Buddismo: differenze tra le versioni

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Il '''buddismo''' o '''buddhismo''' ({{sanscrito|बुद्ध शासन|buddha-śasana}})<ref>«Dal n. di ''Budda'', lett. "lo svegliato, l'illuminato" (''Buddháh'', dal part. pass. sans. di ''bódhati''), soprannome del fondatore del buddismo», termine presente in italiano già nel 1839 (''Dizionario Etimologico della Lingua Italiana'', Zanichelli) e preferibile alla grafia non adattata per i dizionari [http://www.treccani.it/vocabolario/buddismo/ Treccani], [https://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/B/buddismo.shtml Sabatini-Coletti], [https://dizionario.internazionale.it/parola/buddismo De Mauro], [http://www.garzantilinguistica.it/ Garzanti], [https://dizionari.repubblica.it/Italiano/B/buddismo.html Gabrielli], Zingarelli 1995, Devoto-Oli 2006/2007. In alcune enciclopedie si trova invece "buddismo", fra queste la Zanichelli, l'Enciclopedia UTET/La Repubblica, l'Enciclopedia Rizzoli Larousse (che nella voce generalista inserisce ambedue, ma nei lemmi di approfondimento preferisce la grafia con l{{'}}''h''), l'Enciclopedia Einaudi, nonché nelle enciclopedie e dizionari specialistici della materia, come il ''Dizionario di Buddismo'' Milano, Bruno Mondadori, 2003; ''Dizionario della Saggezza Orientale'' Milano, Mondadori, 2007; ''Buddismo'', ''Enciclopedia delle Religioni'' a cura di Mircea Eliade, Milano, Jaca Book, 2004; ''Buddismo'' Milano, Electa, 2005; ''Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche'' Roma, Rai; ''Enciclopedia di Filosofia'' Milano, Garzanti, 1985; ''Dizionario di Filosofia'' Milano, Rizzoli, 1976; ''Enciclopedia delle Religioni'' Milano, Garzanti, 1996; ''Dizionario delle Religioni orientali'' Milano, Vallardi, 1993; ''Dizionario di Sapienza orientale'' Roma, Edizioni Mediterranee, 1985; ''Dizionario del buddismo'' Milano, Garzanti, 1994; ''Dizionario delle Mitologie e Religioni'' Milano, Rizzoli, 1989; ''Immagini Buddiste, Dizionario iconografico del Buddismo'' Roma, Mediterranee, 1986; ''Dizionario buddista'' Roma, Ubaldini, 1981; ''Dizionario delle opere filosofiche'' Milano, Bruno Mondadori, 2000; ''Dizionario letterario Bompiani delle opere e dei personaggi di tutti i tempi'' Milano, Bompiani, 1947; ''Cronologia universale'' Torino, UTET, 2002; ''Enciclopedia Universale dell'Arte'', Istituto per la Collaborazione Culturale, Venezia-Roma, parte editoriale a cura della Casa Editrice G. C. Sansoni, Firenze, 1958, quindi Casa Editrice Sadea, Firenze, 1971 e Roma, 1976, quindi Istituto Geografico De Agostini SpA, Novara, 1980; tranne il ''Dizionario del Buddismo'', Esperia, Milano, 2006 e l'[http://www.treccani.it/enciclopedia/buddhismo_(Enciclopedia-delle-scienze-sociali) enciclopedia Treccani] che riporta ambedue le grafie.</ref><ref>Per quanto controversa la nozione di [[religione]] è ormai da decenni universalmente applicata al buddismo, anche se alcuni praticanti occidentali ne contestano l'attribuzione, ma come nota [[Lionel Obadia]]:{{Citazione|Dall'Ottocento agli inizi del Novecento uno dei tratti più costanti delle interpretazioni del buddismo consiste nel non riconoscergli lo statuto di religione. Questo argomento, uno dei temi classici dell'orientalismo erudito ottocentesco, si ripresenta con forza alla fine del Novecento per giustificare il successo del buddismo nelle società occidentali moderne. La sua trasfigurazione in una "non-religione" si spiega in primo luogo con la conoscenza parziale e selettiva che gli occidentali ne avevano (e ne hanno tuttora) [...].|[[Lionel Obadia]]. ''Il buddismo in Occidente''. Bologna, Mulino, 2009, pag.45.}}
</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/buddismo_(Dizionario-di-filosofia)|titolo=buddismo in "Dizionario di filosofia"|lingua=it-IT|accesso=2021-11-26}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/buddhismo_(Enciclopedia-delle-scienze-sociali)|titolo=Buddismo in "Enciclopedia delle scienze sociali"|lingua=it-IT|accesso=2021-11-26}}</ref> è una delle religioni più antiche e diffuse al mondo. Originato dagli insegnamenti dell'asceta itinerante indiano [[Gautama Buddha|Siddhārtha Gautama]] ([[VI secolo a.C.|VI]], [[V sec. a.C.]]), comunemente si riassume nelle dottrine fondate sulle [[quattro nobili verità]] ([[sanscrito]]: ''Catvāri-ārya-satyāni''). Nel mondo ha tra i 350 e i 550 milioni di fedeli.