Danimarca: differenze tra le versioni

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In conformità alla dinamica generata dai sistemi elettorali proporzionali, il sistema politico danese è multipartitico. Vi è perciò la necessaria tendenza alla formazione di coalizioni fra forze politiche, o ex ante rispetto alla tornata elettorale o, giocoforza, ex post, nell'arena parlamentare stessa. Se nel periodo antecedente il primo conflitto mondiale i governi hanno goduto dell'appoggio della maggioranza assoluta dei parlamentari, a partire dal dopoguerra, frequenti sono stati i governi di minoranza, retti pertanto da un appoggio parlamentare instabile.
 
Da novembre del 2001 ad aprile del 2009 [[Capi di governo della Danimarca|il Ministro di Stato]] fu [[Anders Fogh Rasmussen]], appartenente al [[Sinistra - Partito Liberale di Danimarca|Venstre]], un [[partito]] di orientamento liberal-democratico di centro-destra. Fino agli [[anni 1980|anni ottanta]], periodo in cui si effettuarono importanti riforme economiche e un cambiamento nella politica estera nazionale, i governi danesi del dopoguerra furono per lo più guidati dai [[Socialdemocrazia|socialdemocratici]]. Dagli anni ottanta l'influenza social-democratica ha cominciato a declinare. Tra 1982 e il 1993 il ruolo di premier venne ricoperto dal conservatore Poul Schlüter del Partito Conservatore. Nel 1993 i Social-democratici tornarono al potere, guidati da Poul Rasmussen. Nel 2001 una coalizione di centro-destra guidata da Anders Fogh Rasmussen, del partito Liberale, vinse le elezioni. La coalizione di centrodestra venne confermata nelle elezioni del 2005.
 
Il governo di Anders Fogh Rasmussen fu riconfermato dalle elezioni del mese di novembre nel 2007. Al momento della nomina di Rasmussen a [[Segretario generale della NATO]], egli si dimise dalla carica di Ministro di Stato danese e fu sostituito da [[Lars Løkke Rasmussen]] il 5 aprile 2009. Alle elezioni del settembre 2011 la coalizione di centrosinistra guidata dalla socialdemocratica [[Helle Thorning-Schmidt]] ha vinto e il nuovo governo è entrato in carica nell'ottobre 2011. Nel giugno 2015, a seguito della sconfitta elettorale subita dalla coalizione di centrosinistra guidata dai socialdemocratici, il Primo Ministro Thorning-Schmidt ha lasciato l'incarico per il leader della coalizione di centrodestra [[Lars Løkke Rasmussen]], già ex Primo Ministro. Una nuova inversione si è verificata con le [[Elezioni parlamentari in Danimarca del 2019|successive elezioni del 2019]], in esito alle quali i socialdemocratici, guidati da [[Mette Frederiksen]], hanno potuto formare un governo monocolore appoggiato degli altri partiti della coalizione di sinistra risultata maggioritaria.<ref>{{cita news|titolo=Denmark's new leader joins Nordic swing to left |url=https://www.bbc.co.uk/news/world-europe-48784508 |opera=BBC News |accesso=27 giugno 2019 |data=27 giugno 2019}}</ref> Frederiksen è diventata primo ministro il 27 giugno 2019.