Ucraina: differenze tra le versioni

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è ovviamente più complicato di così. Essendo la sezione iniziale, limitiamoci a una sintetica esposizione di fatti
Corretto il nome della capitale
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| lingua =
| altrelingue = [[Lingua inglese]],<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://life.pravda.com.ua/society/2023/07/20/255482/|titolo=Гуманітарний комітет Верховної Ради підтримав президентський законопроєкт №9432 про англійську мову, вилучивши з нього норми про кіно і телебачення}}</ref> [[Lingua russa|russo]],<ref>{{Cita web|lingua=ru|url=https://www.1tv.ru/news/world/210723|titolo=Верховная Рада Украины большинством голосов приняла закон о повышении статуса русского языка}}</ref> [[Lingua tatara di Crimea|tataro di Crimea]], [[Lingua ungherese|ungherese]], [[Lingua romena|romeno]] e [[Lingua russina|russino]]
| capitale = {{simbolo|Coat of arms of Kiev.svg}} [[KievKyiv]]
| capitaleAbitanti = {{formatnum:2952600}}
| capitaleAbitantiAnno = novembre 2021
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| stato precedente = {{SUN 1980-1991}}<br/>([[Repubblica Socialista Sovietica Ucraina|RSS Ucraina]])
}}
L{{'}}'''Ucraina''' (pronunciato ''Ucraìna'' {{IPA|/ukraˈina/}} o ''Ucràina'' {{IPA|/uˈkraina/}}<ref name="crusca" /><ref>Secondo il ''Dizionario di Pronuncia Italiana'', l'accentazione Ucràina è più comune, mentre la variante Ucraìna, preferita un tempo, è oggi meno usata. {{Dipi|Ucraina}} Il [[Dizionario d'ortografia e di pronunzia]] infatti preferisce "Ucraìna" a "Ucràina". ({{cita web|url=http://www.dizionario.rai.it/poplemma.aspx?lid=3856&r=463|titolo=Ucraina|sito=Dizionario.RAI.It|accesso=14 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171214072536/http://www.dizionario.rai.it/poplemma.aspx?lid=3856&r=463|urlmorto=sì}}</ref>; {{ucraino|Україна|Ukraïna}}, {{IPA|[ukraˈjina]}}) è uno [[Stato]] dell'[[Europa orientale]] con una superficie di {{M|603628|ul=km2}} ({{M|576628|u=km2}} se si esclude il territorio della [[Crimea]], occupato e annesso dalla [[Russia]]<ref>{{cita web|url=https://www.agi.it/estero/news/2022-02-21/ucraina-invasione-annessione-crimea-russia-sebastopoli-15717319/|titolo=Quando Mosca si prese la Crimea|data=21 febbraio 2022|accesso=5 settembre 2024}}</ref>) in cui risiedono {{formatnum:36744636}} abitanti al 2023 e la cui [[Capitale (città)|capitale]], nonché città maggiore, è [[Kiev|Kyiv]]. Ha uno sbocco sul [[Mar Nero]] e sul [[Mar d'Azov]] a sud e confina con la [[Russia]] a est, con la [[Bielorussia]] a nord, con [[Polonia]], [[Slovacchia]] e [[Ungheria]] a ovest e con [[Romania]] e [[Moldavia]] a sudovest.
 
Abitato fin dal [[paleolitico]], il territorio ucraino fu la culla del [[Rus' di Kiev|Rus' di Kyiv]], il più antico fra gli stati [[slavi orientali]].<ref>{{Cita web|url = https://www.britannica.com/topic/Kyivan-Rus|titolo = Kievan Rus | Medieval State, Europe, Culture & Religion|editore = [[Enciclopedia Britannica]]|data = 11 agosto 2023|lingua = inglese|accesso = 16 agosto 2023}}</ref> In seguito alla caduta di questa entità statale, il territorio fu conteso nei secoli da diverse potenze locali, finendo poi divisa tra la [[confederazione polacco-lituana]] e l'[[Impero russo]]. Membro fondatore dell'[[Unione Sovietica]] nel 1922, la repubblica ucraina ottenne la piena indipendenza nel 1991 alla [[Dissoluzione dell'Unione Sovietica|caduta di quest'ultima]]. Nel 2014, in seguito a [[Euromaidan|proteste popolari]] antigovernative e pro Unione europea nella capitale KievKyiv, si verifica uno [[Conflitto russo-ucraino|stato di crisi]] con la Federazione Russa, culminato nell'[[Annessione della Crimea alla Russia|annessione]] da parte di quest'ultima della Crimea e nella secessione delle Repubbliche [[Stato a riconoscimento limitato|separatiste]] di [[Repubblica Popolare di Doneck|Donetsk]] e [[Repubblica Popolare di Lugansk|Luhansk]]. Nel febbraio 2022 la Russia, dopo aver riconosciuto formalmente l'indipendenza dall'Ucraina di queste due repubbliche, dà inizio a un'[[Invasione russa dell'Ucraina del 2022|offensiva militare]] nei confronti dell'Ucraina.
 
L'Ucraina è uno [[Stato unitario]] con un [[Repubblica semipresidenziale|sistema semipresidenziale]] e [[separazione dei poteri]] in [[Potere legislativo|legislativo]], [[Potere esecutivo|esecutivo]] e [[Potere giudiziario|giudiziario]]. La nazione è membro dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]], del [[Consiglio d'Europa]], dell'[[Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa|OSCE]], del [[GUAM Organizzazione per la democrazia e lo sviluppo economico|GUAM]] e del [[triangolo di Lublino]].
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Il [[toponimo]] ''Ucraina'' deriva dall'[[Lingua slava orientale antica]] ''u-kraina'', formato da ''u'' ("presso") e ''kraina'' ("confine"), dalla radice [[Lingue slave|slava]] ''[[kraj]]'' (limite, bordo).<ref>{{Cita web|url=https://www.mentalfloss.com/article/32098/why-did-ukraine-become-just-ukraine|titolo= }}</ref> Quindi la parola ''ucraina'' significa "marca", "regione di confine".
 
Inizialmente il termine era applicato ai confini fortificati dei diversi principati della [[Rus' di Kiev|Rus' di Kyiv]] senza una specifica fissazione geografica<ref name="Пономарёв">Пономарьов А. П. Етнічність та етнічна історія України: Курс лекцій.—К.: Либідь, 1996.— 272 с.: іл. І8ВМ 5-325-00615-0.</ref> e il primo utilizzo documentato appare nel [[Codice ipaziano]] in riferimento all'anno 1187 e in connessione con la morte di Vladimir Glebovič, sovrano del [[Principato di Perejaslav]]l, che costituiva la regione di frontiera sud-orientale della Rus' e la cui linea di fortezze lungo il fiume [[Sula (affluente del Dnepr)|Sula]] fungeva da scudo militare contro le incursioni dei [[Cumani|Poloviciani]].
 
Il Codice Ipaziano afferma che «nell'ucraina si gemette per lui» (ѡ нем же ѹкраина много постона - O nem že ukraina mnogo postona).<ref>Украина // Энциклопедический словарь Брокгауза и Ефрона: В 86 томах (82 т. и 4 доп.). — СПб., 1890—1907.</ref> Nello [[Regno russo|zarato russo]] il termine venne adoperato dall'inizio del XVI secolo in riferimento alla regione a ridosso della linea fortificata che si estendeva sulla frontiera sud-orientale (come protezione dalle incursioni dei [[Khanato dell'Orda d'Oro|tatari]]) per diverse centinaia di chilometri, dalle foreste di [[Brjansk]] a [[Rjazan'|Perejaslavl' Rjazanskij]] (Переяславль Ряэанский), nella parte meridionale dell'alto bacino del fiume [[Oka (affluente del Volga)|Oka]].<ref>{{Cita libro|titolo=Сборник Императорского Русского Исторического Общества (Collezione della Società Storica Imperiale Russa)|anno=1884|città=San Pietroburgo|p=119|volume=41}}</ref>
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{{vedi anche|Storia dell'Ucraina}}
 
Il territorio dell'attuale Ucraina è abitato all'incirca dal {{formatnum:32000}} a.C., in piena [[Paleolitico|età paleolitica]];<ref>{{cita news|titolo=The Oldest Anatomically Modern Humans from Far Southeast Europe: Direct Dating, Culture and Behavior |autore=Sandrine Prat, Stéphane C. Péan, Laurent Crépin, Dorothée G. Drucker, Simon J. Puaud, Hélène Valladas, Martina Lázničková-Galetová, Johannes van der Plicht, Alexander Yanevich |data=17 giugno 2011 |editore=plosone}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.bbc.co.uk/news/science-environment-13846262 |titolo=Early human fossils unearthed in Ukraine |autore=Jennifer Carpenter |data=20 giugno 2011 |editore=BBC |accesso=7 aprile 2022}}</ref> durante il [[Medioevo]], la regione fu il punto centrale della cultura degli [[slavi orientali]], con la federazione tribale del [[Rus' di Kiev|Rus' di Kyiv]] che costituì la base dell'identità ucraina.
 
=== Il principato della Rus' di KievKyiv ===
=== La fondazione e il principe Oleg di KievKyiv ===
Nel 882 il principe [[Variaghi|Variago]] (Vikingo) [[Oleg di Kiev|Oleg di Kyiv]] arriva a [[Kiev|Kyiv]], uccide [[Askold e Dir]], i variaghi del gruppo di [[Rjurik]] che erano già lì, conquista la città e, secondo la [[Cronaca degli anni passati]] "Si proclama il Principe di KievKyiv e dice "Questa è la madre delle città di [[Rus']] "<ref>{{Cita libro|autore=Paul Robert Magosci|titolo=History of Ukraine: the land and it's people|url=https://www.google.com.ua/books/edition/A_History_of_Ukraine/Z0mKRsElYNkC?hl=uk&gbpv=1&dq=inauthor:%22Paul+Robert+Magocsi%22&printsec=frontcover|edizione=Seconda edizione: 2010|annooriginale=1996|editore=University of Toronto Press Incorporated. Toronto Buffalo London|città=Toronto|lingua=inglese|p=66}}</ref>
 
Così [[Oleg di Kiev|Oleg di Kyiv]] fonda il primo [[Stato]] [[Slavi orientali|slavo dell'Est europeo]]. Il termine Rus' significa "uomini che remano" e fu assegnato ai principi variaghi e alle terre che governavano. Sotto la guida di Oleg comincia il periodo della crescita del regno Kievanokyivano che durò per un secolo.
[[File:Убийство Аскольда и Дира князем Олегом.jpg|nessuno|miniatura|186x186px|Oleg di KievKyiv uccide [[Askold e Dir]] sulle rive di [[Dnepr|Dnipro]]]]
Sotto la guida di Oleg comincia il periodo della crescita del regno Kievanokyivano che durò per un secolo. Le [[Slavi|tribù slave]] del Nord, come i Poliany già gli pagavano il dazio, tra il 883-885 portò altre tribù a Nord-Est di [[Drevljani|Drevljany]], i Siverjany e i Radimichi sotto il proprio controllo.
 
Le più lontane tribù del sud sono state conquistate nel 890. Nel 890 attacca [[Impero bizantino|l'impero Bizantino]] e nel 911 li forza di firmare [[Trattato internazionale|Trattato]] che esonerava i mercanti di Rus' dai [[Dazio|dazi doganali]] e gli dava un posto di residenza durante le loro missioni di affari a [[Costantinopoli]] ([[Istanbul]]).
 
KievKyiv diventa il centro del [[commercio]] dell'Est d'Europa, Podil, il distretto di KievKyiv che esiste ancora, era pieno di mercanti che passavano per Dnipro sulla via verso il [[Mar Baltico]]. Oleg estese l'impero kievanokyivano e contenne i nemici dell'area, i [[Cazari]] e i [[Impero bizantino|Bizantini.]]<ref>{{Cita libro|autore=Paul Robert Magosci|titolo=A History of Ukraine: the land and it's people|url=https://www.google.com.ua/books/edition/A_History_of_Ukraine/Z0mKRsElYNkC?hl=uk&gbpv=1&dq=inauthor:%22Paul+Robert+Magocsi%22&printsec=frontcover|p=67-69}}</ref>
 
=== Igor di KievKyiv ===
Nel 912 Oleg morì e sul trono salì il principe [[Igor' di Kiev|Igor' di Kyiv]]. Igor faticò a mantenere la posizione di Rus' di KievKyiv. A nord dalla capitale le tribù dei [[Drevljani]] e Ulichiani si ribellarono a causa dell'alta tassazione. I [[Peceneghi]] tornano nelle [[Steppa|steppe]] ucraine e spesso attaccavano il regno kievanokyivano. Le relazioni con Costantinopoli peggiorarono e Igor lì attaccò nel 994, tuttavia l'esercito di Rus' fu sconfitto e Igor firmò un altro trattato che vide la posizione di KievKyiv meno favorevole che in precedenza. Igor venne ucciso dalla tribu dei Drevljani durante un viaggio per raccogliere i tributi.<ref name="google.com.ua">''[https://www.google.com.ua/books/edition/A_History_of_Ukraine/Z0mKRsElYNkC?hl=uk&gbpv=1&dq=inauthor:%22Paul+Robert+Magocsi%22&printsec=frontcover A History of Ukraine: The Land and Its Peoples, Second Edition - Paul Robert Magocsi - Google �����]''</ref>
 
=== Santa Ol'ha di KievKyiv ===
[[File:Helga Olga.jpeg|sinistra|miniatura|190x190px|Santa Ol'ha/Helga di KievKyiv]]
Prima di salire al trono [[Igor' di Kiev|Igor]] sposò una donna [[Variaghi|variaga]], [[Olga di Kiev|Olga]], che salì al trono dopo la sua morte e divenne così la prima donna a regnare sulla [[Rus' di Kiev|Rus' di Kyiv]]. Il suo regno durò dal 945 al 962, quando il figlio [[Svjatoslav I di Kiev|Svjatoslav I di Kyiv]] compì ventuno anni.
 
Nonostante la conversione al cristianesimo di Olga, nessuno dell'elité variaga si convertì, continuando a seguire i riti pagani.<ref>{{Cita libro|nome=Paul Robert|cognome=Magocsi|titolo=A History of Ukraine: The Land and Its Peoples, Second Edition|url=https://www.google.com.ua/books/edition/A_History_of_Ukraine/Z0mKRsElYNkC?hl=uk&gbpv=1&dq=inauthor:%22Paul+Robert+Magocsi%22&printsec=frontcover|accesso=4 agosto 2024|data=18 giugno 2010|editore=University of Toronto Press|lingua=en|ISBN=978-1-4426-9879-6}}</ref>
 
=== Sviatoslav (Sveinald) I di KievKyiv ===
Nel 962 a 21 anni il figlio di [[Igor' di Kiev|Igor]] e [[Olga di Kiev|Olga]], Sviatoslav (Sveinad in norreno), salì al trono del [[Rus' di Kiev|regno Kievanokyivano]], riprese la politica espansionista di [[Oleg di Kiev|Oleg di Kyiv]] e concentrò le sue attenzioni verso il nord e l'est, portando l'ultima tribù slava dell'est europeo, i Viaticiany, sotto il potere di Rus'.
 
Nel frattempo quando il [[khanato]] di [[Khazaria|Khazar]] fatica con i [[Peceneghi|Pecheneghi]] e Sviatoslav, invece di ascoltare le richieste di aiuto di Kazari, nel 967 li attacca e cattura il loro territorio. Nello stesso anno [[Svjatoslav I di Kiev|Sviatoslav I]] sottomette la [[Bulgaria del Volga]].
 
Le ambizioni di Sviatoslav comprendevano i Balkani, popolati dai [[Bulgaria del Volga|Bulgari]] e l'Impero Bizantino. Le ambizioni che però sono rimaste tali perché nel 971 deve firmare l'accordo di pace con i bizantini che non era molto favorevole per la [[Rus' di Kiev|Rus' di Kyiv]].
 
Il principe muore assassinato nel 972, sulla via di ritorno verso [[Kiev|Kyiv]], nell'imboscata fatta dai [[peceneghi]]. I peceneghi sapevano dei movimenti di [[Svjatoslav I di Kiev|Sviatoslav I]] probabilmente dai [[Bulgaria del Volga|bulgari]] o/e i [[Impero bizantino|bizantini]].<ref name="google.com.ua"/>
 
Dopo la morte di [[Svjatoslav I di Kiev|Sviatoslav I]] dall'anno 972 - 1132 [[Rus' di Kiev|l'impero Kievanokyivano]] entra in una fase di consolidamento del potere sui territori in possesso, in questo processo si evidenziano in particolare tre leader: [[Vladimir I di Kiev|Volodymyr il Grande]], il suo figlio [[Jaroslav I di Kiev|Yaroslav il Saggio]] e [[Volodymyr Monomakh|Volodymyr Monomah]].<ref name="google.com.ua" />
 
[[File:Історія України-Русі. 1912. Князь Володимир Великий.jpg|sinistra|miniatura|Volodymyr I di KievKyiv, o il Grande, il principe della Rus' di KievKyiv]]
 
=== Vladimir I di KievKyiv ===
[[Vladimir I di Kiev|Vladimir I di Kyiv]] (o san Volodymyr) fu il principe di KievKyiv dal 979—1015; prima di regnare dalla capitale regnò a [[Novgorod]] dal 970—988. Sotto il suo regno si completò la conversione della [[Rus' di Kiev|Rus' di Kyiv]] al Cristianesimo.
 
il figlio di [[Svjatoslav I di Kiev|Sviatoslav I di KievKyiv]], il nipote di [[Olga di Kiev|Santa Ol'ha]].
[[File:Rus de Kiev bandera.jpg|miniatura|La bandiera della [[Rus' di Kiev|Rus' di Kyiv]] sotto il regno di [[Vladimir I di Kiev|Volodymyr I di KievKyiv]] (detto anche Volodymyr il Grande) ]]
Volodymyr ha esteso i confini del regno Kievanokyivano e l'ha fatto diventare uno degli stati più potenti dell'Est Europa<ref>’’https://www.encyclopediaofukraine.com/display.asp?linkpath=pages/V/O/VolodymyrtheGreat.htm</ref>.
 
Unificò le tribù [[Slavi orientali|Slave orientali]] e rafforzò le frontiere con una serie di campagne militari contro vicini come i [[Polonia|Polacchi]], i [[Vjatiči|Vjatici]], i Radimichi, gli [[Jatvingi]], i [[Khazaria|Khazari]] e i [[Bulgaria del Volga|Bulgari del Volga]]<ref>{{Cita libro|nome=Владимир Зенонович|cognome=Завитневич|titolo=Владимир Святой, как политический дѣятель|url=https://www.google.com.ua/books/edition/%D0%92%D0%BB%D0%B0%D0%B4%D0%B8%D0%BC%D0%B8%D1%80_%D0%A1%D0%B2%D1%8F%D1%82%D0%BE%D0%B9_%D0%BA%D0%B0%D0%BA_%D0%BF/VqeL8ssv_wMC?hl=it&gbpv=1&dq=inauthor:%22%D0%92%D0%BB%D0%B0%D0%B4%D0%B8%D0%BC%D0%B8%D1%80+%D0%97%D0%B5%D0%BD%D0%BE%D0%BD%D0%BE%D0%B2%D0%B8%D1%87+%D0%97%D0%B0%D0%B2%D0%B8%D1%82%D0%BD%D0%B5%D0%B2%D0%B8%D1%87%22&printsec=frontcover%E2%80%99%E2%80%99|accesso=15 agosto 2024|data=1888|editore=Tipografija G.T. Korčak-Novickago|lingua=ru}}</ref>.
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Difese la Rus' dai [[Nomadismo|nomadi]] [[Peceneghi]], costruendo linee di fortificazioni e città fortificate<ref>''https://www.google.com.ua/books/edition/%D0%92%D0%BB%D0%B0%D0%B4%D0%B8%D0%BC%D0%B8%D1%80_%D0%A1%D0%B2%D1%8F%D1%82%D0%BE%D0%B9_%D0%BA%D0%B0%D0%BA_%D0%BF/VqeL8ssv_wMC?hl=it&gbpv=1&dq=inauthor:%22%D0%92%D0%BB%D0%B0%D0%B4%D0%B8%D0%BC%D0%B8%D1%80+%D0%97%D0%B5%D0%BD%D0%BE%D0%BD%D0%BE%D0%B2%D0%B8%D1%87+%D0%97%D0%B0%D0%B2%D0%B8%D1%82%D0%BD%D0%B5%D0%B2%D0%B8%D1%87%22&printsec=frontcover’’''</ref>.
 
Ha convertito la Rus' di KievKyiv al [[Oriente cristiano|Cristianesimo]]. Volodymyr era interessato a rafforzare le connessioni diplomatiche e commerciali con l'[[Impero bizantino|Impero Bizantino]] e a consolidare il proprio potere e l'unione del regno Kievanokyivano attraverso un'unica fede.
[[File:Vasnetsov Bapt Vladimir fresco in Kiev.jpg|miniatura|L'affresco del battesimo di [[Vladimir I di Kiev|Vladimir I di Kyiv]]|200x200px]]
987 Volodymyr manda diverse migliaia di guerrieri per aiutare l'Imperatore Bizantino, [[Basilio II Bulgaroctono|Basilio II]], a mantenere il suo trono minacciato dalle rivolte interne. Nel cambio l'imperatore gli promette la mano della sua sorella Anna<ref name="encyclopediaofukraine.com">{{Cita web|url=https://www.encyclopediaofukraine.com/display.asp?linkpath=pages/V/O/VolodymyrtheGreat.htm|titolo=Volodymyr the Great|sito=www.encyclopediaofukraine.com|accesso=12 agosto 2024}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Paul Robert|cognome=Magocsi|titolo=A History of Ukraine: The Land and Its Peoples, Second Edition|url=https://www.google.com.ua/books/edition/A_History_of_Ukraine/Z0mKRsElYNkC?hl=uk&gbpv=1&dq=inauthor:%22Paul+Robert+Magocsi%22&printsec=frontcover|accesso=7 agosto 2024|data=18 giugno 2010|editore=University of Toronto Press|lingua=en|ISBN=978-1-4426-9879-6}}</ref> a condizione che sia lui che i suoi sudditi si convertono al Cristianesimo<ref name="encyclopediaofukraine.com"/>. Nel 988 Volodymyr cattura il [[Chersoneso Taurica|Khersones]], in [[Crimea]], probabilmente per forzare l'Imperatore Bizantino a mantenere la promessa, e dopo il matrimonio lo consegna a Basilio ll<ref name="ReferenceA">{{Cita web|url=https://www.encyclopediaofukraine.com/display.asp?linkpath=pages/V/O/VolodymyrtheGreat.htm|titolo=Volodymyr the Great|sito=www.encyclopediaofukraine.com|accesso=15 agosto 2024}}</ref>. Nel 990 Volodymyr ritorna a KievKyiv con la sua nuova moglie.<ref>{{Cita libro|nome=Paul Robert|cognome=Magocsi|titolo=A History of Ukraine: The Land and Its Peoples, Second Edition|url=https://www.google.com.ua/books/edition/A_History_of_Ukraine/Z0mKRsElYNkC?hl=uk&gbpv=1&dq=inauthor:%22Paul+Robert+Magocsi%22&printsec=frontcover|accesso=12 agosto 2024|data=18 giugno 2010|editore=University of Toronto Press|lingua=en|ISBN=978-1-4426-9879-6}}</ref>
 
[[File:Церква успіння Святої Анни, хрещення Русі.jpg|alt=Battesimo della Rus' di Kiev, Volodymyr I|miniatura|L'affresco "Battesimo della Rus' di KievKyiv" nella chiesa della Dormizione di Sant'Anna|200x200px]]
=== Il Battesimo della Rus' di KievKyiv ===
[[Battesimo|Il battesimo]] di massa dei cittadini di KievKyiv, per decisione del principe [[Vladimir I di Kiev|Volodymyr I]], avvenne nell'agosto 988, segnando l'inizio della [[Cristianizzazione della Rus' di Kiev|Cristianizzazione della Rus' di Kyiv]], la popolazione rimanente della Rus' fu lentamente convertità in seguito, a volte con la forza.
 
Il periodo fu segnato dallo sviluppo dell'[[arte]] e delle [[Scienza|scienze]]. Durante il regno di Volodymyr furono costruite le prime scuole e chiese, tra cui la [[Chiesa delle Decime]] a KievKyiv.
 
La Rus' di KievKyiv sviluppò relazioni politiche e culturali con Bisanzio, la Bulgaria e la Germania. I rapporti con la Polonia migliorarono dopo che il figlio di Volodymyr, [[Svjatopolk I di Kiev|Sviatopolk I]], sposò la figlia del principe [[Boleslao I di Polonia]] nel 992<ref name="ReferenceA"/>.
[[File:Coin of Volodymyr the Great.jpg|sinistra|miniatura|Le monete con il ritratto di San [[Vladimir I di Kiev|Volodymyr I di KievKyiv]]]]
Volodymyr fu il primo dei principi di Rus' a iniziare a '''coniare la propria [[moneta]]''' d'oro. Ha fondato la città di [[Volodymyr]]. Ha utilizzato il segno del [[Tryzub|"tridente"]]<ref>''http://history.org.ua/LiberUA/ehu/6.pdf''</ref> come il simbolo della Rus' di KievKyiv, che in seguito è diventato lo stemma dell'Ucraina<ref>{{Cita web|url=https://zakon.rada.gov.ua/cgi-bin/laws/main.cgi?nreg=254%EA%2F96-%E2%F0#n4226|titolo=Costituzione Ucraina, articolo 20}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://zakon.rada.gov.ua/go/2137-12|titolo=Про Державний герб України|sito=Офіційний вебпортал парламенту України|lingua=uk|accesso=12 agosto 2024}}</ref>.
[[File:Monument to Prince Volodymyr, sheltered from Russian shelling. Kyiv, July 2022.jpg|miniatura|260x260px|Il monumento a San [[Vladimir I di Kiev|Vladimir]] sopra il fiume [[Dnepr|Dnipro]], protetto dai [[Invasione russa dell'Ucraina del 2022|bombardamenti russi]]. KievKyiv, 2022.]]
Volodymyr ricevette emissari papali nel 986, 988, 991, 992 e 1000 e inviò i propri inviati a [[Roma]] nel 993 e 1001<ref>''https://www.encyclopediaofukraine.com/display.asp?linkpath=pages/V/O/VolodymyrtheGreat.htm''</ref>. Verso la fine della sua vita i suoi figli [[Svjatopolk I di Kiev|Sviatopolk I]] e [[Jaroslav I di Kiev|Jaroslav I di Kyiv]] sfidarono il suo governo. Dopo aver sconfitto [[Svjatopolk I di Kiev|Sviatopolk I,]] Volodymyr morì mentre preparava una campagna contro [[Jaroslav I di Kiev|Jaroslav]] e fu sepolto nella [[Chiesa delle Decime]]. Morì nel Palazzo Berestovsky vicino a KievKyiv.
 
L'[[Icona (arte)|icona]] di [[Vladimir I di Kiev|San Volodymyr]] con il tridente è esposta nella [[Basilica di San Pietro in Vaticano]]. Il tridente ucraino è l'unico simbolo nazionale esposto nella Basilica di San Pietro<ref>{{Cita web|url=https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/speeches/1989/october/documents/hf_jp-ii_spe_19891001_rus-di-kiev.html|titolo=In ricordo del millennio del Battesimo della Rus' di Kiev nella Cappella di Sant'Erasmo in San Pietro (1° ottobre 1989) {{!}} Giovanni Paolo II|sito=www.vatican.va|accesso=12 agosto 2024}}</ref>. Fu [[Canonizzazione|canonizzato]] dalla [[chiesa ortodossa]] e quella [[Chiesa cattolica|cattolica]] dopo il 1240<ref name="encyclopediaofukraine.com"/>.
 
=== Jaroslav I di KievKyiv o Jaroslav il Saggio ===
[[File:Boy with Statue of Yaroslav the Wise - Golden Gate - Kiev - Ukraine (29841093308).jpg|sinistra|miniatura|253x253px|Il monumento di [[Jaroslav I di Kiev|Yaroslav I di KievKyiv]] alla [[Porta d'Oro (Kiev)|Porta d'Oro]] di KievKyiv]]
[[Jaroslav I di Kiev|Jaroslav]] sconfisse definitivamente i Peceneghi nel 1036. Le steppe furono allora invase dal popolo dei [[Cumani]]. In conseguenza delle continue invasioni di popolazioni nomadi di lingua [[Popoli turchi|turca]] ([[Peceneghi]] e [[Cumani]]), che compivano razzie ai danni dei ''Rus''', le popolazioni slave migrarono a nord,<ref>''http://www.kulichki.com/inkwell/text/special/history/kluch/kluch16.htm''</ref> verso le più sicure foreste ma abitate dalle popolazioni uraliche ([[Ugrofinnico|ugro-finniche]]).
 
All'inizio del [[XII secolo]] la regione conobbe un periodo di decadenza. Probabilmente a causa di tassazioni troppo elevate, di conflitti tra i nobili e dei reiterati attacchi dei popoli nomadi confinanti, molti abitanti abbandonarono la regione per colonizzare altre terre che si trovavano a nord est, lungo il Volga, abitate da popolazioni ([[Ugrofinnico|ugro-finniche]]). I tentativi dei sovrani di arginare il declino demografico introdussero nel territorio alcune popolazioni delle steppe circostanti, che, precedentemente nomadi, iniziarono ad assumere uno stile di vita più stanziale.
 
A partire dal [[1054]] la Rus' di KievKyiv si disgregò in principati indipendenti. L'odierna Ucraina risultò divisa fra i principati di [[Principato di Galizia|Galizia]], [[Principato di Volinia|Volinia o Vladimir Volinskji]], [[Principato di Černihiv|Černihiv]], [[Novhorod-Sivers'kyj|Novgorod Severskji]], [[Principato di Perejaslav|Perejaslav]] e [[Principato di Kiev|KievKyiv]]. Per la prima volta apparve il nome di ''Ucraina'', usato per indicare il territorio soggetto al principato di Perejaslav.
 
A seguito della frammentazione nel [[XIII secolo]] e l'[[Invasione mongola della Rus' di Kiev|invasione mongola]],<ref>{{cita web |url=https://tspace.library.utoronto.ca/citd/RussianHeritage/4.PEAS/4.L/12.III.5.html |urlarchivio=https://archive.today/20110427075859/https://tspace.library.utoronto.ca/citd/RussianHeritage/4.PEAS/4.L/12.III.5.html|data=27 aprile 2011 |titolo=The Destruction of Kiev |accesso=8 aprile 2022|editore=University of Toronto's Research Repository}}</ref> l'unità territoriale crollò e l'area fu contesa, divisa e governata da diverse potenze, inclusa la [[Confederazione polacco-lituana]], l'[[Impero austro-ungarico|Austria-Ungheria]], l'[[Impero ottomano]] e il suo stato vassallo [[Regno russo|russo]]. Durante i secoli [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo|XVIII]], emerse e prosperò un [[etmanato cosacco]],<ref>{{cita pubblicazione|autore1=Lev Okinshevych|autore2=Arkadii Zhukovsky|url=http://www.encyclopediaofukraine.com/display.asp?linkpath=pages%5CH%5CE%5CHetmanstate.htm|titolo=Hetman state|rivista=Encyclopedia of Ukraine|data=1989|volume=2}}</ref> ma il suo territorio fu infine diviso tra la [[Confederazione polacco-lituana|Polonia]] e l'[[Impero russo]].
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Dall'agosto al dicembre 1919, la maggior parte dell'Ucraina [[Cattura di Kiev da parte dell'Armata Bianca (1919)|fu controllata dalle truppe dell'Armata Bianca]].
 
Nel maggio 1920 KievKyiv era controllata dalle truppe polacche e ucraine.
 
=== Periodo sovietico ===
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Nella parte sudoccidentale il [[delta del Danubio]] costituisce il confine con la [[Romania]]. Le poche catene montuose presenti sono le propaggini dei [[Carpazi]], a ovest, la cui cima più alta è il [[Hoverla]] con {{M|2061|ul=m}} e le montagne della penisola di [[Crimea]]. L'Ucraina ha anche diversi altopiani, come quello di [[Volinia]]-[[Podolia]] ad ovest e l'altopiano del Dnipro, sulla sponda destra del fiume. Ad est si trovano le cime sud-occidentali del [[rialto centrale russo]] sulle quali corre il [[confine tra la Russia e l'Ucraina]]. Presso il Mar d'Azov si trova la catena del Donec e l'altopiano di Azov. Le nevi che si sciolgono sui monti alimentano i fiumi e cascate.
 
Le città più importanti sono [[Kiev|Kyiv]] ({{formatnum:2799000}} abitanti), [[Charkiv]] ({{formatnum:1455000}}), [[Dnipro]] ({{formatnum:1049000}}), [[Donec'k]] ({{formatnum:1016000}}), [[Odessa]] (''Odesa''; {{formatnum:1013000}}), [[Zaporižžja]] ({{formatnum:900000}}), [[Leopoli]] ({{formatnum:830000}}; ''L'viv'';), [[Kryvyj Rih]] ({{formatnum:717000}}).
 
Secondo alcune stime elaborate nel 1887 dai geografi del dipartimento militare dell'[[Impero austro-ungarico]], nei pressi della città ucraina di [[Rachiv]] nella [[Oblast' della Transcarpazia|Transcarpazia]] (di coordinate {{Coord|48|03|N|24|12|E}}) sarebbe situato il [[Centro dell'Europa|centro geografico dell'Europa]]; vi sono altri luoghi considerati centro del continente, a seconda degli studiosi e dei metodi di misurazione utilizzati.
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=== Clima ===
In Ucraina il clima è di tipo [[Clima continentale|temperato continentale]] nell'interno e [[Clima mediterraneo|mediterraneo]] nella costa meridionale della [[Crimea]]: lungo il [[Mar Nero]] l'inverno è relativamente mite, mentre nelle zone interne le temperature di gennaio sono molto più basse, con punte al di sotto dei {{M|−20|ul=°C}}. Le precipitazioni annuali variano notevolmente da zona a zona: mentre in Ucraina occidentale cadono {{M|1200|ul=mm}} di pioggia l'anno, in Crimea il valore si riduce ad appena {{M|400|u=mm}}.
La temperatura media di gennaio a KievKyiv è di {{M|−6|u=°C}}.
 
== Popolazione ==
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Tuttavia, le stime ufficiali del governo ucraino sono state talvolta messe in discussione: lo stesso ex ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali [[Mychajlo Papijev]]<!--Папієв Михайло Миколайович--> affermò nel 2017 che, nonostante le statistiche ufficiali ponessero a 42,3 milioni i cittadini ucraini di allora, secondo i calcoli degli esperti e dell'Istituto di demografia dell'Accademia nazionale delle scienza sarebbero stati non più di 32 milioni.<ref>{{cita web|url =https://sicurezzainternazionale.luiss.it/2017/12/06/ucraina-10-milioni-cittadini-meno-secondo-dati-ufficiali/|data =6 dicembre 2017|editore =[[Luiss Guido Carli|Sicurezza Internazionale]]|titolo =Ucraina: 10 milioni di cittadini in meno secondo i dati ufficiali|autore =traduzione dal [[Lingua russa|russo]] di Italo Cosentino|accesso =24 marzo 2022|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20220302195233/https://sicurezzainternazionale.luiss.it/2017/12/06/ucraina-10-milioni-cittadini-meno-secondo-dati-ufficiali/|urlmorto =sì}}</ref>
 
Il 67% (2005) della popolazione vive in aree urbane; le regioni più densamente popolate sono quelle orientali e occidentali, mentre nella sezione centrale dell'Ucraina, fatta eccezione per l'area urbana di [[Kiev|Kyiv]], il popolamento è molto più rado. Il tasso di crescita annuo è negativo dal 1991: nel 2018 è stato di −0,60%, riflette una situazione di incertezza del paese dopo il crollo dell'[[Unione Sovietica]] e la grave crisi economica che ne è scaturita. La speranza di vita alla nascita è di 72,4 anni (2018), mentre il tasso di mortalità infantile è del 7,7‰ (2018).
 
Gli [[ucraini]] costituiscono la maggioranza della popolazione (73%). Tra le minoranze vi sono russi (22%) – presenti soprattutto verso il confine orientale e in Crimea –, bielorussi (0,9%), ebrei (0,9%), moldavi (0,5%), bulgari (0,5%), polacchi (0,4%), rumeni (0,3%), ungheresi (0,3%) e tatari di Crimea (che subirono deportazioni durante la seconda guerra mondiale). Gli ebrei, assai numerosi prima degli anni quaranta, si sono ridotti della metà, come risultato della [[Olocausto|Shoah]] e delle emigrazioni favorite dalle autorità sovietiche negli anni ottanta. Sono numerosi, peraltro, gli ucraini che risiedono in Russia e nelle altre ex [[Repubbliche dell'Unione Sovietica|repubbliche sovietiche]], ed esistono delle forti comunità anche in [[Europa centrale]], [[Canada]] e [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].
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Punto di incontro tra etnie e culture differenti, l'Ucraina presenta un panorama religioso molto composito, sebbene, secondo un sondaggio del 2018, il numero dei [[Chiesa ortodossa|cristiani ortodossi]] raggiunga il 71,1% della popolazione, mentre il numero dei non-religiosi raggiunge l'11% della popolazione.<ref name=Razumkov2018>{{Cita pubblicazione|url=http://razumkov.org.ua/uploads/article/2018_Religiya.pdf|titolo=uk:Особливості Релігійного І Церковно-Релігійного Самовизначення Українських Громадян: Тенденції 2010-2018|titolotradotto=Features of Religious and Church - Religious Self-Determination of Ukrainian Citizens: Trends 2010-2018|data=22 aprile 2018|editore=Razumkov Center in collaboration with the All-Ukrainian Council of Churches|pp=12, 13, 16, 31|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180426194313/http://razumkov.org.ua/uploads/article/2018_Religiya.pdf|urlmorto = no|lingua=uk|città=Kiev}}</ref>
 
La confessione più diffusa è il [[Chiesa ortodossa|cristianesimo ortodosso]], che, tuttavia, fa capo a due diverse giurisdizioni: la [[Chiesa ortodossa ucraina (Patriarcato di Mosca)]] e la [[Chiesa ortodossa dell'Ucraina]] (a sua volta nata dall'unificazione delle precedenti [[Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Kiev|Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Kyiv]] e [[Chiesa ortodossa autocefala ucraina]]).
 
Il secondo gruppo religioso è rappresentato dai [[Chiesa cattolica|cattolici]] di [[Chiese cattoliche di rito orientale|rito orientale]], afferenti alla [[Chiesa greco-cattolica ucraina]], in [[piena comunione]] con la [[Santa Sede]].<ref>{{Cita web|url=http://www.ugcc.org.ua/eng/ugcc_history/definition/|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080226124455/http://www.ugcc.org.ua/eng/ugcc_history/definition/|titolo=Ukrainian Greek Catholic Church|lingua=en|accesso=24 marzo 2014|urlmorto=sì}}</ref> Si aggiungono inoltre 863 comunità cattoliche di [[rito latino]] con circa un milione di fedeli, per lo più [[polacchi]] e [[Magiari|ungheresi]], diffusi prevalentemente nelle regioni occidentali del Paese.
 
[[File:St. Sophia Cathedral.JPG|thumb|left|La [[cattedrale di Santa Sofia (Kiev)|cattedrale di Santa Sofia (Kyiv)]]; non vi si svolgono cerimonie regolari in quanto è rivendicata dalle varie correnti ortodosse e cattoliche.<ref>{{Cita web|url=http://whc.unesco.org/en/list/527|titolo=Kiev: Saint-Sophia Cathedral and Related Monastic Buildings, Kiev-Pechersk Lavra|lingua=en|editore=[[UNESCO]]|accesso=24 marzo 2014}}</ref>]]
 
Anche i [[Protestantesimo|protestanti]] sono circa un milione e il loro numero è notevolmente cresciuto dopo l'indipendenza. Benché diviso in varie Chiese, il gruppo più consistente è quello dei [[Pentecostalismo|pentecostali]] (oltre {{formatnum:300000}}), seguito dagli [[Chiesa evangelica|evangelici]] ({{formatnum:150000}} fedeli); si contano poi gruppi di [[Calvinismo|calvinisti]], [[Luteranesimo|luterani]], [[Metodismo|metodisti]], [[Chiesa cristiana avventista del settimo giorno|avventisti del settimo giorno]] e [[Mormonismo|mormoni]].
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I [[testimoni di Geova]] in Ucraina nel 2014 hanno raggiunto il nuovo massimo di {{formatnum:150906}} proclamatori attivi e hanno contribuito al riconoscimento dell'obiezione di coscienza grazie ad un verdetto della Corte Suprema dell'Ucraina del 28 agosto 2015, nonostante la mobilitazione militare, nel caso Vitalij Šalajko.<ref>{{Cita web|url = http://www.jw.org/it/news/sviluppi-legali/per-area/ucraina/diritti-umani-obiettori-coscienza/|titolo = L'Ucraina difende i diritti umani degli obiettori di coscienza|accesso = 24 dicembre 2015|sito = JW.ORG}}</ref>
 
[[File:Київська велика хоральна синагога.jpg|thumb|[[Sinagoga grande corale di Kiev|Sinagoga grande corale di Kyiv]]]]
 
Per quanto riguarda i culti non cristiani, vi sono in Ucraina {{formatnum:500000}} musulmani, la metà dei quali di etnia [[Tatari di Crimea|tatara]].<ref>"{{cita testo|url=http://www.migrationinformation.org/USFocus/display.cfm?ID=365|titolo=Caught Between East and West, Ukraine Struggles with Its Migration Policy}}". By Olena Malynovska. National Institute for International Security Problems, Kiev.</ref> Si contano 487 comunità musulmane, delle quali 368 sono concentrate in [[Repubblica autonoma di Crimea|Crimea]]. A [[Kiev|Kyiv]] vivono circa {{formatnum:50000}} musulmani, ma la gran parte è di origine straniera.<ref name="muslim">{{Cita web|url=http://www.state.gov/j/drl/rls/irf/2007/90205.htm|titolo=International Religious Freedom Report 2007 – Ukraine|lingua=en|accesso=24 marzo 2014|editore=[[Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America]]}}</ref>
 
L'[[ebraismo]] era assai diffuso prima della [[seconda guerra mondiale]]: si pensi che nel 1926 la comunità di Odessa contava {{formatnum:154000}} membri (il 36,5% degli abitanti totali), mentre quella di KievKyiv raggiungeva le {{formatnum:140500}} unità (il 27,3% degli abitanti).<ref>{{cita testo|url=http://www.encyclopediaofukraine.com/pages/J/E/Jews.htm|titolo=Jews}}. ''Encyclopedia of Ukraine''</ref> Dal censimento del 2001 risultavano {{formatnum:103600}} ebrei, ma alcuni leader religiosi sostengono che essi potrebbero in realtà essere {{formatnum:300000}}. La gran parte segue il [[Ebraismo ortodosso|giudaismo ortodosso]], ma è presente anche l'[[ebraismo riformato]] e l'[[ebraismo conservatore]].
 
=== Lingue ===
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Talvolta, è difficile determinare la reale diffusione delle due lingue, poiché molti parlano il ''[[suržik]]'' (суржик), un misto di [[Lingua ucraina|ucraino]] e [[Lingua russa|russo]], dove il vocabolario russo è spesso combinato con la grammatica e la pronuncia ucraina, ma nei sondaggi dichiarano di parlare l'una o l'altra lingua (tanti parlano anche le due lingue correttamente). Vi sono poi alcuni appartenenti all'etnia ucraina che dichiarano l'ucraino come la loro madrelingua, ma nella vita quotidiana parlano più spesso il russo. Questi dettagli modificano sensibilmente le statistiche, che quindi possono differire non poco fra loro.
 
L'ucraino si parla soprattutto nella parte centrale e occidentale del paese, dove è la lingua predominante nelle città, come a [[Leopoli]]. Nell'Ucraina centrale le due lingue sono egualmente parlate, ma il russo è più frequente a [[Kiev|Kyiv]], mentre l'ucraino prevale nelle comunità rurali. Nel sud e nell'est il russo è più diffuso nelle città, mentre nelle aree rurali si parla il ''[[suržik]]''.
 
Durante l'era sovietica, il numero di persone che parlavano l'[[Lingua ucraina|ucraino]] diminuì di generazione in generazione e, attorno a metà degli anni ottanta, l'uso nella vita pubblica diminuì considerevolmente.<ref>{{en}} Jacob Ornstein. Soviet Language Policy: Theory and Practice//The Slavic and East European Journal. Vol. 3. No. 1 (Spring 1959). — P. 13-14, 23 (n. 52).</ref><ref>{{Cita web|url = https://bibliotekanauki.pl/articles/568412 |titolo=Динамика численности этнических украинцев в УССР: на основе итогов Всесоюзных переписей населения 1959 г., 1970 г. и 1979 г. |editore = Biblioteka Nauki |lingua=ru |accesso=1º luglio 2024}}</ref> Dopo l'indipendenza, il governo ucraino cominciò una politica di ucrainizzazione per accrescere l'uso dell'ucraino. Questo avvenne generalmente a spese del russo, che era il linguaggio della pubblica amministrazione nel periodo precedente. Il governo ha quindi promosso l'uso della [[lingua ucraina]] in vari ambiti, come nella scuola, negli uffici pubblici e nei media, soprattutto dopo gli avvenimenti di [[Euromaidan]] del novembre 2013-febbraio 2014. Dal 2016 è in corso un'ulteriore ucrainizzazione tramite la ridenominazione di città, paesi, villaggi, strade, viali, edifici, aeroporti, fermate di metro e ferrovie, dove nomi di personaggi ucraini sostituiscono quelli di russi e sovietici.
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[[File:Mys-Fontan-aerial-2.jpg|thumb|[[Odessa]]]]
[[File:Ratush-01.jpg|thumb|[[Ivano-Frankivs'k]]]]
[[File:Kiev (8054070397).jpg|thumb|[[Kiev|Kyiv]]]]
[[File:Вечірнє місто.jpg|thumb|[[Černivci]]]]
[[File:Zamek w Kamieńcu Podolskim 2019.jpg|thumb|[[Kam"janec'-Podil's'kyj]]]]
 
L'Ucraina è divisa in 24 regioni (область - ''[[oblast']]'' al plurale області - ''òblasti'') e una repubblica autonoma (автономна республіка - ''avtonòmna respùblika''), la [[Repubblica autonoma di Crimea|Crimea]]. Vi sono inoltre due città (місто - ''mìsto'', plurale - містa - ''mistà'', ''città'', in [[Lingua ucraina|ucraino]]), [[Kiev|Kyiv]] e [[Sebastopoli]], che hanno [[statuto speciale]].
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*[[Oblast' di Chmel'nyc'kyj|Chmel'nyc'kyj]]
*[[Oblast' di Kirovohrad|Kirovohrad]]
*[[Oblast' di Kiev|KievKyiv]]
*[[Oblast' di Luhans'k|Luhans'k]]
|
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!colspan="5" style="background-color:silver;text-align:center;" | <div id=1000000>Oltre {{formatnum:1000000}} abitanti</div>
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|[[Kiev|Kyiv]] || Київ||[[Oblast' di Kiev|Oblast' di Kyiv]]|| align="right" | S || align=right | {{formatnum:2611327}}
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|[[Charkiv]] || Харків|| [[Oblast' di Charkiv]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:1470902}}
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|[[Luc'k]] || Луцьк|| [[Oblast' di Volinia]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:208816}}
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|[[Bila Cerkva]] || Біла Церква|| [[Oblast' di Kiev|Oblast' di Kyiv]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:200131}}
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|[[Kramators'k]] || Краматорськ|| [[Oblast' di Donec'k]] || align=right | O || align=right | {{formatnum:181025}}
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Il 20 gennaio 1661 venne fondata l'[[università di Leopoli]], la più antica università dell'Ucraina. Nel 1661 il re [[Giovanni II Casimiro di Polonia]] concesse alla scuola "l'onore dell'Accademia e il titolo dell'Università", intitolata, nel 1940, al noto scrittore e studioso ucraino [[Ivan Franko]].
 
Inoltre a KievKyiv, nel 1946, fu fondata l'[[Università nazionale del commercio ed economia di Kiev|Università Nazionale del Commercio e Economia di KievKyiv]].
 
== Politica ==
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Sul Dnepr furono costruite le centrali idroelettriche (Kachovs'ka, Dniprovs'ka, Kanivs'ka, Kyivs'ka, ecc.). Solo il 58% del fabbisogno dell'Ucraina è rappresentato dalle proprie risorse di carburante, il resto viene importato (principalmente dalla Federazione Russa e dal Turkmenistan). Nel 2001 la struttura del consumo di elettricità e carburante era la seguente: 135,8 miliardi di kWh. Carbone e suoi prodotti - 64,2 milioni di tonnellate; gas naturale - 65,8 miliardi di metri cubi; condensa di petrolio e gas - 16,9 milioni di tonnellate.
 
L'Ucraina è stata la prima regione dell'Unione Sovietica a produrre il gas. A Dašava (regione di [[Leopoli]]) il gas iniziò a essere estratto negli anni '20. A quel tempo fu posato il gasdotto Dašava-Drohobyč. Quindi, da Dasava via Polonia a Berlino, dopo la guerra, il gasdotto fu smantellato e fu posato il gasdotto Dašava-KievKyiv, e successivamente Dašava-Mosca. Più tardi, un gasdotto a Leningrado fu posato attraverso Minsk. Dašava era uno dei più grandi giacimenti di gas dell'Unione Sovietica. Dopo Dašava, furono scoperti altri campi, ognuno dei quali aveva riserve di almeno 30 miliardi di metri cubi di gas (erano, quindi, abbastanza potenti), tra cui il giacimento Shebelinsky nei pressi di Shebelynka, villaggio nel distretto di Izyum (regione di [[Charkiv]]) e uno dei principali giacimenti ucraini. E nel 1973, la produzione ucraina di gas ha raggiunto il picco di 68 miliardi di metri cubi. Successivamente, la produzione è diminuita e oggi l'Ucraina produce 20-21 miliardi di metri cubi.<ref>{{Cita web|url=https://www.bbc.com/ukrainian/business/2012/04/120410_yaremiychuk_gas_int_az|titolo=Як Україна до Росії газ постачала...}}</ref> Piccoli depositi di petrolio e gas naturale si trovano nella regione dei Carpazi e nel nord-est del Paese. Queste risorse energetiche possono essere utilizzate nelle centrali (Uhlehors'k, Kryvyj Rih, Burštyn, Zmijev, Kurachiv e altri).
 
L'Ucraina è una delle regioni a più alto consumo di energia, almeno il doppio della [[Germania]] rispetto al PIL. L'Ucraina è largamente dipendente dall'estero per quanto riguarda l'energia, anche quella nucleare. In media oltre il 55% dell'elettricità in Ucraina è generata da centrali nucleari (Rivne, Chmel'nyc'kyj, Zaporižžja e South Ukrainian). La centrale di [[Zaporižžja]] è il primo impianto nucleare e il più grande d'Europa. Nel 2006 il governo ha deciso di costruire 11 nuovi impianti nucleari per il 2030 per raddoppiare la capacità di produzione energetica nucleare.
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Dall'indipendenza l'Ucraina ha mantenuto la propria agenzia spaziale, rimanendo un partecipante attivo allo studio scientifico dello spazio e delle missioni di telerilevamento. Dal 1991 al 2007 l'Ucraina ha lanciato sei satelliti realizzati autonomamente, centouno veicoli di lancio e continua a progettare veicoli spaziali.
 
L'agenzia spaziale ha coordinato nel corso del tempo il lavoro di oltre quaranta imprese - "Juzhmaš", CB "Južnoe". M. Jangel, Communar, Hartron, Ukrcosmos, Obrij, Kyiv Radio Plant, una rete di centri di ricerca e istituti concentrati a [[Kiev|Kyiv]], [[Dnipro]], [[Charkiv]], [[Leopoli]], [[Černihiv]] e [[Crimea]]. Per gestire i satelliti in Ucraina è stato creato un unico complesso di controllo automatizzato terrestre (NACC), che comprende centri per il controllo dei voli di veicoli spaziali, la ricezione di informazioni scientifiche, la sua elaborazione, il controllo del campo di navigazione e dello spazio.
 
I principali prodotti ucraini sono i veicoli di lancio (dal pickup spaziale "[[Cyklon-3]]", che porta a bordo {{M|600|u=kg}} di carico, al carrello "Zenit-3SL", che trasporta i satelliti in orbita), l'uso di missili balistici transcontinentali, missili PC-20 (SS-18 "Satana"), apparecchiature per le esigenze dello spazio (per esempio il compito di progettare e produrre sistemi di controllo dello spazio "Comparrus" per la ISS "Alpha", le apparecchiature di controllo radio nei moduli di servizio ISS "Zorya" e "Zvezda" attualmente in orbita).
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==== Navigazione ====
Il trasporto marittimo internazionale è svolto principalmente tramite il [[Porto di Odessa]], da qui salpano regolarmente traghetti per [[Istanbul]], [[Varna]] e [[Haifa]]. La maggiore compagnia di traghetti attualmente operante su queste tratte è Ukrferry.<ref>{{cita web |url=http://www.ukrferry.com/ |titolo=Судоходная компания Укрферри. Морские паромные перевозки на Черном Море между Украиной, Грузией, Турцией и Болгарией |editore=Ukrferry.com |accesso=6 marzo 2022}}</ref> Nel Paese sono presenti {{M|1672|u=km}} di vie d'acqua navigabili su 7 fiumi, principalmente il [[Danubio]], il [[Dnepr]] e il [[Pryp"jat' (fiume)|Pryp"jat']]; la superficie di tutti i fiumi ucraini ghiaccia durante l'inverno (solitamente da dicembre a marzo), limitando la navigazione. Tuttavia sul Dnepr sono in esercizio navi [[rompighiaccio]], almeno in prossimità di [[Kiev|Kyiv]].<ref>{{cita web|url=http://www.segodnya.ua/news/14338802.html|titolo=Киевскую дамбу может разрушить только метеорит или война — Эксперт|accesso=6 marzo 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120219112757/http://www.segodnya.ua/news/14338802.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
==== Strade ====
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Secondo l'[[Organizzazione mondiale del turismo]] (UNWTO), l'Ucraina è stata tra i primi dieci paesi per numero di visite, classificandosi all'ottavo posto nel 2008. Più di venti milioni di turisti hanno visitato il paese ogni anno (25,4 milioni nel 2008), principalmente dell'Europa orientale, nonché dell'Europa occidentale, degli Stati Uniti e del Giappone. L'Ucraina possiede molte attività ricreative dal turismo sportivo (come lo sci) a viaggi cognitivi, basati sulla ricca storia archeologica e religiosa del paese. Numerosi centri benessere situati praticamente in tutte le regioni dell'Ucraina si potrebbero affermare in futuro.
 
Una delle principali destinazioni turistiche in Ucraina è la capitale [[Kiev|Kyiv]], che oltre a molti [[monumento nazionale|monumenti storici]], offre anche una moderna e vivace vita culturale. Sin dai tempi dello zar la costa del [[Mar Nero]] è stata utilizzata come area ricreativa, in particolare la [[Crimea|penisola di Crimea]], che è stata trasferita alla [[Repubblica Socialista Sovietica Ucraina|SSR Ucraina]] nel 1954. Oltre all'eredità culturale di numerosi popoli (greci, [[tatari di Crimea]], [[Genova|genovesi]]), la Crimea offre un [[clima subtropicale]] e una moltitudine di palazzi e sanatori. La Crimea è stata fino al 2014 la scena del festival annuale della musica dance elettronica [[Repubblica di Kazantip|KaZantip]].
 
Nell'ovest dell'Ucraina la città di [[Leopoli]] con il suo [[Centro storico di Leopoli|centro storico]] protetto dall'[[UNESCO]] merita una visita. Negli adiacenti [[Suddivisione dei Carpazi|Carpazi ucraini]] ci sono, oltre alla natura impressionante, tradizionali centri termali come [[Truskavec']] o stazioni sciistiche come Slavske.
 
Le escursioni nella zona contaminata di [[Černobyl']], a nord di KievKyiv, si sono recentemente affermate come una forma di [[turismo estremo]].
 
Nel territorio ci sono numerosi [[Parchi nazionali dell'Ucraina|parchi nazionali]] come il [[Sofiïvka|parco di Sofiïvka]], un popolare sito turistico e ricreativo visitato ogni anno da circa {{formatnum:500000}} persone.
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I beni di interesse culturale protetti dall'[[UNESCO]] sono:
* Dal 1990 - [[Kiev|Kyiv]]: [[Cattedrale di Santa Sofia (Kiev)|Cattedrale di Santa Sofia]] e relative costruzioni monastiche, Kyjevo-Pečers'ka Lavra
* Dal 1998 - [[Leopoli]] - il complesso del centro storico
* Dal 2005 - [[Arco geodetico di Struve]]