Robert Clive: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Atarubot (discussione | contributi)
template citazione; elimino parametri vuoti; rinomina/fix nomi parametri; fix parametro isbn
m ortografia, virgole
Riga 171:
Nel [[1760]] il trentacinquenne Clive tornò in Gran Bretagna con una fortuna di almeno 300.000 sterline e 27.000 sterline di rendita annua. Egli supportò finanziariamente i suoi parenti e le sorelle, provvedendo anche all'amico maggiore Lawrence, l'ufficiale comadante che aveva incoraggiato il suo genio militare, con uno stipendio di 500 sterline annue. Nei cinque anni della conquista e dell'amministrazione del Bengala, il giovane aveva saputo cogliere l'occasione di una serie di eventi consequenziali tali da farlo comparare da [[Lord Maculay]] a [[Napoleone Bonaparte]] per la rapida ascesa ed i molti caratteri in comune, aggiungendo che "[Clive] aveva donato pace, sicurezza e prosperità nonché libertà a milioni di indiani, che per secoli avevano subito oppressione, mentre la carriera di Napoleone venne motivata unicamente dalla conquista e dall'ambizione personale, assolutismo che svanì con la sua caduta". L'immediata conseguenza della vittoria di Clive a Plassey fu l'aumento della richiesta di denaro dalla tassazione del Bengala del 20%, gran parte del quale finì nelle tasche degli ufficiali corrotti della compagnia, in particolare durante la carestia del [[1770]].<ref name=marshall/>
 
Durante i tre anni nei quali Clive rimase in GrenGran Bretagna, egli cercò di formarsi una posizione politica, sfruttando prevalentemente il corso degli eventi in India, che lo avevano reso un astro nascente. Egli venne ben ricevuto a corte, venne nominato Barone Clive di [[Plassey]], nella [[Contea di Clare]], comprò delle residenze lussuose, si circondò di molti amici e tornò a far parte della Camera dei Comuni (per [[Shrewsbury]] dal [[1761]] sino alla sua morte).<ref name=Compeerage>{{Cita libro|cognome=Gibbs|nome=Vicary (Editor)|titolo=The Complete Peerage, Volume III|anno=1912|editore=St Catherine's Press|pagine=326}}</ref>) Pur non laureato, Clive ricevette la laurea ''honoris causam'' in [[legge]] dall'[[Universtià di Oxford]] nel [[1760]] e nel [[1764]] venne nominato cavaliere dell'[[Ordine del Bagno]].<ref name=Compeerage />
 
Clive si rese devoto alla riforma del sistema della Compagnia britannica delle Indie orientali, ed iniziò una breve disputa con un consigliere della Court of Directors, Mr Sullivan, che alla fine lo vide sconfitto. In questo egli venne aiutato dalle notizie di nuovi scontri in Bengala. Mir Jafar si era infine ribellato ai pagamenti degli ufficiali inglesi ed il successore di Clive aveva nominato Kasim Ali Khan, genero di Mir Jafar, al suo posto. Dopo una breve reggenza del trono, Kasim Ali aveva abbandonato il proprio incarico, ordinando a [[Walter Reinhardt Sombre]] (conosciuto tra i musulmani col nome di Sumru), un mercenario svizzero al suo servizio, di massacrare i 150 soldati britannici della guarnigione di [[Patna]], mentre egli scompariva sotto la protezione di suo fratello, il viceré di Awadh. L'intero sistema della Compagnia, sia civile che militare, era divenuto mira di accuse di corruzione.
Riga 189:
 
====Tentativi di riforme amministrative====
Avendo con tale atto dato ufficialmente vita all'Impero dell'India britannica, Clive si impegnò per fondare anche una solida amministrazione. I salari degli amministratori civili vennero aumentati, vennero proibite regalìe da parte degli indiani e Clive impedì agli inglesi di partecipare a traffici di commercio interni con gli indani. Sfrotunatamente queste misure ebbero un impatto bassissimo sulla riduzione della corruzione, che rimase diffusa sino ai giorni di [[Warren Hastings]]. Le riforme militari di Clive invece ebbero maggior successo. Egli riuscì a piegare un ammutinamento di alcuni ufficiali inglesi, i quali si erano opposti all'abolizione della ''batta'' (paga extra). La sua riorganizzazione dell'esercito sulle linee che avevano avuto inizio dopo la battaglia di Plassey, si fermò durante la sua assenza in GrenGran Bretagna, ma successivamente attirò l'ammirazione degli ufficiali indiani. Egli divise l'intero esercito in tre brigate, rendendo ciascuna una forza completa.
 
===Il ritiro e la morte===
Clive lasciò l'India per l'ultima volta nel febbraio del [[1767]]. Nel [[1768]], Clive visse per un certo periodo al Castello di Larzac, presso [[Pézenas]] nel dipartimento dell'[[Hérault]] della regione della [[Linguadoca-Rossiglione]], nella [[Francia]] meridionale. Una tradizione locale vuole che sia stato lui ad introdurre un tipo di pasticcino di sua invenzione detto ''Le petit pâté de Pézenas'', della forma di un grande batuffolo di cotone con un cuore di zucchero, trasformando una ricetta che avrebbe importato dall'India (la locale [[Keema]]).<ref>[http://www.coolvines.com/wines/348754778894/Domaine-de-Larzac-Rousanne-Chardonnay-2007 Domaine de Larzac], coolvines.com, accessed 30 January 2012</ref> Pézenas è oggi noto per essere uno dei principali centri di produzione dolciaria della zona.
 
Nel [[1768]], Clive venne nominato membro della [[Royal Society]].<ref name=Compeerage />
 
Nel [[1769]], acquistò una casa con un grande parco a [[Claremont]] presso [[Esher]] e commissionò a [[Capability Brown|Lancelot "Capability" Brown]] di rimodellare i giardini e ricostruire la casa.
 
Nel [[1772]] il Parlamento inglese aprì un'inchiesta sulla gestione della Compagnia in India. Gli oppositori politici di Clive sfruttarono l'occasione per attaccarlo accusandolo di aver ricevuto indebitamente grosse somme di denaro, ma venne quindi scagionato. Sul finire dell'anno il re gli rinnovò la sua fiducia nominandolo Cavaliere di Gran Croce dell'[[Ordine del Bagno]],<ref name=Compeerage /> e [[Lord Luogotenente dello Shropshire]].