Nino Frank: differenze tra le versioni

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Negli ultimi anni 1920, Frank fu ammiratore, amico e collaboratore dello scrittore irlandese [[James Joyce]], con il quale creò un circolo che includeva anche Stuart e [[Moune Gilbert]] (Stuart Gilbert lo aiutò nella traduzione francese dell'[[Ulisse (Joyce)|Ulysses]] nel 1929), Paul e Lucie Léon, Louis Gillet, e [[Samuel Beckett]]. Alla metà degli anni 20 fondò con [[Massimo Bontempelli]] la rivista letteraria ''[["900", Cahiers d'Italie et d'Europe]]'', con cui collaborò come inviato da Parigi, facendo partecipare alla rivista nomi come Pierre Mac Orlan, [[Max Jacob]], [[Albert Camus]], James Joyce, [[Il'ja Grigor'evič Ėrenburg]]. La collaborazione terminò nella seconda metà degli anni 20 a causa dell'inasprirsi del regime fascista e del boicottaggio operato da [[Curzio Malaparte]] nei confronti di Nino Frank[1]. Nel 1929 dal distacco con ''900'' nacque il progetto della rivista ''[[Bifur]]'', fondata con [[Georges Ribemont-Dessaignes]], che durò però solo tre anni. Nel [[1937]], Frank ottenne un certo riconoscimento con Joyce per la traduzione italiana di [[Anna Livia Plurabelle]] dello stesso Joyce.[2] Durante l'occupazione [[nazista]] in Francia, Frank scrisse nel settimanale collaborazionista [[Les Nouveaux Temps]], e fu ritenuto critico nei confronti della censura del governo collaborazionista di [[Vichy]].
 
Frank scrisse anche sulla rivista di cinema l’''[[Écran français]]'', rivista di simpatie socialiste fondata dalla [[Resistenza italiana|Resistenza]] durante la [[Seconda guerra mondiale]] e che proseguì dopo la guerra. La rivista vide la collaborazione di registi franceseifrancesi, quali [[Jacques Becker]], [[Marcel Carné]], [[Jean Grémillon]], e [[Jean Painlevé]]; scrittori e sceneggiatori come [[Pierre Bost]], e [[Jacques Prévert]]; critici come [[Georges Sadoul]] e [[Léon Moussinac]]; e ancora [[Albert Camus]], [[Henri Langlois]], André Malraux, [[Léon-Paul Fargue]], [[Pablo Picasso]] e [[Jean-Paul Sartre]].” L’''Écran français'' fu una "pubblicazione seria"; in contrasto con le altre riviste cinematografiche dedicate a foto mondane e al gossip delle star del cinema, L’''Écran français'' veniva stampato su carta gialla e riportava articoli di critica cinematografica firmati da critici e grandi personalità del cinema francese. Frank raggiunse infine la posizione di Capo redattore de l’Écran français.
 
Secondo l'''Internet Movie Database'' (IMDb), Frank ottenne vari riconoscimenti per la sua produzione cinematografica e televisiva. Nel [[1944]], scrisse i dialoghi per Service de nuit e adattò la novella per lo schermo. Nel 1945, scrisse un adattamento cinematografico de La Vie de bohème. Nel [[1947]], fu premiato per ''[[La Taverne du poisson couronné]]'', e nel [[1952]], ottenne un riconoscimento per ''[[Camicie rosse]]'' (Les chemises rouges in Francia). Nel 1974, Frank fu premiato per l'adattamento della novella ''[[Stefano]]'' per una produzione televisiva. Frank coondusse altri lavori di scrittura e traduzione, come la traduzione dall'italiano nel [[1979]] del libro di [[Leonardo Sciascia]] ''[[Nero su nero]]'', in collaborazione con [[Corinne Lucas]].