Kriyā Yoga: differenze tra le versioni

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{{C|La voce è inadeguata perché confonde la pratica spirituale datata almeno XX secoli fa con una particolare associazione contemporanea che la insegna.|religione|aprile 2010}}
{{P||religione|settembre 2010}}
 
Con il termine Kriya si intendono generalmente delle tecniche particolari di pulizia del corpo insegnate all’interno dell’Hatha Yoga.
 
Con il [[Kriya Yoga]] (dal sanscrito [[yoga]], "unione" e kriya, "azione") si fa riferimento ad una pratica spirituale diffusa in occidente a seguito soprattutto dell'opera pioneristica di Paramahansa Yogananda a partire dal [[1920]].
 
Lahiri Mahasaya, al secolo Shri Shyamacharan Lahiri, è stato il primo [[guru]] indiano, vivente a Varanasi, che ha iniziato a trasmettere questa disciplina, a uomini e donne appartenenti a religioni, [[casta|caste]] e ceti sociali diversi. Si racconta che Lahiri Mahasaya ( fonte: Autobiografia di uno yogi - Paramahansa Yogananda - Astrolabio) avesse appreso questa disciplina spirituale da un maestro dell'Himalaya, conosciuto con il nome di Babaji (che significa "padre") nella seconda metà del [[1800]].
 
Nel corso degli anni i suoi discepoli hanno dato vita a due principali ramificazioni all'interno di questa tradizione: alla prima appartengono i maestri discendenti diretti del aaestromestro Lahiri Mahasaya e alla seconda appartengono i maestri discendenti da Swami Shreeyukteswar, (al secolo Priyanath Karar) che è stato a sua volta discepolo diretto di Shyamacharan Lahiri.
 
Il Kriya Yoga, nella sua forma più pura e originale richiedeva un rapporto personale tra Guru/Discepolo, per questa ragione era insegnato in forma privata e segreta.