Duomo di Novara di Sicilia: differenze tra le versioni

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== Storia ==
L'insediamento preistorico sotto le Rocche è la [[sicana]] ''Noà'' ([[maggese]], [[frumento]]), in seguito al terremoto che tra il 24 e il 79 d.C. distrusse anche [[Tindari]] e al terremoto del IV secolo consegna alla storia la [[Storia della Sicilia romana|romana]] ''Novalia'' (coltivazione di frumento), lo stesso nucleo abitativo ricostruito più a valle dai [[Bizantini]], ''Noah'' (campo, orto, fiore) nel periodo [[Storia della Sicilia araba|arabo]] - [[Storia della Sicilia normanna|normanno]], ''Castrum Nucariae'' dei [[Storia della Sicilia angioina|Angioini]], [[Storia della Sicilia aragonese|Aragonesi]], [[Storia della Sicilia spagnola|Spagnoli]] e [[Storia della Sicilia borbonica|Borboni]] divenendo la ''Noara'', ''Nucaria'', ''Nuara'', ''Noara'' e infine ''Novara di Sicilia'' attuale.<ref>{{Cita|Gaetano Borghese|pp. 60}}.</ref> Dal primo evento documentato da [[Plinio il Vecchio]], è tutto un susseguire di eventi sismici che cambiano la fisionomia della cittadina e comportano continue ricostruzioni [http://meteoterremoti.altervista.org/blog/terremoti/i-terremoti-storici-della-sicilia/], col successivo [[terremoto di Catania del 1169]] del 4 febbraio o altrimenti noto come terremoto di [[Sant'Agata]], quello del 1º settembre 1295, che provocò crolli generali in quasi tutta la Sicilia.
 
Nel periodo aragonese i terremoti interessano la struttura della chiesa primitiva e quella che, seguendo i vari stili, durante le numerose dominazioni e interventi ricostruttivi,<ref>{{Cita|Gaetano Borghese|pp. 69}}.</ref> diviene il tempio attuale e perviene a noi. Nell'ordine gli [[Terremoti in Sicilia|eventi sismici]] documentati che hanno arrecato i danni più consistenti: 25 agosto 1613 conosciuto come "terremoto di [[Naso]]", il [[terremoto della Calabria del 27 marzo 1638]], il [[terremoto del Val di Noto del 1693]], il [[terremoto della Calabria meridionale del 1783]], il terremoto del Golfo di [[Patti]] del [[1786]],<ref name="Gaetano Borghese-70">{{Cita|Gaetano Borghese|pp. 70}}.</ref> il [[terremoto della Calabria meridionale del 1894]], il [[terremoto di Messina del 1908]], il sisma del 16 aprile 1978 del Golfo di Patti, particolarmente gravi sono stati i danni riportati nel [[1786|1783]] poiché si distrusse parzialmente la chiesa, che venne poi ricostruita grazie ai fondi papali e all'intervento dell'architetto e sacerdote novarese Benigno Salvo, che riprese comunque il progetto originale del XVI secolo. Meno gravi ma significativi furono i danni causati dal terremoto del [[1908]].