La Valletta: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua}}
{{F|Malta|giugno 2013|
{{Divisione amministrativa
|Nome = La Valletta
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|link = 131
}}
'''La Valletta''' o '''Valletta'''<ref>{{cita|Enciclopedia Italiana}}.</ref><ref>{{cita|Sapere.it}}.</ref> (in [[lingua maltese|maltese]] ''Il-Belt Valletta'', in [[lingua inglese|inglese]] ''Valletta'') è una città di {{formatnum:5827}} abitanti<ref>{{Cita web|url=https://www.gov.mt/en/Government/DOI/Government%20Gazette/PA%20GN/Documents/2019/Government%20Gazette%20-%203rd%20September.pdf|titolo=Gazzetta tal-Gvern ta’ Malta|accesso=6 novembre 2020|formato=PDF|lingua=MT|editore=[[Governo di Malta]]|p=22|data=3 settembre 2019}}</ref> dello
Fu fondata nel
La Valletta è stata designata [[
== Geografia ==
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=== Clima ===
La Valletta è caratterizzata dal tipico [[clima mediterraneo]] afoso con estati calde e secche, e con inverni miti e piovosi. Si manifestano mancanze di precipitazioni durante i mesi estivi. Le temperature invernali risultano moderate per via della prossimità col mare, per cui gli inverni sono abbastanza miti. La stazione ufficiale di registrazione climatica è all'[[Aeroporto Internazionale di Luqa
== Storia ==
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{{Vedi anche|Stato monastico dei Cavalieri di Malta}}
La costruzione della città sulla penisola dello Sciberras è stata proposta dei [[Cavalieri Ospitalieri]] già nel
Nel grande [[assedio di Malta (1565)|assedio di Malta]] il [[forte Sant'Elmo]] cadde ai [[Saraceni]], ma alla fine i cavalieri dell'Ordine ebbero la meglio grazie ai rinforzi siciliani. In seguito la città fu ricostruita, fondata dal [[Gran maestri dell'ordine di Malta|Gran Maestro dei Cavalieri Ospitalieri]] [[Jean de la Valette]], che, il 28 marzo del
[[File:Valletta (Malta).jpg|thumb|left|upright=1.2|La Valletta in un'incisione]]
Lo spazio urbano della città è costituito da una maglia di strade ortogonali tra loro che divide l’area in “quartieri”. Questi, nella maggior parte dei casi, sono costituiti da isolati regolari generalmente di forma rettangolare o quadrata composti da più edifici di diversa natura ed elevazione e, nella loro parte interna, spesso troviamo delle ampie corti destinate a far penetrare la luce e far circolare l’aria tra gli ambienti. In altri casi, questi blocchi urbani sono interamente occupati da un'unica struttura riconducibile all'Ordine o a un’istituzione religiosa. In poche parole, ognuno di questi quartieri, interamente o parzialmente, predilige e si connota per funzioni residenziali, commerciali, amministrative o religiose.
La Valette morì nel
Sotto il comando di [[Antoine de Paule]] vennero costruite molteplici fortificazioni a protezione della città, il cosiddetto ''[[Sistema di Floriana]] (Floriana's Lines)'' disegnato dall'architetto [[Macerata|maceratese]] [[Pietro Paolo Floriani]]<ref>[https://www.timesofmalta.com/articles/view/20140504/life-features/Floriana-s-Pavilion-from-the-Knights-to-the-British.517786|title= Floriana’s Pavilion from the Knights to the British]</ref>. Sotto il comando di [[António Manoel de Vilhena]] si inizia a formare un insediamento tra le mura della città e il Sistema di Floriana che si evolve da sobborgo de La Valletta a [[Floriana]], una città a sé stante<ref>[https://books.google.com.mt/books?id=zliK30npLlsC&pg=PA44&dq=false#v=onepage&q=false&f=false|title= Global and Local Football: Politics and Europeanization on the Fringes of the EU]</ref>. Nel
Nel
Nel
===Occupazione francese e dominio del Regno Unito===
Nel
Nel
[[File:BombDamageMalta.jpg|thumb|upright=1.2|Bombardamenti danneggiano La Valletta e il [[Teatro Reale (La Valletta)|Teatro Reale]] (sulla destra)]]
Nel
===Contemporaneità===
Nel
Attualmente la Valletta è il centro amministrativo, commerciale e culturale di Malta.
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L'architettura de La Valletta vanta opere che spaziano dalla metà del XVI secolo al [[Barocco]] al [[Architettura modernista|Modernismo]]. La città è il principale centro culturale dell'isola e ha una collezione unica di chiese, palazzi e musei, rappresentando una delle principali attrazioni turistiche della città.
Quando [[Benjamin Disraeli]], futuro primo ministro britannico visitò la città nel
Tra gli edifici di rilevanza storica contiene: la [[Concattedrale di San Giovanni (La Valletta)|concattedrale di San Giovanni]], precedentemente chiesa conventuale dei Cavalieri. Ma vi si trovano anche il [[#Palazzo del Grande Maestro|Palazzo del Grande Maestro]], che ha ospitato gli uffici del [[Parlamento di Malta|parlamento maltese]]; la [[Chiesa della Nostra Signora del Carmelo (La Valletta)|Chiesa della Nostra Signora del Carmelo]] con la sua imponente cupola; le fortificazioni per la difesa della città tra cui il [[Forte Sant'Elmo]]; il Museo nazionale di archeologia della Valletta e il [[Museo nazionale di belle arti della Valletta|Museo nazionale di Belle Arti]]. Tutte queste opere hanno valso alla città il titolo di [[patrimonio dell'umanità]] assegnato dall'[[UNESCO]]. Fra i giardini spicca il ''[[Lower Barrakka Gardens]]'' che offre una vista sul [[Porto Grande (Malta)|Porto Grande]] e al cui interno si trova il monumento ad [[Alexander Ball]], un tempietto neoclassico opera dell'architetto maltese Giorgio Pullicino.
=== Concattedrale di San Giovanni ===
{{vedi anche|Concattedrale di San Giovanni (La Valletta)}}
La [[concattedrale]] di San Giovanni, situata nell'omonima via, venne costruita per volere dei cavalieri appena dopo il loro insediamento; essa fu realizzata da [[Girolamo Cassaro]] in pochi anni
È stata adibita per oltre 200 anni a chiesa conventuale dell'Ordine dei Cavalieri di S. Giovanni. I cavalieri erano nobili provenienti dalle più importanti casate europee e proteggevano la fede cattolica e l'Europa dagli attacchi dei turchi Ottomani, furono loro a donare opere di grande valore artistico che impreziosirono la cattedrale facendone l'espressione artistica più alta e maestosa dell'alto [[barocco]].
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=== Chiesa di Nostra Signora del Carmelo ===
{{vedi anche|Chiesa della Nostra Signora del Carmelo (La Valletta)}}
Costruita da [[Girolamo Cassar]] nel 1570, fu dapprima dedicata alla [[Annunciazione|Madonna annunziata]], poi alla [[Beata Vergine Maria del Monte Carmelo|Madonna del Monte Carmelo]] nel
=== Chiesa di Santa Maria di Gesù ===
{{vedi anche|Chiesa di Santa Maria di Gesù (La Valletta)}}
La [[Chiesa di Santa Maria di Gesù (La Valletta)|chiesa di Santa Maria di Gesù]] e il convento dell'[[Ordine dei Frati Minori|Ordine dei Frati Minori Osservanti]] (''Ta 'Ġeżu'' in maltese) fu eretta da Girolamo Cassar nel
=== Palazzo del Grande Maestro ===
{{vedi anche|Palazzo del Gran Maestro}}
Prospiciente [[Republic Square]], è un palazzo voluto dal Gran Maestro [[Pietro del Monte (gran maestro)|Pietro del Monte]]
=== Sacra Infermeria ===
La [[Sacra Infermeria]], edificata nel
=== Forte Sant'Elmo ===
{{vedi anche|Forte Sant'Elmo}}
Situato sulla punta settentrionale della penisola su cui sorge la città, è un forte che divide [[Porto Grande (Malta)|Porto Grande]] da [[Marsamuscetto|Porto di Marsamuscetto]]. Comanda le entrate di entrambi i porti insieme a [[Forte Tigné]] e [[Forte Ricasoli]]. La prima edificazione risale alla seconda metà del [[Cinquecento]], venne poi rimaneggiato
=== Museo nazionale di archeologia della Valletta ===
{{vedi anche|Museo nazionale di archeologia della Valletta}}
È un museo di reperti preistorici ed archeologici delle isole maltesi. Situato all'interno dell{{'}}''[[Albergo di Provenza|Auberge de Provence]]'', un edificio barocco lungo la ''[[Republic Street]]'', fu costruito per i [[Cavalieri Ospitalieri]] nel
=== Teatri ===
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