Villa Mosconi Bertani: differenze tra le versioni

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''“ma lo sguardo io con più duolo ancor volsi a que’ vasti nobili tini, che nel sen di quercia stavan già per accor quelle vendemmie”.''
 
Nel periodo di residenza [[Ippolito Pindemonte]] perfezionò anche la sua traduzione dell'[[Odissea]] di [[Omero di Bisanzio|Omero]].
 
Nel giungogiugno 1806 [[Ugo Foscolo]] incontrò molto probabilmente nella villa il Pindemonte e dai colloqui nacque l'idea iniziale del carme ''[[Dei Sepolcrisepolcri]]'' che, scritto tra l'agosto del 1806 e l'aprile del 1807, fu pubblicato in questo anno a Brescia presso l'editore Niccolò Bettoni. Il Pindemonte rispose scrivendo il suo carme omonimo a quello del Foscolo e l'editore Gamberetti di Verona pubblicò sempre nel 1807 entrambe le “epistole” col titolo: “I Sepolcri - versi di Ugo Foscolo e d'Ippolito Pindemonte”. Una parte della versione del Pindemonte:
 
''Prospetti vaghi,inaspettati incontri, ''