Asma: differenze tra le versioni

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[[File:Astma-medication.png|thumb|Broncodilatatori per via inalatoria, usati per la prevenzione e il sollievo dei [[sintomi]] dell'asma.]]
 
I farmaci [[broncodilatatore|broncodilatatori]] si differenziano sulla base della velocità con cui cominciano a funzionare. I broncodilalatori a lunga durata di azione, conosciuti anche con l'acronimo ingeleseinglese LABA (quali [[formoterolo]], [[indacaterolo]], clembuterolo, salmeterolo e altri), hanno un'azione prolungata (circa 12 ore). Tra questi il formoterolo presenta anche una rapida insorgenza di azione a differenza del [[salmeterolo]]. Sono farmaci di fondo da affiancare allo steroide inalatorio in caso l'asma non sia adeguatamente controllato. Si tratta di farmaci sicuri se somministrati in associazione allo steroide inalatorio, di contro non devono mai essere somministrati come monoterapia in assenza di terapia steroidea (potenziali effetti avversi fatali). Tra gli effetti collaterali più comuni si ricordano i tremori delle mani, i crampi muscolari e la tachicardia.
In caso di crisi, invece, il soggetto può ricorrere a un'altra categoria di farmaci chiamati broncodilatatori a breve durata di azione (SABA), tra i quali il più comune è il salbutamolo; essi, come suggerisce il nome, dilatano le vie bronchiali qualora un episodio di asma le abbia fatte occludere. Va sottolineato che tali farmaci, seppur molto importanti, sono atti solo al superamento della crisi acuta poiché non intervengono sui meccanismi che stanno alla base della malattia asmatica.
Farmaci utilizzati meno comunemente sono gli anticolinergici e i teofilinici (sostanze naturali analoghe a teina e caffeina).