Bardunfula: differenze tra le versioni

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Ci si può giocare anche da soli, ma ci si diverte certamente di più a gareggiare con altri per farla andare più lontano o farla girare il più a lungo possibile, o farla saltare sulle altre ''bardunfulas''. In quest'ultimo caso capita spesso che qualche ''bardunfula'', colpita dalla punta di un'altra, si spacchi a metà. Se non si dispone di una ''bardunfula'' di riserva (ma i giocatori più accaniti ne hanno almeno due, anche di differente misura o peso) è necessario ritirarsi dal gioco.
 
A Bari, lo scopo era quello di rompere "u vrruz" dell'avvesario e conservare le punte come trofeo,. allaAlla fine didella "stagione" piu o meno stabilita, si mostravano i "trofei".: Chichi ne aveva di più era il "campione". Questo era facilitato dal fatto che prima della gara, si stabiliva che il perdente o i perdenti, dal vincitore doveva ricevere sopra il proprio "vrruz" un numero stabilito di "zecche" (impugnando con una mano il proprio "vrruz" tenendo ferrmo con l'altra mano il "vrruz" del perdente, conlpire con la punta, piu forte possibbile, cercando di spaccarlo o che la punta rimanesse conficcata da sollevarlo, se ciò accadeva, si poteva posizionarlo per terra e con una pietra o masso si colpiva rompendolo, cercando di non rompere pure il proprio). (Variante di Bari)
 
Vi sono molti modi di giocarci; quello più semplice consiste nel lanciare ''sa bardunfula'' appoggiandola per terra e facendola girare in modo da farle acquistare velocità e girare più a lungo. La cordicina serve per poterla lanciare più lontano. Quando ''sa bardunfula'' smette di girare il gioco è finito.
 
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[[Categoria:Cultura della Sardegna]](