Giovanni Orgera: differenze tra le versioni

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Riga 11:
|carica2 = Governatore di [[Roma]]
|mandatoinizio2 = 6 gennaio [[1944]]
|mandatofine2 = 3 giungogiugno [[1944]]
|predecessore2 = [[Riccardo Motta]] (Commissario prefettizio)
|successore2 = [[Roberto Bencivenga]] (Commissario governativo)
Riga 30:
|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , sindaco di [[Napoli]] e di [[Roma]]
}}
== Biografia ==
Nato da agiata famiglia della borghesia napoletana, abbandonò gli studi universitari per partecipare alla [[Prima Guerra Mondiale]], durante la quale gli fufurono conferitaconferite una medaglia d’argento e una di bronzo.
 
Nel [[1921]] si iscrisse nel [[Partito Nazionale Fascista]] e dal [[1925]], grazie a questa appartenenza, iniziò la propria carriera amministrativa e partitica.
 
Nel [[1936]] partì volontario per l'[[Abissinia]], quando ormai la [[Guerra d'Etiopia]] volgeva al termine, e l'[[11 luglio]] del [[1936]] fu nominato [[podestà|Sindaco]] di [[Napoli]], carica che conservò fino al [[5 agosto]] del [[1943]].
 
Caduto il regime fascista, riuscì a riparare a Roma nel dicembre del 1943, e dal dal 6 gennaio al 3 giugno del [[1944]] fu Sindacosindaco di Roma, nominato dal [[Partito Fascista Repubblicano]].<ref>[http://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=4dca6061d96ae Il 3 giugno del 1944 su Cinquantamila.it]</ref>
 
Riparato a [[Desenzano]], fu quindi nominato commissario straordinario della Banca d’Italia , con autorità sul territorio della [[Repubblica di Salò]].
 
Finita la guerra, fu sospeso dall'ordine degli avvocati e trattenuto al proprio domicilio, in attesa di giudizio. All'inizio del [[1947]] l'ordine revocò la sospensione, Orgera poté riprendere la professione.