stefano Mancini|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,36/articleid,0159_01_2003_0110_0036_1082414/|titolo=F2002 addio, in pista la GA|pubblicazione=La Stampa|data=2003-04-22|p=34}}</ref> ma anche la più triste della carriera per il pilota tedesco, il quale decise di correre ugualmente il Gran Premio nonostante la morte della madre Elisabeth, da tempo malata, avvenuta poche ore prima.<ref name="Elisabeth"/> Furono tre le vittorie di fila per Schumacher in questa fase, in coincidenza con l'introduzione della più competitiva [[Ferrari F2003GA|F2003GA]]:<ref name="F2003GA"/> il ferrarista trionfò al debutto con la nuova monoposto in [[Gran Premio di San Marino 2003|Spagna]], ripetendosi in [[Gran Premio d'Austria 2003|Austria]] dove non venne frenato neanche da un principio d'incendio durante il pit stop.<ref>{{cita news|autore=Stefano Mancini|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,32/articleid,0161_01_2003_0136_0032_1114753/|titolo=Schumi esce in trionfo dalla prova del fuoco|pubblicazione=La Stampa|data=2003-05-19|p=32}}</ref>