Estremo (rugby): differenze tra le versioni

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Sempre più spesso, nel rugby moderno gli estremi vengono chiamati in causa in azioni di contrattacco che partono da dietro la linea di difesa. Per questo motivo, gli estremi devono anche possedere buone capacità di attacco, velocità ed esplosività nella corsa in campo aperto. Nelle azioni di attacco, l'estremo può anche raggiungere velocemente la linea di difesa, sia per aumentare il numero di giocatori schierati nella prima linea difensiva, sia per agire da esca per gli avversari, oppure per permettere, grazie alla superiorità numerica, la formazione di un varco per portare l'attacco. Quindi l'estremo deve possedere tutte le qualità di un buon trequarti: un esempio è offerto da [[Percy Montgomery]], estremo della nazionale sudafricana che era abile in tutti i fondamentali, specialmente nel gioco al piede che utilizzava per calciare punizioni di chirurgica precisione che hanno portato il Sud Africa alla conquista della sesta [[coppa del mondo di rugby]] svoltasi in Francia nell'autunno 2007.
 
Alcuni estremi annoverati nella [[International Rugby Hall of Fame]] sono: [[Don Clarke]] ([[Nuova Zelanda]]), [[George Nepia]] ([[Nuova Zelanda]]), [[JPR Williams]] ([[Galles]] e [[British and Irish Lions|Lions]]), [[Gavin Hastings]] ([[Scozia]] e [[British and Irish Lions|Lions]]), [[Serge Blanco]] ([[Francia]]) e, [[Andy Irvine (rugbista)|Andy Irvine]] ([[Scozia]] e [[British and Irish Lions|Lions]]). e Ange Capuozzo (Italia)
 
==Note==